Punto primo i "lauti compensi" non sono nè un furto nè il prezzo di altro più grave reato.
Pansa vende e vende bene: nessuno impone ai suoi lettori di comprare i suoi libri. Al contrario di quanto esce dalla fornace di Rizzo che vorrebbe impedirne per legge la pubblicazione.
Punto secondo, come giudicare l'atteggiamento di chi la resistenza la vissuta dall'interno della stanza che Pansa spia attraverso la serratura ed è stato colpevolmente omertoso?
rileggetevi il discorso di insediamento di Napolitano, che, fino a prova contraria non mi risulta essere nè filofascista nè revisionista (ma potrei sbagliare...), ove parla, in riferimento alla resistenza , di "errori, orrori e aberrazioni"...
Dopo ventanni di orrori aberrazioni crimini corruzione guerre fasciste ecc .. mi sembra il minimo che poteva succedere (anzi troppo poco)se poi è caduto il silenzio e perchè c'era da pacificare una nazione .. Con limiti e sbagli DC e PCI ci sono riusciti
bene, giusto così, anzi, impediamogli le presentazioni dei suoi libri, e con ogni mezzo, come i fascistetti a reggio emilia. la libertà di espressione è cosa buona e giusta, ma con juicio
Impederlo no, ma se di becca del falso bugiardo opportunista se lo becca e se lo porta a casa .. i ragazzi di Salo non era altro che dei robottini cresciuti a pane e fascismo creati per distruggere bastonare ecc .. anni dopo lo fecero anche i khmer rouge il copia ed incolla lo fece Hilter Hitler-Jugend (in aggiunta).. Oggi ci sono dei cretini cresciuti a merendine manga pubblicità e sgarbi quotidiani non c'è bisogno di scrivere chi ne fa uso ..
minimamoralia: fascistetto sarai tu. Grazia ha dissentito (come tanti) seddiovuole. Pansa è un vecchio bugiardo astioso che vuole riscrivere la storia. Dirgli quello che merita è un dovere morale.
Qui di "bugiardi astiosi", in effetti, ne ho sempre visti parecchi! :D
Confutare su dati, please: a Schio e a Porzus chi ha ammazzato chi?
E' vero oppure no che ogni comando partigiano rosso aveva un commissario politico che affiancava il comandante militare?
Inoltre, noi giovinastri cresciuti a merendine ed hentai:VOGLIAMO LA CAZZO DI VERITA' SULLA MORTE DI ALDO GASTALDI DETTO "BISAGNO", eroico comandante partigiano della divisione Cichero (poi Pinan-Cichero) colpevole di avere contestato il tesseramento OBBLIGATORIO al PCI dei giovani che scappavano in montagna.
Ditemi, cari, era costui meno resistente degli altri? O forse è stato ammazzato come un cane, a conflitto finito, proprio perchè lo era di più?
Molto di più, forse?
Proprio perchè avvertiamo la resistenza come patrimonio comune, abbiamo diritto e vogliamo sapere. Tutto. Tutto quanto. Soprattutto ciò che è stato criminalmente tenuto nascosto.
Anche grazie a Pansa, il monopolio resistenziale (meglio: della vulgata resistenziale) è FINITO.
Chi sostiene il contrario o non ha letto Pansa e parla per sentito dire (cosa non infrequente a certune latitudini ideologiche) o non ha capito un cazzo. Più probabilmente entrambe le cose.
Aspetto con ansia la precisa rendicontazione, punto per punto e in tri-plice copia, delle "bugie" scritte da Pansa.
A te la parola Birraghi: attendiamo esaustiva delucidazione conseguente a doverosa assunzione di responsabilità per le accuse che muovi.
"Confutare su dati, please: a Schio e a Porzus chi ha ammazzato chi?"
OK, ma bisogna anche chiedersi altre cose, per esempio:
In quale clima sfocia la tragedia di Porzus? Chi ne furonogli attori? I partigiani bianchi furono uccisi dai garibaldini perché si opponevano all'anessione delle Valli del Natisone alla Jugoslavia? Il mandante fu Tito? Sì? E allora perché fu eliminata solo la brigata Osoppo?
E poi dobbiamo però aggiungere altri fatti: 1.i partigiani bianchi intrattenevano "strani rapporti" coi repubblichini (in prospettiva del costituendo fronte unico antijugoslavo... ma intanto gli occupanti erano altri, altri commettevano atrocità), al limite dell'amichevole. 2. Alla non belligeranza coi fascisti e alla scarsa belligeranza coi tedeschi degli osovani faceva da controaltare l'attività "ortodossa" dei garibaldini, che era faticosa, spossante e frustrante. 3. Radio Londra (non Mosca) denunciò più volte la presenza di spie naziste all'interno dell'Osoppo... dunque gli indizi non parlano di una deliberata volontà repressiva dei reparti comunisti italiani asserviti agli jugoslavi, ma di un'epurazione di elementi che intrattenevano (o erano accusati di intrattenere; ma accusati non già da Belgrado, ma da Londra) rapporti "poco ortodossi" con quello che doveva essere il nemico comune, rapporti che gli avvenimenti del dopoguerra ci diranno essere stati e anche molto stretti.
Poi c'è la pietà umana. Un'esecuzione di tal portata non mi lascia indifferente, sicuramente ci potevano essere altri modi per risolvere la questione. Ma io scrivo nel 2006, in ben altro clima, al calduccio, con la mente a freddo. Nella seconda guerra mondiale, con anni di atrocità alle spalle, col rancore generato da decenni di dittatura e dopo un anno e mezzo di feroce occupazione nazista e dura lotta contro l'invasore, le accuse di doppiogioco e tradimento(fondate, a quanto sembra, e lanciate non già dal Visinskij di turno, ma da agenti inglesi) potevano essere molto pericolose.
Pansa è un vecchio bugiardo astioso che vuole riscrivere la storia
Please, segnalare dove pansa ha mentito. Fatti, perfavore.
Infine, per dart maul, ripongo x l'ennesima volta la domanda di mieli: come mai tutte le stragi fatte dai partigiani vedono sempre e regolarmente protagonisti i partigiani comunisti; mai una volta cattolici, azionisti, liberali, badogliani etc.?
Nel caso di porzus c'era l'aggravante dell'alto tradimento, ovvero il fatto che le brigate garibaldine in questione prendevano ordini dai titini e volevano consegnare un pezzo del territorio nazionale alla futura jugoslavia.
personalmente trovo che Pansa scriva con immane superficialità..., detto questo, non credo che irrompere e bloccare lo stesso, mentre presenta il suo libro, sia un gesto condivisibile..., anzi, lo trovo un gesto antidemocratico e profondamente stupido...
le cose che scrive, possono essere confutate, ma non certo con la violenza..., dovrebbero bastare i fatti...
in ogni caso, vi sono ancora parti che restano oscure, sulle quali, bisogna capire se si vuole approfondire il discorso, oppure restare arroccati sulle proprie posizioni...
la resistenza è stata vitale per l'Italia, ma se ci sono partigiani, che hanno approfittato della situazione per compiere dei crimini, a mio parere, vanno trovati, affinchè nessun revisionista da quattro soldi, possa permettersi di gettare fango su coloro che hanno dato la vita per liberare l'Italia dal fascismo...
Un ragionamento più generale.
Nelle guerre civili quelli che si presentano volontari a volte sono idealisti, altre volte gente che ha voglia di menare le mani.
Inoltre quando qualcuno assume una posizione di potere (non mediata da regole, come può essere quella di capo di una banda partigiana o comandante di un'unita repubblichina) spesso ci prende gusto e tira fuori il peggio di se' (il comandante kurtz).
Violenza e tortura diventano elementi connaturati al ruolo (si veda, ad esempio, quanto succede spesse ancora oggi, dall'irak all' afghanistan, a gente peraltro cresciuta a merendine ed in contesto pacifico).
Ovviamente molti che hanno cambattuto dalle due parti lo facevano per motivi ideali, altri si sono macchiati degli orrori dovuti al fatto che alla guida dei due eserciti c'erano nazi-fascisti e comunisti, due forze naturalmente violente.
Dire tutto questo (come fa pansa) non comporta nulla di strano.
Assurdo, invece, il comportamento di chi -pur di mantenere in vita in suo mito- coprirebbe orrori e violenze di ogni tipo.
Se Pansa scrivesse bugie gli dareste del bugiardo e lo confutereste.
Siccome Pansa documenta ciò che dice, quindi sono fatti reali che danno fastidio ai falsi miti.
Mia madre è nata nel 1940, ricorda benissimo quando arrivavano i partigiani in casa (montagne del Friuli) e lei aveva 4 anni e requisivano a sua madre le ultime dosi di farina, lasciando i bambini alla fame.
In guerra nessuno è buono, purtroppo.
Sarebbe meglio non creare i falsi miti di eroi buoni.
Su Porzus:
"Nel caso di porzus c'era l'aggravante dell'alto tradimento, ovvero il fatto che le brigate garibaldine in questione prendevano ordini dai titini"
E' falso, a Porzus ci fu un regolamento di conti per una fornitura d'armi inglese che gli osovani non spartirono coi garibaldini, fu un fatto locale.
Il resto, con congiure da guerra fredda o accordi tra tedeschi ed osovani in ottica anti-comunista furono tutte mistificazioni successive.
Porzus è una storia riscritta troppe volte e sempre male.
come mai tutte le stragi fatte dai partigiani vedono sempre e regolarmente protagonisti i partigiani comunisti; mai una volta cattolici, azionisti, liberali, badogliani etc.?
ti ho gia' risposto io altrove, pezzo di fango.
in quanto alle morti postume ed ai regolamenti di conti tra bande partigiane di ispirazione ideologica diversa, ricordo a tutti i cazzari che non sanno nulla di storia eppure si riempiono la bocca di cazzate che e' esistita una guerra detta fredda che non e' di certo cominciata nel 1948.
la osoppo stava facendo una sorta di "pace separata" con la decima mas ed i nazisti in chiave anti-jugoslava, tant'e' che i superstiti verranno trasfeririti in blocco in gladio (o stay-behind).
avete letto due libri (scritti molto male) in vita vostra e adesso tranciate giudizi, parlate di "uso politico della storia" e poi sovvenzionate un becero revisionismo che vi possa dare strumenti di polemica bassa e vile, avete terrore dei "comunisti" cosi' tanto che preferite parlare di "vittime della resistenza", meritate solo che la dittatura fascista, il manganello, l'olio di ricino e l'orbace.
italia di merda
Ebbravo il Professor Borja, fresco di scuola di Partito as always.
Punto primo: Pansa NON E' un revisionista.
Punto secondo: Pansa vince perchè ha dato voce a chi voce non l'ha mai avuta.
Punto terzo: il suo non è un lavoro storico convenzionalmente inteso. E' un lavoro di stampo nettamente giornalistico, comunque documentato e in grado di fornire materiale prezioso per la ricerca storica.
Punto quarto: è anche grazie a lui che la Storia ha smesso di essere scritta dai partiti (dal Partito, va la...) e ricomincia a essere scritta dai Popoli. Ovvero da quanti nel bene e nel male la storia l'hanno vissuta, non più da chi ne ha fatto un cavallo di Troia ideologico.
Punto quinto: perchè i partigiani comunisti sono GLI UNICI che non depongono le armi il 25 Aprile, al contrario dei partigiani Cattolici, azionisti e socialisti-saragattiani?
Punto sesto: senza mitografia resistenziale (e, badare bene, non senza "resistenza" che è una cosa diversa), il PCI sarebbe sopravvissuto in Italia quanto un proteo nel deserto.
Punto settimo: molti che hanno combattuto nella Guerra Civile lo hanno fatto per sincera volontà di ricostituire lo status quo nella prospettiva di proiettare l'Italia verso la democrazia; molti altri hanno combattuto coniugando la giusta ribellione antifascista con un preciso, decisamente meno giusto, progetto politico: sostituire Stalin a Mussolini.
E non tirate fuori le cazzate su Yalta al riguardo: Togliatti ebbe da fare e da dire perchè prevalesse la linea "soft" all'interno del PCI.
Comunque, aspetto ancora notizie e pareri riguardo alla morte di Bisagno, o devo dedurne che anche egli fosse un filofascista procacciatore di paci separate e altre PUTTANATE del genere?
Perchè fu ucciso?
Coraggio, attendo delucidazioni da chi ha letto ben più di due libri sulla Guerra Civile...magari scritti in Russo?
Io di Pansa ho letto un solo libro, nemmeno per intero, tra l'altro. A cominciare da Pansa: mi lascia di stucco. Uno delle sue idee (non certo revisioniste nè filo-fasciste) che arrivato a una certa età comincia a fare queste indagini mi sembra strambo. Non ha nulla da guadagnarci perchè la destra lo continuerà a guardare con sospetto, la sinistra ha rizzato i capelli.
Contento lui.
Il libro che ho letto (temmpo fà e a tratti) mi sembrava ben scritto e documentato. Poi è chiaro che se qualcuno tira fuori una semplicissima realtà asserendo che i buoni e i cattivi non esistono solo al cinema, in certe aree politiche si grida allo scandalo. Personalmente ho sorriso quando ho visto i vecchi partigiani che avevano fatto la guerra disposti al dialogo con Pansa (anche perchè loro avrebbero potuto smentirlo con buone fonti) e bacchettare quattro ventenni invastai e strafatti dei centri sociali che sono andati a fare casino alla presentazione del suo libro. I vecchi sono un'ottima risorsa: io ne ho approfittato per chiedere a molti anziani a Trieste informazioni sulla guerra e mi sono fatto un bel quadro generale: la media è che preferivano la democrazia al Fascismo (anche in una città piuttosto "nera" come TS), gli americani erano piuttosto ben considerati, molti partigiani pure, dei partigiani rossi e soprattutto titini, praticamente nessuno ne spende una buona parola.
Poi ognuno ha la sua versione, chiaro. Le idee cambiano col tempo e tanti fattori sono in ballo.
Per concludere, vedo che su Pansa c'è chi si appella alla democrazia e lo vuole oscurare e chi lo stima e non vorrebbe che lo si criticasse.
Se siamo in un paese democratico, è lecito che lui scriva quel che è giusto (visto che tra l'altro non offende nessuno, ma anzi, ricorda persone che la storia ha dimenticato nel caos di quel periodo), chi vuole criticarlo, lo critichi pure.
Giustissimo Italico: il diritto di critica è sacrosanto. La critica deve essere fondata su fatti però, non pregiudiziali ideologiche.
Ad esempio ho trovato preoccupanti certe deiezioni di Bocca del tipo "Che razza di democrazia è questa se c'è chi difende Pansa?".
Oppure, meglio ancora, l'immancabile ed inarrivabile Rizzo (peraltro noto frequentatore delle sale d'attesa "VIP" degli aeroporti milanesi, ove non manca mai di menzionare ai propri interlocutori la sua vecchia amicizia con Amato...mah...) che sostiene: "Pansa la smetta di scrivere baggianate. I nostri giovani vanno protetti dalla sua nefasta letteratura".
Questa non è critica: è fascismo puro.
P.S. boomerang:
Bocca è un vecchio bugiardo astioso che vuole riscrivere la storia.
Guarda un pò!!
Tiè!!
bubbidolo, il tuo e' il classico esempio di "uso politico della storia" quindi non perdo tempo a confutare le tue ridicole ed univoche tesi, francamente deliranti.
quando avrai letto qualcosina di piu' e di migliore dei due libretti di pansa, che, ripeto, non ha fatto che riprendere le ricerche fatte a suo tempo dai pisano'; allora potemo riparlarne, per ora se vuoi continuare a crogiolarti e rinvoltorlarti nella tua crassa ignoranza che buon pro ti faccia.
ps: gli studi storici pubblicati dall'accademia delle scienze sovietica erano molto ben considerati, pur con tutti gli ovvi problemi di metodo, anche in ambiti storici liberali; peccato scontrarsi poi con la solita superficiale e settaria mania anticomunista.
Berja sei davvero un coglione.
"...la osoppo stava facendo una sorta di "pace separata" con la decima mas ed i nazisti in chiave anti-jugoslava, tant'e' che i superstiti verranno trasfeririti in blocco in gladio (o stay-behind)..."
Se vuoi sapere la Osoppo fece la stessa cosa che i partigiani comunisti di Longo fecero in Lombardia quando catturarono Mussolini.
Si accordarono coi tedeschi perchè non ci fossero più scontri a fuoco e rappresaglie contro i civili. Questo quando i tedeschi si ritiravano sapendo di aver perso, attraversando le Alpi senza colpo ferire.
Tutte le tue cazzate avvalorano solo il revisionismo fascista (stile Marco Pirina) che vuole la Osoppo alleata dei "fascisti buoni" contro i "cattivi comunisti".
Bravo Berja continua così.
In Gladio se vuoi sapere c'erano pure tutti i socialisti friulani, che erano la maggioranza della Garibaldi durante la guerra, ma che non si sarebbero mai schierati con i comunisti pro-URSS.
Il diritto alla critica di Pansa è giusto. Pansa è criticato perchè tocca un il "mostro sacro".
In Italia è così dappertutto. Benigni è idolatrato perchè è un bravo regista e un simpaticonee, ma ha fatto pure qualche film che era piuttosto dimenticabile. Guai a dirlo! E così Vasco Rossi è stato un musicista coinvolgente ma pure lui ha fatto dischi che non erano un granchè, ciò nonostante la critica tout court dà il massimo dei voti a ogni suo album.
Lo so, stò facendo esempi fuori luogo e stupidi ma è per far capire la mentaità che a mio avviso pervade il paese: non si tocca il mostro sacro.
Io sono dell'idea che non si deve temere di mettersi in discussione, in primis partendo da noi stessi e dalle nostre idee.
La Resistenza è stata fatta da molti uomini, di molte ideologie e in un'epoca molto, molto dura.
Chi ha combattuto per i suoi ideali (repubblichini e partigiani), morendo giovane e conscio della propria probabile fine. Chi si è lasciato andare a episodi di violenza gratuita.
Quindi per questo sostengo che è giusto sentire sempre più di una campana, senza utilizzare il "dogma" di tutti i partigiani immacolati e di tutti i repubblichini cattivi, magari cercando in improbabili e schieratissimi siti teorie assurde atte a smentire tutto quel che è scomodo.
No al dogma, sì alla libera conoscenza.
Bravo Italico.
sì bravo italico, ora scopriamo che vasco rossi è osannato dalla critica perchè di sinistra... ma tu sei pazzo.
vasco rossi è schifato dalla critica, e non ha mai fatto una canzone politica in vita sua, se non qualche finto inno anticonformista zeppo di ovvietà e buono per tutte le stagioni e per tutte le categorie. e il suo pubblico, specie quello attuale, non è affatto "di sinistra", anzi sarei portato a pensare l'esatto contrario...
quanto a benigni, nessuno si è mai fatto problemi nel definire "il figlio della pantera rosa" o "il mostro" dei filmetti di infima categoria.
quindi esempi fuori luogo, sì, totalmente: il mostro sacro esiste solo nella vostra testa.
meglio che rimaniate in ambito storico, che queste storielle sugli artisti di sinistra "privilegiati" mi ricordano tanto il pentagono rosso di berlusconiana memoria, e le scuole superiori in mano alla sinistra, e magari pure i panifici.
Se vuoi sapere la Osoppo fece la stessa cosa che i partigiani comunisti di Longo fecero in Lombardia quando catturarono Mussolini.
Si accordarono coi tedeschi perchè non ci fossero più scontri a fuoco e rappresaglie contro i civili. Questo quando i tedeschi si ritiravano sapendo di aver perso, attraversando le Alpi senza colpo ferire.
era il 28 aprile, la guerra in italia era finita.
quanto alle categorie, a vanvera, di "buono" o "cattivo", le dai tu e te ne assumi la responsabilita', il caso della osoppo e' chiaro che fu un triste prodromo della guerra fredda.
perche' se si volesse entrare nel merito del "buono" e del "cattivo" allora avremmo che l'oss di thompson era "buono", il secret service di sua maesta' britannica invece e' dietro qualsiasi infamia bellica e postbellica, ivi compresi progetti di putsch e sollevazioni finto comuniste e vero-fasciste per permettere il ritorno dei savoia sul trono.
e la osoppo, ahinoi, era supportata proprio dagli inglesi.
biraghi, quelli che hanno interrotto pansa a reggio emilia erano fascistelli calzati e vestiti, e con tua buona pace. poi di pansa si può dire quello che si vuole,(dopo averlo letto, ovviamente, ed evitiamo di sondare quanti qua dentro pansa se lo siano davvero letto). Parlare per sentito dire è il sale della forumistica in internet. Vero, davide?
vero minimamoralia, e tu ne sei la dimostrazione lampante.
io di ciò che non ho letto non parlo, pansa compreso. o ti risulta il contrario?
minimamoralia: fossi stato lì gli avrei tirato dei fichi (molli vista l'età), ma io li tirerei a Fini, La Russa e griderei "buffone" a Silvio. Molto poco riformista.
quelli che hanno interrotto pansa a reggio emilia erano fascistelli calzati e vestiti, e con tua buona pace
cosi' dicendo si toglie qualunque significato specifico all'identita' di fascista.
alquanto superficiale e sciocco.
"quelli che hanno interrotto pansa a reggio emilia erano fascistelli calzati e vestiti, e con tua buona pace"
perchè quando chiamano prodi nazicomunista non vi fanno impazzire i Bondi?
«In definitiva - conclude Lunetti -, sebbene come privato cittadino non posso avere prove certe, sono convinto che mio cugino sia stato effettivamente assassinato».
Tutta qui la sconvolgente verità?
Vorrei racontarvi una storiellina di altro tenore.
C'era a Roma un omino piccolo piccolo , il gerarchetto Pollastrini, eroe della marcia su Roma (ma se era di Roma!). Scaricato per il fare violento nel periodo aureo del consenso, ricompare dopo l'8 settembre ed assieme al Bardi si installa con la sua banda (così come definita dali atti dei vari processi) a palazzo Braschi a praticare la tortura e ad organizzare spedizioni per impadronirsi degli antifascisti, compiere furti ed estorsioni, tali da provocare persino l'indignazione della Gestapo che la sciolse arrestandone i capi per timore dello sdegno popolare contro quei galantuomini.
Così il nostro ometto ricco di ideali (mica come i comunisti che sgozzavano solo per gozzovigliare con i rubli sovietici!) si impianta nella RSI e, visti gli acciacchi dell'età si fa aiutare pure dal genero. Diciamolo è gente di fegato! Mitra alla mano lasciano Milano solo dopo che il Duce proclama lo sciogliete le righe e si avvia a Dongo. Qualche mese dopo però lui ed il genero si consegnano ai carabinieri che li ficcano in prigione. Il processo dice ergastolo per il Pollastrini e 25 anni di detenzione per il genero (svariati omicidi, torture e delitti comuni a mazzetti - tra l'altro, solo per gradire tagliano l'orecchio a un paio di sincacalisti milanesi tanto per fargli capire che aria tira!). In realtà rispettivamente dopo quattro e due anni escono di prigione e vivono tranquilli (ah scusate non possono votare, che mancanza di finezza e di democrazia!) fino alla fine della loro vita.
Ora la domanda? se invece di consegnarsi ai carabinieri li avessero beccati i partigiani che fine pensate avrebbero fatto? Ma è logico! Sarebbero stati tra i vinti di Pansa.
E' proprio vero i comunisti era cattivi ... MA NON ABBASTANZA!
Saluti politicamente scorretti.
ti ho gia' risposto io altrove, pezzo di fango.
Non mi pare tu mi abbia risposto concretamente, rottame.
La comicità è che io ho citato Roberto Benigni e Vasco Rossi come artisti, cercando un esempio al di fuori della politica.
Implicitamente qualcuno ha drizzato i capelli dicendo "non sono di sinistra". Ma non l'ho mai detto. Ma ora è curioso.......difatti io vedo molti registi, attori, cantanti di sinistra.
Professori di sinistra. Certo, non parlo di egemonia rossa, però sarebbe curioso in certi ambienti fare una media.
Un Pansa può essere criticato, di certo come dice Karl-Heinz ha più credibilità di molti altri, compresi quei (o quel, non si è capito) geni dei wu-ming, radical-sinistroidi che appena fiutano due lire pubblicano da Silvio.
Eh il dollaro piace anche ai rossi......
Vabbè è logico, sarà più informato e coerente il buon Borja che parla del male assoluto della società capitalista, approfittando di tutti i suoi comfort e gli altri suoi amici......
Scusate, sono il solito ignorante revisionista.
Non mi pare tu mi abbia risposto concretamente, rottame
e' perche' in culo ti c'entra, ma in testa no.
(come si dice tra ben nati e ben costumati)
attacca chiunque si opponga al dogma della resistenza perfetta, nel più classico stile fascista
eccone un altro con le idee tanto, tanto confuse; poverino.
qualcuno ha drizzato i capelli dicendo "non sono di sinistra"
italico, non puoi permetterti quel nick se poi non capisci la tua lingua... vasco rossi non so se sia di sinistra o meno, non m'interessa nemmeno, benigni è certamente e dichiaratamente di sinistra, ma nel mio post di ieri avevo detto tutt'altre cose. non mi va di ripetermi, al limite rileggi più attentamente.