a cura di Ilaria Bartolozzi
Il suo sito di chiama “disperso nei boschi” e questo rende molto bene l'idea del personaggio.
Mauro Corona crea sculture in legno e scrive, alternando momenti di socialità con periodi solitari. Il suo nuovo libro
I fantasmi di pietra(Mondadori) è lo “Spoon River” del suo paese perduto, in cui si da vita a personaggi, ambienti e oggetti cancellati dalla tragedia del Vajont, avvenuta quando Corona aveva 13 anni. Presentazione alla Libreria Feltrinelli di piazza Piemonte lunedì 23 ottobre alle 18.30.
Martedì 24 ottobre parte allo
Spazio Oberdan la rassegna cinematografica decicata al mondo del lavoro: si inizia con la proiezione del reasturo del dietro le quinte del film “Il tempo si è fermato” (1959) di
Ermanno Olmi.
Da mercoledì 25 ottobre al
Teatro I va in scena
Errata Corrige – Il giornale a teatro a cura di Gianluigi Gherzi, Angelo Miotto, Matteo Scanni. Uno spettacolo-evento frutto della collaborazione di un regista (Gherzi) e di due giornalisti (Miotto e Scanni) per guardare l'informazione con occhi diversi, scoprendo, per esempio, che per una notizia che trova spazio e centralità, altre dieci rimangono sommerse, invisibili, impigliate in una griglia da imparare a conoscere.
Giovedì o venerdì potete andare alla
Fondazione Prada , dove succedono tra le cose più interessanti per l'arte contemporanea a Milano, per vedere la mostra di
Marc Quinn, artista londinese, che presenta tele inedite a tema floreale e tre grandi sculture. Quinn è colui che aveva fatto molto parlare di sé quando aveva realizzato un scultura della testa del figlio con la placenta e il cordone ombelicale del bambino... roba da brividi. Per
Sabato 28 ottobre allo Spazio MIL, negli ex magazzini Breda di Sesto San Giovanni dalle 21.30 fino a notte fonda si tiene “Tenera è la notte (?)” azioni teatrali, musica dal vivo e dj set della compagnia Dionisi, una serata che è l'inaugurazione della
Festa del Teatro , la giornata del 29 ottobre voluta dall'
Assessore alla Cultura della Provincia Daniela Benelli per promuovere il teatro a Milano. Peccato che questo evento non offra nulla di speciale ai milanesi: sì, ci sono tutti i teatri aperti (come sempre alla domenica) e diversi spettacoli a prezzi popolari (3 e 5 euro, buono!), ma non ci sono manifestazioni ad hoc realizzate per i milanesi...nulla di speciale (a parte la serata di sabato). Non diciamo che alla festa del teatro debbano arrivare star internazionali sul modello veltroniano, ma almeno qualche spettacolo che non si è mai visto nel capoluogo lombardo poteva essere portato? Sicuramente non è successo perchè non c'erano i soldi, ma allora evitiamo di buttare fumo negli occhi dei milanesi, facendogli credere che il teatro sia in festa, quando invece è morto da tempo...le stagioni si ripetono faticosamente ogni anno uguali tranne qualche piccola luce qua e là...Pensiamo che questa “festa” sia solo una bella iniziativa pubblicitaria per i teatri milanesi (che sperano di fare qualche abbonamento in più) camuffata da operazione culturale...Per chi si sente un'allodola allo specchio...