Qualsiasi commento è superfluo: ho sempre considerato quest'uomo un mero parolaio, bravo a parlare per ore non dicendo assolutamente niente. Si è sempre e solo omologato al parere del suo capo Bellachioma: è, insomma, un vero e proprio lacchè. E' chiaro che parla per sentito dire o perchè qualcuno gliel'ha suggerito. Comunque il fatto di sottostimare la sconfitta del suo amichetto guerrafondaio Bush - che probabilmente gli ricorda un altro vero uomo di polso, chiamato Benito... - non è una mossa intelligente.
Ma già, per dire che "non c'è stata la valanga democratica", quando i Democratici hanno conquistato sia Camera sia Senato, ci vuole proprio una persona di intelligenza eufemisticamente modesta.
Non posso che ripetermi: il nulla con i fasci intorno!
Qualsiasi commento è superfluo: ho sempre considerato quest'uomo un mero parolaio
mai neppure considerato...!!! ha dimostrato in ogni dove di essere al soldo del Capo... contribuendo ampliamente a gettare la destra nella cloaca... :(
Scusate gente, ma tutto questo esultare per la vittoria dei Democratici americani, per la precisione, a cosa è dovuto?
Credo lo sappiate benissimo che i Democratici non sono di sinistra, sono soltanto meno a destra di Bush. O credete davvero che i Kerry, le Clinton, i Gore e le Pelosi siano i Bertinotti e i Diliberto d'oltreoceano?
Non serve ricordare politiche destrorse effettuate da presidenti Democratici, in ultimo Clinton, che nel 1999 promosse la guerra in Kosovo e alla fine dello stesso anno ordinò alcuni raid contro l'Iraq di S. Hussein.
Francamente, tutto questo entusiasmo per la vittoria dei Democratici mi pare assurdo.
E come se in Italia Alleanza Nazionale avesse prevalso su Forza Nuova.
Kaiser, e' lo stesso principio per cui La Russa, dopo la vittoria dell'Italia ai mondiali, sosteneva che il centrosinistra non poteva, ne' doveva festeggiare perche' i calciatori sono "notoriamente" elettori di destra...
... A fare prosopopea del "anche se avete vinto, non avete stravinto" ci pensano gia' Fini e Guzzanti... Sospetto non occorrano altri comici a dargli sostegno.
A me pare che qui la situazione sia un pò diversa. La frase di La Russa, che per altre dichiarazioni ha però tutta la mia stima, è un emerita cazzata, è come dire che l'Italia non dovrebbe vantarsi del Nobel della Montalcini perchè di sinistra.
Quello che dico è che c'è una straordinario entusiasmo, manifestato qui sul blog e un pò in tutti gli ambienti della sinistra, per quella che non è altro che una mezza vittoria della Destra sull'estrema Destra. Niente di che, da un certo punto di vista.
Direi che forse non ci siamo capiti: i democratici statunitensi hanno, nel presente quadro storico, piu' punti di contatto con la sinistra italiana, di quanti ne potranno mai avere con la destra nostrana...
... Trincerarsi dietro la semantica delle posizioni di principio e' convenientemente semplicistico, in un'ottica in cui i fatti hanno chiaramente mostrato una destra che in Italia ha appoggiato, a spada tratta, e talora persino contro ogni evidenza, la condotta repubblicana statunitense, la quale si e' a sua volta dimostrata, in generale, contraria rispetto a quella democratica.
Oggi le sinistre italiane salutano l'affermazione del partito democratico, proprio in nome di queste convergenze con esso.
Geppo, repubblicani e democratici non sono poi molto lontani (ti ho fatto l'esempio di Clinton) pur essendo su posizioni obbiettivamente diverse. Del resto, in America il confronto politico è molto meno serrato, non come qui da noi, dove ci si scanna da opposti estremismi dandosi dei fascisti e comunisti.
Posso accettare che i Democratici possano avere visioni in comune con la sinistra moderata, il vero e proprio centro-sinistra, ma devi ammettere che i Democratici sono ad anni luce da qualsiasi idea socialista e comunista.
Kaiser, io temo che tu ti gingilli un po' troppo sulle filosofie, ed un po' troppo poco sulla realta' dei fatti.
Ripeto: senza la presunzione di ritenere i democratici uno speculare perfetto delle sinistre italiane, c'e' comunque convergenza sufficiente da ritenerli piu' vicini a queste che alle destre, anche compatibilmente con il frangente storico.
Questo dovrebbe dimostrare per quale motivo la soddisfazione delle sinistre ha un senso concreto, e non mi pare che i tuoi esempi vadano ad intaccare minimamente tale dato.
Ognuno, poi, e' libero di essere d'accordo o meno, ma arrivare a stabilire arbitrariamente che e' "inspiegabile" l'atteggiamento di coloro con cui non si e' d'accordo sa, un po' banalmente, di retorica.
La sinistra italiana esulta su quello che gli pare. Io esprimo solo la mia opinione in merito.
Ti potrei portare migliaia di esempi su quanto sono "di sinistra" i Democratici.
Ti dico solo che sia Democratici che Repubblicani, sia gli eredi di Kennedy che di Reagan sono tutti indistantemente ostili ai regimi comunisti Nordcoreano, Cinese e Cubano. Gran parte dei politici americani sono indistintamente a favore di Israele (non tutti in maniera aprioristica, è vero)e sono contro il fanatismo islamico, contro il regime di Teheran (vedi anche Jimmy Carter,in passato).
Le star di Hollywood, tipo George Clooney e compagnia bella, che alle elezioni del 2004 sostennero apertamente Kerry e si dichiarono assolutamente ostili a Bush, alla Guerra, ecc. , in occasione della guerra in Libano hanno redatto un manifesto nel quale si scagliano duramente contro "il terrorismo di Hamas ed Hezbollah". Insomma, in sostanza la stessa posizione dei Repubblicani.
La guerra in Vietnam iniziò sotto presidenti Democratici. E migliaia di altri esempi, che spero di poterti portare qui.
Tutto questo per dire che chi critica Blair per la sua politica filo-USA si dovrebbe rendere conto che i Democratici sono molto più a destra di lui. Geppo, ammetti almeno che i Democratici sono ben lontani dalla sinistra radicale italiana, al massimo si avvicinano a Prodi e Margherita.
Kaiser, ma se volevi dirottare un discorso che non c'entrava nulla sul tuo solito pallino "quanto sono cattivi, e forsanche filoterroristi, i comunisti", perche' non lo hai detto prima?
Non puoi pretendere che la gente tenti (invano) di ragionare con te, quando di "ragione" nei tuoi discorsi non ce n'e' nemmeno l'intento originario.
E non voglio inoltrarmi sulle tue farneticazioni perverse su un Blair che dovrebbe essere piu' a sinistra dei democratici statunitensi, pur avendo, curiosamente, appoggiato la guerra che loro disapprovavano.
Geppo, ma che dici? Io non sto cercando di sviare nulla, sto cercando di parlare di Democratici e Repubblicani.
Il discorso di comunisti filo-terroristi lo hai citato tu, io non ne ho fatto menzione.
Non mi hai risposto nel merito, comunque.
Aggiungo peraltro, una considerazione banale ma ovvia : i Democratici hanno avversato la guerra, ma l'hai considerato il fatto che erano, politicamente parlando, "l'opposizione"?
E sicuro che molti di loro, magari anche tutti, fossero comunque, di principio, contrari a questa guerra, ma il fatto che l'abbiano perpetrata gli avversari politici ha indubbiamente un suo peso.
Tra l'altro, avrei voluto vedere un presidente Democratico al posto di Bush. Cosa credi che avrebbe fatto? Dite, e probabilmente avete ragione, che Bush ha fatto la guerra a Saddam per il petrolio ed estendere l'influenza economica americana.
Ebbene, credi che il potere economico stia a cuore solo ai Repubblicani? Sai benissimo che tutti gli uomini di potere americani, sia Repubblicani che Democratici, sono sostenuti da potentissime lobby economiche, che parteggiano per l'uno o per l'altro, che di fatto condizionano pesantamente la politica estera USA.
E vero che Bush viene da una famiglia ricchissima e prestigiosa, col padre ex-presidente, il fratello governatore, l'amicone Big Dick Cheney con la sua Halliburton e tutti gli interessi economici in ballo, ma credi che Kerry sia uno sprovveduto morto di fame venuto da chissà dove?
Kerry 40 anni fa viaggiava sulla barca di John Kennedy, e hai presente quando il sabato sera vai a mangiare al pub e vedi le bustine di ketchup di marca "Heinz"? Bè, quella grossa azienda alimentare è della sua famiglia.
Anche Kerry, come tutti i democratici di spicco, è un personaggio potente, sostenuto da grandi poteri economici. E normale questo.
Da notare che i Demcoratici hanno impostato la loro campagna elettorale sui disastri in Iraq : campagna di denigrazione dell'avversario, un classico della politica. Cosa assolutamente legittima, e nel merito hanno anche una sacrosanta ragione, peraltro, lo ha ammesso anche l'irriducibile Don Rumsfeld.
Ma vedi come va la cosa?
Non ti so dire come si sarebbe comportato un Clinton, un Gore o un Kerry per la vicenda Iraq, ma ti assicuro che tutti avrebbero comunque avuto interesse a proteggere gli interessi economici del paese, anche se questo avesse significato (così come è stato)l'annientamento del regime di Saddam.
Kaiser, il concetto e' piuttosto semplice, ed anche alquanto difficilmente smentibile: i democratici si sono schierati contro l'Iraq, come d'altronde le sinistre italiane; Blair pro, e con lui le destre delle nostre parti.
Questa non e' l'unica vicinanza tra le due realta' politiche, ma al momento e' sicuramente la piu' significativa.
Tirare in ballo la posizione, peraltro ovvia, contro il terrorismo dei democratici statunitensi, nell'ambito di una distinzione, a tuo dire concreta, e, mi pare di aver capito, anche irriducibile, rispetto alle sinistre italiane, assumo risponda ad una tesi per cui queste ultime tanto contrarie al terrorismo non risultano... Non coglierei il senso di questa precisazione, altrimenti.
Allora, vediamo di guardare la stessa questione da un altro punto di vista: la sinistra italiana, ad oggi, si e' sempre ed evidentemente schierata contro il terrorismo, in ogni sua forma e manifestazione, e ritengo che non si possa dimostrare in alcun modo il contrario.
Ridimensionato il presupposto "ideologico" a monte del tuo ragionamento, evito di fare considerazioni sulle contingenze relative alla campagna elettorale, visto che sembri non esserti accorto che la campagna di denigrazione dell'avversario l'hanno fatta, ed in maniera assai piu' sfacciata, peraltro, anche i repubblicani...
... Come d'altronde mi astengo da considerazioni di natura economica, che, pur con tutto il loro peso, non aggiungono, ne' tolgono nulla all'ispirazione maggiormente progressista del partito democratico rispetto a quello repubblicano.
Ispirazione che segna la vicinanza sentita dalle sinistre italiane ai propri presupposti ed obiettivi, e che spinge queste ultime ad esprimere soddisfazione per l'esito del voto di midterm.
Questo e' quanto, fatta salva la liberta' di tutti ad avere le proprie opinioni; resta il fatto che mi pare assolutamente arbitrario, e un po' ridicolo, l'atteggiamento di chi, da destra, vorrebbe indicare alla sinistra che posizioni assumere e perche'.
:" i democratici si sono schierati contro l'Iraq, come d'altronde le sinistre italiane; Blair pro, e con lui le destre delle nostre parti. "
Bè Geppo, sarà una provocazione, ma ti faccio notare che anche la gentaglia di Fiamma Tricolore si è schierata CONTRO,e ribadisco CONTRO,la guerra in Iraq. Questo giusto per dire che essere contro tale conflitto non vuol dire necessariamente essere di sinistra.
"la sinistra italiana, ad oggi, si e' sempre ed evidentemente schierata contro il terrorismo, in ogni sua forma e manifestazione, e ritengo che non si possa dimostrare in alcun modo il contrario. "
Dici? Eppure mi pare che Diliberto con gli Hezbollah (terroristi, senza ombra di dubbio) ci andava a braccetto, li ha definiti un "movimento politico". Eppure, mi pare che una parte della sinistra radicale definisca i terroristi "resistenti". Mi pare che frange radicali dei cortei radicali della sinistra radicale abbianno innegiato a Nassirya. Ora, francamente, mi pare che la posizione decisamente ostile al terrorismo, almeno di una parte della sinsitra, sia quantomeno dubbia.
"
ne' tolgono nulla all'ispirazione maggiormente progressista del partito democratico rispetto a quello repubblicano. "
Embè? Ovvio che un pò più progessita lo è, ma da qua ad essere di sinsitra c'è n'è passa. L'ho detto, sono in molti a pensarlo : la sifda è fra destra ed estrema destra. O estremizzando di meno, fra centro-destra e destra.
Geppo, altra cosa falsa : i democratici NON hanno impostato la campagna elettorale sulla denigrazione dell'avversario. E come avrebbero potuto d'altronde? Sono loro al potere, i danni li hanno fatti loro.
La campagna dei Repubblicani è stata impostata sui risultati ottenuti nella lotta al terrorismo (modesti, ma qualcosa c'è stato), sul pericolo del fondamentalismo e sulla necessità di mantenere sicuro il paese dai suoi molti nemici. Un classico dei Repubblicani, insomma.
Ora, tu non consideri certi fattori : se la guerra in Iraq fosse stata un successo, con una vittoria schiacciante in breve tempo, Saddam destituito, situazione pacificata in poche settimane, Iraq libero e sicuro, perdite ridottissime (come fu per la Guerra del Golfo di Bush padre, appena 230 morti fra i soldati USA), come credi che sarebbe cambiata la storia? Io dico che sarebbe cambiata, e molto.
Fra l'altro, l'esultanza delle sinistre è molto molto prematura : vorrei ricordare che a Bush restano ancora 2 anni di mandato e un'altra cosa fondamentale : avere la maggioranza in Congresso non significa nulla. Clinton governò 8 anni con entrambi i rami del Congresso a maggioranza Repubblicana.
"Bè Geppo, sarà una provocazione, ma ti faccio notare che anche la gentaglia di Fiamma Tricolore si è schierata CONTRO,e ribadisco CONTRO,la guerra in Iraq. Questo giusto per dire che essere contro tale conflitto non vuol dire necessariamente essere di sinistra."
Beh, immagino che anche Saddam Hussein avesse i suoi buoni motivi per essere contro la guerra in Iraq, dopotutto... Il problema reale e' che, togliendo ad una discussione qualsiasi presupposto logico, puo' affermarsi tutto ed il contrario di tutto... Speravo fosse alla tua portata la comprensione del fatto che si stava parlando di opposizione alla guerra basata su principi di civilta', e non di propaganda estremista...
... Diciamo che, piu' che una provocazione, aveva tutta l'aria di una stronzata, Kaiser.
"Dici? Eppure mi pare che Diliberto con gli Hezbollah (terroristi, senza ombra di dubbio) ci andava a braccetto, li ha definiti un "movimento politico". Eppure, mi pare che una parte della sinistra radicale definisca i terroristi "resistenti". Mi pare che frange radicali dei cortei radicali della sinistra radicale abbianno innegiato a Nassirya. Ora, francamente, mi pare che la posizione decisamente ostile al terrorismo, almeno di una parte della sinsitra, sia quantomeno dubbia."
Di dubbio io vedo solo il tuo sedicente buonsenso, e forse la tua onesta', a rapportarti a posizioni diverse dalle tue, che evidentemente non capisci, soprattutto perche' non vuoi capirle.
Di Liberto mi risulta essere andato in Libano in missione diplomatica... Si suppone che un certo protocollo di comportamento in questi casi sia doveroso... Aggiungiamoci anche il fatto che questa e' stata anche la dichiarazione dello stesso Di Liberto di ritorno in Italia, quando l'ambasciatore di Israele ha avuto la grazia di aggredirlo senza nemmeno chiedergli spiegazioni...
... Berlusconi ha abbracciato Gheddafi... Suppongo che, secondo la tua logica deviata, lui sia il nemico numero uno dell'Italia, allora.
Ferrando, che poi e' l'unico ad avere fatto quella curiosa assunzione sui "resistenti", e che peraltro mi pare avesse in seguito anche fatto, almeno in parte, marcia indietro, e' comunque stato oggetto di reprimenda.
Magari distinguere tra fatti e sproloqui frutto di strumentalizzazione sarebbe un buon punto di partenza per una disamina onesta della realta' dei fatti.
"Embè? Ovvio che un pò più progessita lo è, ma da qua ad essere di sinsitra c'è n'è passa. L'ho detto, sono in molti a pensarlo : la sifda è fra destra ed estrema destra. O estremizzando di meno, fra centro-destra e destra."
Questa e' proprio esilarante... Peccato solo che, per quanto ti sforzi di arzigogolare, resta il dato di fatto che, per quanto "a dritta" possano trovarsi i democratici, sono e resteranno piu' vicini alla sinistra italiana, piuttosto che alla destra di casa nostra, che ha preferito, fatti alla mano, la politica repubblicana. Non e' nemmeno una questione di principio o di ideologia, basta vedere come si sono svolti gli eventi.
Ripeto, dal momento che la tua e' la solita letturina dal breviario "di partito" su tutto quello che la sinistra non dovrebbe fare e dire, perche' fingi di volere fare discorsi sensati, traendo in inganno i lettori ingenui, che si sforzano pure di risponderti in maniera ragionata?
Oh, e, per la cronaca, un candidato democratico si e' visto accusare di condotta morale riprovevole (manco fosse nell'esercito) per il fatto che frequenta Hugh Hefner... Gli spot repubblicani contro di lui lo ritraevano intento a chiamare un telefono erotico, o a molestare una stagista... Ed e' solo uno degli esempi segnalati dalla stampa americana.
"... La campagna dei Repubblicani è stata impostata sui risultati ottenuti nella lotta al terrorismo... "
... Come no! Ripeto, basta accantonare ogni pretesa di attendibilita' di un discorso, e si puo' dire di tutto, anche che la terra e' piatta...
... Ma la cosa piu' ridicola di tutte e' che hai anche il coraggio di chiamare "false" le argomentazioni altrui.
i democratici NON hanno impostato la campagna elettorale sulla denigrazione dell'avversario. E come avrebbero potuto d'altronde? Sono loro al potere, i danni li hanno fatti loro.
(leggi, ovviamente, "i repubblicani")
"Più o meno uguali le cifre stanziate dai due partiti, con 87,5 milioni di dollari spesi finora dai repubblicani per screditare l’avversario, contro i 72,6 milioni versati dai democratici."
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/11_Novembre/01/spotusa.shtml
non perdere mai un occasione per dimostrare quanto sei idiota, avanti così kaiser!
"Di Liberto mi risulta essere andato in Libano in missione diplomatica... Si suppone che un certo protocollo di comportamento in questi casi sia doveroso"
Geppo, stai facendo un mirror climbing mostruoso, fra l'altro condito da una supponenza senza pari. Non c'è nessuna regola di protocollo che obblighi Diliberto a stringere la mano del capo della peggiore organizzazione terroristica mondiale dopo Al-Qaeda. Esempio? Si suppone che negli incontri dell'ONU, dove tutti i paesi del mondo, che dovrebbero, almeno teoricamente, essere "amici" (bah!) e discutere civilmente di argomenti comuni, ci debba essere una certa etichetta. Invece, all'ultimo incontro dell'ONU, Hugo Chavez si è lanciato in dichiarazioni da pazzoide su Bush, dicendo di sentire "puzza di zolfo" (sic!!!) quando lui era nell'aula. Anche l'altro tizio, Ahmadinejad, si è cateogricametne rifiutato di stringere la mano di colui (sempre Bush) che considera il nemico n.1 dell'umanità. Credi che se, faccio un esempio, Prodi si recasse in visita diplomatica in Francia, e il protocollo prevedesse che debba stringere la mano a Le Pen (quello razzista e antisemita) e lui si rifiutasse, i suoi alleati gli direbbero "cafone, non hai rispettato l'etichetta"!? Io credo piuttosto che gli direbbero che ha fatto bene.
L'atteggiamento di Diliberto mi pare fin troppo chiaro, dai smettila, è evidente quello che pensa. Mi pare sia lui che lo ha definito "movimento politico", l'Hezbollah. Mi pare che sia lui l'amicone dell'UCOOI, quella che "Israele uguale nazisti".
L'ambasciatore Israeliano, se permetti, ha il diritto di sentirsi offeso da un politico che va a stringere la mano a colui che desidera l'annientamento del suo paese. Non è difficile da capire.
Non voglio accusare l'on. Diliberto di filo-terrorismo, ma converrai che il suo atteggiamento è quantomeno molto, molto ambiguo...
Giusto per intervenire nel discorso. Io vivo e lavoro nel Vermont, a Burlington. Qui ha vinto
Bernie Sanders (lo avete gia' citato in apertura). Ex sindaco di questa citta' e notoriamente socialista (Kaiser vai a leggerti l'articolo che ha scritto su le monde diplomatique che esce con il manifesto), qui votato in assoluto perche' notoriamente dalla parte dei piu' poveri. In passato ha fatto battaglie perche' venissero riconosciti i diritti dei piu' bisognosi, cercando di intrudurre un minimo di stato assistenziale scontrandosi, al solito, contro corporazioni che ormai la fanno da padrone qui negli Usa.
In piu', gli americani, e ve lo posso assicurare perche' l'ho SENTITO da molti di loro, hanno votato contro Bush principalmente per la guerra in Iraq e le altre che ha fatto. Si sono stancati
Seconda cosa, persino un mio collega in universita' mi ha detto "io ho votato prima per Reagan e poi per Bush padre, ma un inetto guerrafondaio del genere non lo voto proprio"...
Per non parlare dei cartelli sparsi per la Chitteden County che dicevano "per far finire la dittatura repubblicana e la guerra in Iraq, vai a votare e cambia".
Questa menata di questi cialtrono farabbutti che ci hanno fatti diventare vassallo di quel pazzo inetto ubriacone che e' George W. Bush la devono finire.
E' facile parlare blaterare, soprattutto se si ignora la cose. E chissa' com'e' alla destra italiani gli riesce sempre bene a capovolgere la realta'. Dovrebbero solo vergognarsi quegli imbecilli di cui la foto sopra ben ne e'ben rappresentativa.
Ti suggerirei di fare attenzione, visto che, a fronte della tua assolutamente bizzarra convinzione che i tuoi, peraltro opinabili, punti di vista personali abbiano valore universale, stai arrivando a dichiarazioni paradossali.
Esiste un'etichetta comportamentale, nelle relazioni diplomatiche, che si ritiene buona norma osservare, il che non vuol dire che vada necessariamente osservata, ma solo che "e' buona norma"... E' utile sottolineare che il mondo cosiddetto civile usa osservarla, a dispetto di chi sia l'interlocutore del momento...
... Tale etichetta Di Liberto, chiamato a spiegarsi, ha dichiarato di aver seguito nelle sue formule di saluto, nei confronti dei rappresentanti di Hezbollah, durante la propria missione.
Attribuire a questo atteggiamento significati che, spacciati per certi, almeno ad ora sono semplicemente indimostrabili, sospetto sia quello che in generale si chiama strumentalizzazione.
Questo e' quello che ha fatto l'ambasciatore israeliano, che, se aveva il diritto di fare le proprie rimostranze, aveva comunque anche il dovere di ascoltare le spiegazioni di chi stava attaccando, peraltro piuttosto gratuitamente, a dire il vero.
Questo e' quello che stai facendo tu, ascrivendo ad una persona presunte intenzioni colpevoli, peraltro non confermate, dietro ad azioni che possono tranquillamente avere altri significati.
Quanto alla questione del "movimento politico", sarebbe onesto tenere presente che Hezbollah viene riconosciuto come "movimento politico resistente" praticamente da chiunque, al mondo, laddove per "chiunque" si intendono anche coloro che lo accusano di attivita' terroristiche.
Perche' la definizione ha finito con il diventare un crimine, solo per essere stata riportata da Di Liberto? Sarebbe confortante ricevere una risposta che non sia, come al solito, un "atto di fede" politico.
Ancora: Di Liberto avra' sì la tendenza a dire cazzate, di quando in quando, ma e' anche stato ultimamente oggetto di attestazioni di colpevolezza "presunta", la maggioranza delle quali sono piu' il frutto di ragionamenti arbitrari, che di una critica seria ed oggettiva.
Stesso discorso vale per l'UCOOI, che avra' anche esagerato in occasione della sparata sul nazismo, ma che, fino a questo momento, e' lontana anni luce dall'essere considerata organizzazione fiancheggiatrice del terrorismo... E, ribadisco, non mi pare che sillogismi addomesticati o logiche da settimana enigmistica siano finora valse a dimostrare il contrario.
Per concludere:
"Non voglio accusare l'on. Diliberto di filo-terrorismo, ma converrai che il suo atteggiamento è quantomeno molto, molto ambiguo"
Posso anche sbagliarmi, ma a me sembra che ad ora tu non abbia fatto altro che accusarlo, invece. Quanto al suo atteggiamento, io lo trovo talora piuttosto stupido, ma "ambiguo" e' una definizione improponibile, soprattutto sulla base delle tue argomentazioni assolutamente soggettive.
Scusate gli errori di ortografia ma sono furibuondo. Sentire questa masnada di populisti neo fascisti mi da il voltastomaco e mi fa uscir di senno.
Spero sia chiaro che il mio intervento e' rivolto a Kaiser. A scanso di equivoci, preciso comunque.
Guarda, Kaiser (nomen omen), mi ero ripromesso di non commentare più le cazzate che scrivi, ma mi è impossibile, data la loro grandezza.
Ripeto ciò che ti dissi tempo fa, figliolo: varia un po' le tue letture, senza prendere per oro colato quello che ti propinano i giornali di destra diretti da persone che hanno il denaro come religione e come ideale.
Certo che, se le tue fonti sono Il Foglio, Il Giornale, Libero (e lo sono, perchè hai fagocitato tutte le argomentazione che autorevoli -sic!- professionisti alla Guzzanti espongono quotidianamente sovvertendo la realtà, farai poca strada. Datti una mossa e ragiona con la tua testa: sei ancora in tempo. Non voglio tirarti dalla mia parte, però sviluppare un po' di senso critico non guasterebbe.
Sostanzialmente hai scritto un ventina di post per diluire la notizia che voi necon all'amatriciana avete preso un bastonata micidiale.
Qualcosa di meglio da fare? Tanto ormai avete perso....
Se a te piace renderti ridicolo, sono affari tuoi...
... Basta semplicemente guardare i fatti: tu che ti inerpichi su posizioni di principio, peraltro maldestramente addomesticate per servire le tue tesi esclusivamente ideologiche, ed io che mi limito a riportare la cronaca, che sara' anche passibile di interpretazione, non dico di no, ma e' sempre e comunque piu' oggettiva della tua pseudopropaganda elettorale... Direi che e' evidente chi si "arrampica" e chi no... Ti pare?
"I repubblicani che non fanno campagna denigratoria..." Direi che con questa abbiamo battuto ogni possibile ed accettabile definizione di "bufala".
Berlusconi ha abbracciato Gheddafi, e curiosamente questo non costituisce nessuno scandalo per la tua coscienza critica, che mi pare evidente essere obiettiva solo per modo di dire.
Allam non sara' accusabile di essere un pallista, e infatti non lo diro'; pero', visto che un paio di errori, estremamente gravi, nei suoi libri si beccano, ed anche piuttosto facilmente, a me non pare che sia poi fuori dal mondo dire che i suoi punti di vista vanno presi seriamente con le pinze.
Continua a sognare, Kaiser, ma, ti faccio notare, i sogni sono solo di chi li fa, e non si possono convincere gli altri che sono la realta'.
Anche questo, in fondo, e' di un'evidenza banale. Peccato che l'evidenza non sia granche' amica di chi si vuol dare ragione ad ogni costo.
Kaiser, il tuo ultimo post non diceva NULLA, e quel poco che riportava, non era che un mediocre tentativo di riciclaggio delle quattro fanfaluche che avevi gia' detto in precedenza.
Nondimeno, ho sottolineato quelli che ritenevo punti meritevoli di essere ribaditi.
Per il resto, non mi interessa granche' se tu, pur essendo ignorante dello svolgimento dei fatti, in alcuni casi, e pericolosamente incline a distorcerli, in altri, coltivi la curiosa convinzione di essere l'unico individuo di questo blog titolato a parlare di essi.
Quello che interessa a me e' che non sei proprio nella posizione di ritenerti in diritto di ricevere risposta alle tue noiose e camaleontiche reiterazioni, in qualunque circostanza e frangente (anche, anzi, soprattutto, i meno pertinenti), del tuo solito, vecchio, trito sermone di partito per cui la sinistra e' il ricettacolo di ogni male...
... Non quando non hai fatto altro che svicolare tra le sfumature delle osservazioni che ti venivano rivolte.
E, dal momento che, nonstante tutto, ci si prende ancora il disturbo di risponderti, sicuramente non sei nella posizione di accusare gli altri di non farlo.
Come dicevo prima, l'evidenza non ha l'abitudine di venire incontro a chi cerca di strumentalizzarci sopra.