prevedo grossi guai in seguito a questo post
Grande Bocca! Grandissimo!
c'è una cosa che non capisco nella polemica antipansa, vedasi anche l'intervento odierno dell'ANPi, ci si offende quando dice. "I partigiani non lottavano per la democrazia ma per il socialismo" e che c'è di male? che dovevano fare dopo vent'anni di dittatura lottare per de gasperi? lottavano per le loro idee, non vedo perchè negarlo. Anzi lo riaffrmerei con orgoglio. Quanto ai morti dopo il 25 aprile, vorrei ricordare che nei campi di prigionia alleati, morirono circa 700000 prigionieri di guerra tedeschi, ma per questo mica nessuno si è stracciato le vesti. in guerra succede e succederà.
«Il fascismo piaceva agli italiani, forse piace tuttora, perché era intransigente a parole, ma permissivista, complice dei nostri vizi nei fatti.
Deve essere per questo motivo che bocca è stato fascista, lanciandosi anche in qualche articolo sulla "difesa della razza" (prima di cominciare il lungo giro che l'ha portato accanto a bossi, craxi e chissà chi altro, tutta gente che aveva il "pregio" di parlare forte, per così dire, "senza peli sulla lingua", come appunto piace a bocca; non proprio portato alle finezze della dialettica dell'illuminismo. A modo suo mi ricorda, sia pure più rozzamente, ferrara; anche lui alla continua ricerca di posizioni "forti": dal pci a craxi ai teo-con).
E quando una democrazia come la nostra è fondata sulla Resistenza e sul patto resistenziale che esclude il ritorno del fascismo,
Questo, secondo me, è l'errore di fondo. La nostra democrazia non è fondata sul CLN, ma sulle grandi idee democratiche e sui diritti degli individui; che escludono il ritorno a qualunque tipo di stato totalitario (quello fascista è uno dei tanti) ma devono comunque garantire a tutti la possibilità di esprimere le proprie idee.
Questa ossessione del fascismo (ormai lontano anni luce, al pari del comunismo) esprime solo un tentativo disperato di qualche ancoraggio "soprannaturale"..in un'epoca di crollo delle ideleogie e dei "valori certi"; quelli di cui abbisogna bocca (per tradirli il mese dopo).
Il fascismo lontano anni luce? Magari. Ci sono ancora tanti acefali e cerebrolesi che sostengono e difendono questa ideologia anacronistica e immonda.
Il fascismo lontano anni luce? Magari. Ci sono ancora tanti acefali e cerebrolesi che sostengono e difendono questa ideologia anacronistica e immonda.
Se è per questo esistono anche cossutta (con prole) e compagnucci stile italia-urss; ma sono avanzi museali di un mondo che fu.
Il fatto è che fascismo e comunismo sono stati due fenomeni specifici di una certa epoca, il totalitarismo attuale (che pure esiste) assume forme diverse e diversamente articolate.
dedalus: hai detto la tua solita cosa su fascismo e comunismo, analoga all'altro luogo comune che partigiani e ragazzi di Salò sono tutti uguali, adesso piantala lì. Il thread non è su questo. Grazie.
Il fascismo lontano anni luce...
A tutti ricordo che ieri riccorreva la festa delle libertà (o giù di lì... istituita con la legge[!!!] 61/2005 (+o-).
Vi ricordate il poster di Forza Italia, quello in cui venivano ritratti i dittatori del secolo (e non solo, pure Bin Laden) ma, stranamente, non il buon Benito?
Vi ricordate il poster di Forza Italia, quello in cui venivano ritratti i dittatori del secolo (e non solo, pure Bin Laden) ma, stranamente, non il buon Benito?
A naso: non volevano irritare gli alleati di an (o di una parte di an).
Ma questo non significa che ci sia il rischio che storace, veneziani e la labbrona si stiano preparando a marciare su roma.
In tutta franchezza: nulla è più lontano da me dall'idea di difendere il fascismo (che ai miei occhi, accanto alla visione totalitaria, presenta una forte carica grottesca: la sola idea del mascellone che panza all'aria fingeva di mietere il grano o l'odio-invidia della "grande proletaria" nei confronti delle democrazie anglosassoni mi fanno sentire un'orrida puzza di minestra di broccoli; e al tutto vanno aggiunti i due grandi crimini veri: la guerra e le leggi razziali). Ma a sessant'anni di distanza le cose vanno viste nella corretta prospettiva storica
e non penso che oggi il vero nemico siano quattro subnormali dalla testa rapata che evocano tempi che non hanno mai visto, quasi giocassero a "dungeon and master".
dedalus non si tratta di marciare su roma ma di fascistizzare uno stato in cui la gente ha la tendenza a farsi prendere per il culo!
basta fare una cosa e dire il contrario, è la tattica che ha usato la destra , fanno male convincendo la gente che è giusto ciò che fanno (sì perchè quando uno da del comunista al magistrato non si difende!aizza )
il fascismo è venuto su con non so quanto consenso , comunque troppo!
a questo bisogna stare attenti ...magari marciassero su roma, almeno si smaschererebbero
basta fare una cosa e dire il contrario, è la tattica che ha usato la destra , fanno male convincendo la gente che è giusto ciò che fanno
Tattica piuttosto comune, direi.
In ogni caso è sbagliato il disprezzo per la gente, che dovrebbe essere difesa -dalla legge?- dalla propria..ignoranza? stupidità? Posizione a dir poco elitaria. La stessa tesi con la quale molti, a sinistra ed a destra, erano contrari a sottoporre a referendum questioni "delicate" o "complicate"..
La gente capisce benissimo, stai tranquillo..
Dedalus quando leggo quello che scrivi io mi convinco che la gente non capisca una fava
Dedalus, mi spieghi perchè la "gente" che secondo te capisce si è presa e tenuta Mussolini, la DC, Craxi e Berlusconi?
Io non dico che la gente è stupida, dico che la gente non esiste, è solo un astratto e vaghissimo concetto caro alla destra, privo di alcuna utilità.
La massa è invece una realtà, ovvero un sistema complesso che si muove secondo leggi difficili da riconoscere che nulla hanno a che vedere con la comprensione e l'intelligenza.
dedalus è qui che sbagli ,
un semplice strumento come la tv muove milioni di persone a pensarla in un modo , non mi dire che la gente capisce perchè la gente è ignorante e stupida da fare spavento, e non venire a fare il buonista! e la colpa è di un sistema che permette questa ignoranza rimettendo alle altrui opinioni quelle che la "gente" si forma,
il nostro popolo si beve le peggiori stronzate che un bondi riesce a partorire, quando se si ha un minimo di cultura lo si capisce anche col volume spento che sta dicendo delle cose che non hanno nessuna attinenza con la realtà.
La gente ignora le basi più essenziali della politica e di ciò che succede al mondo, gli americani in gran parte nemmeno hanno idea del continente in cui si trovan l'iraq, e non penso loro siano stupidi e noi intelligenti.
Milioni di persone votano senza sapere minimamente cosa succede, che se non fosse un tantino antidemocratico io farei fare un' esame di conoscenza sociopolitica per avere diritto al voto!
Sarà mica possibile che viviamo in un paese dove se mi fermano per guida in ebbrezza (sigh...) mi trattano come un assassino per mesi e dove se sto con la mafia mi danno la poltrona di presidente del consiglio
il popolo capisce....
sì!sta mazza
A naso: non volevano irritare gli alleati di an (o di una parte di an).
No dedalus, potremmo anche aggiungere la battuta di banana sul fascismo che mandava gli oppositori in villeggiatura, fini (difeso dal giornale e libero) che assolve il colonialismo italiano...
Si ciancia sui nazismi, fascismi e comunismi altrui per portare avanti la teoria del "italiano (anche quando fascista) bravo uomo".
"Qesto non significa che ci sia il rischio che storace, veneziani e la labbrona si stiano preparando a marciare su Roma".
Questa frase del buon Dedalus spiega perché il pericolo del fascismo è vero e reale. La storia del secolo scorso, quella del nazismo che ha portato alla Shoah (e pure del "nazismo de noantri", del cialtroncello di Predappio) dovrebbe averci insegnato alcune cose importanti. Prima fra tutte che la dittatura non è mai uguale a se stessa, si deve adattare al momento contingente per poter avere quella base di consenso populista necessaria a decollare.
Gli Italiani dei giorni nostri non si sarebbero fatti incantare da un trombone che parla dalla finestra di piazza Venezia, ma sono stati prontissimi a cascare nella finestra televisiva. Per quasi un decennio Berlusconi e i suoi (forse più i suoi di lui) hanno preparato le condizioni sociali ed economiche per prendere il potere in Italia. E ci sono quasi riusciti, non con la marcia su Roma, ma con la marcia catodica, spinti da veline e maurizicostanzi. Ma anche senza olio di ricino e manganello, il berlusconismo è profondamente fascista. Si pensi alle dichiarazioni del leader, con le frescacce sull'untume del signore, la convinzione di essere "un po' più uguale" (proclamata in tribunale), il fastidio per le istituzioni democratiche colpevoli di "mettergli i bastoni tra le ruote".
Il fascista è esattamente questo, non ha bisogno dell'orbace, gli basta vivere nella convinzione di essere emanazione della provvidenza, nella totale assenza di dubbi. E' una mentalità diffusa nella società del successo, della crescita a tutti i costi, degli oggetti esclusivi (che parola eh? fermatevi a riflettere sul suo significato quando la incontrate nel prossimo spot) anziché inclusivi. Per questo secondo me c'è molto fascismo anche a sinistra (ma questo è un altro discorso).
"Dedalus quando leggo quello che scrivi io mi convinco che la gente non capisca una fava"
Ovviamente tu per "gente" intendi gli altri
"La gente ignora le basi più essenziali della politica e di ciò che succede al mondo, gli americani in gran parte nemmeno hanno idea del continente in cui si trovan l'iraq, e non penso loro siano stupidi e noi intelligenti."
Potremmo, che so, tornare al voto per censo. Oppure mettere un esame. Che ne dici dell'idea di vietare il voto agli analfabeti? O a quelli che hanno fatto solo le elementari?
(Ste cazzate non le dicono nemmeno più le "signore bene" quando parlano della servitù)
Quanto ad alberto: chiama fascismo tutto quello che non gli piace della nostra società (e che nulla ha a che vedere col fascismo passato).
Ragionando secondo la sua linea dovremmo vietare qualunque ideologia che consideriamo, anche latamente, a sfondo non democratico o comunque pernicioso.