la Socia ha scritto per OneMoreBlog: "Ragionevoli dubbi" è un nuovo riuscitissimo legal thriller (a riprova che il genere non è solo appannaggio degli americani) di Gianrico Carofiglio. Ancora una volta le vicende professionali e personali dell’ormai noto avvocato Guido Guerrieri si intrecciano a ingarbugliare la situazione. Il caso legale è ovviamente di quelli impossibili. Traffico di coca. Il cliente questa volta è stato trovato con le mani nel sacco. Difficile trovare una via d’uscita. Droga, mafia, inchieste giudiziarie, processi, militanza politica giovanile sono gli ingredienti di una trama resa più intrigante dalle implicazioni sentimentali e dai dubbi del protagonista che si aggiungono a una spiccata tendenza all’introspezione. Tutti elementi abilmente dosati per rendere più vero, umano e simpatico il personaggio. Un risultato pienamente raggiunto anche grazie alla colonna sonora che scandisce i momenti più personali e privati della vicenda. Ecco i sei pezzi citati e il contesto in cui sono incastrati.
Lavoro notturno: l’avvocato Guerrieri decide di occuparsi di un nuovo caso impossibile
Mangiai la pizza, bevvi la birra, ripulii la scrivania, misi nel lettore l’ultimo Leonard Cohen – Dear Heather – e mi dedicai alle carte che mi aveva portato la signora Natsu Kawabata.
Bilancio di una vita: Guido Guerrieri incontra un amico magistrato
Mi guardò negli occhi. “Parole grosse, vero?” “Come faceva quella canzone di De Gregori? Cercavi giustizia, incontrasti la legge”. “Appunto. Quando ho cominciato mi sentivo come un angelo vendicatore. Adesso – potresti crederci? – ogni volta che devo arrestare qualcuno ho la nausea…”
Una storia impossibile: Guerrieri cede all’attrazione di Natsu Kawabata
Quando finimmo di mangiare misi Shangri-la, di Mark Knopfler. Poi presi il mio bicchiere e andai a sedermi sul divano. Lei rimase al suo posto. Quando capì qual era il disco disse che le piaceva molto Postcards from Paraguay
Solitudini: Guido Guerrieri passa l’ennesima serata girovagando per la città
A volte mi capitò di conoscere gente e di passare qualche ora ad ascoltare le storie di sconosciuti e sconosciute. Ero sospeso in un territorio della mia coscienza del tutto ignoto. Un film in bianco e nero, con una colonna sonora drammatica e malinconica, nella quale campeggiavano i Green Day con Boulevard of broken dreams. La sentivo spesso, quella canzone, e mi risuonava quasi ossessivamente nella testa durante le mie passeggiate notturne.
Appuntamento: l’avvocato Guerrieri incontra Natsu in un locale sconosciuto
L’atmosfera del bar era leggermente irreale. Poca gente che parlava quasi sussurrando, L’impianto stereo che diffondeva a basso volume la Sinfonia del nuovo mondo di Dvorak, nell’aria un odore lieve di cannella di cui non riuscii a individuare la provenienza.
Voglia di libertà: Guerrieri ascolta lo sfogo del suo cliente in prigione
Ha un pezzo preferito?”. Sorrise di nuovo guardando lontano, facendo di sì con la testa. “Sì che ce l’ho. On the sunny side of the street. Se esco di qui, una delle prime cose che farò sarà andarmi a sentire una vecchissima incisione radiofonica di quel pezzo. Satchmo che suona e canta negli studi RAI di Firenze, nel 1952, credo. Penso a quel pezzo con fruscii di tanti anni fa e mi vengono i brividi.”