Ros a Guantanamo per interrogare gli islamici
La confessione di un carabiniere al processo a presunti terroristi
Nessun pm aveva autorizzato i colloqui, e non c’erano gli avvocati
di Giuseppe Caruso/ Milano
Guantanamo e i carabinieri. Quindi Guantanamo e l’Italia. Chi fino a ieri pensava che non ci fosse mai stato alcun contatto diretto tra il nostro Paese ed il carcere illegale per presunti terroristi islamici, dovrà ricredersi. Per le parole di un carabiniere, che aprono scenari inquietanti.
Il maresciallo Dilda del Raggruppamento Operativo Speciale dei carabinieri, inserito all’ultimo momento nella lista testi dell’accusa al processo all’imam di Gallarate Abdel Vergout, accusato insieme ad altre due persone di terrorismo internazionale, ha sorpreso tutti: «Quando sono andato a Guantanamo...»
Nell’aula calava il gelo, mentre il maresciallo, come se nulla fosse, rispondeva alle domande dei legali degli imputati sul motivo della sua presenza nel carcere più famoso del mondo: «Nel novembre del 2002, su ordine del comando generale dell'arma, ci recammo a Guantanamo per colloqui investigativi con persone detenute e che in passato erano state oggetto di indagini sul terrorismo in Italia». Dilda a quel punto fa il nome del comandante generale del Ros, Giampaolo Ganzer.
Il maresciallo, sempre incalzato dalle domande dei legali, spiegava anche che non c’era stato al riguardo nessun incarico formale da parte di magistrati e che solo in seguito la circostanza fu riferita a due pm torinesi, Tatangelo e Ausiello, senza che da parte di questi ci fossero reazioni particolari.
Dilda raccontava poi che «i due detenuti da me avvicinati rifiutarono tassativamente di rispondere. Ma mi risulta che tra quanti furono avvicinati dai miei colleghi, uno accettò di parlare. Ricordo molto bene questo fatto. Insistette in modo particolare su certe sue conoscenze a Bologna».
Sorpresa la procura milanese, rappresentata in aula dal pm di udienza Elio Remondini.
A quel punto i difensori chiedono a Dilda «che tipo di utilizzo avrebbe fatto in caso di acquisizione di elementi importanti a livello investigativo?» «Ne avremmo riferito ai magistrati» la pronta replica del sottufficiale. Interviene però Ramondini, che tiene a specificare: «Credo che nessuna procura avrebbe mai accettato informazioni acquisite in quel modo».
Scatenato a fine udienza l’avvocato Sandro Clementi: «Il cerchio si chiude, questa dichiarazione fa finalmente chiarezza. C’è la conferma dei modi discutibili con cui vengono portate avanti le inchieste sul terrorismo islamico, modi discutibili sia dal dal punto di vista della liceità che da quello dell’etica. Oggi abbiamo avuto la conferma che agenti dei Ros italiani sono andati a Guantanamo a cercare di pescare prove, sentendo persone che, come è stato ampiamente dimostrato, vengono torturate e private di qualsiasi diritto civile».
Durante il corso dell’udienza, il maresciallo dei carabinieri Dilda ha riferito che prima dell’Arma a Guantanamo c'era stata la Polizia e prima ancora era toccata a uomini in divisa di Francia, Spagna, Svezia e altri paesi europei, in collaborazione con le autorità americane. Non male per quei governi che a parole hanno sempre contestato l’esistenza del carcere. Respinta la richiesta della difesa alla corte d'Assise di chiamare a testimoniare i colleghi di Dilda nel viaggio a Guantanamo. I giudici hanno detto di no perché i militari sarebbero chiamati a riferire su circostanze non attinenti agli imputati di questo processo.
Ormai siamo in mano ai delinquenti.
Se quel bel tomo di Ganzer era colpevole di quanto era accusato come mai non è stato radiato e non è in galera?
Purtroppo non ho seguito la vicenda e non vorrei che invece il gen. Ganzer fosse un brav'uomo
Questa rivelazione ci fa comprendere come il governo Berlusconi con tutti quei burattini di ministri che professavano il culto della democrazia mandavano i ros dove venivano torturati i prigionieri violando le leggi internazionali. Quindi noi sapevamo e abbiamo permesso che accadesse? La CDL è una massa di millantatori che pur di guadagnare consensi ha solo raccontato corbellerie.
forse se anche all'Unità leggeste il c.p.p., e lo spiegaste ai vostri lettori..., vedereste che non c'è niente di illegale.
in effetti l'attività di acquisizione informazioni non rientra nei doveri di informativa all'AG dell'ufficiale di PG.
VEDERESTE ???!!!
SIDOLI.ORG è inutile sparare sul centro destra: ti ricordo che il centro sinistra ha rifinanziato la missione di guerra in Afganistan e che non si è mai levata, da parte del ministro degli esteri D'Alema, una voce di condanna per quanto gli americani fanno a Guantanamo e in giro per il mondo (compresa l'ultima legge che li autorizza ad istituire processi sommari nei confronti di rpigionieri di guerra - mettendosi, di fatto, fuori dalla convenzione di Ginevra).
La sinistra, in questo, non ha niente da invidiare al Nano e ai suoi soci fascisti.
tratto dal sito ufficiale dei Carabinieri, compito del ROS costituito il 3 dicembre 1990 e, ai sensi della successiva L.12luglio 1991, n.203,: - I suoi principali compiti sono: contrasto alla criminalità organizzata, all'eversione ed al terrorismo interno ed internazionale, mediante l'analisi e il raccordo informativo, nonché il supporto tecnico-logistico alle attività investigative.
Ma cosa vogliono i giudici. Che competenza vogliono avere, quello che la legge non gli da.
Le investigazioni le fanno i carabinieri. Dico di più, nell'interesse della sicurezza nazionale.
ciao
non è nell'interesse di nessuno prendere un povero cristo che non ha altra colpa che fare il militare in iraq (non è che avessero molti altri lavori), metterlo in un campo come auschwitz e torturarlo!che cazzo ti difendi? cosa ti potrà mai dire, è ovvio che sotto tortura confessano tutto quello che vuoi, ma se uno è fascista dentro (come FC e magis pare) queste cose non le capisce finchè non sono i loro figli incappucciati.
e aggiungerei speriamo che questo un giorno accada così almeno avremo dei punti di accordo
secondo me il problema non sta tanto nel dover o meno riferire al magistrato, se il cpp non lo prevede non posso farci nulla (anche se sono contrario) ma nel fatto che andando a Guantanamo "come niente fosse" ad interrogare detenuti - al di fuori di qualsiasi giurusdizione, diritto, umanità - significa ACCETTARE che Guantanamo sia una realtà normale, che in quello che accade lì dentro non ci sia nulla di male. Non volglio nemmeno pensare a cosa possa succedere laggiù e non voglio pensare a chi c'è finito per sbaglio sprima, ed ancor più frequentemente dopo l'11-9 dopo la legge sulla sicurezza nazionale del govarno Bush. Qesto è vergognoso
Certo che leggere alcuni commenti fa diventare tristi.
Si accusa il generale Gazer e i Carabinieri.
Perchè non va chi accusa in strada a parlare con i tossicodipendenti, i ladri, i rapinatori ecc. ecc.
Cosa nè sanno loro della droga, dei sacrifici che fanno le Forze dell'Ordine per poter arrestare i trafficanti, a volte al limite della legalità, ed ecco che rimangono incastrati dalla nostra stessa legge. Quella che ci dovrebbe salvaguardare.
Prima di parlare, andate in giro con loro e vedete come lavorano, quante ora ci metttono del proprio senza retribuzione, con i propri mezzi, i propri telefonini.
Fatelo e poi giudicate.
Io lo fatto e vi dico che spero ci siano 10/100/1000di quei Carabinieri.
Credo purtroppo che questo non sia altro che la logica conseguenza dello strisciante servilismo del precedente governo all'amministrazione americana