Spitzer, governatore-sceriffo di New York
di Giancesare Flesca
Per il Financial Times nel 2005 era l'uomo dell'anno. Per Time è «il crociato del 2005». Fortune lo ha battezzato «The Enforcer», come dire lo sceriffo. E da sceriffo spietato si è comportato Eliot Spitzer, nuovo governatore democratico dello Stato di New York durante gli otto anni passati come «general attorney», procuratore generale dello Stato. Alto, stempiato, ossuto, mento pronunciato e occhi di ghiaccio, Spitzer è la delizia dei vignettisti ma anche il diavolo delle grandi corporation, un tornado che ha sconvolto Wall Street lasciandosi dietro senza pietà morti e feriti. La sua lista di bersagli è impressionante: Merrill Lynch e altre banche, Marsh (assicurazioni) Glaxo Smithkline (farmaci), e poi giganti del tabacco, fondi comuni di investimento inquinati, top manager come Richard Grasso, il presidente della Borsa di New York costretto a dimettersi perché aveva uno stipendio troppo alto e Jeffrey Greenberg. Più sono grossi e cattivi, più lo sceriffo Spitzer si è divertito a metterli con le spalle al muro. Avvocato della gente, si definisce, e in queste elezioni la gente l'ha premiato portandolo al palazzo di Albany, la capitale dello Stato di New York, con una marea di voti. Ma c'è da giurare che Spitzer non si fermerà lì. Da ragazzo, quando suo padre, un ingegnere di origine ebrea austriaca riuniva i figli per farli parlare di politica, scoprì che il suo ideale era il presidente Teddy Roosevelt, passato alla storia per avere combattuto il potere dei grandi trust industriali all'inizio del '900 e che, per combinazione abitava a Riverdale, l'isola alto-borghese impiantata nel famigerato quartiere del Bronx dove viveva anche la sua famiglia prima che l'ingegnere-costruttore diventasse multimiliardario costruendo building su Madison o sulla Quinta avenue con affaccio sul Central Park dove vive oggi lo sceriffo con la moglie Silda Wall e le tre figlie. Questa collocazione e le sue dichiarazioni dei redditi sono state attaccate dagli avversari repubblicani che lo giudicavano un figlio di papà troppo ambizioso, deciso a far carriera attaccando tanta gente del suo rango con i soldi di famiglia. Una volta insediato nella carica, non guardò in faccia nessuno, incuneandosi con furbizia e durezza nei meandri del potere economico. Con una tecnica che definire poco ortodossa è garbato, è riuscito in tre anni a far arrivare nelle casse dello Stato 4 miliardi di dollari di multe. In tutto questo periodo Spitzer si è mostrato brutale, più gangster dei suoi accusati. Non è mai andato ai processi ma ha preferito transazioni in contanti. Le imprese pagavano perché avevano la coda di paglia, per evitare lo scandalo e le speculazioni che ne deprezzano il titolo. Ad esempio, si è fatto consegnare 100 milioni dalla Merril Lynch (alla quale aveva sequestrato centinaia di casse di documenti), esponendola inoltre alla gogna mediatica. Per chiudere l'accordo ha preteso che fossero pubblicate le e-mail che accusavano la banca. Nella corrispondenza interna gli analisti giudicavano junk e «a piece of shit» (spazzatura e pezzi di merda) le azioni che consigliavano e vendevano agli investitori. Nell'azione contro Marsh e McLennan, la più grande casa di brokeraggio assicurativo del mondo, ha addirittura ottenuto l'azzeramento dei ranghi dirigenziali. Due milioni e mezzo di dollari e molte scuse sono arrivati dalla farmaceutica Glaxo, che aveva tenuto segreti i risultati delle indagini su un anti-depressivo, il Paxil, che aveva fatto crescere i casi di suicidio fra i giovani che lo usavano. Con questi precedenti, è inevitabile pensare che cercherà di scalare la Casa Bianca, utilizzando nella sua carriera di governatore bastone e carota, la ricetta preferita dal suo amato Teddy. Roosevelt.
Tra le nuove facce nuove della politica americana segnalo Barack Obama, uno dei favoriti a diventare il candidato democratico alle presidenziali del 2008.
http://www.time.com/time/covers/0,16641,20061023,00.html
Figlio di un africano, ha ammesso di aver fatto uso di droghe in gioventu'.
Al senato si e' battuto per una legge seria sull'immigrazione e per la pubblicazione su un sito web di tutte le organizzazioni che ricevono fondi statali.
Ha assunto posizioni moderate nel conflitto Israeliano-palestinese e ha sensibilizzato l'opinione pubblica americana sulle ingiustizie commesse in Iraq.
Da tenere d'occhio.
http://obama.senate.gov/
ha ammesso di aver fatto uso di droghe in gioventu'
oh beh se è per questo anche bush... :)