Pasolini e l’intervista censurata
di Maurizio Chierici
I ragazzi non lo sanno, ma «allarmi siam fascisti - a morte i comunisti» era l’impegno poetico delle squadre che marciavano su Roma. Un filmino ne documenta l’impresa. Fa ormai parte della storia d’Italia. Aggrappato al predellino di un camion carico di squadre nere, una camicia nera sventola il manganello. Barba al vento, occhi al fluoro, sorriso dall’ironia che non perdona. Poteva essere il nonno dell’onorevole La Russa. Mussolini stava arrivando in vagone letto.
Immagini del passato che Giorgio Bocca riporta a un presente diverso nel colloquio con Fazio durante la trasmissione «Che tempo che fa». Parla del suo libro - «Le mie montagne- gli anni della neve e del fuoco», Feltrinelli - dove raccoglie la memoria dei venti mesi nella Resistenza. Freddo e poche armi, vagabondi nelle vallate del Piemonte tormentato dai massacri. Ma è anche il diario della primavera che scioglie il gelo e scalda il cuore. È il momento (mai più ripetuto, per Bocca) nel quale gli italiani si sono ritrovati senza distinguere ideologie e partiti, uniti nell’impegno del rovesciare la repubblica di una violenza al servizio degli stivali di Hitler. Bocca scuserà se riassumo così. Più di 40 mila ragazzi sono morti in questo sogno. «E adesso?», vuol sapere Fazio. «Adesso mi accorgo che mezza Italia è rimasta fascista».
Bocca è un testimone che non galleggia nell’ipocrisia. Da quarant’anni le sue parole affrontano impietosamente la realtà, ma i tempi televisivi impediscono di spiegare in quale modo continuiamo ad essere «fascisti». Non bastano le maschere giacca e cravatta, o i mea culpa strategici per attraversare a cuor leggero i corridoi delle diplomazie o il Museo dell’Olocausto e il salottino di Condoleezza Rice. La lontananza da una normale democrazia resta profonda anche se vestita in modo diverso. Nelle grandi città e nella politica Tv non è facile scoprirlo. «Fascista» non piace neanche ad Alessandra Mussolini che si offende durante le commedioline domenicali quando Sgarbi provoca con la vecchia parola già scritta nel copione. La trascrizione del nostro tempo preferisce definizioni borghesemente accettabili: conservatori, liberisti, corporazioni, lobbies. Dopo gli opposti estremismi degli anni 70-80 si è aperta la stagione degli opposti egoismi nei quali è nascosto un fascismo dalle apparenze concilianti. Pier Paolo Pasolini ne aveva anticipato l'avvento nel 1975, intervista al «Corriere della Sera», mai pubblicata e spiegherò perché. In quegli anni diventano di moda le feste dell'Unità. Voglia di mescolarsi per ascoltare discorsi e musica; l'ebbrezza di mangiare tutti assieme. In fila, come nelle mense di fabbrica, per comprare pasta, pesce, vino, gomito a gomito col popolo delle canottiere. Le signore dei quartieri rosa della provincia italiana o che uscivano dai palazzi del primo cerchio navigli di Milano o tornavano abbrustolite dal sole della Sardegna, ne erano deliziate. Scoprivano un mondo sconosciuto e gioioso. «Attenzione», ammoniva Pasolini. «Le feste dell'Unità sono cittadelle pulite in un'Italia sempre più sporca, ma una certa parte di chi le frequenta è intimamente disposto a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare». Il povero giornalista si rende conto della difficoltà di pubblicare l'analisi senza speranza. Chiede aiuto al vice direttore del Corriere di Piero Ottone, Gaspare Barbiellini Amidei, il quale lo invita a tornare da Pasolini pregandolo di ammorbidire, ma Pasolini non ci sta: «O pubblicate per intero quanto ho detto o racconterò della vostra censura ad altri quotidiani». E il giornalista trasforma la registrazione in un ricordo. L'articolo resta sulla macchina da scrivere.
Guardandoci attorno, trent'anni dopo, ci chiediamo se la visione di Pasolini esplicitava un pessimismo irragionevole. Aveva ragione per il Bocca scontento di oggi, e la ragione si ritrova nei confronti quotidiani che accompagnano la nostra vita. Il fascismo 2000 é cominciato con l'indifferenza trasmessa blandamente dai padri ai figli. E si è trasformata in una religione. Il denaro, tanto denaro, diventa l'obiettivo irrinunciabile della nuova civiltà. Le idee, e l'informazione che le trasmettono, sono gadgets secondari da seppellire nell'irruenza dei profeti del consumismo. Stiamo allevando una generazione con questi comandamenti. Consumare per essere; il resto non vi riguarda. Giulia Maria Crespi, voce di una Milano che sopravvive alla città da bere, fa sapere che l'otto per mille pagato da chi paga le tasse per dare almeno una tenda, un piatto di minestra, acqua che si può bere e un paio di scarpe, a un miliardo di poveri o profughi delle guerre che esportano la democrazia; un otto per mille che prova a salvare la natura dai mattoni della speculazione; questo otto per mille fa marciare i carri da combattimento Ariete e paga armi e stipendio alle truppe di Nassiriya. Dove ci siamo acquartierati per difendere il diritto conquistato dall'Eni anni Settanta: sfruttare il mare di petrolio nascosto sotto la sabbia. Affari, affari, coperti dalla bandiera e dall'onore della patria quando si muore. Qualche sacrificio può essere indispensabile al benessere di chi fa marciare il paese. Nessuno che conta pensa il contrario. L'Unità lo aveva fatto sapere due anni fa, 5 luglio 2004, prima pagina. Ma i politici al governo non se ne accorti. Disattenzione che é solo l'imbroglio del governo Berlusconi al contribuente onesto, o la parola è diversa?
La disattenzione sta diventando il peccato mortale organizzato per il futuro.. Abituiamo la classe dirigente di domani a non guardare, soprattutto a non meravigliarsi quando sa. Se ambizioni superiori pretendono un po' di sangue, non facciamone una tragedia. Bandiere e fanfare sono pronte a consolare: celebriamo e seppelliamo. L'economia non si scandalizza per il sacrificio dei soldati mandati in prima linea con proiettili all'uranio impoverito. Quanti italiani sono morti dopo il ritorno dalla guerra nei Balcani? Agonie misteriose, famiglie disperate, ma gli alti comandi militari non riconoscono colpe. In fondo dovremmo essere orgogliosi di armare i nostri uomini come i Rambo fosforescenti di Fallujia per far dimenticare le scarpe di cartone delle truppe mussoliniane. Sprofondavano nel fango di Grecia e Albania coi piedi fasciati di stracci. Resta il dubbio: forse i proiettili all'uranio impoverito allungano ai nostri giorni lo stesso disprezzo per la vita degli altri. Conta solo la vittoria e gli appalti che vengono dopo.
La nazione madre delle pallottole avvelenate sta scoprendo un altro dramma. Sempre individuale, quindi non fa scandalo.. Il Veteran for Common Senal Usa, e Lou Gherig dell’Istituto di Medicina di Washington, stanno segnalando malattie degenerative delle quali soffrono i reduci dall’Iraq. Colpiscono il sistema nervoso con sclerosi amiotrofica laterale che distrugge gradualmente la capacità di restare persone. Diventano tronchi umani che scivolano in una morte inconsapevole. Uranio arricchito, il sospetto. Ai primi cinquecento casi se ne sono aggiunti altri tremila appena la notizia è apparsa sui giornali. E le denunce continuano, ma senza suscitare grandi apprensioni perché delle guerre si discutono soprattutto successi e strategie. Le vittime restano numeri confusi nelle statistiche pasticciate: 150 o 175 mila morti civili attorno a Bagdad? Tanti abitanti come Busto Arsizio dispersi nella contabilità difettosa senza suscitare curiosità. In verità nessuno ne è davvero interessato anche perché le notizie incalzano e la memoria non tiene il passo come previsto dalle democrazie decisioniste. Per non parlare della tortura, ancora questa vecchia storia! Meglio ripiegarla nelle pagine interne. Un lager al giorno, i nomi si confondono: nelle memorie sopravvive Guantanamo grazie a «Guantanamera» canticchiata dai vacanzieri sulle spiagge di Cuba.
L'informazione si preoccupa di raccogliere l'attenzione dei ragazzi nelle abitudini dei consumi, così non pensano e non si sconvolgono. E comprano, per lo meno avrebbero voglia di comprare. Non tutti, ma troppi. Si é bruciato il piacere del raccontare le emozioni che ogni scoperta sollecita nella giovinezza aiutando a crescere nel rapporto con la realtà. C'è ancora chi scrive da viaggi o vacanze lettere agli amori o agli amici? Le foto del telefonino sbrigano la pratica: hai visto dove sono? Pochi sentono il bisogno di diventare testimoni consapevoli del tempo. E per sfuggire agli egoismi brutali della società dei manager, si rifugiano nella caricatura del cyber boy il quale amplifica il simulacro eliminando gli altri sensi: voci sconosciute, profumi mai respirati. E gli stadi diventano vuoti perché Tv e computer portano la partita in casa. Da godere nella solitudine e nel silenzio. Narici e tatto elettronici possono bastare. Virtualità di una vita che altri immaginano per loro. Il mercato diventa la cornice obbligata nella quale è previsto debbano crescere in bell'ordine i «nuovi» di domani. Non sempre ci stanno in quanto la vita annunciata va nutrita con guadagni ormai immaginari in un paese dove sette milioni di persone sono povere e altri sette milioni vivono sull'orlo della miseria. Lo dice l’Istat. Passati i trent'anni, ragazze e ragazzi sopportano la precarietà dei call center perché le pensioni dei nonni e gli stipendi dei padri non bastano a impostare una vita normale: casa, figli. Ecco perché diventa importante distrarli con le avventure degli altri. L'indignazione di Briatore che sbarca dalla portaerei delle vacanze per protestare contro chi rincara in Sardegna il diritto d'asilo delle barche di lusso; o amori e immagini di ragazze disposte a non essere donne ma pezzi di carne Tv pur di scalare il paradiso del benessere. Tutto questo non è né male né bene: è solo il futuro disegnato da chi rappresenta la vita nei conti in banca. E se il piatto dei ragazzi piange, la tentazione delle scorciatoie o la rabbia di chi osserva il lusso dei privilegiati, diventa l'inciviltà della sinistra radicale. Cominciano i brontolii: domande che si moltiplicano senza ascolto. Giorgio Bocca crede di aver capito quale società sta costruendo la classe dirigente sopravvissuta negli imperi mediatici malgrado abbia perso le elezioni. Il suo opposto egoismo raccoglie consensi giocando sulla paura che inquietava Balzac: si è disposti a qualsiasi delitto per difendere la carrozza appena comperata. È sufficiente confondere la cultura della illegalità con patriottismo, liberismo, eccetera. Tanto per essere concreti: chi non paga le tasse, è furbo o fascista new age?
Che voi fa', non ci sono più le mezze stagioni.
A proposito di fascismo, vi prego di notare la "chicca" di Libero.
http://www.libero-news.it/libero/index.jsp
Fascista e' Giorgio Bocca, che non sa cosa vuol dire questa parola e la usa contro tutti quelli che non la pensano come lui. Lui, che e' ricco e felice e puo' permettersi di sputare in testa a tutti quelli che non sono ricchi e felici come lui. Questo e' fascismo, il disprezzo e la demonizzazione di chi si percepisce come inferiore. Cosa vogliamo fare ai borghesucci piccoli piccoli? Li mandiamo tutti a marciare nel deserto finche' non muoiono di sete? Bocca mi fa schifo. Bocca sporco fascista!
Elio, ma che hai bevuto? Ma dai...
allucinante....
le tazzine del duce di libero...non ci credo
Siamo nel 2006 e si continua a parlare di FASCISMO...... ma chi se ne frega.... Io mi chiedo, ma la situazione della SANITA' in Italia e colpa ancora del Fascismo? La GIUSTIIA negata al cittadino e a "favore " del FURBETTO DEL QUARTIERINO" (CHE ORA è ANCHE UN LOGO REGISTRATO.....sigh...) è ancora colpa del fascismo? .... La GESTIONE DELL'AMBIENTE e il suo degrado è colpa del Fascismo?... Ma allora la DC, Il PC, PSI, I REPUBBLICANI, I RADICALI, I MONARCHICI ect... e tutti i loro figli e figliocci cosa hanno fatto????? NON COPRIAMOCI GLI OCCHI CON LE FETTE DI SALAME....... (ma per Voi la "MUSSOLINI" conta qualcosa?)
Alberto, io da qui non posso leggere a fondo i giornali e mi baso solo su quello che trovo in rete ma non credi che in fondo il discorso di Pasolini corrisponda a ciò che Prodi ha detto sul paese impazzito?
Garp: esattamente. L'ho scritto nell'altro post linkato in una risposta. Qui non si tratta di orbace e faccettanera, si tratta di una mentalità di santanchismo diffuso, quella che manda affanculo i pedoni dal finestrino della Cayenne nera e che si riassume perfettamente nell'aggettivo "esclusivo" tanto usato nella pubblicità di ogni stronzata, dal telefonino agli sci. Siamo messi male.
"aggettivo "esclusivo"
ne parlavo giusto qualche giorno fa: da quando tutto e' serializzato e fatto in modo identico e meccanico mai parola come 'esclusivo' e' stata piu' in voga.
sul fascismo: quando fini invoca una cerimonia nazionale per i morti di nassiria, morti a causa della sua politica che li ha mandati in guerra in mesopotamia, ecco, quello e' fascimo. punto e basta.
Confondere le parole "fascismo" con la "maleducazione" e' come confondere la merda con il cioccolato.
Fascisti: padri e figli
da Le belle bandiere, di Pier Paolo Pasolini (1962)
"L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo. Essere laici, liberali, non significa nulla, quando manca quella forza morale che riesca a vincere la tentazione di essere partecipi a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli. Non occorre essere forti per affrontare il fascismo nelle sue forme pazzesche e ridicole: occorre essere fortissimi per affrontare il fascismo come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società."
http://www.pasolini.net/saggistica_bellebandiere_fascismo.htm
dedalus, perchè non ti trasferisci su un bel sito porno? così magari ti sfoghi.
Devo dire che Elio ha ragione. O diamo alla parola "fascismo" il significato di "tutto ciò che non rappresenta il buon gusto in quanto sfoggio di denaro, prepotenza e tracotanza nonchè mera mercificazione del corpo" oppure davvero il fascismo è o era tutta un'altra cosa. Che poi Pasolini avesse deciso unanimamente di dare alla parola "fascismo" un significato diverso è un altro conto.
"Il Maestro di Predappio è trasformato in una divinità agreste, in un condottiero romano, in un padre saggio e comprensivo, in uomo duro col nemico, severo e tenero coi figli. In tal modo esce una specie di autobiografia di questo nostro popolo che ha venerato il suo Dittatore. continua..."
Uno schifo, dovrebbero chiuderlo un giornalaccio come Libero!
Rapida spiegazione ad uso e consumo di Elio e Willy: come ho riportato poco sopra, Pasolini scrisse: "prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo". Se a voi appare eccessivo ed anzi sbagliato ricondurre al fascismo qualsiasi cosa in questa società sia negativa (certo che approssimando a questa maniera appare eccessivo pure a me!), quel che voleva dire Pasolini è semplicemente che il fascismo non è stato solo un brutto periodo storico da dimenticare, ma è stato ed è una forma mentis comunissima, soprattutto nel nostro paese di furbi. Voleva dire quindi che il fascismo non è una cosa altra, separata e distante da noi, bensì, molto più concretamente: il fascismo siamo noi. Non è soltanto, dunque, il fascista convinto con il cranio rasato, ma è la legittimazione delle ingiustizie sociali, l'ipocrisia sempre più diffusa, il qualunquismo, l'arroganza, l'ignavia: è "il fascismo come normalità". Quantomeno, è proprio da questa disgustosa normalità che può nascere il fascismo. E questo, Pasolini lo diceva tanto tempo fa. Poi, metà paese ha votato per le televisioni di Berlusconi. Sapete, quello miliardario col vulcano finto in giardino e col figlio ipermuscolato che va in copertina su Men's Health. Chiamatelo come volete, se non volete chiamarlo fascismo; sempre fascismo rimane.
Lorenzo, il fascismo nasce dalla disperazione e non dalla normalita'. Il fascismo nasce dalla voglia di normalita' quando questa viene messa in pericolo. Lo insegnano la storia Tedesca e Italiana, due dei principali paesi in cui si e' sviluppato il fascismo. Pasolini era un artista. Lui dava il significato alle parole usando la sua licenza poetica. Ma se ognuno di noi da alle parole il significato che vuole allora e' inutile parlare, scrivere e comunicare, perche' si finisce col non capirsi. Come nel mito della torre di babele. Ricordate?
Elio, Bocca dice d'essersi accorto "che mezza Italia è rimasta fascista" (non è il solo...). Siamo almeno d'accordo con questa sensazione/valutazione? Io, sì. Spero anche tu. E' dunque la mezza Italia dei disperati, come dici? Anche, sicuramente. Ma non soltanto.
Il fascismo, secondo me, nasce dall'ignoranza e/o dalla intenzione di salvaguardare il proprio culo. Il solo antidoto all'ignoranza è la cultura, Pasolini era un uomo di cultura e questo faceva: combattere (e spingere altri a combattere) egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo. Il solo antidoto all'egoismo è invece, forse, un esame di coscienza individuale, ma anche la consapevolezza di un destino comune che certo non possono avere gli appartenenti alle classi più agiate, che tenteranno sempre di mantenere i propri privilegi, partecipando sorridenti "a un mondo che apparentemente funziona, con le sue leggi allettanti e crudeli" (allettanti per loro, crudeli per tutti gli altri).
A me sembra che il discorso stia in piedi, da un punto di vista economico così come culturale, anche se non siamo (ufficialmente) sotto dittatura.
Poi, ripeto, possiamo usare le parole che vogliamo e fare tanti bei distinguo, per timore di sbagliarci nel riferirci a qualcosa di già accaduto, di diverso e di non più ripetibile (?). Ma se ad esempio non si può accusare Israele di nazismo, allora inventatemi per favore un termine nuovo (e diverso da quell'insopportabile e disgustoso "diritto alla difesa") per descrivere quel che è accaduto ed ancora sta accadendo in Libano e in Palestina.
Io, per me, continuo a definirlo nazismo.
elio il fascismo c'era in italia in germania c'era il nazismo, mussolini si tenne il re e tutto l'apparato statale, hitler no. Il fascismo nacque all'interno del socialismo ed in reazione allo stesso il nazismo non nacque all'interno della socialdemocrazia. Confondere le cose è sbagliato, il fascismo è ripetibile il nazismo molto meno. Tant'è che gli eredi del fascismo sono stati al governo fino a poco fa e lo sono ancora in Lombardia, Veneto, Sicilia etc eredi di nazisti al governo non ce ne sono.
Caro Lorenzo, confondere il fascismo con l'ignoranza con il fascismo e' come confondere la merda con il cioccolato. Sarebbe come dire che Bocca e Pasolini non non sono fascisti perche' sanno parlare bene e facevano/fanno soldi con i prodotti del loro intelletto, mentre un impiegato delle poste o un tassista sono fascisti perche' pensano solo al loro interesse. A questo ragionamento io dico che fascista e' l'intelllettuale che disprezza la persona piu' ignorante bollandola come fascista.
che minchia è il santanchismo? una variante dei sansepolcristi o un neologismo?
se chi non paga le tasse è fascista Mussolini domina il mondo, perchè da pechino a new york da pretoria a oslo la maggioranza cerca di non pagare le tasse
Riflettendoci bene, l'hai detto tu stesso: "Il fascismo nasce dalla voglia di normalita' quando questa viene messa in pericolo".
NORMALITA' è dunque la parola-chiave: con questo termine Pasolini intende definire quello stato in cui si è complici senza rendersene conto, al limite senza neppure volerlo, proprio perchè il Male è divenuto nor-Male, è stato accettato, codificato.
Questa voglia di normalità che dici è, per l'appunto, "il fascismo come normalità" descritto da Pasolini: l'intolleranza accettata, l'ingiustizia legittimata, i lager (i CPT) per i "clandestini" e i domiciliari per il signor Savoia, il benessere sbattuto in faccia a chi non ce l'ha. Tutto accettato (se non persino voluto) di buon grado per scacciare le proprie paure e conservare i propri privilegi. Autoritarismo e repressione sono alle porte, anzi, le abbiamo già vissute anche se cerchiamo di far finta di niente. La gente inseguita e picchiata e arrestata per le strade d'Italia, o svegliata nel sonno, a Genova come a Venaus, a colpi di manganello, ne sa qualcosa.
Chiunque accetti tutto questo, questa "normalità", si presta "in qualche modo a contribuire a questa marcescenza" che "è, ora, il fascismo".
"Sarebbe come dire che Bocca e Pasolini non sono fascisti perche' sanno parlare bene"
Ovviamente non intendevo dire questa ridicolaggine, ma tu Elio capisci pure quello che vuoi.
Io ho nominato una serie di concause di ogni fascismo. Paura e ignoranza sono alcune di queste concause: questo è poco ma sicuro, e lo hai ammesso tu stesso con la frase "Il fascismo nasce dalla voglia di normalita' quando questa viene messa in pericolo" (o quando si avverte - magari per una sensazione mediaticamente indotta... - che viene messa in pericolo). Con questo nessuno - Bocca compreso - intende dire che chi non è colto è inferiore e deve essere sterminato...!
Semmai è il contrario: l'ignoranza va combattuta di certo, ma con le sole armi della cultura, dell'informazione, della tolleranza, dell'espansione della consapevolezza.
Se invece vogliamo fare dei discorsi da bar cercando di etichettare chi è fascista e chi non lo è...
"che minchia è il santanchismo? "
se non sbaglio è il corrispettivo femminile del "celodurismo" ...
"Se invece vogliamo fare dei discorsi da bar cercando di etichettare chi è fascista e chi non lo è..."
Vuoi forse dire che che Bocca faccia discorsi da bar? Come osi? Gli dei della nomenclatura culturale italiana di scaglieranno presto su di te e ti ritroverai emarginato in un angolo con la testa rapata e il cartello fascista.
"ma una certa parte di chi le frequenta è intimamente disposto a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare"
E' racchiuso tutto in questa frase: qui si dice che una buona parte di chi allora (anni '70) era militante di una sinsitra che ancora teneva viva l'illusione della giustizia sociale è oggi dispostissima a scendere in piazza, ma solo per difendere i diritti di pochi, che qualcuno definisce privilegi, per difendere la corporazione, per difendere non tanto l'auto o la vacanza, quanto l'auto più potente e la vacanza più bella.
Il fascismo nasce, come qualcuno ha scritto, all'interno del partito socialista, ma dalla mente di un uomo che deciderà poi di dover difendere posizioni borghesi, il corrispettivo, per quell'epoca, dell'auto più potente e della vacanza più bella.
In questo senso Pasolini è profeta, Giorgio Bocca (che, per latri motivi, non stimo) è attento analizzatore di una società che ha nascosto il suo fascismo sotto altre sembianze, ma che gli dà linfa vitale ogni giorno.
Si parlava, alcuni giorni fa con amici, del concetto di 'bene comune' legato alla politica.
Dove il 'bene comune' smette di essere la priorità, il fascismo affiora sotto le forme più varie, essendo, in ultima analisi, difesa di un 'bene particolare', di uno stato delle cose che non consente a tutti di godere gli stessi diritti, ma a molti di godere dei propri privilegi.
Bello l'articolo, Elio dovrebbe rileggerlo bene prima di parlare, ma dubito che lo farà.
"Renzo Pasolini"?
Sì, anche io, per un attimo ho avuto un sussulto: "Renzo" Pasolini, chi era costui?
Scusate per l'ignoranza.
renzo pasolini è il noto regista di accattato, l'autore di bambini di vita, il poeta insigne di le ceneri della malboro etc
Il Fascismo è una dittatura. Come ogni dittatura nasce in un contesto storico e sociale dove la gente non ha nulla da perdere.
Non c'entra un cazzo con veline, briatori, grandi fratelli, suv e vacanze a porto cervo.
Gli stessi movimenti fascisti sono stati quasi tutti modificati all'interno da massoni.
Solo una persona assolutamente ignorante può parlare di fascismo (o couminsmo) al potere nell'Italia attuale.
Avendo vissuto all'estero posso dire che nemmeno viviamo in un paese democratico (con rammarico).
Per lo meno, non del tutto. In Australia invece mi sentivo molto di più in democrazia. Chi protesta per un'ingiustizia viene ascoltato, le tasse si pagano e i furbetti del quartierino hanno vita dura. Certo c'è sempre il marcio pure lì, ma è considerato tale e malvisto, non preso a modello. Politico indagato? Si dimette subito o lo fan dimettere.
Il sistema funziona su mille cose.
Al mio rientro nel belpaese non mi sentivo certo in un regime, ma in un costante stato di presa per il culo, un mondo di auto blu, evasioni fiscali, mafia, massoneria, bustarelle e abusivismo. Il tutto alla luce del sole.
Io la chiamerei "ladrocrazia".
Senza scendere in scivoloni storici o altro.
sì, il celeberrimo regista di "assioma" ;)
Il "fascismo" di cui parlava Pasolini (Pier Paolo, albè.. e correggi st'errore, dio bonino...)
è diverso dal fascismo di cui si parla nell'articolo e di cui parla Bocca. E' molto vicino a ciò che Adorno e Horkehimer chiamvano "industrica culturale". Una visione consumistica di ogni fenomeno, cultura quindi compresa. Credo che oggi Pasolini vedrebbe del "fascismo" più che nei fenomei descritti, nel fatto che per esempio non so un libro di Dante o l'Iliade di Omero o la Recherche di Proust vengano venduti a puntate nelle confezioni delle patatine o negli ovetti kinder. Non era così ovvio Pasolini (Pier Paolo). E credo che in molti che adesso ci vedono "lungimiranza" "premonizione" ovunque, non si accorgono che l'unica cosa che davvero egli ha intuito e premonito davvero fosse la sua facile lettura e superficiale inserimento nel "sistema" culturale di oggi, in modo da renderlo innoquo.
Pasolini è sempre stato scandaloso e autodistruttivo. Troppo. Anche per la sinistra. Tant'è che avrebbe forse visto più "fascismo" in un radical chic da salotto che in un militante "fascista" vero.
comunque renzo pasolini esiste, leggo che su wikipedia che si tratta di un defunto motociclista, rivale sfortunato di giacomo agostini
Lucida analisi della reltà italiana. Tutti ne registrano crisi e decadenza ma ancora nessuno sa reagire e dare soluzione a questo popolo meschino che poche volte nella storia ha affrontato responsabilità e sfide.
Ci provo a dare soluzioni
1. abolire il concordato con la Kiesa Kattolica
2. Educazione sessuale nelle scuole
3. Reddito di cittadinanza per i giovani e facilitazione per nuovi nuclei familiari (anche single)
4. Apertura all'immigrazione e all'emigrazione (scambio di saperi)
5. Lotta alla teledipendenza
6. Tassazione fortemente progressiva
7. Confisca immediata ai beni dei mafiosi e dei corrotti
8. Educazione, educazione, educazione
9. Inserimento nel CPP del reato di comportamento antisociale
10. Messa al bando dei movimenti neofascisti
11. Conversione del 50% delle spese militari in spese sociali e produttive
12. Taglio del 40% delle forze dell'ordine e costituzione di una milizia popolare
13. Organizzazione di brigate di lavoro per il decoro urbano, la solidarietà attiva nei confronti dei cittadini
Può bastare?
Da dove iniziamo?
Comunque questa di "Renzo" Pasolini è davvero grave. C'è poco da ridere.
Pasolini era un radical chic da salotto ed un pedofilo.
Scusate, lapsus derivato da sconfinato rimpianto e ammirazione per il grandissimo centauro romagnolo che mi faceva sognare da bambino.
achab: "get a life"
Magari, Elio, citare meno le cazzate di Giancarlo Lehner, uno che, notoriamente, "andava a letto" con gli affiliati a Gladio, e che, putacaso, si produce nello scontato esercizio, da parte di uno di destra, di gettare merda su uno che stava a sinistra, con il coraggio che contraddistingue i "signori" di tal schiatta, e cioe' trent'anni dopo la morte dell'oggetto del suo attacco...
... Magari, dicevo, citare meno un simile maitre a penser, o qualunque suo surrogato da cui tu abbia attinto tali preziose informazioni, ti renderebbe "un po'" piu' credibile.
Atto di espulsione di Pasolini dal Partito Comunista di Udine (1949):
«La federazione del PCI di Pordenone ha deliberato in data 26 ottobre l’espulsione dal partito del Dott. Pier Paolo Pasolini di Casarsa per indegnità morale.
Prendiamo spunto dai fatti che hanno determinato un grave provvedimento disciplinare a carico del poeta Pasolini per denunciare ancora una volta le deleterie influenze di certe correnti ideologiche e filosofiche dei vari Gide, Sartre e di altrettanto decantati poeti e letterati, che si vogliono atteggiare a progressisti, ma che in realtà raccolgono i più deleteri aspetti della generazione borghese».
"9. Inserimento nel CPP del reato di comportamento antisociale
10. Messa al bando dei movimenti neofascisti"
Curioso: l'articolo 9 sembra essere stato scritto dai soggetti di cui all'articolo 10 .
O risale al maccartismo?
"13. Organizzazione di brigate di lavoro per il decoro urbano, la solidarietà attiva nei confronti dei cittadini"
Sotto la supervisione di madame zedong, supppongo..
Comunque: sinistra moderna, libertaria..direi davvero accattivante. Un ibrido tra hitler, kimilsung e la fattoria degli animali
Elio, evitiamo di cincischiare... Fu sempre assolto da tutte le accuse, per cui scusami se preferisco seguire fatti documentati piuttosto che castelli indiziarii che, guardacaso, spuntano sempre e comunque per introdurre la tesi del "se l'e' andata a cercare" relativamente al suo assassinio.
Fascista è la mentalità dell'italiano medio, per il quale solo la famiglia è sacra. La famiglia è il fondamento dello stato italiano. La famiglia viene prima della società civile, ma senza società civile essa non può esistere. Questo l'italiano medio non lo comprende.
La patria, come puro concetto, riempie la bocca di tanti uomini. Ma non c'è patria senza società civile.
Sempre pronti a sbraiatare contro questo o quel politico mentre la nostra coscienza civica tace, perchè non esiste. La società non ce l'ha trasmessa? ma un cervello ce l'habbiamo tutti.
il "l'habbiamo" lo dimostra;)
Fascista non è nulla di tutto ciò.
Il fascismo è un fenomeno storico del novecento, diverso dal nazismo, diverso dai regimi reazionari di tipo totalitario (franco, per intenderci).
L'idea che tutto quello che non ci piace, i difetti degli italiani, la maleducazione etc. sia fascismo è una cazzata, o il tentativo di riesumare l'antifascismo (fenomeno anche questo datato) in chiave diversa (che so, difesa della buona educazione o del civismo).
Inoltre non capisco (fascismo?) xchè è stato "cassato" il mio intervento su bocca che "manganellava" (a parole) gli ebrei con articoli sulla difesa della razza. Eh sì, perchè questo bocca sempre pronto a sputare fiamme moralistiche le porcate italiane se le è passate tutte, dal fascismo all'antisemitismo, da craxi a bossi; e siccome quando uno parla deve essere credibile non mi pare affatto il caso di "coprire" con veli, più o meno pietosi, la coerenza politica di chi si erge a censore degli altri.
"Pasolini era un radical chic da salotto ed un pedofilo."
E tu E L I O non sei altro che un C R E T I N O.
Ci vuol poco a capirlo, non a caso l'han già capito tutti; ma io te l'ho scritto bello grande in modo da facilitartene la comprensione.
Quando uno si riduce a fare dell'ironia poco divertente e a utilizzare dei mezzucci come questi quassù per difendersi, è perchè s'è reso conto che sta perdendo la partita.
Agli altri chiedo: a parte i casi umani come lui, ma quanti fasci circolano ancora su questo sito ed in questo Paese? Troppi, mi pare. Aveva ragione Bocca.
E tanto x fare chiarezza ecco il manifesto sulla difesa della razza firmato da bocca (che già si era prodotto in recensioni sui "savi di sion", noto falso):
http://www.macchianera.net/2005/09/29/fascismo_le_leggi_razziali_1.html
Lorenzo, ora che mi hai gridato il tuo insulto mi hai quasi convinto. Aspetto che tu bussi alla mia prorta con dell'olio di ricino da farmi trangugiare per allineare del tutto le mie opinioni con le tue. Grazie per avere fatto diventare anche me antifascista come te.
achab "get a life"... dai albeto, ripigliati.
sei ridicolo dedalus, bocca aveva 20 anni, come montanelli.
mi pare che entrambi nei 70 anni successivi abbiano dimostrato in maniera abbastanza convincente di essersi ricreduti dei propri errori di gioventù.
tu quel manifesto l'avresti firmato senza batter ciglio anche a 50 anni suonati.
tu quel manifesto l'avresti firmato senza batter ciglio anche a 50 anni suonati.
Non penso proprio (visto che non sono masochista)
Quanto a bocca..bene, a vent'anni si può sbagliare (alcuni: altri no). Ma bossi e craxi li ha incontrati da piccolo?
no, ma bossi e craxi non hanno nulla a che fare con l'accusa di fascismo.
bossi comunque trasse in inganno molti. anche montanelli scrisse qualche articolo a dir poco indulgente nei suoi confronti.
bisogna però anche ammettere che la prima incarnazione della lega, con miglio "pensatore" e bossi comiziante, era certo migliore da quella odierna dei castelli e dei calderoli.
E te pareva, il lumbard esce sempre fuori.
La sostanza è che bocca -come ferrara- ha sempre cercato un'idea o un leader "forte" ai quali appigliarsi per sputare fuori tutta la sua bile (naturale) contro gli avversari di turno.
Lui il pensiero critico non sa cos'è, spara cazzate moraliste al bar (e ogni tanto cambia bar).
e ogni tanto cambia bar
tu invece porcaccia la miseria stai sempre qui
"Lui il pensiero critico non sa cos'è"...e tu, dedalus mio bello, la Resistenza non sai cos'è.
Siete i soliti furbi. Siete riusciti a spingere il discorso sulle singole persone, così possiamo litigare su quanto sia coerente Bocca rispetto a Pansa o viceversa... Quando tutto questo non ci dovrebbe nemmeno importare, così come non ci dovrebbe importare se (come sostiene l'offesissimo Elio, lui sì vero proletario dalla chiara coscienza di classe) "Pasolini era un radical chic da salotto" o no. Quel che ci dovrebbe importare sono i fatti nel concreto, questa nostra Italia odierna che non riesco a riconoscer più come il mio Paese, e non certo per colpa dell'invasione degli immigrati, ma per colpa del disgusto che mi provocano gli italiani D.O.C.! Guarda caso, lo stesso disgusto che prova Bocca. Tanta fatica e tanto sangue per nulla. Ma a voi questo non interessa. Col qualunquismo si va dovunque! Tutte le porte sono aperte! E così gli antifascisti diventano più fascisti dei fascisti, e così delle parole così sagge che più sagge non si può diventano lo sproloquio di un intellettuale pedofilo e radical chic... Ma VOI chi siete per cianciare tanto, e soprattutto per continuare a FINGERE DI NON CAPIRE? La domanda finale dell'articolo che si sta commentando è per l'appunto: "chi non paga le tasse, è furbo o fascista new age?". POTETE DARE ALLE COSE IL NOME CHE VOLETE, MA QUESTO RESTA UN PAESE DI FURBI E DI FASCISTI, e le due cose sono strettamente collegate; e non lo dico certo con la bandiera in mano, per difendere una parte rispetto all'altra, dal momento che "una certa parte" di chi si ritiene di sinistra "è intimamente disposto a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare" (Pasolini).
Dunque, caro Elio, puoi rilassarti: come dice il tuo alter ego Koan per difendere i neofascisti, l'importante è essere pacifici anche se si esprimono concetti violenti: è quello che ho fatto io nei tuoi confronti.
Eppure è tanto semplice... Capitalismo e consumismo SONO il fascismo, ma qui tutti fanno finta di non accorgersene. Beati voi che dormite sonni tranquilli. Un bel giorno mi auguro che verrà qualcuno a svegliarvi a manganellate.
"Un bel giorno mi auguro che verrà qualcuno a svegliarvi a manganellate."
Ti aspettiamo Lorenzo, te e il tuo manganello.
La domanda finale dell'articolo che si sta commentando è per l'appunto: "chi non paga le tasse, è furbo o fascista new age?". POTETE DARE ALLE COSE IL NOME CHE VOLETE, MA QUESTO RESTA UN PAESE DI FURBI E DI FASCISTI, e le due cose sono strettamente collegate;
Secondo me apri bocca e gli dai fiato. Non pagare le tasse che c'entra col fascismo o la new age (magari quella dell'acquario)?
Non pagare le tasse, al pari di tantissimi altri atteggiamenti, è del tutto umano: è l'individuo che privilegia il proprio interesse nei confronti di quello della collettività. Pensare che possa essere il contrario è un'assurdità; l'uomo è in promo luogo un individuo e poi vive in una collettività. Non ci trovo nulla di particolarmente stravagante. Spetta allo stato porre le condizioni perchè questo non avvenga; come peraltro accade in tutti i paesi civili, dove peraltro non esiste una guardia di finanza militarizzata, ma il tutto viene svolto da normali funzionari delle imposte, che però mirano al sodo, senza fare tante leggi o leggine.
Che c'entrino poi i furbi con i fascisti (non sempre sveglissimi) questo proprio non lo capisco; quello che intuisco è che, per molti di voi, il termine fascista è il sinonimo di tutto quello che vi da fastidio in senso generale.
Lascerei poi perdere pasolini (il cui fratello, partigiano bianco della osoppo, fu peraltro fatto fuori dai partigiani comunisti) dotato di un pensiero e ben più articolato di quanto alcuni riescano a capire, tutti presi dal minacciare manganellate a destra e a manca. In ogni caso il pensiero di lorenzo mi pare di una rozzezza e di una stupidità senza fine.
Ma perchè non riassumere questo concetto dicendo semplicemente "Fascismo è tutto quello che a me non piace?"
Si risparmierebbero molti strafalcioni storici, molte citazioni insensate e molti esempi assolutamente fuori luogo......
mi spiace concordare una volta tanto con dedalus, ma è un fatto che del termine fascista si abusi ormai spesso e volentieri.
questo blog poi è maestro: fascista e antisemita sono i due insulti più gettonati, il più delle volte detti a sproposito.
è entrato ormai nella leggenda il thread in cui albertini veniva accusato di fascismo perchè sospettato di aver mandato una 'panzerdivision' di vigili urbani a multare i fan di corritore in divieto di sosta in via trieste... anche il giornale di berlusconi se ne fece - giustamente - beffe
"Ti aspettiamo Lorenzo, te e il tuo manganello."
Caro il mio Elio, questo è quel che ci avete insegnato VOI: ad avere a che fare (passivamente) con l'abuso di potere.
Ovviamente non si trattava di una minaccia; era una provocazione con ovvio riferimento al G8, che forse non hai saputo cogliere. La cosa non mi stupisce.
Oh madonna santa... "Non pagare le tasse che c'entra col fascismo o la new age (magari quella dell'acquario)?"
Non so che dire, mi ven da ridere! La new age non c'entra proprio niente, sei tu, anzi siete voi che non ci capite una fava.
Questo articolo era stato inteso come una riflessione sul "fascismo del 2000", ma non intendendo certo con questo che siamo sotto dittatura come con il fascismo... E meno male che poi sarebbe il mio pensiero ad essere "di una rozzezza e di una stupidità senza fine"!!! Siete peggio delle capre! Pasolini (del cui pensiero conosco la complessità, ma ora ne stiamo valutando un brano, non l'opera omnia!) accusava l'esser pronti, perfino a sinistra, a "diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare": di quale diamine di accusa vuoi che si tratti, dedalus caro, se non di un'accusa proprio all'"individuo che privilegia il proprio interesse nei confronti di quello della collettività"?!?! Da qui non discende immediatamente che chi non paga le tasse è fascista: questo lo deducete voi con le vostre menti caprine che costruiscono ragionamenti da bar. Si tratta semplicemente di un giudizio morale riguardo ad un comportamento che può spingere appunto a dimenticare i diritti degli ALTRI pur di mantenere i privilegi NOSTRI. Un comportamento individuale che causa però danni a tutti. Un comportamento che è, peraltro, tipico dei borghesi: i quali infatti non votano mai per un cambiamento, ma per la conservazione dello status quo. Se a te tutto questo appare NORMALE, NATURALE, quasi FISIOLOGICO (ed in parte lo è, se è vero che come diceva Platone "Ogni uomo crede che sul piano personale l'ingiustizia sia molto più vantaggiosa della giustizia"), evidentemente significa che a te sta tutto bene così, e non vedi il rischio che questo atteggiamento di massa possa dare il via a qualcosa di socialmente pericoloso, come sembrava invece a Pasolini (nonchè a chi ha scritto l'articolo...anch'egli probabilmente "un radical chic da salotto", se anche pedofilo non so).
Sul denaro, sul capitalismo, sul consumismo nessuno di voi ha detto mezza parola: siete stati impegnati esclusivamente a contestare l'uso improprio del termine "fascismo", termine che - ripeto - è stato usato per effettuare un parallelismo morale e non una comparazione storica!
Evidentemente, ripeto, vi sta tutto bene così. Almeno fino a quando qualcuno non vi rovina la macchina. Lì, allora, e solo allora, riuscite a scorgere improvvisamente la VIOLENZA, la SOPRAFFAZIONE, il FASCISMO!
Complimenti.
"Caro il mio Elio, questo è quel che ci avete insegnato VOI".
VOI chi? Quelli come me che hanno votato PDS alle ultime elezioni politiche?
"Quelli come me che hanno votato PDS alle ultime elezioni politiche?"
ehm, alle ultime elezioni non c'era nessun partito con quel nome...
AH! AH! Come giustamente notato da tonii, alle ultime elezioni non c'era nessun partito di nome PDS... Sei un grande! Che siate in malafede ogni volta che scrivete si capisce lontano un miglio. Ad ogni modo, se anche avessi votato "a sinistra" (bella forza: che avesse senso votare contro il Berluska lo capiva anche un infante), non t'aspettare che facciamo tutti parte di questa grande famiglia... Fassino e i suoi sgherri vennero cacciati dalla manifestazione per la pace qualche anno fa a Roma, mica per caso... Un articolo di Repubblica ( http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/politica/iraqita1/corteopace/corteopace.html ) spiegò all'epoca magistralmente la questione: "Una tensione creata da un'incomunicabilità totale prima ancora di un dissenso politico, con un ragazzo che al cordone dei Ds strillava: "Avete aperto i Cpt" riferendosi ai Centri di permanenza temporanea per i migranti e con i militanti del partito di Fassino che si domandavano cosa fossero questi Cpt. Due linguaggi, due culture inconciliabili che alla fine sono venute alle mani."
...E ti credo!!!
Le botte alle manifestazioni raccontate da lorenzo testimoniano che il fascismo e' ben presente nelle frange estreme anche della sinistra.
Gli stessi che hanno distrutto le vetrine di corso buenos aires in una manifestazionie antifascista.
I poveri cristi che come me votano PDS (DS o come diavolo si chiamano, quelli di D'Alema per intenderci), invece le botte le prendono.
Bocca? Bocca e' il capo dei fascisti, un sobillatore pusillanime che sembra fare il rivoluzionario ed invece disprezza profondamente gli esseri umani normali.
salve,
forse Bocca utilizza il termine fascista proprio perchè è l'unico, il piu' evocativo ed il piu' vicino alla sua esperienza di vita adatto a definire il mare di ignoranza, di carita' pelosa,di arrivismo farcito di vocaboli da marketing...definirlo non è facile, lo capisco.
Attivarsi per i poveri "Bambi" in pericolo ed proporre affondare gli scafi pieni di minacce alla nostra civilta', sono due facce dell'abberrazione che ci circonda.
Per scherzo l'altra sera con amici cercavamo una offesa non volgare, diciamo "standard" che colpisca la sensibilita' dell'uomo d'oggi.
Beh, dopo tanto lambiccarsi unica è stata la risposta : "sei povero!"
Bocca ha ragione, il fascismo è risorto come la fenice dalla cenere, dove prima l'MSI prendeva poche decine di voti, ora AN ne prende migliaia.
Forse i fascisti votavano DC. Forse si astenevano.
Conosco anche quelli che votavano per il PSI di Craxi che ora votano AN.
Guardate le emittenti private cosiddette "libere" come Canale Italia e vi renderete conto di come il MinCulPop sia tornato: moralisti di giorno e chat-line erotiche di notte.
Presentatori-predicatori che parlano di bande di baby-gang napo-albanesi che picchiano le vecchiette del nord-est, leghisti-fascistoidi che profetizzano la nostra sottomissione all'Islam, adolatria per Oriana Fallaci, richieste di ritorno alla messa in latino e alle pene corporali nelle scuole da parte di preti novantenni con l'alzhaimer.
Sembra di vivere in un incubo.
"I poveri cristi che come me votano PDS (DS o come diavolo si chiamano, quelli di D'Alema per intenderci), invece le botte le prendono."
Ma SAI LEGGERE, Elio? Quelli che definisci "fascisti" dell'estrema sinistra son coloro i quali accusavano i TUOI CARI DS d'aver creato i CPT, mentre TU e i tuoi amici servi "militanti del partito di Fassino" vi domandavate cosa fossero "questi Cpt"...!!! E poi hai il coraggio di lamentarti se prendi delle botte: ma su cosa vuoi dialogare, se non sai neanche di cosa si parla?! FATE SCHIFO, e manco ve ne rendete conto. Siete proprio VOI i frequentatori delle Feste dell'Unità di cui parla Pasolini, "intimamente disposti a diventare fascisti pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare". Complimenti.
"Tutto questo orrore va portato a conoscenza dell’intera collettività, perché si rifletta; perché non si perda la memoria di un passato tragico; perché non cadano mai le barriere antifasciste.
È doloroso oggi dovere assistere alla carenza di reazione da parte del popolo onesto e libero di fronte all’alleanza tra partiti di governo e formazioni neofasciste; è scandaloso dover subire la presenza di personaggi che si vantano di avere militato nelle file delle armate illegali della repubblica di Salò e di avere anche partecipato ai rastrellamenti contro le forze legittime della Resistenza, assurti a ministri della Repubblica nata proprio dalla Resistenza.
Quello che ci fa davvero male è constatare come si tenti di fare terra bruciata dei valori posti a fondamento della nostra Costituzione, che sono appunto quelli della libertà, della democrazia, della solidarietà, dell’eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, della cancellazione di ogni privilegio personale, della pace, mentre si tende da parte della destra al governo di equiparare l’antifascismo al fascismo, gli uomini di Salò, che affiancarono i nazisti in tutte le stragi, agli uomini della Resistenza, che hanno dato la vita per il riscatto della dignità della Patria.
L’ANPI sente pertanto il dovere morale di rivolgersi a tutti gli uomini onesti e liberi, perché non dimentichino a quali conseguenze tragiche ed aberranti può condurre l’oblio del passato."
(da un comunicato dell'ANPI sulle stragi naziste in Italia)
Chissà se Elio, dedalus, koan e gli altri intrusi fascio-qualunquisti ci hanno capito qualcosa, o si attaccheranno immancabilmente al consueto ritornello dell'"antifascismo peggio del fascismo"...
"Chissà se Elio, dedalus, koan e gli altri intrusi fascio-qualunquisti ci hanno capito qualcosa, o si attaccheranno immancabilmente al consueto ritornello dell'"antifascismo peggio del fascismo"..."
Se escludi dalla possibilita' di confronto delle persone che non la pensano come te bollandole come fascite, il fascista sei tu.
Facciamo un discorso facile facile:
se A e B fanno parte di C, allora A e B devono trovare pacificamente il modo di convivere in C, perche C non esisterebbe oggettivamente senza l'uno o l'altro elemento costituente tale insieme.
Siccome C include anche elementi 0 (zero, ossia esterni totalmente a tutto) al suo interno ed elementi AB (con maggioranza un po dall'una e un po' dall'altra parte), sarebbe bene intanto che elementi AB ed elementi 0 siano aperti non solo al dialogo, ma anche ad intermediare quanto EVIDENTEMENTE ne' A, ne' B, da soli, non possono in nessun modo fare (se non grazie alle forze della DEMOCRAZIA, che impedisce ad entrambe di esplodere).
SENZA RISPETTO TUTTO FINISCE INVECE CON LO ZERO SPACCATO! ossia con l'insieme VUOTO...
Ringrazio per questo OGNI forza della DEMOCRAZIA, atta ad impedire l'autodistruzione di ogni insieme esistente (ossia della REALTA') e di permettere un'evoluzione che portera il mondo a ritrovarsi sempre piu vicini ad una COSCIENZA (in questo caso sociale, lorenzo, tranquillo..) d'Insieme superiore a quella ESCLUSIVISTA propria.
Va COMBATTUTO il male, non chi è portatore di male e di VIOLENZA, senza che sia stata attuata!
Il DIALOGO serve proprio per evitare il male e per elevarsi TUTTI ad un livello di coscienza sempre piu superiore alle proprie SPECIFICITA' e OTTUSAGGINI MENTALI.
Senza "DEMOCRAZIA", "ascolto" e "dubbio", non esiste DIALOGO, ma solo un'altra forma di DITTATURA e di INCIVILTA' ENNESIME!
Chiaramente DEMOCRAZIA non si identifica con alcun GOVERNO, ma è una conquista ancora in formazione e imperfetta, che va costruita CIVILMENTE TUTTI INSIEME, facenti TUTTI parte dell'unico Insieme...
"Se escludi dalla possibilita' di confronto delle persone che non la pensano come te bollandole come fascite, il fascista sei tu."
Senti chi parla... Chi ha scritto, poco sopra, tutto risentito, "Bocca mi fa schifo. Bocca sporco fascista!"?
Perchè, invece di fare tanto il criticone senza mai entrare in argomento, non mi commenti seriamente il comunicato dell'ANPI? E tu - a differenza dei tuoi compagni diessini - lo sai o no cosa sono e a che servono "questi Cpt"?
Ad ogni modo, come si può dibattere su un articolo che tu o non hai letto o non hai capito?
Un altro commentatore ha scritto: "Bello l'articolo, Elio dovrebbe rileggerlo bene prima di parlare, ma dubito che lo farà."
Non posso che confermare.
Koan, quello che mi fa inca**are è che stiamo, in fondo, dicendo la stessa cosa, solo che tu non riesci a fare il piccolo - ma fondamentale, necessario - passo successivo.
"Permettere un'evoluzione che portera il mondo a ritrovarsi sempre piu vicini ad una COSCIENZA d'Insieme superiore a quella ESCLUSIVISTA propria": bravo, QUI sta il succo di TUTTO! E io non ti ho appunto scritto della necessità della "consapevolezza di un destino comune" (quella che tu chiami in maniera tutta originale "COSCIENZA d'Insieme"), che ci conduca a comportarci diversamente? E che cosa scrive Pasolini? Scrive, per l'appunto, che c'è invece gente (che oltretutto si ritiene di sinistra) "intimamente disposta a diventare fascista pur di difendere l'auto a rate e la vacanza al mare"...ossia l'esatto opposto di quel primato dell'interesse collettivo che tu ed io ci proponiamo! Il proprio interesse individuale, secondo Pasolini, finisce spesso per superare l'interesse collettivo: non è un concetto semplice, quasi disarmante? Come ha fatto giustamente notare Adimant, infatti, "E' racchiuso tutto in questa frase".
"Dimenticare i diritti degli ALTRI pur di mantenere i privilegi NOSTRI" (mi cito da solo) significa non avere rispetto, e "SENZA RISPETTO TUTTO FINISCE CON LO ZERO SPACCATO!", come dici tu.
Fin qui tutto bene.
Il problema è che voi vi fermate qui, a questo presunto "malcostume", giustificandolo per di più in quanto del tutto "umano" (io stesso in effetti ho citato Platone, a conferma che l'ingiustizia ci attira fisiologicamente più della giustizia). Ma non si tratta solo di agire bene o male, di avere o non avere una certa coscienza e moralità. C'è un passo in più da fare, se si vuole capire come funzionano le cose: è necessario tornare col pensiero a quell'auto e a quella vacanza al mare, e riflettere - come fa Adimant - sul fatto che "Il fascismo nasce dalla mente di un uomo che deciderà poi di dover difendere posizioni borghesi, il corrispettivo, per quell'epoca, dell'auto più potente e della vacanza più bella". Come d'incanto, dunque, sono comparse due nuove parole che finora avevamo evitato di pronunciare: FASCISMO e BORGHESIA, collegate entrambe, guarda caso, a quell'auto e a quella vacanza al mare considerati come privilegi da mantenere a discapito del primato dell'interesse collettivo. In breve, voi dite che chiunque antepone il proprio interesse a quello collettivo; noi diciamo che è un comportamento tipicamente borghese, ossia di chi CE L'HA un interesse, dei privilegi da mantenere ed anteporre all'interesse collettivo! E chi ha quest'interesse, questi privilegi, questo fascismo fisiologico, naturale...naturalmente voterà fascista, ed il fascismo si appoggerà a lui, difendendo quelle posizioni, per sopravvivere ed avanzare. E' quello che fa ancor oggi, ovviamente, la destra, ma è quello che fa anche la sinistra raccontandoci la favoletta del "capitalismo dal volto umano"...che non esiste affatto, se questo "volto umano" si traduce in precarietà infinita, tagli ai servizi e aumento delle spese per gli armamenti, guerre presentate come "buone" quando nascondono esclusivamente interessi economici. Altro che rispetto per la VITA!
Tu mi parli di dialogo e di democrazia quando assistiamo ogni giorno ad ingiustizie e sopraffazioni, PROPRIO da parte di quelle democrazie che a quei valori dicono di riferirsi, quando invece torturano, sfruttano e massacrano per ragioni economiche; ragioni economiche che a noi borghesi fanno comodo e ci fanno preoccupare unicamente del nostro pesantissimo culo, dimenticando tutte le persone umane che NOI abbiamo permesso ai nostri governi di annichilire, eliminare, cancellare. Perchè? Ma per non perdere l'auto a rate e la vacanza al mare!
Ok, questo sarebbe, quindi, il punto di tutto...
Hai mai visto, per caso un cane comportarsi da gatto?
Io francamente, fin ora mai.
Hai mai visto un animale comportarsi fuori dalla propria natura? io no, ma è chiaro che se si trovano in cattivita possono comportari in maniera atipica.
L'uomo a differenza degli animali, risponde a piu fattori, ma in sostanza si parla sempre di condizioni dello stesso tipo sebbene piu complesse.
Cosi ci si imita a differenza dei cani e dei gatti, addirittura a volte capita persino che persone decidano di imitare atteggiamenti di animali, trasformandoli in comportamenti umani dello stesso tipo (ossia, nella forma o nella natura).
Quando parli dell'uomo non si possono fare distinzioni del tipo CANE (comunisti-altruisti) e GATTO (fascisti-borghesi), altrimenti si tratterebbe di "razzismo" ideologico.
Per questo preferisco pensare a persone ed esseri umani, prima ancora che ad "anarchici" e "borghesi".
Come in natura (ti prego di seguirmi nel discorso e di imparare a legare le diverse parti tra loro, mentre si fa un DISCORSO, senza perdersi in frasi ritenute imperfette!), allo stesso modo anche nella dimensione umana TUTTO segue Leggi ben precise (che sono le piu disparate ed essenziali), le quali si esprimono sottoforma di comportamenti/atteggiamenti umani e in un modo QUALITATIVAMENTE DIFFERENTE di esprimere l'Energia VITALE (umanizzata rispetto a quella materiale del cosmo).
Questo lo dico per far comprendere come ogni persona incarni un tipo di realta superiore ed essenziale: con questo non sto giustificando azioni NEGATIVE a dispetto di quelle piu POSITIVE.
Solo voglio far comprendere quanto sia complesso l'universo umano in cui viviamo, un universo fatto di sentimenti e di emozioni.
Ogni ESSENZA Egocentrica o d'Insieme, costituisce in sostanza l'universo umano.
Chi appartiene ad una essenza o a un'altra, si comporta conseguentemente al suo livello di sviluppo interiore, spesso condizionato dall'esterno (molte volte questo neanche lo si puo riuscire a comprendere, figuriamoci a progredire da tali livelli).
Io conosco molte cose, dietro altrettante sofferenze, e so che non siamo tutti uguali, ma TUTTI partecipiamo dell'unico corpo umano, affinche ognuno sia per l'edificazione degli altri. Questo pero non lo si puo fare senza prendere COSCIENZA della Realta che si cela dietro la realta di fuori (spero tu capisca quello che ti voglio dire, senza prendermi per un visionario, perche questo riguarda la realta!).
Tu te la senti di intraprendere una sorta di azioni di "distruzione" di massa (verso i "borghesi" ad esempio), senza comprendere bene cosa significhi tutto questo, per poter agire CHIRURGICAMENTE alla radice di tutto questo e non CAOTICAMENTE rivoltandosi contro la realta piu superficiale?
Le conseguenze seguono la Legge: AD OGNI AZIONE CORRISPONDE UNA REAZIONE UGUALE E CONTRARIA ..
Con la teoria della gravitazione universale, Newton ha dimostrato la caduta di corpi sulla Terra e il moto dei corpi celesti.
In altre parole, se non si trova un equilibrio e sviluppo costruttivo tra corpi materiali, si rischia l'impatto in maniera tanto piu violenta quanto piu grandi sono le massa "materiali" di A e B, dell'esempio che ti facevo prima, dove:
A rapprensenta l'estrema sinistra, mentre B l'estrema destra; oppure, facendo un altro paragone, in cui A rappresenta l'egocentrismo (come tu stesso affermi, presente sia a destra che a sinistra), mentre B la Coscienza d'Insieme (allo stesso modo, presente sia a destra che a sinistra).
ENTRAMBE LE COSCIENZE SONO NECESSARIE PER LO SVILUPPO UMANO, QUANDO SCELGONO DI ESSERE COSTRUTTIVE E NON DISTRUTTIVE RECIPROCAMENTE!
Molte sarebbero le cose da dirsi e di cui parlare per approfondire la Realta, ma per ora ti dico, dunque, semplicemente che: non puo svilupparsi ed elevarsi una VERA DEMOCRAZIA, senza DIALOGO e COOPERAZIONE tra TUTTE le parti (quindi tra: A, B, AB, 0 .. e C stesso).
.. anche se A decidesse di essere "distruttiva" nei confronti di B, se B decide di intraprendere un'azione "costruttiva" nonostante tutto, allora di certo prevarra B (costruttivo) su A (distruttivo).
B (comportandosi in maniera "costruttiva") prevarra su A, perche guarda a C nella comprensione delle diverse realta... e C (che comprende TUTTO) è molto piu grande di A!
koan, ma PER FORZA finisco a darti del visionario! In base a quello che dici - te l'ho già fatto notare - risulti più utopista e sognatore tu di un anarchico!
Non ti posso dire che sia sbagliato, a priori, inseguire una positività ed una costruttività rispetto alla distruttività e all'istinto di morte di cui mi "accusi"; ma non posso farlo semplicemente perchè nessuno negherebbe che la Pace è meglio della Guerra e che il Bene è meglio del Male...ma queste sono ovvietà, che hanno valore solo finchè si rimane ad uno stadio ideale, virtuale. Io ti chiedo di essere più CONCRETO, perchè con questi idealismi buonisti non si fa che mantenere immutata la situazione attuale. E' vero che "non puo svilupparsi ed elevarsi una VERA DEMOCRAZIA, senza DIALOGO e COOPERAZIONE tra TUTTE le parti"; ma qui non stiamo parlando della comunità dei puffi! Stiamo parlando di una società capitalista, in cui ci stanno dominati e dominatori, sfruttati e sfruttatori CON-SA-PE-VO-LI. Dobbiamo rispettarci tra fratelli, certo...se davvero lo fossimo, tutti fratelli! Ed invece ci sono tribunali che decidono che per Porto Marghera non ci sono colpevoli! Chi è morto? Sempre gli stessi! Chi non ci ha rimesso proprio niente? Sempre gli stessi (altri)! Tu cosa vorresti? Che i padroni "cooperassero" con i lavoratori? Ma quando mai s'è visto? Che i borghesi "dialogassero" con i proletari? Ma cosa avrebbero da dirsi?
Comprendo la tua richiesta di fratellanza e comunione tra le persone e tra i popoli; ma è una richiesta priva di un particolare fondamentale: il realismo! C'è un vecchio slogan di battaglia che dice "Nè guerra tra i popoli, nè pace tra le classi": questo significa fratellanza sì, ma nello sfruttamento, tra gli sfruttati, tra gli oppressi!!! Non certo tra oppressi e oppressori! Il tuo mondo ideale è troppo distante, iraaggiungibile! Ed in quanto tale, contribuisce a mantenere lo status quo. Tutti vorrebbero il Bene, la cooperazione, il rispetto, il dialogo, ma purtroppo...è troppo difficile ottenere tutto questo. E così si entra in Chiesa, sperando in un mondo migliore, con la faccia pulita e Libero o Il Giornale sottobraccio, che ci raccontano di quanto siano "giuste" la guerra in Iraq e l'intervento in Afghanistan e l'autodifesa di Israele, e di quanto sia bello, formativo ed intellettualmente onesto (Feltri) starsene in salotto a leggersi i libri su Mussolini. Il pensiero è colmo d'ideali, la coscienza resta linda, pulita, e...la realtà resta immutata.
Quello che voglio dire è che, mentre tu "filosofeggi" ed io "deliro", le strategie economiche vanno avanti, i piani politici pure, e noi continuiamo a prendercelo nel fondoschiena: alro che idealismi risolutori!
Tanto è sicuramente "complesso l'universo umano in cui viviamo, un universo fatto di sentimenti e di emozioni", quanto semplice è la realtà che viviamo ogni giorno, un universo fatto di sfruttamento ed oppressione, che sono SEMPRE le stesse classi a gestire. Per questo, se da un lato è auspicabile l'avvento di una nuova visione dell'uomo, dall'altro è necessario l'avvento di una nuova visione dei rapporti di forza tra gli uomini, e questo è raggiungibile SOLO se si modifica la situazione politico-economica esistente! Altrimenti, a crepare dietro alle barricate, come in Messico, saranno sempre gli stessi, mentre i fascisti borghesi si fanno difendere i propri patrimoni e privilegi da mercenari armati che scorrazzano per le strade. In Messico come a Genova.
Sbagli a dividere la societa tra cani e gatti... non vuoi comprendere il discorso che ti ho fatto! guarda che non sono arrivato a nessuna conclusione che hai trovato tu, io ho solo provato a mostrarti una REALTA (non IDEALE) piu complessa di quella vedi tu.
Vabbene che viviamo in una realta "virtuale", dove 1 e 0 sono le uniche commutazioni logiche possibili per rappresentare le cose, ma ti sbagli a rappresentare in maniera bionco-nero la realta umana. Non è come ti ostini a vedere tu!
Non tutti i borghesi e i "potenti", sono come li schedi tu. Allo stesso modo, non tutte le persone che appartengono al "proletariato" sono come li schedi tu!
Le classi politiche nascono perche le persone sono attaccate al materiale e alla paura di essere sopraffatti dal prossimo, oltre che dalla volonta di dominio. La verita è che un proletario, come persona, puo essere MILLE volte peggiore di un borghese! ma che discorsi fai??? sui soldi? e che tipo di societa vorresti IMPORRE, quella COMUNISTA o quella che non segue la logica dei SOLDI?
Chi mai dovesse ottenere i SOLDI, seguirebbe -se non ha COSCIENZA- la Logica dei soldi, di cui parli tu!
Togli i SOLDI a TUTTI è hai risolto un problema, per poi crearne subito dopo un altro, perche l'uomo è CORROTTO nella COSCIENZA!!!
Dici a me di essere un utopista, ma chi vive fuori dalla realta CONCRETA, quello sei proprio tu.
Se elimini i soldi, dimmi, cosa credi di mettere al suo posto? se i soldi non li elimini, ma li riamministri secondo come pensi tu, credi di ottenere il risultato di GIUSTIZIA SOCIALE di cui parli???
Parli di politica.... cioe di potere! dimmi come pensi di amministrare la vita della gente? ti sei gia posto il problema, parlando di politica, o preferisci prima DISTRUGGERE e poi si vede???
Non ti ho parlato di quello che faccio io, ne' mi conosci, quindi non sai se sono come dici che sono, ne' come mi comporto! Ma io non parlo a vanvera come pensi tu, che non mi conosci, solo parlo QUI della realta VERA e non solo non mi ascolti, ma mi prendi per un visionario saltando cioe alle CONCLUSIONI! Questo tu lo fai sempre, ma te la fai finita di dire QUINDI come sono gli altri e come si comportano???!!!! Risolvi tutto dicendo che faccio della filosofia sociale, cosi TAGLIATO IL DISCORSO degli altri, CONCLUDI CON QUELLO TOTALMENTE FUORI DAL MONDO E SQUILIBRATO DI CUI TI CONVINCI TU. Allora rispondi alle mie domande CONCRETE riguardo: COSA VORRESTI FARE TU ESATTAMENTE!
Io non sono arrivato a delle CONCLUSIONI, ma ti ho parlato della Realta VERA (DA APPROFONDIRE), fornendo solo una minima e NECESSARIA (ALTRIMENTI SEI PAZZO!) "conclusione" finale relativa al DISCORSO, affermando: "ma PER ORA ti dico, dunque, semplicemente che: non puo svilupparsi ed elevarsi una VERA DEMOCRAZIA, senza DIALOGO e COOPERAZIONE tra TUTTE le parti".
Per il resto se non segui il DISCORSO, ma lo prendi per VIRTUALE quando parlo di come funziona la REALTA, allora IMPONI SOCIALMENTE PURE IL TUO SISTEMA (TOTALMENTE VIRTUALE E PURAMENTE IMMAGINARIO!) CHE NON HAI TRA L'ALTRO MAI VOLUTO SPECIFICARE...
ragazzi voi siete pazzi...non avete un cazzo da fare che discutere su quello che poteva aver pensato sa avesse pensato di pensare(mi fermo qui)...volete saperee cos'è il fascismo????il fascismo è cio che comunemente chiamiamo "il miracolo economico italiano"perchè senza fascismo eravamo ancora un paese di contadi che dava un pil inferiore alla bulgaria...il facsismo ora è finoto!!!!è per lo "sfigato" che proponeva di illeaglizzare tutti i parirti neo fascisti cosa ve farebbe di quie 5 partiti non neocmunisti ma comunisti fino al buco del culo???apriamo gli occhi...e soprattutto lavorate!!perchè la rovina dell'italia non è il fascio ma gli smidollati che si masturbano al computer come voi!