Insider trading, inchiesta su Telecom
di Flavio Haver
Adesso è ufficiale. I magistrati romani sospettano che ci siano state manovre speculative sul titolo Telecom nel periodo in cui sono cominciate a girare le prime notizie sulla possibilità dello scorporo di Tim. Il procuratore Giovanni Ferrara e i pm Gustavo De Marinis e Stefano Fava hanno iscritto una precisa ipotesi di reato sul fascicolo, allo stato ancora contro «ignoti»: l'«insider trading», in particolare nella parte in cui prevede che venga punito chiunque abusi di «informazioni privilegiate».
Al Palazzo di giustizia è stato fatto notare che lo sviluppo dell'inchiesta è un fatto «naturale», un passaggio indispensabile per consentire agli investigatori di effettuare una serie di accertamenti.
Verifiche che sono già in corso da tempo e in cui sono impegnati gli uomini del Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza. E che proseguono anche da parte della Consob: una prima relazione della Commissione di vigilanza sulle attività di Borsa non aveva segnalato alcuna anomalia, né sul volume degli scambi dei titoli né tantomeno sugli intermediari che avevano provveduto ad effettuare le operazioni.
Anche la Procura di Milano indaga sullo scorporo di Telecom. Il fascicolo, senza ipotesi di reato e anch'esso a carico di «ignoti», è nelle mani dei pm Francesco Greco, Carlo Nocerino e Laura Pedio.
che ci sono state manovre speculative è sicuro ,
bisogna vedere se basate su informazioni riservate
secondo me in Italia almeno uno su due amministratori delegati di societa' quotate fa insider trading. Basti pensare che in italia non c'e' neanche una legge che li punisce veramente i colpevoli ne' un ente che controlla seriamente. Perche' non rischiare, quando il rischio e' cosi' basso e il guadagno e' assicurato? Certo che finche' eleggiamo gente in parlamento che non sa cos'e' la CONSOB non andremo molto lontano su questo fronte.