Film sui «brogli» del Polo «Conti sbagliati e misteri»
Deaglio e Cremagnani: anomalie sulle schede bianche
di Gian Guido Vecchi
Uccidete la democrazia!, il nuovo film di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio con la regia di Ruben H. Oliva, non è questione di sindrome da complotto ma di numeri, numeri e ore. Gli autori lo dicono subito, prima che scorrano in anteprima le immagini e Gola Profonda inizi il suo racconto. La notte di lunedì 10 aprile 2006 è ormai sfumata nel martedì e l'Italia è in sospeso, il flusso dei dati elettorali s'è bloccato, «non si riesce a capire che sta succedendo» dice Romano Prodi, l'esito delle elezioni è più che mai in bilico e intanto a Palazzo Grazioli, quartier generale di Berlusconi, è arrivato Beppe Pisanu. Mai successo che un ministro dell'Interno lasciasse il suo posto in un momento così.
C'era già stato verso le 19,20. Per convocarlo, alle 23,14 gli telefonano al Viminale, «l'hanno costretto, letteralmente costretto ad andare». Berlusconi è furibondo, «gli grida in faccia, dice che lui non è disposto a perdere per una manciata di voti».
Pisanu torna al Viminale e là ci sono quelli dell'Unione. Marco Minniti, Ds, è piombato in sala stampa agitatissimo, ha cercato i funzionari, ha fatto una telefonata. Poi si è rasserenato. Testimonianze. Immagini dei tg. E Gola Profonda che racconta: più tardi, a Palazzo Grazioli, ci sono quattro uomini chiusi in una stanza. Berlusconi, Bondi, Cicchitto e, ancora, Pisanu. Il Cavaliere non ci sta. E il clima si fa pesante, per il ministro. Volano insulti, «vigliacco», «traditore». Sono le 2.44 quando Piero Fassino annuncia alle telecamere: abbiamo vinto. A quanto pare dal film, il grande imbroglio informatico è sfumato in extremis, il programma che nel sistema di trasmissione dati del Viminale trasformava le schede bianche in voti per Forza Italia è stato fermato a ventiquattromila voti dal traguardo, l'esiguo vantaggio dell'Unione. E a questo punto le immagini rallentano, scrutano il volto segnato del segretario Ds, le occhiaie scure, lo sguardo cupo, mai vista una proclamazione così. In via del Plebiscito Berlusconi fa chiamare l'onorevole Ghedini, vuole preparare un decreto che dice farà approvare dal Consiglio dei ministri per sospendere il risultato elettorale fino a un nuovo conteggio e assicura che lo farà firmare a Ciampi. Ma dal Colle fanno sapere che il Presidente «non vuole neanche sentirla», una richiesta simile. Abbiamo evitato un golpe? «Non s'innamori dei paroloni: guardi i numeri», sorride Gola Profonda, alias uno strepitoso Elio De Capitani, l'ex «Caimano» di Moretti che nel film incarna tutte le fonti riservate dell'inchiesta.
Il personaggio che racconta quella notte delle Politiche 2006 è fittizio, «ma i numeri sono veri», spiega Deaglio, «aspettiamo che intervengano i magistrati, che il ministro chiarisca, che il presidente Napolitano ci rassicuri ». Gli autori sono partiti da un libro, Il broglio, firmato da un anonimo «Agente Italiano» e uscito a maggio. Il dvd contiene i dati provincia per provincia. Numeri che il Viminale pubblica di solito «dopo 40 giorni» e fino ad oggi sono rimasti riservati. Perché? «Perché sono impresentabili, ecco perché». Al centro del «docu-thriller», il mistero delle schede bianche. Dalle Politiche 2001 a quelle 2006, per la prima volta nella storia della Repubblica, sono crollate: da 1.692.048 ad appena 445.497, 1.246.551 in meno. Maggiore partecipazione?
Ma gli elettori, al netto dei votanti all'estero, sono stati di meno: 39.424.967 contro i 40.190.274 di cinque anni fa. E soprattutto ci sono le «anomalie» statistiche. L'Italia è varia, la percentuale di «bianche» nel 2001 cambiava ad ogni regione, 2,6 in Toscana, 9,9 in Calabria, 5,5 in Sardegna... L'animazione del film fa ruotare lo Stivale come in una centrifuga, nel 2006 i dati sono omologati, «tutto dall'1 al 2%, isole comprese!».
Tutto più o meno uguale, e non un posto dove le bianche non siano calate. In Campania, per dire, si è passati da 294.291 bianche a 50.145, meno duecentocinquantamila, dall'8 all'1,4%. E poi c'è la successone degli eventi. Alle 15 il primo exit-poll dà all'Unione cinque punti di scarto, come tutti i sondaggi. Ma alle 15,45 Denis Verdini, responsabile dell'ufficio elettorale di Forza Italia, dice che «alla Camera è testa a testa, lo si vedrà dopo diverse proiezioni». E infatti: un'animazione mostra la «forbice» tra gli schieramenti che diminuisce «regolare come un diesel», ogni ora la Cdl guadagna mezzo punto e l'Unione lo perde.
I primi dati del Viminale arrivano alle 20,19 e proseguono col contagocce. Alle 21,38 l'Ulivo invita a «presidiare i seggi», quando si bloccano i dati manda il segretario provinciale a Caserta. Inizia la lunga notte.
Resta da scoprire l'arma del delitto. E Deaglio, nel film, vola in Florida a intervistare Clinton Curtis, programmatore informatico che nel 2001, inconsapevole, preparò un software per truccare le elezioni e poi ha denunciato tutto e ne ha fatto una battaglia. «Qualsiasi broglio le venga in mente, con la matematica si può fare». E al direttore di Diario,
in mezz'ora, prepara un programma che distribuisce in automatico le bianche a uno schieramento lasciandone una percentuale tra l'1 il 2, «si può inserire nel computer centrale o a metà della rete, bastano quattro o cinque persone». Deaglio dice che le bianche mancanti e i voti in più di Forza Italia corrispondono: «Sono gli unici risultati sbagliati dagli exit-poll». Problema: se è vero, perché Berlusconi ha perso? La tesi del film è nella domanda che Deaglio fa a Curtis: è possibile interrompere il processo? «In ogni momento». Si torna alla notte di Palazzo Grazioli. Le pressioni su Pisanu. Il «colpo di teatro», l'arresto di Provenzano l'indomani. E l'«antropologia» dei democristiani, il loro fiuto infallibile. Gola Profonda conclude: «Quella sera il ministro ha fiutato. Ha capito subito che Berlusconi era un gatto che si agitava, ma era un gatto morto. E ha agito di conseguenza».
Sembra curioso che uno si freghi ottocentomila voti e poi lasci perdere davanti agli ultimi ventimila..siame alle solite (il genere due torri).
Invece di buttare i soldi nella cinematografia fantascientifica (a basso costo) mi preoccuperei di evitare le continue figuracce della finanziaria..
Bravo Dedalus, evitare le figuracce.
Però quello che si legge non è affatto curioso. Come me e milioni di altri italiani anche tu avrai vissuto intensamente quella notte elettorale e c'è un passaggio nell'articolo, ma anche nei fatti reali di quel giorno che ha segnato una svolta. Dopo il progressivo recupero della CDL sull'Unione nell'arco del pomeriggio qualcosa deve essere successo e i partiti dell'Unione hanno chiamato "alle armi" (cioè ai seggi) i militanti per controllare e da lì si è fermato il recupero fino alla proclamazione definitiva. Non so se sei stato rappresentante di lista (io sì) o scrutatore o presidentye di seggio, ma se lo hai fatto avrai notato come, al contrario di quanto successo per anni, ad aver occupato tutti i seggi con loro esponenti era stato il polo ed in particolare Forza Italia e daltronde, giochini analoghi sono successi anche alla Comunali. Ricorda soprattutto che la scheda bianca ha un pregio, con una semplice crocetta la puoi assegnare a chi ti pare.
'Alle 15 il primo exit-poll dà all'Unione cinque punti di scarto, come tutti i sondaggi. Ma alle 15,45 Denis Verdini, responsabile dell'ufficio elettorale di Forza Italia, dice che «alla Camera è testa a testa, lo si vedrà dopo diverse proiezioni». E infatti: un'animazione mostra la «forbice» tra gli schieramenti che diminuisce «regolare come un diesel», ogni ora la Cdl guadagna mezzo punto e l'Unione lo perde.'
Penso che solo questo quanto meno faccia nutrire perplessità anche al più viscido dei forzisti, figuriamoci ad una persona per bene.
Ogni sondaggio al mondo (eccetto il celeberrimo 'sondaggio americano' di Bellachoma)dava dai 4 ai 5 punti di vantaggio all'Unione, così come tutti gli exit poll, tutte le prime proiezioni...
Bisogna essere vili per far finta che nulla sia accaduto quella notte.
in attesa di vedere il documentario e capire meglio, resto scettico sulla veridicità di tutto ciò.
la cosa meno credibile è certamente la conclusione. se il piano c'era l'avrebbero portato a termine, altro che gatto morto.
il calo vertiginoso delle schede bianche invece può destare qualche sospetto, in effetti con le modalità di voto facilitate si spiega il crollo delle nulle, ma non quello delle bianche.
ma resta un po' poco per costruire un castello di ipotesi simile: la rimonta progressiva della cdl si spiega col fatto che emilia e toscana siano state più celeri ad inviare i dati al viminale (lo si poteva verificare tranquillamente), mentre in serata i risultati arrivavano da collegi prevalentemente di destra (la sicilia in particolare). e la rimonta non si è affatto bloccata, è continuata, solo che al senato era stata sufficiente per compiere il sorpasso, alla camera fortunatamente no.
Berlusconi che piange? Ce l'ho.
Berlusconi che non ti fotte dopo aver pianto? Mi manca.
dedalus: non attacca. Deaglio pubblica numeri.
Ma stanziare venti o trentamila euro per ricontare le schede e togliersi il dubbio? Se le bianche sono state modificate informaticamente, i conti torneranno dopo un riconteggio, altrimenti si è fatta fantapolitica.
Una domanda: chi ha paura di ricontare?
Se me lo chiedono io ci vado anche gratis a dare una mano, e voi?
Errore madornale: dalla dittatura NON siamo stati salvati...
Deaglio pubblica numeri
numeri che però non dimostrano nulla
oscar nell'ultimo decennio i sondaggi sono stati sbagliati in germania, francia, stati uniti, spagna, svezia, belgio e si potrebbe continuare.
In germania alle penultime elezioni la spd vinse senza che nessun sondaggio precedente gli avesse dato meno di 5 punti di svantaggio, in Francia Chirac si domanda ancora perchè ha convocato le elezioni per far vincere Jospin e jospin di domanda come è possibile che alle presidenziali non sia neanche andato al ballottaggio.
Quindi basare l'ipotesi che ci siano stati dei brogli sui sondaggi è assurdo, tanto più che i sondaggi della sinistra li fa in gran parte la swg ricordata più che altro per aver fatto cadere d'alema.
Ciò premesso i brogli ci possono essere stati ma:
1) in genere gli scrutatori sono più di sinistra che di destra
2) i rappresentanti di lista sono più di sinistra che di destra
3) che si siano fatti fare fessi da quegli incapaci di forza italia appare improbabile.
Personalmente credo che chiunque può fare film e libri di fantapolitica l'importante è che il dibattito si limiti al mondo dello spettacolo se invece ci sono prove si vada in tribunale, ma attenzione basterebbe chiedere la riconta delle schede che se non vado errato è quello che ha chiesto berlusconi. Non è che stiamo per fare il capolavoro di Tafazzi?
Un ultima nota, il protagonista dello scoop sarebbe è Marco Minniti?, uomo dei servizi e poltico calabrese più che discusso o è omonimia?
Sono parzialmente d'accordo con Bubbolo. Non siamo stati salvati dalla dittatura, ma quella che si è insediata (una dittatura fatta di un migliaio di gerarchetti di basso profilo - poche le eccezioni - autoproclamatisi parlamentari eletti democraticamente) è di gran lunga meno pericolosa di quell'altra, che dispone di mezzi di informazione e risorse economiche pressoché illimitate. Da questa dittaturella di serie B si può uscire, basta costringere il migliaio di sanguisughe (poche le eccezioni) a fare una legge elettorale che ridia ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Non sarà facile, ma è sempre meglio che doversi confrontare col parttito azienda più ricco del pianeta.
non è che si manda un messaggio criptato per far capire che brogli ci sono stati ma che a farli sono stati altri?
Arcovazzi, ti sei perso qualche pezzo: secondo la tesi esposta nel film, i brogli sono stati fatti agendo (e secondo Deaglio bastano poche persone, e da infomatico concordo pienamente con lui) sul sistema informativo che trasmetteva i dati dalla perfiferia al centro, basandosi sul concetto che un riconteggio delle schede è praticamente impossibile in tempi brevi, dunque il risultato resta, nella maggioranza dei casi, quello che viene dichiarato alla chiusura degli scrutini.
La possibilità di intervenire sul sistema informativo va verificata (d'altra parte il film non lo abbiamo ancora visto), ma non coinvolgerebbe in nessun modo scrutinatori e rappresentanti di lista.
La soluzione, ripeto, è quella di tirare fuori dai depositi le schede, convocare un po' di volontari per rifare lo scrutinio e mettere su una sede in cui ricontare le schede, sotto stretto controllo e con un efficiente sistema di sciurezza. In un tre o quattro settimane (non di più) si potrebbero avere i risultati, dopodichè se ne discute.
Ovviamente, con questa classe politica, è fantascienza.
ma questa cosa non era già stata fatta? non si erano messi a ricontare le schede in un baraccone messo non so dove? era stata fatta una commissione, berlusconi proclamava che sarebbe stato accertata la sua vittoria ecc... ecc... ecc...
qualcuno ne ha più saputo qualcosa?
In effetti, e' quantomeno ridicolo che a destra ci si inalberi tanto per le ipotesi di brogli ascrivibili alla propria compagine politica.
Viene spontaneo chiedersi dove fossero, questi "minimizzatori", nonche' "invocatori di fantascienza", quando il leader della loro rappresentanza politica di coalizione latrava che i brogli c'erano, ma che li aveva fatti la sinistra, con il piccolo particolare di non avere mai prodotto un dato uno a dimostrazione di questa tesi.
Non ho elementi per dire che furono attuati brogli, ma non ne ho nemmeno per dire che non ve ne furono, e non mi dispiace affatto che venga a ristabilirsi un equilibrio, dopo le farneticazioni (ragionevolmente riconosciute e fattivamente gratuite) del governo precedente... Alla peggio, come ho gia' avuto occasione di dire, si trattera' di par condicio.
Penso che si siano state ricontate solo le schede contestate che, ovviamente, erano equamente distribuite.
Lo srutinio generale prevederebbe qualcosa come 40 milioni di schede da controllare (per la camera, qualcosa di meno al senato). Supponendo che una coppia di persone (per sicurezza) verificano una scheda ogni trenta secondi ed una pterza trascrive il voto, tre persone controllano, in otto ore di lavoro, circa 1000 schede. 40 milioni di chede vengono dunque ricontrollate in 40000x3 giorni uomo (120000 giorni uomo). Per finire in un mese (22 giorni uomo) con gruppi di tre (due controllori ed un trascrittore), servono circa 5500 persone. Volendo assegnare a ciascuno un rimborso spese di 500 euro (poco per un mese di lavoro, ma stiamo parlando di volontari), sono necessari circa 3 milioni di euro. Da moltiplicare per, diciamo, 1.7 per avere anche il ricontrollo dei voti al senato (quindi 9400 persone e circa 5milioni di euro).
Se ci fosse la volontà si potrebbe fare.
le schede contestate sono state certamente contate, e i risultati sono stati resi noti pochi giorni dopo la tornata elettorale.
ma io mi riferivo al conteggio totale, che se non sbaglio si sarebbe dovuto fare, a grande richiesta.
se non ricordo male in una puntata di report era stato anche mostrato il luogo in cui le operazioni avrebbero avuto luogo, ma da allora, silenzio di tomba.
ragazzi .. io ho una laurea in statistica , e che il voto elettronico era la fonte di un imbroglio galattico l'ho ripetuto dalle 16.30 del pomeriggio delle elezioni , perchè nessuna teoria statistica poteva giustificare quello che succedeva.
Non può esserci un recupero così enorme ma soprattutto costante, questo basta statisticamente a giustificare la teoria del broglio...attenzione ho detto "non può" non "è difficile".
In america hanno fatto lo stesso. Se seguivate le regioni con lo scrutinio elettronico (mitiche , con personaggi che portavano chiavi usb coi voti in giro per le città) quelle avevano davvero un comportamento assurdo.
Ritengo che abbiano fatto male i calcoli , forse volevano la totale ingovernabilità con camera a uno e senato all'altro ,con ovvia coalizione "tutti dentro" ma si sono fatti fregare dai voti all'estero!
Sicuramente c'erano brogli ,dedalus bondiddolo conosco i vostri pareri gradirei non sentirli in replica a questo post..
scusa prefe, ma mi ripeto, la "rimonta" è spiegabile semplicemente con la diversa provenienza dei dati dai vari collegi elettorali.
se nel primo pomeriggio andavi a vedere da dove arrivavano i primi dati, notavi che molti di essi provenivano da emilia e toscana. infatti i dati reali mostravano un vantaggio dell'unione superiore al 10%.
e le proiezioni, che di queste cose tengono ovviamente conto, erano comunque falsate, ma già nel giro di qualche ora le proiezioni stesse hanno cominciato ad assestarsi. alla fine, per quanto riguarda la camera, le proiezioni davano praticamente pareggio (il margine di errore era notevolmente superiore allo scarto risultante).
ed infatti in tarda serata nessuno badava più alle proiezioni nexus, ma si guardavano i dati reali perchè si era capito che era questione di poche migliaia di voti ed i collegi mancanti stavano per lo più in sicilia e nel lazio.
Aspettiamo a vedere il film, come prima cosa: stiamo parlando di anticipazioni che, benchè autorevoli, non costituiscono che un primo spunto di discussione.
Come seconda cosa, gli scrutatori vengono nominati dai consiglieri comunali in uguale misura tra maggioranza ed opposizione. Quindi dire che esistono scrutatori di destra o di sinistra in misura maggiore rispetto all'altra parte è non corretto.
Poi, come presidente di seggio da anni, la prima cosa che faccio è la custodia delle matite, perchè il vecchio trucco di infilarsi una mina sotto l'unghia e far sparire schede bianche lo conosco dai tempi del vecchio voto di scambio democristiano (scrutatori e rappresentanti di lista fatti rientrare per le elezioni perchè "bravi"...).
Rappresentanti di lista: mai come questa volta l'impegno della destra è stato tangibile (solo io mi ricordo le polemiche sui "mercenari" assoldati da Dell'Utri & co. per presidiare i seggi?).
Tra l'altro, solo ad aprile di quest'anno mi è capitato, dopo 30 anni di seggio, di dover allegare ad un verbale un reclamo su un voto contestato (e provvisoriamente da me assegnato, peraltro) con le intestazioni del fax (quindi, presumibilmente, preconfezionato.....).
Anche in altri seggi ospitati presso il plesso scolastico che ci ospitava era successa la stessa cosa.
Infine, com'è che quel 5% di vantaggio assegnato dai sondaggi e dissoltosi in un tardo pomeriggio è ricomparso dopo due settimane per il voto amministrativo?
mi fate venire in mente quei dotti che quando a Palermo vince l'avversario parlano di voto inquinato e mafioso quando vince l'amico parlano di rinascimento della città, salvo poi scoprire che palermo come Napoli come catania erano gestite male con il centro destra esattamente come con il centrosinistra e che l'inquinamento del voto è identico. prima di ricontare i voti nazionali commissariamo quelle realtà come la calabria in cui ci sono più delinquenti tra gli eletti che nelle carceri
STALIN disse: "Chi vota e il suo pensiero non contano nulla......... è chi li conta i voti che ha il vero potere....." DITTATORE 1925-1953
Bella questa, peccato solo che la certezza dell'attribuzione e' storicamente dubbia, e, vista peraltro la genericita' dell'aforisma, non fatico a capire perche'...
... Tom Stoppard disse "It's not the voting that's democracy; it's the counting." AUTORE TEATRALE (Classe 1937)
davide se guardavi i dati delle 4 regioni con voto elettronico ti rendevi conto che quelle bastavano a rendere la cosa impossibile.
Comunque se rendessero disponibile una serie storica degli scrutini , e si badano bene dal farlo, sarebbe facile al più sfigato degli statistici vedere se la cosa era plausibile.
Molto di quelle elezioni è stato sospetto , e i sospetti possono andare solo su chi è al governo, pensare che l'opposizione, in Italia, possa rubare voti, vuol dire non avere spirito critico... il fatto che la destra abbia accusato la sinistra di brogli , dicendo che mancano schede bianche , accusando per primi sull'indizio che realmente indica dov'è stato fatto il broglio , dà un foorte segnale di ciò che è successo.
E' una tattica di comunicazione che la destra usa abitualmente, incredibilmente efficace...
se io ti accuso di aver imbrogliato perchè mancano schede bianche (e l'ho fatto io invece)...tu non mi puoi accusare della stessa cosa più tardi, o meglio lo puoi fare , ma un 50% non ti crederà MAI
Totalmente daccordo col Prefe, anche se non scrivo dall'alto di una laurea in statistica.
Anche l'ipotesi dell'inciucione-calcolato è decisamente plausibile, visto l'andazzo dei primi mesi di governo.
E' vero che senza prove le nostre chiacchiere stanno a zero. Ma se applicassimo la teoria del 'due indizi fanno una prova', contando che gli indizi sarebbero decisamente troppi, avremmo in mano qualcosa per non dormire la notte.
l'unica prova vera che si puo' avere in questi casi è la confessione di un forzaitaliota
e questo è statisticamente un evento di probabilità zero
confessione di che?
oscar non è tanto la laurea ... quella ce l'ho ma serviva più che altro a farmi ascoltare
basta il buon senso
solito proverbio
puzza di merda, somiglia alla merda...cosa sarà?
io ero rappresentate di seggio,non ho visto nessuna baruffa in emilia-romagna (dove si sa bene la gente come vota!).I numeri cosa dovrebbero spiegare?Calo delle schede bianche...e allora?
Mi trovo d'accordo con Davide questa volta al 100%!
Poi Pisanu è comunque uno di F.I.,anche se non avesse saputo dell'imbroglio prima,perché alla fine lo avrebbe interrotto?
Tutta una montatura penosa a mio avviso,per dare una spiegazione di sbagliate previsioni.Chi era poi testimone di tutte queste liti?Queste baruffe chi le ha viste?
prefe... accidenti, una laurea in statistica!
(piccola disquisizione "tecnica")
Allora dovresti sapere che quello che e' successo e' assolutamente spiegabile statisticamente. La prima misura, con poca statistica, potrebbe essere finita nella coda della distribuzione (dando in vantaggio l'unione con quello scarto). Poi l'aumentare della statistica ha riportato la misura attorno al valore vero, che ipoteticamente dovresti raggiungere se i conteggi fossero perfetti. Tutto dipende da quanto robusto era il campione della prima misura. Se ad esempio vi erano solo le regioni "rosse" e' ovvio che ci fosse quell'asimmetria, e allora se gli statistici sapessero la statistica dovrebbero mettere una probabilita' a priori per compensare questo. Forse non era laureato in statistica, ma questa cosa l'ha inventata un certo Bayes (e dovresti sapere chi e'...)
Questo non toglie che il broglio potrebbe esserci stato, ma statisticamente ha senso.
Per quanto riguarda gli exit poll, non hanno nessun valore. E' incredibile che al giorno d'oggi si spacci quella merda per qualcosa di scientificamente valido.
1. Berlusconi e i suoi sostengono (e sono molto convinti nel farlo) da tempo che ci sono stati dei brogli.
2. Il dato delle schede bianche resta "improbabile".
3. A fronte della diminuizione delle schede bianche c'è stata una sostanziale tenuta di forza italia nei confronti delle ultime elezioni "pan nazionali" (le europee del 2004).
4. Dove sono i dati ufficiali per sezione (fugherebbero molti dubbi, molti scrutatori di allora potrebbero fare un raffronto)?
5. Perché le schede bianche sono diminuite di molto nei comuni maggiori, mentre in quelli minori (dove spesso il comune coincide con una o poche più sezioni) il dato resta sostanzialmente invariato?
Non mi sono mai piaciute le teorie del complotto, ma questa volta, dato che hanno iniziato i bananas a parlare dei brogli (settimane prima delle elezioni!!) , trovo il discorso molto stimolante:-)
ciao mario
ciò che dici ha molto senso,
ma c'è altro da considerare:
se l'errore fosse dipeso dal campione iniziale , magari proveniente da regioni rosse, questo potrebbe spiegare parte dell'accaduto.
Ma quello che preoccupava è che la rimonta era costante e sostenuta anche nelle ore della sera nelle singole regioni non rosse!
Ora, se al 70 % degli scrutini rimonto un punto percentuale, l'unica spiegazione che ho ritenuto plausibile è che chi votato dx ha usato più inchiostro facendo finire le schede sotto perchè più pesanti...(scherzo)
cioè, spostare l'1% su una copertura campionaria del 70 vuol dire che un numero decisamente alto di persone ha votato in controtendenza con quanto hanno fatto quelli prima, e sempre più in controtendenza visto che la rimonta è stata costante...
nelle regioni a voto elettronico la cosa era più evidente... mi sembra fossero campania lazio liguria e piemonte ma non vorrei dire una minchiata.
Altro fatto che mi lasciava parecchio perplesso era che la statistica cambiava di molto anche superato il 50% degli scrutini , la cosa , su un campione di milioni di persone non trova troppe spiegazioni logiche!
Altro fatto ,come già detto, è che la destra segnalò subito le anomalie , così in fretta da lasciarmi pensare subito che nelle loro parole si poteva individuare il conguacchio! Io sin da subito pensai "questi le bianche le hanno date tutte a Berlusconi" ...
Chiaro che nulla di tutto ciò risulta come prova tangibile, ma penso che per avere una serie storica utilizzabile bisognerebbe uccidere qualcuno...
Molte altre sono le considerazioni di carattere politico e umano che mi portano a propendere per questa opzione, una ad esempio è che i nostri migranti , gente molto spesso intenta a lucidare il mezzobusto del duce ha votato a sinistra, se i sondaggi di berlusconi erano così giusti è strano che non abbiano previsto questa cosa all'estero ... forse mi son detto io .. che all'estero se uno va a votare non lascia la scheda bianca?
Se ancora oggi, che viviamo in una società tecnologicamente avanzata, si temono brogli elettorali, chissà cosa successe nel referendum istituzionale monarchia-repubblica del 1946.
E' impossibile non ricordare i brogli avvenuti nel referendum istituzionale del 1946 e quindi si può dire che già allora la repubblica uccise la democrazia.
saluti
Mi sembra che in diversi commenti regni molta disinformazione. Nel valutare certe ipotesi bisogna tener conto del fatto che:
1. i verbali dai seggi vanno agli uffici circoscrizionali centrali, composti da tre magistrati, i quali fanno i loro conti e trasmettono i dati alla Cassazione, che proclama gli eletti: Pisanu e Berlusca non possono entrarci per nulla, è come se si ipotizzasse di truccare le partite di calcio modificando i risultati pubblicati sui giornali.
2. I dati del Ministero dell'Interno sono ufficiosi, gli unici che contano sono quelli della Cassazione: mostra di saperlo benissimo anche Deaglio, che in una intervista all'Unità dice di non fidarsi dei giudici (www.unita.it/view.asp?IDcontent=61265).
2. la storia dei dati anomali sulle schede bianche venne tirata fuori per prima da Forza Italia dopo le elezioni, ed è il motivo per cui da allora stanno chiedendo il riconteggio di tutte le schede. Per chi fosse interessato, il link è il seguente: http://www.forza-italia.it/notizie/arc_8701.htm
3. Per capire come stanno veramente le cose, il sistema è molto semplice: basta vedere chi si opporrà al riconteggio delle schede (sul quale a parole sono tutti d'accordo).