Pezzo grazioso.
Ma la voce di dylan ormai sembra quella di topo gigio.
dedalus, porta rispetto.
Vabbè, anche su questo Dedalus dovrebbe imparare a tacere.
Gerazie Alberto, qui siamo davanti alla storia, e ci inchiniamo.
E' da dopo desire e hard rain (mi pare 76) che , insomma..porto rispetto..però..
Tra qualche mese uscirà il film su Dylan, tra i pochi ad aver avuto tanto in vita.
ho cancella to questo signore dalla mia memoria da quando si dice "reborn christian" (nato zimmerman) ed e' andato a suonare per il papa.
il glorioso passato non salva dall'oscuro e tristo presente.
semmai il problema è che non sforna una canzone degna di questo nome da 3 decenni buoni. che poi si dica ebreo, cristiano o sia diventato addirittura papista, fatti suoi.
sempre il solito vizio di giudicare l'uomo e non il musicista.
non resisto: ma quanto è sexy il Bruce con la chitarra!!!!!!!!!!!!
sempre il solito vizio di giudicare l'uomo e non il musicista
vizio comune, vai a rileggerti la marea di stronzate che hai scritto sul beat italiano e dintorni.
a me dylan sta antipatico e mi piace ben poco della sua produzione, che ci posso fare?
Scusatemi ma non sono d'accordo nè con Berja nè con Davide: il signor Zimmerman mentre cambiava grossomodo una religione all'anno ha scritto, indipendentemente da questo, alcuni dei pezzi più belli della storia del rock e comunque gli utlimi due album sono, a mio avviso, dei capolavori. Ovviamente se si paragona Dylan a Dylan quello di oggi ha meno da dire rispetto a quello dei '60, ma lo vogliamo paragonare al resto del panorama musicale?
Quando suonò per il papa, io andai a sentirlo. Unica occasione nella vita per un allora ragazzino di vederlo a gratis.
Dylan ha smesso di "suonare" quando ha preso la chitarra elettrica e ha cominciato a suonare il solito giretto blues in maniera compulsiva. cioè direi dagli anni settanta.
L'episodio del papa è la cigliegina sulla torta di un uomo presuntuoso e egocentrico che rinnega il suo passato. Insopportabile. Olrte che, musicalmente, inutile per buoni 3/4 della sua carriera.
Springsteen con la chitarra sexy? non saprei. Lo dite in tante. Certo di per sé è sempre stato bruttino forte.
Dylan ha scritto "blonde on blonde". Dovrebbe riascoltarselo tutto, almeno una volta al giorno. Gli farebbe bene.
vizio comune, vai a rileggerti la marea di stronzate che hai scritto sul beat italiano e dintorni.
che t'inventi, io in quel post non ho dato alcun giudizio sulle persone, solo sulla musica.
le stronzate a sfondo socio-politico le scrivevi soltanto tu.
Dylan ha scritto "blonde on blonde"
spero tu lo ritenga un termine di paragone assolutamente negativo.
No. A me piace quel disco. Forse il mio preferito dell'autore in questione.
Daniela, se Bruce ti sembra sexy con quella chitarrina (peraltro anche impacciato dall'asta del microfono in condominio con Dylan) guardatelo con la telecaster d'ordinanza, in tutto il suo splendore:
http://www.youtube.com/watch?v=pijURu9Qzrg
(non è un virtuoso, lo so, ma è comunque molto tosto).
Dite quello che volete, ma la voce di Dylan è imbarazzante!
Dylan ha smesso di "suonare" quando ha preso la chitarra elettrica e ha cominciato a suonare il solito giretto blues in maniera compulsiva. cioè direi dagli anni settanta.
Non è vero, questa è la classica cazzata da tradizionalisti e mummie del folk, peter segeer compreso. Dylan ha perso ispirazione a metà degli anni settanta, dopo "desire", appunto. Prima ha fatto dei dischi (anche elettrici) bellissimi.
Il problema è che, nella vita, ognuno ha da dire (intendo artisticamente) certe cose; una volta fatto questo la strada comincia a scendere. Migliorano gli arrangiamenti, l'abilità e l'esperienza crescono, ma manca quel quid..sono rarissimi i casi di gente che ha raggiunto il suo apice in "tarda età"..
Dimenticavo: blonde on blonde è un capolavoro assoluto.
non sforna una canzone buona da 3 decenni? certo che la libertà di parola ne fa sfornare di cialtronate. due album su tutti: oh mercy e time out of mind. e di canzoni ce ne sono a vagonate: da slow train coming a jokerman, da not dark yet a every grain of sand, e ne tralascio una ventina.
se si parla di musica, prima ascoltiamola.
berja, poi si commenta come al solito da solo, uno che mette in discussione una roba come blonde on blonde solo perchè dylan ha scritto tre album su cristo ed ha suonato davanti al papa. alla disonestà intellettuale non c'è limite.
le stronzate a sfondo socio-politico le scrivevi soltanto tu
ma io me lo posso permettere e abbassa la testa che' tocchi gli architravi con le corna.
ps: "forever youg" mi fa opensare agli alphaville ed a paul young, sara' per questo che questa scenetta di dylan mi disgusta?
ma io me lo posso permettere
che eri uno stronzo saccente lo si era capito da mo', ribadirlo una volta di più in questo thread non pareva necessario.
minimamoralia, non leggo nel tuo post la dimostrazione matematica che dylan abbia composto una ventina abbondante di capolavori negli ultimi 30 anni.
Comunque "modern times" è bruttino e melenso alquanto (un country soft, per certi versi anche piacevole, ma niente a che vedere con dylan)
che eri uno stronzo saccente lo si era capito da mo'
ma e' cosi bello trovare dei propri simili con cui scambiarsi tutte queste effusioni
alla disonestà intellettuale non c'è limite
immagino tu stia parlando della tua propria disonesta' intellettuale, o imponi i dogmi anche nella musica?
pfff! per la gioia di begbie-berja anche questo thread si è trasformato nella consueta scazzottata collettiva.
Ma vogliamo parlare della camicetta da dany dorata che si contrappone al look "nudo-e-crudo-falso-proletario" dell'altro sborone plurimiliardario?
ps: il coretto finale è agghiacciante tanto è brutto.
Non riesco a vedere You tube, ma credo che sia una fortuna: questa scenetta di vecchietti (a quanto mi sembra di capire dai vostri commenti) deve essere davvero un concentrato di pateticità disarmante. a cominciare dal pezzo "forever young " (non lo avevo capito) che si sono scelti.
Dedalus, capiti male: di Dylan conosco praticamente tutto. Se dico una cosa, la dico, vale anche per minimamoralia, a ragion veduta o, meglio, a musica ascoltata. Si tratta comunque di gusti. Per me Dylan non è rock. Non lo è mai stato. Mai lo sarà. Non è la sua anima, non lo sono i suoi testi, non lo è, soprattutto, la sua voce (divenuta negli anni, un gracchiare da gallina sgozzata davvero insopportabile e irritante come forse solo quella di Bennato). Dylan ha scritto e suonato tra i pezzi più emozionanti che mi sia mai capitato di ascoltare, ma negli anni 60. quando suonava con la chitarra e la fisarmonica. Solo. Senza band. Blonde on blonde è il disco che da sempre mi piace di più. Ma i pezzi sono tanti: la mia canzione preferita è "it's all over now, baby blue". E forse avrebbe fatto meglio a utilizzarla come monito per se stesso quando ormai aveva perso ispirazione. Ma sono pochi quelli che hanno il coraggio di farlo.
però achab tecnicamente la svolta elettrica di dylan è precedente a "blonde on blonde"
Festival folk di Newport del 1965: Bob Dylan, il giovane folksinger più amato d'America, si presenta all'appuntamento accompagnato da 3/5 della Paul Butterfield Blues Band (compreso l'eccezionale chitarrista Mike Bloomfield), e inizia a lanciare bordate di musica elettrica sull'attonito pubblico, composto in massima parte da puristi del folk. In pochissimo tempo il palco diventa un campo di battaglia e Dylan è costretto ad andarsene dopo tre pezzi.; tornerà pochi minuti dopo per intonare, in rigorosa versione acustica, una profetica "It's all over now, baby blue".
http://www.ondarock.it/pietremiliari/blonde.html
un gracchiare da gallina sgozzata davvero insopportabile e irritante come forse solo quella di Bennato
:DD
Mai detto che non fosse precedente, dal vivo. E saltuariamente. come provocazione: Dylan ha sempre cercato la provocazione nei confronti del suo pubblico. Ciò non toglie che fino a Blonde on Blonde e anche dopo, il Dylan su album (dal vivo è sempre stato deludente, al di là della presenza ingombrante del personaggio: l'ho visto due volte, la prima nell'88: sfido chiunque a dirmi, che se non c'era lui sul palco ma un altro qualunque bluesmen mediocre cambiava qualcosa) fosse sostanzialmente acustico. Insomma, che fosse Dylan. E' come i Rolling Stones, non vorremo mica considerare album dei Rolling Stones roba come quella partorita dopo "Exile on main street"? Guardateli oggi: certi pezzi come "satisfaction" andrebbero tutelati per la salvaguardia musicale. Impedendo ai loro stessi autori di rifarli, rovinandoceli per sempre.
davide, senza scazzottarmi ancora una volta con te (tanto ci saranno altre occasioni) ti chiedo solo di ascoltarli, quegli album.
achab. sulla voce di dylan non sarei tanto precipitoso; anzitutto, come ha detto de gregori, "dylan non ha una voce, dylan E'una voce". Posso capire che non possa piacere, e so anche che facendo 200 date all'anno non se la tenga particolarmente custodita, ma dylan, quando sa e vuole farlo, ha una voce straordinaria, sia in album che in tour. Ma questo lo dico io, che la ritengo meravigliosa, chiaro non possa valere per tutti. non riesco a ritenere i recenti album poco ispirati, e certamente non album come Oh mercy e Time out of mind. E' il solito discorso che si fa su cantanti che hanno 40 anni di carriera: confrontarne le decadi non ha assolutamente senso. Quello che so è che un 65enne che sforna ancora album come Modern times (e guardiamo i testi)non merita stroncature così rapide. La sua condanna, da un certo punto di vista, è che non è morto suicida o ammazzato a pistolettate o riempito di droga in vena. Trascinare un mito vivente fino alla vecchiaia non deve essere mai troppo semplice.
Non capisco perchè capito male, caro achab.
A me piace il primo dylan, ma anche quello elettrico (e, aggiungo, addirittura anche quello di nashville skyline, con la bellissima girl from north country insieme a cash).
L'ultimo dylan, più che una gallina sgozzata, pare topo gigio.
Quanto a springsteen..secondo me è sopravvalutato, in ritardo (quella roba doveva farla venti anni prima) e canta su quattro accordi, sempre gli stessi. Dei pezzi sono piacevoli, la volontà è indubbiamente tanta..diciamo un furino (un bedin, per voi milanesi) del folk-rock.
"detto de gregori, "dylan non ha una voce, dylan E'una voce"."
Oddio, De Gregori no, per cortesia. Siamo seri. Meglio Shel Shapiro.
davide, senza scazzottarmi ancora una volta con te (tanto ci saranno altre occasioni) ti chiedo solo di ascoltarli, quegli album.
è un trito trucco trollesco quello di dare per scontato che il proprio interlocutore parli di ciò che non conosce. mi dispiace, non attacca.
Trascinare un mito vivente fino alla vecchiaia non deve essere mai troppo semplice.
è facilissimo: basta capire per tempo che è arrivato il momento di levarsi la pancera e appendere la chitarra al chiodo.
Per esempio, per me, "Oh mercy" è esattamente l'esempio calzante per confermare quanto dicevo: dylan elettrico, diventa un bluesman qualunque. E allora meglio John Cougar Mellencamp, O John Hyatt o i Dream Syndacete o, persino, i Black Crows. quel disco lo comprai pieno di aspettative quando ero in V ginnasio, era estate e, tanto per cambiare, stavo preparando greco per settembre. CAzzo, la delusione totale. Misi subito su "Born to run" e non li riascoltai fino ad oggi. Nel frattempo sono passato dai Suicidal tentencies ai sonic youth ai Joy Division, e ancora quando lo risento, subito devo rimettere "Born to run". Nella fattispecie la versione del trentennale. Con quel live, quello sì, splendido, graffiante, unico. Poco cagato quanto andava cagato, quel disco è quello che Dylan aspirante rocker non è mai riuscito a fare. Dimenticando di essere un grandissimo folk singer. Unico nel suo genere. Qualcuno di voi ha visto il documentario per la BBC di Scorsese? QUel Dylan, il primo Dylan è unico.
non attacca il fatto che tu, in questo caso, stia simulando una conoscenza che non hai. di dylan sai quello che sa l'uomo medio mediamente colto, e nient'altro. quindi risparmiati il bluff con me, perchè davvero in questo caso sei tu ad essere capitato malissimo. Quindi ti ripeto il consiglio: ascolta quegli album e poi torna a dire quello che ti pare con un minimo di conoscenza in più della materia. fino a quel momento, dai aria dallo sfintere come solo a te piace fare, copiaincollando con maldestra arte quello che ti riesce da google.
QUel Dylan, il primo Dylan è unico
eeh ma sta campando di rendita da piu' di 40 anni, avra' pure rotto i coglioni.
non attacca il fatto che tu, in questo caso, stia simulando una conoscenza che non hai.
io dico che la stai simulando tu.
Secondo voi, se ne esce?
Voglio dire, la coazione a ripetere le stesse opinioni, in musica, mi pare lapalissiana, lo dico prima di tutto per me.
C'è chi convinto a prescindere che nessun musicista sforni mai nulla di buono dopo i primi dieci (ad essere generosi) anni di carriera, chi li apprezza sempre e comunque altrettanto a priori.
Minimamoralia fa bene (diomiosì) a porre l'accento sui decenni... Se io leggessi le righe che vergavo dieci anni fa, le troverei insopportabili. Non "diverse da come le farei oggi", no: proprio insopportabili. E allora cambio. Cambio totalmente anche la modalità.
Credo si tratti di processi talmente interiori che non mi illudo che qualcuno da fuori possa dire qualcosa di diverso da quel dice, ossia: "Ha perso l'ispirazione/Poteva smettere/Lo fa per i soldini".
A me tutto ciò sembra terribilmente saccente, altroché.
Chiaro che poi se la verità sia un'altra, sia quella che mi piacerebbe, quella che vede onestà intellettuale in ogni cambiamento (inevitabile, cazzo, ripeto) di rotta di un artista, non lo posso sapere manco io. Ma non è che LO SO a prescindere.
O per lo meno, fatico a credere che tale discorso possa valere per tutti.
Qui si entra nel campo delle valutazioni individuali sulla persona, ma io, se magari mi aspetto motivazioni venali da Mick Jagger, francamente NON me le aspetto da Bob Dylan. O dal boss, o da Lou Reed...
ciao
francamente NON me le aspetto da Bob Dylan
e forse ti sbagli, perche' comunque ha dato notevoli prove di opportunismo e ruffianeria.
dylan sta al rock come dali' stava alle avanguardie pittoriche: folgorante agli inizi, stancamente legato alla coazione a ripetere per tutta la carriera.
Può darsi. L'ho detto, si entra nel merito dei giudizi sulla persona (per quanto un certo numero di fatti possano venire a supporto).
Quel che mi pare d'uopo è non arroccarsi su opinioni che non possono essere assolute. Almeno, io ne sono un po' stanco, visto che ogni discussione su musica&musicisti finisce per seguire più o meno sempre la stessa strada (cieca).
Ma a me non mi sembra che abbia coazionato a ripetere (si dice così?) così tanto. ANzi ha proprio fatto degli album veramente mediocri. Oltre a rovinare molto di ciò che di buono aveva fatto.
Provate chessò, anche dal vivo, ad ascoltarvi "live at budokan" con una versione reggae (giuro, reggae, mi viene il mal di stomaco mentro lo scrivo) di "koncking on heaven's door".
Oppi, sull'invecchiare non sono tanto d'accordo: c'è chi invecchiando matura (ricordi il post su Woody Allen di settimana scorsa?), scoprendo nuove sfumature, variazioni sul tema impreviste e soprendenti: Springsteen a quasi sessant'anni suonati ha fatto "The seeger session" un album eccezionale e insapettato, con fiati, ottoni, basso tuba. Rielaborando decine di pezzi dal vivo, tra cui su tutte Johnny 99, in versioni riarrangiate completamente con stile, gusto e capacità di muoversi nella musica come pochissimi. Dylan no.
Ok.
Per non parlare di Johnny Cash.
Ma io non ho detto "invecchiando si peggiora, rassegnamoci". Ho detto "col tempo si cambia, accettiamolo" (o per lo meno prendiamone atto).
"col tempo si cambia, accettiamolo"
eh oppi, col tempo ci si decompone anche, ma davanti ad un cadavere non si puo' dire di sentire odore di violetta, risulterebbe un po' fuori dalla realta'.
Il disco di cover di Jhonny Cash è eccezionale. Ascoltatevi la versione di "hurt" dei Nine inch nails, resa putroppo celebre dal nuovo spot nike, o anche quella di "One" degli U2. Un grande.
e quella di personal jesus dei depeche mode? grandiosa anche quella.
che dire invece della nuova "one" stuprata da bono e dall'attempata signorina che lo accompagna?
Una merda
senza nessun senso
Berja, stavo semplificando assai quanto affermato in precedenza
Ascoltatevi la versione di "hurt" dei Nine inch nails
mirabile esempio di come ci si possa rimettere continuamente in discussione(molto positivamente).
io ad esempio conoscevo solo l'originale e scoprire che un grandissimo come Cash ne avesse fatto una cover mi ha lasciato di stucco; anche perche' dei nine inch nails una volta avevo tutto ma di Cash avevo ascoltato qualcosa soltanto (e di sfuggita).
ce lo vedete dylan fare una cover dei massive attack?
(oddio se lo pagano bene ci scommetto la farebbe)
Sugli U2 fatico a pronunciarmi. Ricordo 4 ragazzi sfigati, sullo sfondo il porto di Dublino con i barconi. E quel riff inarrivabile di I will follow. Fanno parte di me. Per questo ho imparato a dimenticarli.
Berja, la colonna sonora di "The Crow", con la cover dei Joy Division.
Gli U2 ammorbano, mai una variazione neanche a pagarla oro. E poi mi stanno profondamente sul cavolo, con quell'arietta catto-estremista (probabilmente fasulla).
Trai gruppi attuali (o del decennio) forse i migliori sono i radiohead. Se si vuole un solido rock, invece, bisogna tornare indietro agli immensi zeppelin.
"Someone take these dreams away
That point me to another day
A duel of personalities
That stretch all true reality
That keep calling me - they keep calling me
Keep on calling me - they keep calling me"
gli u2 sono diventati la celebrazione di loro stessi, una specie di pooh ma con piu' soldi, piu' fama e piu' boria (e considero i pooh uno dei punti piu' bassi della cultura mondiale).
i radiohead mi stracciano il cazzo ma posso capire il perche' sono la musica del momento (fanno contenti tutti).
eiste il gruppo del momento?
(this year thing cantavano i chumbawamba)
e che ce ne fotte del momento attuale se tanto un momento dopo e' passato?
"cosa restera' di questi anni '80?"
i radiohead mi stracciano il cazzo ma posso capire il perche' sono la musica del momento (fanno contenti tutti)
nessuno è intoccabile, tantomeno i radiohead, ma leggendo critiche di una tale pochezza rivaluto scaruffi...
a me Bono & C. fanno un'pò ridere quando leggo queste notiziole...
http://qn.quotidiano.net/chan/musica:5429398:/2006/08/09:
critiche di una tale pochezza
e tutto il resto e' noiaaa
Capito. A borja piace califano.
Quanto a scaruffi, deve essere un tipo un po' picchiatello. Autore di una sedicente opera enciclopedica nella quale da i voti a tutti il rock mondiale. Il classico tipo secondo il quale il meglio del meglio sono i pere ubu o i faust..(o lisa germano; che ve la raccomando).
mah....secondo me alcuni di questo forum che pontificano su Dylan probabilmente avranno ascoltato qualche album degli anni sessanta e poi magari qualcosina più recente snobbandola dopo pochi ascolti e giudicandola più per sentito dire..ammetto che sono un grande estimatore di Dylan, per me in assoluto il più grande artista rock (non a caso Leonard Cohen l'ha definito come il Picasso del rock'n'roll, scusate se è poco...)...trovo patetico che giudica patetico Dylan perchè in questa maniera dimostra di essere molto ignorante sull'argomento..Dylan è un universo, una miniera d'ora, lungi da me attribuirgli un'etichetta, cercare di definirlo perchè sfugge a tutto...dirò di più..nel mondo del rock, farcito di clichè e luoghi comuni, è proprio Dylan che solo appoggiando la sua bocca al microfono e emmettendo qaulche parola, magari biascicata e non intonata, spazza in un solo attimo tutta ciò che è inutile, che è scontato che è patetico, che non ha dignità e ti getta a capofitto in un universo intriso di duende, voci lontane di bluesman, voci sgraziate che si perdono nella notte dei tempi, fascinose e cariche di mistero, di tristezza e poesia... ho ascoltato molta musica, ma sinceramente non ho mai trovato tutto questo ben di dio in nessuna altro artista...perciò sarebbe ora di finirla di giudicare Dylan superficialmente...può non piacere ma per favore non snobbatelo in poche parole trite e ritrite, andrebbe preso un po' più sul serio...
è proprio Dylan che solo appoggiando la sua bocca al microfono e emmettendo qaulche parola, magari biascicata e non intonata, spazza in un solo attimo
queste son parole da tifoso, non valgono
Berja, ma le tue sono parole da tifoso di un'altra squadra!
Io non arrivo agli eccessi di Cristian, ma Dylan è un mito anche per me. E non solo gli album 'giovani'. Se vai in giro a pesacre nei vari 'bootleg series' pubblicati, trovi delle cazzate immonde ma un sacco di gioiellini musicali, dove rock, folk, pop, blues e ogni tanto qualche eco di jazz convivono perfettamente per dare l'immagine di insieme di un artista (e spero che su questo non si voglia discutere) che ha attraversato quasi 50 anni di musica 'leggera' mischiando le sue contraddizioni con quelle del mondo che gli stava attorno, cambiando registro ogni due o tre anni, rischiando la vita varie volte (in motocicletta o per malanni vari) ma restando su un palco a suonare, ed a suonare bene (a mio avviso).
Non riesco a definire Dylan come fate un po' tutti in questo 3d: dovrei ascoltare una quarantina di album suoi e tutte le versioni di suoi pezzi fatte da altri (la 'knockin'on heaven doors' di Clapton, la 'Like a Rolling Stone' di Hendrix, le traduzioni in italiano di De Andrè e De Gregori...) per riuscire ad inquadrarlo veramente; l'unica cosa che posso dire è che è e rimane un genio. E che mi piace anche quella voce del cazzo che tre volte su quattro stona...
Non mi ritengo un tifoso di dylan..assolutamente...semplicemente l'ho sperimentato sulla mia pelle..ascolto un sacco di altra musica ma Dylan per me rimane unico per ciò che è riuscito a fare...fatevi un giro al sito www.maggiesfarm.it e capirete la mole e la qualità della sua produzione artistica che ha influenzato e influenza decine e decine di artisti di assoluto livello (Nick cave, Tom Waits, Cohen, Van Morrison, De andrè...)
scusatemi ma essere definito un tifoso proprio non calza...
Adimant, io proprio non son d'accordo. Tu parti dall'assunto che Dylan sarebbe un genio. Lo dai per scontato, senza dimostrarlo. O facendolo un po' alla viva il parroco: ha spaziato in tutti i generi (certo, facendoli però peggio di chi quei generi li fa di professione: jazz, blues, rock) non è un argomentazione valida. Ascoltarsi i bootleg: sono più, a mio avviso, le cose mediocri che quelle degne di nota. Le "chicche" di cui parli tu, dal vivo sono pochissime: insisto, Dylan dal vivo perde sempre rispetto all'album. Per un rocker é una grave pecca. Io i dischi li ho. E li ho anche ascoltati. Lo ho amato molto in erà adolescenziale e tutt'ora alcuni pezzi mi emozionano. Ma di musica nel frattempo ne ho ascoltata tanta e mi sono reso conto da solo che Dylan è uno degli autori più sopravvalutati che ci siano. Che se dovevo essere onesto le cose veramente "belle" che aveva fatto, le contavo sulle dita di una mano. Ed erano sempre quelle. Ripeto dagli anni settanta in avanti il meglio Dylan l'ha già dato. E siamo nel 2006. La trovo una forma di moralismo musicale dire a tutti i costi che è un grande. Per me non lo è. E non lo è affatto. ci sono altri più sottovalutati che negli anni di lunga carriera hanno fatto molte più cose degne di nota. A cominciare, per esempio, da Bowie. Quante sono le cose straordinarie che quell'artista (quello sì) ha fatto nella sua carriera? Personalmente non riesco nemmeno a contarle. Cito Ziggy Sturdast, e mi dimentico la trilogia di Berlino, penso a "heroes", a mio avviso la più bella canzone di sempre (con le immagini dello straordinario "cristiana F" di Detlef e lei che scappano dopo un furto), e mi dimentico di "Young americans", ci riprovo con "Rebel rebel" e mi dimentico di Space odity. Senza contare la presenza scenica, vissuta sulla pelle davvero. Non un cappellaccio di paglia del cavolo sempre uguale a se stesso. Dai, siamo seri.
vabbe achab, alla fine molto semplicemente è questione di gusti.
io non stravedo nè per bowie nè per dylan e non considero lesa maestà sottovalutare uno qualsiasi dei due.
l'importante è riconoscere almeno la grandezza di alcuni pezzi immortali sui quali bene o male siamo tutti d'accordo.
su bowie leggiti l'opinione di tale scaruffi, sedicente tuttologo musicale. fatti un po' di sangue amaro :D
http://www.scaruffi.com/vol3/bowie.html
vabbè, 'sto Scaruffi, cosa si è fumato prima di scrivere certe corbellerie...???
l'unica cosa effettivamente decadente è lui...
bowie un mentecatto sopravvalutatissimo,primo responsabile della volgarità che impererà imperitura
nei decenni a venire...ziggy stardust? e' che avrà fatto mai di tanto clamoroso!
Heroes?se non c'era il riff di robert fripp improvvisato in sala registrazione eravate in tre a ricordarvela,stendiamo pudici veli poi su lets' dance o altra robaccia simile tipo china girl,canzoni di cui lostesso bowie dice di vergognarsi...
Bob Dylan?un trilobita del cambriano,uno dei primi a rinnegare tutto quanto vi era di rinnegabile.
allora butto lì due nomi: tim buckley e ...
neil young tie'
vabbè se dobbamo buttare nomi a capocchia, allora lancio... chris isaak... :D
Sì. allora via con il delirio.
Comunque, davide, non sono d'accordo: non è solo una questione di gusti personali. Non si può negare che Bowie abbia innovato (metà del brit pop, e non da ultimi i tuoi radiohead, pur non essendo brit-pop, vengono da lì: pensa agli Suede, ma anche a certi Blur, persino gli Oasis). Il Glam rok lo ha inventato Bowie. Ziggy sturdust è un 'opera, un film, un evento teatrale. L'aspetto fisico, la sessualità di Bowie in qualche misura rivelano una contina ricerca di qualcosa, un'instabilità e un'insoddisfazione diffusa che sono alla base della creatività. Un uomo troppo soddisfatto, e Dylan ne è un esempio, non sarà mai un grande creativo o innovatore. Bowie ha poi influenzato la new wave, gli anno ottanta, prendendone parte. Ha inventato un modo di stare sul palco, di mettere in scena se stessi. di truccarsi. Ha inventato il travestitismo del glam. Ha scandalizzato, senza bisogno di essere per forza "di sinistra": era più scandaloso, irriverente e rivoluzionario di chiunque altro negli anni settanta e ottanta. E tutt'oggi è capace di fare album innovativi. Di Dylan possiamo dire altrettanto? Dietro la patina di celebrazione e di "mostro sacro" della contro-cultura, c'è davvero tutta questa capacità di innovare e di influenzare? Leggevo chi mi parlava di Nick Cave: ha preso da Dylan? Non so, certo ha preso molto più da Elvis, se lo hai visto dal vivo. Eppure Elvis è un americano consumista del cavolo, vero? E allora meglio dire che Dylan, politically correct, e intellettualino con il suo bel cappello di paglia che fa tanto chic è un genio. Ma de che? dai, siamo onesti. E' come dire che i Rolling Stones sono meglio dei Beatles. Solo da adolescenti ci si crede.
Solo da adolescenti ci si crede
diffido sempre per principio da chi si crede migliore solo perche' e' piu' vecchio.
berja, intendevo dire che è un ingenuità. Che l'immagine mediatica dei Beatles li ha voluti apparentemente più buoni e bravi ragazzi, mentre quella degli Stones cattivi e trasgressivi. Ma è una palla clamorosa.
A volte sembra che cerchi la polemica in modo compulsivo, fine a se stessa.
"Ha inventato il travestitismo del glam"
credo che sia stato invece alice cooper,e comunque
achab se gli anni 80 e un certo glamour rock secondo te sono stati un evoluzione verso solo dio sa quale direzione,allora alzo le mani e mi arrendo...
io sono un pò piu' vecchio,io c'ero,e per parafrasare berja,mi credo un pò peggiore proprio perche' mi sono beccato in pieno il decennio più stupido superficiale e insulso del secolo.
Certo buona parte della massa ottusa e refrattaria
a qualsiasi messaggio culturale già dieci anni prima spingeva e dava credito a gentaglia del calibro di bowie roxy music kiss e roba simile ma era abbastanza relegata in un angolo...poi agli inizi del decennio successivo gli argini cedettero
a la stupidità dilagò inarrestabile...
(si va bè che palle me lo dico da solo...)
Best of ever?
Rolling Stones, Genesis, Van der Graaf Generator, Doors, Caravan, Beatles, Led Zeppelin, Pink Floyd, Pentangle, Jefferson Airplane, Jethro Tull..
best record?
1. Led Zeppelin IV
2. Doors - Doors
2. Pink Floyd - The piper at gates
2. VDGG - Pawn hearts
5. Genesis - Selling england
5. Caravan - The land of grey and pink
5. Stones - Aftermath
5. beatles - Sgt. Pepper
sandro non rinnegare i giorni della tua adolescenza trascorsi in camera saltando e urlando "WILD BOYS, WILD BOYS!!"
:)
dedalus il 'best of ever' è una delle classifiche più insulse possibili e immaginabili.
avrebbe già più senso fare un best dei vari decenni, '60, '70, '80 e '90, anche se è ridicolo separare in compartimenti stagni un album del '69 da uno del '70, ma almeno si migliora l'approssimazione per quanto possibile...
mi dispiace ma io non ce la faccio a considerare ok computer inferiore a nessuno di quegli album citati là sopra, io lo preferisco, ma nemmeno mi va di definirlo superiore, semplicemente non ha senso alcun tipo di paragone fra epoche tanto diverse.
@davide
Sigh,ero giovane allora...
e i fottuti spandau ballett,ricordo ne cominciai a sentir parlare in termini entusiastici che erano ancora un fenomeno underground londinese,allora dissi "aho e sentimose stì cazzo de spandau ballett"
... non l'avessi mai fatto ... altro che le patrie in esilio di fuzzyana memoria
fattelo raccontare da dedalus,ma tanto lui e' capace di ditrti che non erano male,figurati...
ma wild boys è dei duran duran
ah capisco fai finta di non ricordare bene, vecchio marpione ;)
dedalus: si' vabbe' ma un disco post-1974? dal 3 liceo non hai piu' comprato nulla? ti hanno sospeso la paghetta?
sandro: mi hai fatto pensare ad una cosa che mi disse una critica d'arte, ovvero che qualsiasi critico in primis tenta di fare la critica di se' stesso criticando le opere altrui.
suvvia, tutti abbiamo qualche peccato di gioventu' (o di vecchiaia).
vabbè, nel frattempo ascoltiamoci jimmy smith con the cat... ;)
"gentaglia del calibro di bowie roxy music"
E hai detto poco. Sandro, mi sa che musicalmente io e te siamo agli antipodi.
Se sento oggi la voce di Bryan Ferri, se riascolto certa new wave anni 80 (new order, echo and the bannumen, psychedelic furs, ma anche certi cure) capisco che dopo tutto, e per fortuna, il gretto rock americano degli anni settanta per fortuna non ha fatto molti proseliti. E mi domando come mai ho iniziato tutto ascoltando Springsteen.
Comunque, non è per fare il bastian contrario, ma ascoltatevi "Arena" dei Duran oggi. E poi ne riparliamo.
@berja
Si lo so ma i miei nemici naturali sono nell'ordine:
1)gli anni 80
2)berlusconi
3)l'insulsa frase su blade runner "ho visto cose che voi umani..." dai piu' ritenuta frase poetica
4)sicuramente bryan ferry
poi segue elenco piuttosto lungo...
su questa lista non transigo,odio puro
@achab sei un dandy milanese,io un ex fricchettone borgataro romano,siamo agli antipodi sì...
"@achab sei un dandy milanese,io un ex fricchettone borgataro romano,siamo agli antipodi sì."
Non mi piace chi cataloga senza conoscere. E sei completamente fuori strada. Io ho ascoltato e apprezzato anche Dylan e Nill Young. Tu invece Bowie e gli anni ottanta li hai poco capiti e snobbati superficialmente al grido del luogo comune della loro inutilità.
rimangono agli atti le motivazioni puramente estetiche che hai portato a supporto della supposta alta valenza culturale del decennio in questione...
Se questo e' il metro...Armani e' il gran maestro e massimo esegeta del periodo
sandro, lasciamo perdere. Non so come spiegarti, è troppo lungo.
Ma se ti capita, magari prova ad ascoltarti questo pezzo: "killing moon" di Echo & Bannumen.
E' uno dei miei preferiti in assoluto di quel periodo. Non c'erano solo gli Spanau Ballet, Jovanotti e i Paninari negli anni 80. C'erano per esempio un certo Jan Curtis. C'erano certi Depeche Mode. C'erano i Cure. C'era il dark. C'erano i Sister of mercy. Ma c'erano anche i Talking Heads. In Italia i Litfiba facevano "i 17 re". C'era un certo Morrisey... già, mai ne abbiamo parlato. E c'era un certo Marr alla chitarra. Fecero pezzi come "Some girls are bigger than others", "Whilliam, it was really nothing". C'erano i primi Sonic Youth. C'era il sound berlinese cupo e industriale degli Enisturzende Neubauten. C'erano i Bithday party con un certo signor Nick Cave. Ci furono, di lì a qualche anni, i Bad Seeds. Se ci penso, negli anni Ottanta c'è stato tutto. E tu li metti in fondo al cesso... mah...
... c'erano i rem, i dinosaur jr, i pixies...
ma la musica che dettava legge era altra. la differenza è che negli '80 il mainstream è stato letteralmente sommerso di spazzatura e buona parte della musica di qualità si è dovuta rifugiare nell'underground (i cure erano un'importante eccezione, i depeche mode degli anni '80 a mio parere erano parecchio commerciali)
poi nel '90, sulle basi che erano state poste dall'underground del decennio precedente, la musica "alternativa" si è potuta riaffacciare in superficie guidata dai nirvana
sandro capisco il tuo sconforto generazionale, ma negli anni '80 c'erano anche marc almond & the soft cell, jimmy sommerville con i bronsky beat e i communards, i fine youg cannibals e tantissimi altri; erano vendutissimi, eppure definirli commerciali credo sia un po' un problema.
che dire dell'hard-core italiano che in quegli anni vedeva la luce?
che dire infine dei bad manners invitati a sanremo nel 1981 a cantare "lorraine" con buster bloodvesssel che si tira giu' i calzoni?
ps: vista la tua passione jazzistica magari li conosci gia', c'e' un gruppo di roma, molto apprezzato, che fa jazz-core, gli ZU; insieme ad altri hanno fatto un meraviglioso disco di canzoni romane pubblicato da "il manifesto", il disco si chiama "ardecore", ascoltalo.
i fine young cannibals quelli di she drives me crazy? ma se non sono commerciali quelli... tutti gli altri gruppi citati li conosco più di nome che di fatto, ma non mi risulta che dominassero le classifiche, nè le nostre nè quelle d'oltreoceano.
commercialmente parlando gli anni '80 sono quelli di michael jackson, della prima madonna, dei duran duran vs. spandau ballet, dei peggiori queen, di whitney houston e così via...
"marc almond & the soft cell, jimmy sommerville con i bronsky beat". Aggiungerei Marc Bolan e i T-rex. Certo, ma se uno non vuol vedere non vede. Davide, grave e superficiale il tuo parere sugli ottanta. Mi scadi. In effetti, i radiohead come gruppo preferito...
Personalmente sostengo che la musica migliore che ho sia tutta o quasi degli anni ottanta.
E, davide, mi permetto di correggerti anche qui: prima dei Nirvana, ci sono i Sonic Youth. Il noise l'hanno inventato loro. e i Sonic Youth migliori sono quelli degli anni ottanta.
Ciò che ha sommerso la musica degli anni ottanta è stata l'italia, Cecchetto e Dj television. Ma è superficiale fermarsi a quello per giudicare il tutto. Come è superficiale giudicare un grande Dylan solo perché si chiama Dylan.
Tornando all'italia, ricordo i CCCP di Giovanni Lindo Ferretti. i loro suond, il loro look, le loro lotte in prima linea. Erano anni ottanta.
E, davide, mi permetto di correggerti anche qui: prima dei Nirvana, ci sono i Sonic Youth
e chi ha detto il contrario? io ho scritto
nel '90, sulle basi che erano state poste dall'underground del decennio precedente, la musica "alternativa" si è potuta riaffacciare in superficie guidata dai nirvana
oltre ai sonic youth, che avevi citato tu, io ho aggiunto dinosaur jr e pixies, due altri fondamentali riferimenti per kurt e soci
I fine young cannibals quelli di she drives me crazy? Certo, proprio quelli, davide.
Davide, sei davvero superficiale. ma superficiale superficiale. Non credevo. 100 punti in meno.
E anche il discorso sui Whitney Houston è davvero triste: da Luzzato Fegiz. Forse per te gli anni ottanta sono stati solo quello. Perché o eri piccolo, voglio sperare, o non andavi oltre. Ripeto, per me: gli anni ottanta musicalmente parlando sono FONDAMENTALI. La butto là: mille volte più interessanti e creativi dei Settanta.
Senza la new wave, senza il postpunk, persino senza il metal (sì, ho anche tutti i Metallica e gli Antrax, altro che dandy milanese, caro sandro), gli anni novanta non avrebbero avuto nessun Soundgarden, Pearl Jam, Nirvana e compagnia. E spesso, molti dei gruppi cosidetti "grunge" hanno avuto successo negli anni novanta, ma le cose migliori (che non sono mai quelle che hanno successo) sono dell'85-90. Ripeto, pensa solo ai Sonic Youth. Ma probabilmente, ti mancano. Certo, meglio i radiohead. L'alternativa formato commerciale. Dove di "alternativo", onestamente, non c'è niente. Se non l'apparenza. Sono un normalissimo gruppo rock-pop. Impermeabili anche al meglio del pop inglese. E "Ok, computer", ora te lo dico, lo trovo uno dei dischi più sopravvalutati degli ultimi anni. E' gradevole. E' per tutti. Non è "alternativo". E' come un brodino vegetale riscaldato. Sarà mica sto gran pezzo "No surprises". Pare una ballata qualunque degli U2. E "Karma police", ne vogliamo parlare? un banale pezzo rock, con un pianoforte velleitario.
"Creep"? Tra poco potrebbe essere la colonna sonora di Lucignolo.
Davide, dai, lasciali stare gli anni ottanta. Forse guardavi troppo Max Hedrom.
Davide, grave e superficiale il tuo parere sugli ottanta. Mi scadi.
scusa non capisco di cosa parli, forse ti conviene rileggere quel che ho scritto. vorresti sostenere che negli anni '80 la buona musica dominava incontrastata? dillo pure, ma nei fatti non è così.
tutti i gruppi che avete citato non facevano parte del mainstream, punto.
non ho dato nessun giudizio su di loro, e non mi interessa darlo. certo mi sarebbe facile, volendo rispondere alla provocazione, dire che i radiohead valgono 1000 volte i cure, i depeche mode e i sonic youth messi insieme, ma non è questo il punto: sui gusti non voglio sindacare, sto solo cercando di parlare di fatti.
i fine young cannibals quelli di she drives me crazy? ma se non sono commerciali quelli...
che un brano sia piu' o meno conosciuto e piu' o mneo suonato non vuol dire che sia "commerciale".
perche' altrimenti, se usassimo i tuoi superficiali criteri, dovremmo affibbiare l'etichetta di "commerciale" a qualsiasi cosa che abbia un minimo di successo di pubblico.
se gli altri gruppi li conosci di nome e non di fatto e' per motivi anagrafici e per tua propria ignoranza, non credo che la tua "cultura" personale possa essere considerata una valida pietra di paragone per la storia musicale degli anni '80.
Davide, tu parli del mainstream in Italia. Io di quello del mondo. Mi spiace: sugli anni ottanta non transigo. Dov'eri tu, negli anni ottanta?
Gli House Martins li vedevi solo du DJ television?
sui(sic)Whitney Houston
e' la nipote di Fontella Bass, mica di tony dallara...
porca troia achab, ho scritto "commercialmente parlando". nulla di quello che ho scritto contrasta con la tua filippica del cazzo.
non me ne frega una mazza di quel che pensi di ok computer, l'avevi già detto che per te è sopravvalutato, per me è un capolavoro, punto.
probabilmente se avessi 10 anni in più non la penserei così, e se tu ne avessi 10 in meno la penseresti come me.
io ho l'onestà di ammettere che il motivo per cui il mio decennio sono i '90 è una semplice questione d'età, tu credi che non sia lo stesso tuo caso con gli '80? il rock non è finito con i pearl jam e i nirvana, è la tua giovinezza che è finita con loro. non è la stessa cosa.
ma mi girano i coglioni stare a polemizzare quando si sta fondamentalmente dicendo la stessa cosa
che un brano sia piu' o meno conosciuto e piu' o mneo suonato non vuol dire che sia "commerciale".
non ho detto che è commerciale perchè è conosciuto, ho detto che è commerciale e basta. e non ho nemmeno detto che non mi piaccia...
Comunque si puo' dire che quasi tutti seguiamo un percorso musicale ben preciso delineato dalla radice iniziale mi spiego:
Mi faccio le ossa di ascoltatore con il prog dei primi '70 passo per vicinanza dei generi al jazz rock e se mi va di approfondire il discorso l'approdo naturale e' il jazz,diciamo che più in generale mi si aprono scenari di musica colta contemporanea glass stochkausen berio e compagnia cantando...
La Root di achab,gliela faccio io anche se non gli piace chi lo cataloga
il suo percorso naturale e' questo:
velvet underground,stooges,bowie,eno un po di punk
e l'approdo alla prima new wawe clash sioux e& the banshees japan david Sylvian ... grandi nomi?di quell'era ricordiamo volentieri solo solo i clash
il resto e' modernariato
Arrivano gli anni '80,chi rimane spiazzato secondo voi?ovviamente i "progressisti"...gli altri i restauratori con le sonorità e le pose del nuovo decennio ci vanno a nozze,un po' di elettronica al
già ricordato brian eno una marchetta ai maestri roxy music bowie assurto a massimo vate del secolo
(il duca bianco lo chiamavano,mentre propinava musica indecente),e' un involuzione,l'estetica il
cazzo di look (per un anno intorno all'81 non s'e' parlato d'altro) dominano,chi non si adegua e' liquidato come dinosauro,e tristemente quasi tutti
si adegueranno ... le chitarre simbolo del rock spariscono...
Arrivano i '90,si comincia a respirare un pò d'aria nuova rhcp nirvana il grunge,certo l'eredità del decennio precedente pesa,viene a mancare l'ispirazione la sensazione e' quella del già sentito,in quegli anni smetto di ascoltare musica
@berja no stò fuori dal giro da qualche anno sconto un forte isolamento nichilistico...;)
Dov'eri tu, negli anni ottanta?
all'asilo, presumibilmente, ma cio' non lo giustifica affatto; non ho mai avuto il piacere di vedere Ettore Petrolini dal vivo, ma ritengo comunque fosse un grandissimo artista (per fare un esempio con un artista alquanto remoto).
ho detto che è commerciale e basta
apodittico e superficiale.
Dio santo, Berja è un refuso. Non sono mica così rincoglionito.
Comqune, davide, con onestà, che palle sti radiohead. Sono la "normalizzazione" del meglio degli anni novanta. Mi rifiuto di credere che di tutto ciò che negli anni novanta c'è stato di buono, tu ci veda sopra tutto i radiohead.
Poi, solo ora rileggendoti, vedo che dici che i Depeche mode degli anni ottanta erano commerciali. Io invece trovo commerciali quelli di oggi. Dove tutti li riconoscono bravi e innovatiti e va di moda il revival del loro passato. Improvvisamente pezzi come "personal jesus" o "I just can't get enough" diventano perle. Comprati una qualsiasi raccolta dei loro singoli, e ascoltateli. Esci dal mood "Rumore"/ "Blow up".
Per me gli anni ottanta sono sintetizzati da uno splendido film: "Cristiana F, noi ragazzi dello zoo di Berlino". QUello era il mainstream nel resto del mondo. Quella era la zoo station di Berlino visionaria, ben prima che Bono e gli U2 la scoprissero e la "normalizzassero". In quel film, persino meglio del libro, è con straordinaria semplicità riportata l'immaginario di quegli anni. Le scene con la metropolitana e i pezzi di Bowie in sottofondo. La fuga e la disperazione così romantici dei due protagonisti. Riguardatelo oggi: lo si trova a 7 euro in DVD. ne vale la pena, fidatevi.
Con christiana f. parliamo della fine dei 70,heroes e il periodo berlinese di bowie che c'entrano gli anni 80?
Davide, io ho 34 anni. Negli anni ottanta ero adolescente. Nei novanta avevo vent'anni. I novanta, superficialmente, sembrano più fighi. in realtà, e l'ho capito forse solo oggi, dopo aver ascoltato un mare di musica (tanto che oggi ascolto solo Keith Jarrett), i veri anni fondamentali, lo spartiacque, sono stati gli ottanta. dico davvero. Mi piacerebbe farti ascoltare delle cose, per farti capire. Perchè sono sicuro che capiresti.
Gli House Martins
il cui bassista (norman cook) ora si fa chiamare "fatboy slim"
berja ma a chi stai rispondendo, scrivi nel sonno, hai in un generatore di frasi random? a cosa stai obiettando, a quale frase?
chi devo apprezzare, chi dovrei giudicare un "grandissimo artista"? quelli che piacciono ad achab, a sandro o a te, visto che voi negli '80 eravate già in auge, eppure sembrate non concordare su un cazzo di niente? continuo ad evitare di esprimere giudizi, e mi si continua ad accusare di superficialità...
i milioni di copie non li vendevano i sonic youth, nè nessuno dei gruppi che voi citate. con questo non sto dando giudizi, non sto dicendo che chi vende è migliore, nè come dice achab (questo sì superficialmente e ingenuamente) che chi NON vende è migliore. dico solo che whitney houston negli USA e non in italia vendeva più di tutti gruppi che voi dite messi insieme. ok?
se questa è una cazzata smentitemi con le cifre, venire a cagarmi il cazzo coi radiohead serve a poco. radiohead che fra l'altro vendono pochissimo in rapporto alla fama che hanno, il che smentisce le accuse di commercialità di achab, frutto di ignoranza e puro pregiudizio generazionale
No, sandro, il film "Cristiana F" è dell'81. Regia di Ulrich Edel. Con David Bowie nella parte di se stesso. Indimenticabili le scene del concerto.
Mi rifiuto di credere che di tutto ciò che negli anni novanta c'è stato di buono, tu ci veda sopra tutto i radiohead.
ma qual'è il problema, che ci vedi di così strano? non capisco perchè dobbiamo scannarci su cose che sono semplicemente questione di gusti...
davide: non e' un fatto di generazioni, e' un fatto di mentalita'; sei un superficiale e questo ti fotte, qualunque cosa tu dica.
achab: per apprezzare i depeche mode basta comperare "violator" e ascoltarselo, erano nel loro periodo di maggior successo eppure il disco e' veramente bellissimo.
achab la storia di christiana f. e' ambientata nella seconda metà dei 70.
Tu poi assurdamente e contro tutti (come te la penserà solo morgan) arrivi a dire che gli '80 sono uno spartiacque "qualitativo!!!!!"...
a questo punto sono curioso,un piccolo esempio ma dettagliato di questo fenomeno ai piu' sconosciuto
ducumenti documenti sor notaro!(esortativo)
se hai dei dischi da consigliarmi achab sarò ben contento di dargli un ascolto. per fortuna attualmente in rete si trova tutto, in mancanza del vinile mi accontenterò di volgari mp3 a 128kbps :)
pensa berja, violator è il mio disco preferito dei depeche. il problema non è che sono superficiale, il problema è che non mi sottometto alla tua arroganza. questo sì mi fotte, qualunque cosa io dica.
ma vedo bene che invece di smentirmi, preferisci continuare con provocazioni da balera.
Davide, cosa vuol dire chi vende di più? Non ha senso questo discorso. C'è sempre uno che vende di più. Vendeva di più Whintey Hopuston, certo. anche Thriller per anni è stato il disco più venuduto della storia. Ma non significa che dettassero legge solo quelli. Anzi la scena "alternativa" era più prospera di quella degli anni novanta. Perché non essendo di moda, osava di più. C'era più varietà, più innovazione. E alla fine più influenza nel creare un sound di fondo di quegli anni. Che poi rimarrà. Di whitney houston ci dimenticheremo in fretta. Di Echo and the Bannumen sentiremo parlare sempre più spesso.
quindi il tuo è un discorso, a mio avviso, apparentemente ragionevole, ma in realtà superficiale. Nel senso che si ferma alla superficie. Quanto vende in Italia Gigi D'Alessio? Quanto verrà ricordato?
ma cosa vuoi smentire, e' come tentare di smentire un prete, rimani coi tuoi dogmi e vaffanculo.
la vera christiana f. compare in un film di culto ("decoder") che una volta era distribuito in vhs dalla shake di milano, nel film ci sono anche G.P. Orridge e qualcuno degli Einsturzende Neuebaten.
poi e' morta.
"ducumenti documenti sor notaro!(esortativo)"
Ma se è tutto il 3d che sciorino nomi su nomi, lp su lp che probabilmente tu nemmeno hai mai sentito nominare.
Comunque, chiudiamo qui. Il film Cristiana F ritrae Berlino a cavallo tra la fine dei settanta e l'inzio degli ottanta. l'eroina è la piaga degli ottanta. e berlino negli ottanta era come la mostra quel film. Il resto sono sottigliezze.
Se tu odi Bowie, ciò non significa che Bowie non sia stato fondamentale. Lo stesso vale per gli anno ottanta. Se tu ci hai visto solo Regan, Craxi e i paninari è un problema tuo. Io c'ero, li ho vissuto e ti dico che c'era molto altro. E che mi sono rotto i coglioni di questa tiritera da insegnate di storia di centrosinistra per cui
gli ottanta sono stati gli anni del qualunquismo. Amen.
e tu rimani coi tuoi e vaffanculo pure tu, borja.
achab le vendite artisticamente non vogliono dire nulla. ma dicono tutto su cosa sia in voga commercialmente: su quello che ascolta la massa.
tu dici che la scena alternativa era prospera. e chi dice il contrario? ma era alternativa, la massa non la conosceva. solo coi '90, e per un breve periodo, direi 4-5 anni non di più, la musica alternativa è giunta alla massa. ora siamo ripiombati nel buio, la scena alternativa è ritornata dietro le quinte.
il mio discorso VUOLE fermarsi alla superficie, perchè volutamente non entra nel merito dell'importanza relativa dei decenni. anche perchè questa importanza è tutt'altro che certa, già tu e sandro la pensate in modo diametralmente opposto, e mi pare che nessuno dei due possa ragionevolmente pensare che l'altro non capisca un cazzo.
io non capisco dove nasce questa polemica, ho solo voluto puntualizzare che con l'avvento degli anni 80 la massa è stata travolta dalla merda, come mai era avvenuto prima. chiaro che i cultori della buona musica avevano ancora di che ascoltare, e l'hanno avuto per tutto il decennio, e oltre, e l'avrebbero ancora oggi, se volessero. ci siamo capiti?
INSUFFICIENTE!
ma dicono tutto su cosa sia in voga commercialmente: su quello che ascolta la massa
e cosa c'entra questo con la definizione di "commerciale" che dovresti dare? quello che dici non e' altro che l'inversione speculare del ben noto aforisma di "freak" antoni "mangiate merda, milioni di mosche non possono sbagliare".
se poi ti vuoi fermare volontariamente alla superficie allora non ti puoi lamentare di essere preso a pernacchie dal fondo.
berja le mosche fanno di necessità virtù,non e' detto che non apprezzerebbero di piu' caviale e champagne...
e cosa c'entra questo con la definizione di "commerciale" che dovresti dare?
non c'entra proprio nulla infatti, quando mai ho dato o voluto dare una definizione di 'commerciale'?
io rinuncio a priori a definire concetti così soggettivi, sarà un atteggiamento superficiale, a mio parere serve solo ad evitare inutili polemiche su vuoto spinto e dintorni.
se il problema è il giudizio su quella canzone dei FYC, sì, la mia era una semplice opinione, ritengo quella canzone 'commerciale' senza voler dare alcuna connotazione negativa al termine.
ma qui veramente si sta tentando far passare per artisti i fine young cannibals...
ma qui veramente si buttano giù affermazioni sbalorditive come gli '80 più creativi dei '70 (me l'ero persa)
ma qui veramente affermiamo liberamente che ci ricorderemo degli echo and the bunnymen (quando c'e' li ricorderemo?al traguardo dei venti anni già non se li ricorda più nessuno)
Achab tu passi e chiudi e già e' un atteggiamento che non mi piace,ma per favore non chiuderti nella solitudine dei tuoi giudizi,a meno che tu non sia un genio inespresso capace di leggere e di vedere cose che sfuggono a noi tutti
scusa sandro ma quello che scrivi lo pensi solo tu, io ho fatto qualche esempio di pop degli anni'80 non deteriore ne' commerciale.
poi, in realta', ci sono migliaia di gruppi e di artisti di cui non sappiamo ne' sapremo nulla ma che magari rappresentano qualcosa di valido per qualcuno.
che ne so in questo istante mi stanno passando per la testa i tuxedo moon o stan ridgeway o dexter pointdexter o edie brickell e ci stanno chissa' quanti altri che se qualcuno li nomina diciamo "cazzo e' vero, me lo dimenticavo".
berja sui FYC rispondevo più che altro ad achab,che non ha portato elementi sufficientemente esaustivi alla convalida delle sue teorie...ha speso solo nomi
su nomi,da qui il basso voto rimediato
poi io per primo ho parlato di percorsi musicali quasi obbligati,tutti validi se si rimane dell'ambito del gusto personale,per i valori in campo invece e' già stato deciso tutto
Sui FYC, sandro, cosa ti devo dire? a me piacevano. Avevano una leggerezza e una voce che nel panorama mancavano. Hanno mischiato ritmiche pop a una voce quasi soul. Erano liberi. Si muovevano fuori dal canovaccio stantio del mainstream rock-blues. Inventando qualcosa, creando delle commistioni nuove. Non c'entrano niente, ma nello stesso periodo, muovevano i primi passi i Living colour. Quelli di "Glamour boys". Neri che non suonavano musica "nera". Neri che blasfemamente avevano ripudiato il blues. La musica dei loro padri. Neri che facevano musica da bianchi. I vari Ice T e Body Count sono venuti dopo. Allora i neri erano sempre o blues o soul. Per me il rock a un certo punto ha dovuto liberarsi dal blues. ALtrimenti, sarebbe morto. Gli unici ad aver intrapreso il percorso inverso, fino alla rovina totale sono stati gli U2 (la cui tomba, personalmente, è suggellata dal loro incontro con gli USA, nella fattispecie nell'album-film "Ruttle and hum", e nella ancor più fattispece versione oscena gospel di "I still haven't found"). E poi che vuoi farci? A me il blues ha sempre fatto venire due maroni così. Mi fa cinquantenne radical milanese.
A me il blues ha sempre fatto venire due maroni così. Mi fa cinquantenne radical milanese
che orribile blasfemia, se ci fosse ancora la santa inquisizione ti farei portare al rogo per una frase del genere.
quanto poi ai "Neri che non suonavano musica "nera"" mi sa che non hai mai ascoltato i black sabbath (che sono alla base di quasi tutto il metal) che suonavano un blues pesantissimo.
ah i FYC, classica one-hit wonder caduta nel completo oblio, erano liberi, hanno inventato.
invece i RH, osannati e portati in trionfo quasi unanimemente da critica e addetti ai lavori, sono furbi scopiazzatori, mediocri mestieranti...
vedi, è meglio che ognuno i suoi gusti se li tenga per sé, altrimenti qua c'è da fare una strage armati di lanciafiamme di fronte ad affermazioni del genere...
Berja, giusto stasera vado a sentire un tipo che al Tunnel fa "Paranoid". Ma cosa c'entra con i neri che non suonavano musica "nera"? Ozzy è bianco come il latte.
Sul Blues cosa ci devo fare, è una mia idiosincrasia personale. e ti assicuro che ne ho ascoltato anche tanto.
Eppur tuttavia c'è blues e blues: li conoscevi i milanesi "Carnival of fools", il cui cantante ora è il leader dei "La Crus"? fecero da spalla a nick cave diverse volte nei tour italiani. E poi c'è Hugo Race. E parte dello stesso Cave: "Tupelo" su tutti. C'è blues che non mi fa cinquantenne radical, c'hai ragione...
il blues alla b.b.king non dice niente neanche a me,ma il funky non e' soul e non e' blues,anche se negli anni '80 era quasi sempre citato a sproposito se chiedevi i nomi ti sentivi inequivocabilmente rispondere earth wind & fire
degli '80 ho brutti ricordi,smith scritti politti abc level 42 (mamma mia) vocalità di diretta estrazione bowiana su batterie elettroniche monoritmiche una mortificazione della creatività in nome dello stile
Guarda ti consiglio un disco dell'81,discipline dei king crimson,i t-rex dei dinosauri dei 70,senti quanta creatività e statura artistica avevavo al confronto delle nuove leve,impressionanti,il suono e' secondo me e' l'apice musicale del decennio,fammi sapere
per invogliarti sappi che il riff di heroes e' suonato da fripp leader dei k.c. appunto
I King Crimson non mi hanno mai "preso". Però ci posso provare ora che, come ripeto, non riesco più ad ascoltare quasi niente. Figurati che ho rispolverato ieri "Darkness" di Springsteen. Sono tornato da dove ero partito.
Davide berja achab scaricate discipline,quel suono alieno sul brano elephant talk e' la chitarra di fripp sentano come adrian belew risponde per le rime
al maestro con il secondo assolo chitarristico straniatissimo...per i ringraziamenti va bene un OT
su qualsiasi 3d
achab,abbi fede,non sono i k.c. di in the court of crimson king e' roba pesante
Ma cosa c'entra con i neri che non suonavano musica "nera"? Ozzy è bianco come il latte
e suonava musica "nera" pure lui, anzi nerissima (sordido gioco di parole).
ah i FYC, classica one-hit wonder caduta nel completo oblio
superficiale lo hai riconosciuto, ora perfavore riconosci pure di essere ignorante.
questo lo scrive il tuo "amico" scaruffi:
http://www.scaruffi.com/vol4/fineyoun.html
questo non ha un autore ma e' scritto meglio assai:
http://www.geocities.com/SunsetStrip/Basement/7900/fineyoun.htm
il video di good thing (bei ricordi!):
http://www.youtube.com/watch?v=mzoqBL78H6k
mi scuso in anticipo pe la prolissità odierna,però achab vedi che ti sei infiliato in un vicolo cieco,
se avevi preso l'altra strada a quest'ora stavi facendo i conti con giganti come coltrane e dolphy
berja ignorante sei tu, evidentemente non conosci il significato di one hit wonder
http://www.last.fm/music/Fine+Young+Cannibals
se la cosa ti rode il problema è tuo.
sandro a me dei king crimson piace un sacco "red", l'album intendo. mentre "islands" mi fa letteralmente cagare, per dire.
con discipline su che versante siamo, c'è speranza che mi possa piacere?
Ma cosa c'entra il fatto che Ozzi suonasse "pure" lui musica nera? Io parlavo dei neri che suonavano musica bianca. Boh, siamo al delirio.
Sandro e chi ti dice che i Coltrane non lo ascolti? Non capisco questo schematismo.
Quello che da tutto il 3d sto cercando di dire è che dopo aver ascoltato davvero tanta musica, e di generi completamente diversi tra loro (arrivando, in parte, ad apprezzarne i pregio di ciascuno) sono arrivato alla conclusione che gli anni settanta siano stati troppo sopravvalutati e che degli ottanta non siamo ancora riusciti a mettere a fuoco l'importanza. che ritnego fondamentale. Se oggi mi chiedessere quale genere di musica ascolto, avrei delle difficoltà a rispondere. Se mi chiedessero quale è il mio gruppo preferito anche. Ma se mi chiedessere quale è il periodo che reputo più bello, direi di sicuro gli anni ottanta. Con buona pace di sandro.
Berja, ti consiglio, se lo trovi, in dvd o whs "berlin supereighties".
A sandro, se accetto il suo consiglio, in cambio chiedo l'ascolto di "killing moon" di Echo & the bannumen, come detto prima e di uno qualsiasi degli album degli Psychedelic furs. Poi, prima di andare a letto "Enolagay" a palla. Buonanotte.
se la cosa ti rode il problema è tuo
non ho mica capito, il valore dei dischi si calcola da come sono valutati su last.fm?
io partivo dall'aver ascoltato i beat prima e da "johnny come home" (che si puo' ascoltare in parallelo con "smalltown boy") non sapevo che visto che il primo disco non e' stato un successone come il secondo allora lo devo cancellare dalla memoria.
chi e' piu' supino alle cosiddette logiche commerciali?
@davide Io credo proprio di sì,loro tracciano i suoni per il nuovo decennio,nuove vie perseguibili nel rock (scale esatonali a altra roba evoluta) vie ultramoderne e attenzione anche di facile ascolto...
ma le cose stanno prendendo tutta un altra piega
ultimamente leggevo un intervista ad al di meola che diceva oggi e' impensabile pensare ad un discorso di sperimentazione...capito,dal seminato non si puo' e non si deve uscire
a proposito di red,il brano del 75 sembra dire in futuro suonerete così,arrivederci e grazie
@achab enola gay non me lo puoi chiedere,non puoi essere così crudele,per gli echo che ricordo vagamente lo farò,i furs ricordo heaven mi piacevano perche' il nome psichedelic mi metteva nostalgia...i talk talk non li nomini per niente?
Io parlavo dei neri che suonavano musica bianca
io invece, ironicamente, volevo segnalarti che non esiste la "musica bianca", almeno nel c.d. "rock", perche' tutto, tutto, e' riconducibile ad una radice "nera".
Poi, prima di andare a letto "Enolagay" a palla. Buonanotte
si e' durante il sonno nikka costa e julio iglesias. mapperfavore!
da come sono valutati su last.fm?
valutati?? ma che stai a dì??
lì c'è solo indicato quanto siano ascoltate (e quindi conosciute) le canzoni dei FYC dagli utenti di quel sito. fra cui presumibilmente anche i loro stessi fan. ed è evidente che 'she drives me crazy' surclassa tutta la loro restante produzione, com'è tipico di ciò che si suol definire 'one hit wonder'.
vuoi negare che siano finiti nell'oblio, esclusa lo loro hit? e negalo, nega tutto, nega l'evidenza, sai che me importa. sarà che non sono stati capiti, mettiamola così.
"tutto, tutto, e' riconducibile ad una radice "nera"."
Mai stato più in disaccordo. E poi bisognerebbe intendersi su cosa si intende con il termine "rock".
Su Enolagay sapevo qualcuno, superficialmente, avrebbe fatto della prevedibile ironia.
I talk talk?? Pensavo di infierire. "Dusk" su tutto.
"Heaven"... ma allora la conosci. E non ti piace, quella canzone?
Ma scusate, "Love will tear us apart", "Dead soluls", "Shadowplay", non vi dicono niente?
achab porca puttana ogni volta che uno boccia qualcosa che piace a te, è superficiale e prevedibile.
ma che due coglioni!!
Il kraut rock,amoon dul, can, neu,tangerine sembra etnicamente non contaminato dalla musica nera
i talk talk sono l'unico gruppo accettato dalla primitiva tribu dei progressivi (piu' che primitiva un antica civiltà scomparsa,siamo gli atlantidei del rock)
si heaven mi piaceva,lo ammetto
e i big black, qualcuno li conosce/ascoltava?
non è questione di qualcosa che mi piace, davide. So anch'io che enolgay non è un capolavoro. Ma è un pezzo significativo, per come viene facilmente bollato come "commerciale" e infimo, pur non essendolo affatto. Anche i pezzi che suggerivo a sandro non sono le punte di diamante della mia playlist, ma sono cose, come dire, "che non t'aspetti". Hanno sonorità che facilmente si sottovalutano. Sono una sorta di "residuo inconscio" musicale da riportare alla luce. un po' come fa alberto con i brani musicali che mette ogni tanto su OMB.
A me sembra invece che tu, appena si toccano i mammasantissimi yorke e co, perdi immediatamente obbietività.
A proposito: dei radiohead ho sempre adorato il video di "just". Quello sì.
Adesso ditemi in un pezzo, per esempio, degli Smiths o dei Joy Division dove è l'influenza della musica nera.
Che fai giochi in casa,fai esempi meno specifici
gli smhits e i division non se li ricorda piu' nessuno,e poi scusa e' quello che chiedi e' un improbo lavoro da musicologo
comunque sicuramente il giro armonico dei loro pezzi deriva dal rithm'blues o dal blue'grass o dal ragtime se poi sono direttamente ispirati dalla buonanima di beethoven, m'arrendo
achab vedi il fatto è che i rh, volenti o nolenti, sono ormai assurti a "mito" generazionale, stanno nell'olimpo. non lo dico io, anche se ammetto che la cosa mi lusinga. dall'iper-mainstream "rolling stone" all'iper-snob "pitchfork", passando per NME e quant'altri, non c'è critico musicale che non ne riconosca, per un verso o per l'altro, la grandezza e la portata artistica.
perfino i metallari li rispettano, perfino i jazzisti se devono sporcarsi le mani e buttar lì un gruppo pop contemporaneo, 90 su 100 ti dicono radiohead.
ora con tutto questo, chiunque è libero di non apprezzarli e di snobbarli come e quanto gli pare.
però mi scoccia che mentre si fa questo, si parli dei FYC o di altri gruppi, per così dire, "minori" come di rivoluzionari, innovativi, liberi e via dicendo.
è come se io cominciassi a spalar merda sui joy division, che non amo particolarmente, e poi cominciassi a tessere le lodi dei green day, che sono fra i miei gruppi preferiti, ma di cui riconosco la pochezza relativa.
insomma, io cerco di portar rispetto, fallo anche tu :D
sandro, stavolta ti contraddico pesantemente, i joy division e gli smiths se li ricordano in molti, sono tutt'altro che dimenticati!
"gli smhits e i division non se li ricorda piu' nessuno".
Sul fatto che non te li ricordassi TU, non avevo dubbi.
Io vi saluto,comunque accetto consigli,vi avverto:
per questioni di tempo posso dare spazio solo a 2 tre capolavori l'anno,quindi non prendete con leggerezza la cosa,conoscete pressapoco il mio background e sapete che non scherzo,al primo consiglio sbagliato siete out...!...
azzz... il blues che fa venire due maroni così...???
la base di partenza della gran parte della musica odierna..., me la trattate così...???
come non parlare di personaggi come Muddy Waters, John Lee Hooker, Willie Dixon, Howlin' Wolf, Elmore James...
pietre miliari per le loro sonorità...
sandro...
il blues alla b.b.king non dice niente neanche a me
come dimenticare la mitica Lucille...???
senza contare quanti artisti di grande fama, ammettono di aver preso spunto dalla sua bravura..., Eric Clapton, Johnny Winter, Buddy Guy, Mike Bloomfield, Jimi Hendrix, Otis Rush, Albert King giusto per citarne alcuni...
ps. secondo me T-Bone Walker e B.B.King. , sono quelli che hanno traghettato il blues nel jazz...
l'unica nota stonata è a mio parere, la troppa spettacolarizzazione...
Davide, io ho ascoltato e in parte amato i Radiohead (con il mio gruppo facevamo la covere di "Creep"), ma oggettivamente non hanno inventato niente. Il fatto che tutti i critici li nominino vuol dire poco. O meglio, io dei critici me ne sono sempre fottuto. Perché quando ho visto i concerti più belli e emozionanti degli anni novanta (in particolare i Motorpsycho, I Kyuss, I Mudhoney, i Girls vs Boys) puntualmente non li vedevo mai tra il pubblico. E se invece andavo a vedere REM, Red Hot Chili Peppers ecc, i gruppi più acclamati, li vedevo in tribuna vip e il gionro dopo leggevo tessere le lodi di quei concerti mediocri, magari sbagliando pure la scaletta. Le cose migliori, non le vedevano. Poi magari il giorno dopo pontificavano sui giornali.
Quindi il fatto che parlino bene dei Radiohead da Rolling Stones a Rumore mi dice poco. O meglio, mi dice che sono diventati un luogo comune. I radiohead accontentano tutti perché sono un po' di tutto: suonano tecnicamente molto bene, e in parte eccedono in virtuosismi, quindi piacciono ai giornalisti che credono che la prima regola sia saper suonare (quelli per cui il punk non è mai esistito), poi hanno una discreta attitude intellettuale e quindi piacciono ai giornalisti di Repubblica, poi hanno sonorità che richiamano classici del rock, fino ai Pink Floyd (Ok computer), poi non sono né troppo "pesanti" (quindi non sono odiosi, per i giornalisti del corriere "odiosi metallari") nè troppo pop (quindi per quelli di Rumore non sono checche alla Demon Albarn o Liam Gallagher). In sostanza piacciono un po' a tutti perchè sono "innoqui". Fanno bene il loro compitino. Lo so che calco la mano. So che tocco un tuo mostro sacro. ma voglio farti capire che non è solo una questione di gusti personali. E che non puoi trincerarti dietro il giochino "se tu parli male di quelli è come se io parlassi male di quegli altri". No, non è così. I Radiohead per me sono un discreto gruppo post-rock. Non certo la cosa più rilevante degli anni novanta. La quale, per me, sono stati i Nirvana. Nonostante il successo di Nevermind. Infatti sono finiti male.
meglio gli speedy peones
nel frattempo, se ne va anche Bruno Lauzi...
Cantautore scomparso dopo lunga malattia, oggi i funerali
(ANSA) - MILANO, 25 OTT - Bruno Lauzi, 69 anni, uno dei padri della moderna canzone italiana, e' morto dopo lunga malattia nella sua casa di Peschiera Borromeo (Mi). La notizia della morte di Lauzi, avvenuta ieri pomeriggio, e' stata data questa mattina dai familiari. I funerali sono gia' stati fissati per oggi pomeriggio alle 15.30.
"tu che scrivi su rumore
vaffanculo vaffanculo
non hai mai capito un cazzo
vaffanculo vaffanculo
giornalista del manifesto
vaffanculo vaffanculo
conformista di sinistra
vaffanculo vaffanculo
quel che dite a noi
noi non siamo voi
quel che dite a noi
i fascisti siete voi!"
erano gli erode, era il 1994
davide: proprio non ci arrivi
si parli dei FYC o di altri gruppi, per così dire, "minori" come di rivoluzionari, innovativi, liberi e via dicendo
il paragone per i FYC sono gli wham o gli ub40 ma anche gli housemartins citati da achab, non i cure o i clash.
poi "one hit wonder" sono i knack o i bunglers e con questo chiudo.
sandro: lascia de gobineau fuori dalla musica, Il kraut rock,amoon dul, can, neu,tangerine sembra etnicamente non contaminato dalla musica nera e' "nero" proprio perche' si definisce "rock".
Per gli amanti del kraut rock consiglio i novalis..
Sono ancora alla ricerca di un disco post '70 che mi piaccia davvero.
Beh, il jazz, anche di questi anni (penso, per rimanere in italia, a fresu)il trio di jarrett, petrucciani, bah..quanto al rock: si i radiohead, poca roba dei cure (pronography e seventeen seconds)il secondo dei crash test dummies (dio strascicava i piedi) poi un po' di cantanti varie, tipo lhasa, patricia barber, ma non è certo rock..
ma oggettivamente non hanno inventato niente
non esiste gruppo/artista al mondo che abbia "inventato" qualcosa. a questo proposito, ricordo un acceso dibattito al quale io non partecipai, su de gregori vs. springsteen.
http://www.onemoreblog.org/archives/005413.html
cito testualmente da un tuo post di allora:
"aleph, la bravura di un musicista si misura su cosa di "nuovo" ha fatto? ma come fai a essere così ingenuo? non si inventa niente, si reniterpreta."
[...]
Postato da achab Giovedì 24 Marzo 2005 alle 10:52
che è successo nell'ultimo anno e mezzo? ;)
I Radiohead per me sono un discreto gruppo post-rock. Non certo la cosa più rilevante degli anni novanta. La quale, per me, sono stati i Nirvana.
e invece per me la cosa più rilevante è stata 'ok computer', che ti devo dire. nevermind subito dietro, storicamente forse più importante (ha aperto la strada anche ai rh stessi), ma artisticamente meno valido. così la vedo io.
Se non ricordo male I Nirvana in vite erano piuttosto disprezzati o sbaglio?
@Davide ti sei procurato elephant talk,frame by frame,o sheltering sky da discipline?
tutto l'album sandro, ma ieri sera ho avuto tempo solo per elephant talk
no non mi pare che i nirvana fossero disprezzati, diciamo che come per ogni gruppo che esce dall'underground e ottiene successo planetario, c'era il partito dei duri e puri che li accusava di essersi venduti, insomma quelli che "sono meglio i melvins"...
un altro gruppo non male anni ottante-novanta (ma non hanno certo inventato la ruota) sono i morphine; il loro disco migliore, "cure for pain" è apprezzabile. Bel sassofondo su tappeto sonoro basso-batteria. Il cantante pare sia passato a miglior vita.
Anche gli slint hanno fatto un paio di pezzi decenti, ma in genere il punk ed il post-punk hanno distrutto la musica rock, trasformandola in litanie malaccompagnate da chitarre elementari e sferraglianti..(in questo i cure avevano aggiunto un po' di capacità musicale).
Quanto ai nirvana è strepitoso il primo pezzo di nevermind (con quella voce quasi disperata...); il resto è un rock piuttosto comune. Meglio, allora, i praticoni classici (oserei dire i "giocatori di categoria") tipo Iron Maiden, Black sabbath, ACDC..
mah direi che sei fuori strada dedalus perchè i nirvana sono chiaramente punk, mentre i gruppi che citi virano più verso il metal.
ben difficilmente un fan di quei gruppi potrà apprezzare i nirvana e viceversa, infatti a me i maiden e gli ac/dc fanno ribrezzo, i sabbath qualcosa meglio.
quello che comunque mette i nirvana al di sopra di quei gruppi dal mio punto di vista, è che oltre all'energia rock (di matrice punk o metal che sia) c'è anche la lezione beatlesiana messa in pratica: cobain oggettivamente ha composto melodie notevoli, pur non sapendo andare oltre la solita struttura verse/chorus/verse.
io personalmente mal sopporto 'smells like teen spirit', preferisco 'lithium' e 'in bloom'
Davide il giochino di citare frasette del passato è troppo comodo. Non ha senso. E lì usai quella frase per criticare la facile critica a Springstenne per cui non ha inventato niente. perché per apprezzare Springsteen devi mettere da parte la pretesa di innovare. Mentre per i Radiohead la pretesa di essere "nuovi" c'è eccome. E' proprio quello il punto: non erano nuovi. proprio per niente. Ma si presentavano, dalle copertine dei dischi ai video, come "nuovi". Springsteen no. Anzi. Questo per farti capire come non ha senso ed è superficiale anche il modo con cui riproponi mie vecchie frasi.
"Quanto ai nirvana è strepitoso il primo pezzo di nevermind (con quella voce quasi disperata...); il resto è un rock piuttosto comune. Meglio, allora, i praticoni classici (oserei dire i "giocatori di categoria") tipo Iron Maiden, Black sabbath, ACDC.."
No comment.
A me dei nirvana piace la semplicità tecnica dei pezzi,come "the man who sold the world" unplugged
I '90 sono dei nirvana...
Gli '80 police(dimenticati troppo presto) e U2
I '70 non si finisce più,comunque sui pink saranno tutti d'accordo
I '60 che te lo dico a fare
I '50 Elvis
I '40 frank sinatra
I '30 count basie stan kenton benny goodman
I '20 louis armstrong
I '10 Stravinsky,Puccini...
"Bleach" fu un pungo nello stomaco. Mi vestii come lui. Girai con la vespetta scassata come lui. Collassai un paio di volte come lui. Poi oggi sono padre di famiglia. Lui è morto. Ma se sento in cuffia oggi quei pezzi, mi viene un brivido che parte dalla pianta dei piedi e arriva ai capelli.
vabbe ho capito, è sempre tutto superficiale, una parola per tutte le stagioni.
dunque il metro di giudizio cambia a seconda di come uno si propone: se fa l'alternativo bisogna essere severi, se fa lo sciattone va trattato con i guanti... permettimi almeno di non essere d'accordo su questo.
comunque anche volendo dartela buona, io non accetto questa storia della "pretesa": ognuno si propone come crede, poi che venga bollato come nuovo o come tradizionale non dipende da lui.
ma il nuovo in senso stretto non esiste, e tu lo sai, visto che lo dicevi tu stesso. c'è poco da rigirare la frittata: ognuno ha i suoi maestri, le sue fonti, la sua cultura musicale dalla quale attinge. c'è chi reinterpreta meglio, e con originalità, come io sostengo i rh abbiano fatto, e chi scopiazza o reinterpreta in peggio.
poi ci sono i gattuso del pop/rock tipo springsteen che seguono la loro strada dritta, e se ti piacciono bene, altrimenti ascolti altro, ma su di loro non c'è più di tanto da dire.
"i gattuso del pop/rock tipo springsteen"
"i Materazzi", prego.
Ecco, diciamo che invece i Radiohead sono i Recoba.
;-)
ahah non avresti potuto trovare un paragone più offensivo!! ;)
Dai, ieri ha giocato bene. Infatti si è inforunato.
allora "paranoid android" è il famoso gol da centrocampo a empoli :D
sì, infatti recoba gioca sempre bene le partite inutili, ieri per vincere sarebbe stato sufficiente pfertzel :)
"Bleach" fu un pungo nello stomaco. Mi vestii come lui. Girai con la vespetta scassata come lui. Collassai un paio di volte come lui.
Nessuno è perfetto.
Quanto al punk (con qualche eccezione) è stata un vera schifezza; non a caso adesso stanno tornando fuori (ancorchè vecchi) tutti quelli che sapevano suonare ed erano stati cancellati da quella massi di strimpellatori un po' jettatori.
Quanto al punk (con qualche eccezione) è stata un vera schifezza
tutta la musica è una vera schifezza con qualche lodevole eccezione. compreso il tuo cazzo di progressive.
Progressive + radicale + juventus.
Dedalus, sei davvero incredibile. Se non c'eri, ti dovevano inventare.
Può essere; ma quelli -almeno- sapevano suonare.
Che -parlando di musica- non è cosa da poco.
Progressive + radicale + juventus.
embè, meglio di così..(vuoi aggiungere architetto?)
Best of the best
punk + inter + blackblosk
che è, il ritratto della sfiga?
Ho ascoltato killing the moon,
ma dieci anni prima bowie non faceva di meglio..?...
'80 sucks '70 rules
Ho ascoltato killing the moon,
ma dieci anni prima bowie non faceva di meglio..?
Sì. vedi che capisci.
...????Non anteponiamo il carro ai buoi per favore
Affankulo
Vaffanculo!
Sta' a sentire Punkreas, "vaffanculo vaffanculo"
Hai capito Punkreas "vaffanculo vaffanculo"
tu che infami i proletari "vaffanculo vaffanculo"
Hai capito Punkreas "vaffanculo vaffanculo"
tu che giudichi e tradisci "vaffanculo vaffanculo"
Quel che dite a noi "oi oi" lo diciamo a voi
Quel che dite a noi "oi oi i fascisti siete voi"
Quel che dite a noi "oi oi" lo diciamo a voi
Quel che dite a noi "oi oi i fascisti siete voi"
Tu che scrivi su Rumore "vaffanculo vaffanculo"
Non hai mai capito un cazzo, "vaffanculo vaffanculo"
Giornalista del Manifesto "vaffanculo vaffanculo"
Conformista di sinistra "vaffanculo vaffanculo"
Quel che dite a noi "oi oi" lo diciamo a voi
Quel che dite a noi "oi oi i fascisti siete voi"
Quel che dite a noi "oi oi" lo diciamo a voi
Quel che dite a noi "oi oi i fascisti siete voi"
"oi oi oi" quel che dite a noi "oi oi oi" lo diciamo a voi
"oi oi oi" quel che dite a noi "i fascisti siete voi"
"oi oi oi" quel che dite a noi "oi oi oi" lo diciamo a voi
"oi oi oi" quel che dite a noi "i fascisti siete voi"
Skinhead
N.B.: tra doppi apici i cori