Libera satira in libero Stato
di Roberto Cotroneo
C’è poco da scherzare. Nel senso che le prese di posizione di padre Georg Genswein, segretario personale di Papa Benedetto XVI, del ministro della cultura vaticano, cardinale Paul Poupard, del cardinale Walter Kasper, e del cardinale Ersilio Tonini, non sono un bel segnale, e per nessuno. Non si tratta né di indignarsi, e neppure di polemizzare, con quattro persone che occupano posizioni di altissimo livello nella gerarchia vaticana, e che hanno trovato il tempo di occuparsi delle imitazioni di Crozza e di Fiorello. Ma si tratta di capire in quale clima stiamo vivendo.
Il vilipendio alla religione è una brutta cosa, e anche per un laico, o un non credente, la bestemmia è davvero qualcosa che non si può sopportare, ma che si possa dire che certe imitazioni vanno eliminate, e che si possa mettere voce sulla satira fa un po’ impressione. Eravamo abituati ad altro negli ultimi anni. Avevamo capito che il carisma del Papa non teme assolutamente nulla, e che fare una satira bonaria non è altro che un segnale positivo. In una società complessa, in una chiesa complessa, come è questa chiesa del secondo millennio, non si pensava che potesse sorgere un problema sulla satira.
E non si pensava che in questa modernità ci si mettesse anche a incitare chi di dovere a prendere provvedimenti. Don Georg ha dichiarato alla Adnkronos: «Ho preso atto della polemica e spero che trasmissioni di questo tipo smettano: d’accordo la satira, ma queste “cose” non hanno livello intellettuale e offendono uomini di Chiesa. Non sono accettabili. Spero davvero che smettano subito». Don Georg lo ha fatto maldestramente, utilizzando parole come «non sono accettabili», e «spero che smettano subito». Ha mandato messaggi non si capisce bene a chi: perché quel “spero” è un segnale, un messaggio preciso a chi potrebbe far sì che tutto questo possa interrompersi, e venga censurato.
Non è giusto, non è corretto e soprattutto suona un pochetto di integralismo. Con ogni probabilità offende più la religione un augurio di questo genere che le satire di Crozza e di Fiorello. Papa Benedetto XVI non ha bisogno di essere difeso da nessuno, ma soprattutto non si occupa di satira o di trasmissioni radiofoniche e televisive. Quando Joachim Navarro Valls dichiarò che Papa Giovanni Paolo II di tanto in tanto vedeva il Tg1, la cosa destò molto scalpore. Il Papa non si occupa di cose simili, non te lo immagini per fortuna con il telecomando della tv, e di cose simili non dovrebbero occuparsi i cardinali. E da che mondo e mondo i segretari particolari del Papa fanno i segretari particolari del Papa, ovvero parlano pochissimo, o quasi niente. La Chiesa è cosa troppo importante per fare dichiarazioni censorie sulla satira, rivolte tra l’altro a una televisione o radio pubblica o privatta di uno Stato laico e sovrano.
A meno che, e questa è l’ipotesi più fosca, alla quale si preferisce non credere, a meno che il germe, il morbo, la metastasi, la cecità, dell’integralismo religioso non abbia anche solo lambito, per quanto in modo soltanto marginale, quell’istituzione millenaria che è la chiesa cattolica. A meno che non sia questa la risposta più drammaticamente vera. Altro che Concilio Vaticano II, altro che la raffinatezza intellettuale e dottrinale di Paolo VI, altro che il carisma indiscutibile di Giovanni Paolo II o il genio culturale di Papa Ratzinger, che scrive delle encicliche di una bellezza e di una ricchezza davvero coinvolgenti. Altro che la Chiesa globale delle missioni, della solidarietà, quella che spesso capisce il mondo meglio di tutti gli altri. Qui siamo all’integralismo cattolico, specchio fedele di certi integralismi islamici che non vogliono le vignette su Allah.
Ma è davvero così? Ci auguriamo di no. Ci auguriamo che tutto questo sia stato un incidente, un’umana debolezza di un segretario papale con un’esperienza tutta da costruire, e di qualche cardinale un po’ troppo appassionato. Il Papa è il Papa. E la satira è la satira. Libera satira in libero Stato, soprattutto quella che fa sorridere. Mai quella che offende. Perché quella non è satira, è un’altra cosa. E sulle offese, va da sé, siamo tutti d’accordo.
Innanzitutto la bestemmia è in primo luogo un'esclamazione spontanea, inoltre arriva a forme poetiche nella parlata toscana dove si esercita un vero e proprio Slam della blasfemia. Se i credenti poi ritengono di doversi occupare di questo ed offendersi, o prendere provvedimenti significa che o non hanno di meglio da fare o vogliono distogliere l'attenzione da robe come l'immacolata concezione. Una camuffa clericale che mai cristo aveva nominato, inventata per ingabolare tutti i credenti nel gran gioco del "dai potere e soldi alla santa sede" che dura ormai da secoli. Le altre religioni hanno anche loro i loro problemini, purtroppo conosco abbastanza solo il cristianesimo, visto che dove sono cresciuto lo insegnamo a scuola a tutti i bambini (tranne ai diversi che gli altri bambini poi discriminano) della nazione.
E invece tutti a genuflettersi, fingendo indipendenza...eH? qualcosa mi sfugge?
tutto si tiene:
1) al convegno clero-laici cattolici a verona la scelta e' stata espressa chiaramente: la chiesa butta a mare le attivita' sociali e stringe alleanze con gli atei, purche' schierati su posizioni ultraconservatrici e che permettano di mantenere il potere politico alla chiesa. (ferrara, casini, pera, e quella ex-fiorentina morta da poco per intenderci)
2) prima della visita in turchia il papa si fa filmare col presidente grecocipriota che gli regala un libro sulle 'chiese distrutte dai turchi' e il papa fa la faccia sorpresa/offesa (gli riesce benissimo dopo anni passati come capoccia dell'inquisizione) e si dice pubblicamente costernato. questo e' evidentemente fatto apposta per suscitare le proteste popolari turche e per rafforzare quindi in eurolandia l'idea che la turchia non deve essere associata, in quanto 'incompatibile'...
3) ora si vuole imporre la censura sull'umorismo. non perche' abbia un senso. ma solo per dimostrare che la chiesa vuole imporre i suoi voleri non con il convincimento delle coscienze ma solo tramite editti e leggi estorte allo stato. l'obbligo come sola forma di comunicazione religiosa.
il solo aspetto posizivo e' che dopo 10 anni di natzingher i cattolici saranno dimezzati...
Il segretario Genswein, forse per inesperienza, forse per vedere l'effetto che fa (come propendo a credere) ha detto a chiare lettere ciò che altri hanno soltanto fatto intendere: non si prendono in giro i potenti, non si sbeffeggia il dominante, non si coglionano re, capi e capetti. Niente di strano, chi comanda è fatto così. E ancora di più, sono fatti così i lacché e i cortigiani, che per guadagnar favore da parte di chi servono si dimostrano, come in questo caso, più realisti del re.
Ancora una volta la Chiesa si rivela per quello che è: un'istituzione oscurantista che di religioso ha forse ben poco, ma in compenso rappresenta una potenza politica ed economica non indifferente. Certi comportamenti non la rendono differente da atteggiamenti che siamo pronti a definire "integralisti" quando appartengono ad "altre" culture o religioni (tutti pronti a difendere i giornali danesi se pubblicano vignette - quelle sì di cattivo gusto - su Maometto, ma a fare quadrato attorno al Papa se questi viene bonariamente preso in giro). Forse vale l'insegnamento evangelico: non guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo prossimo, se non ti accorgi della trave che è nel tuo...
guarda te sta chiesaccia che osa criticare chi la prende per il culo. non ci piacciono quelli senza senso dell'umorismo. se però bruciassero qualche bella bandiera italiana e incitassero alle sobillazioni di piazza forse ci starebbe più simpatica, sarebbe più gagliarda.
La pagliuzza è sta storiella qua, in cui sguazzano gli anticlericali per rimestare la loro brodaglia già sentita. la trave è che dalla mancanza di senso dell'umorismo si passi alla violenza di piazza.
Il paradosso della sinistra varia è che condanna il poco senso dell'umorismo di due crucchi, e chiude gli occhi verso l'orgia irrazionale e violenta delle proteste contro quelle cazzate di vignette danesi.
il prevedibile commento del citrullo qua sopra è arrivato puntuale, ora la discussione può proseguire
minimamoralia: occhio al sagrestano quando vai a confessarti. i ragazzini invasati come te li smutanda in un attimo.
Sei proprio un cretino. Ma nemmeno, perchè ad andare OT a pescare cose che non c'entrano nulla, così per il gusto di sparare e ridacchiare, lo fai apposta.
Cazzo c'entrano le vignette (che non erano sull'imam de La Mecca, ma sul Profeta, quindi già siamo su due piani differenti e il tuo paragone si fotte), e cosa c'entra comunque quella che è una reazione popolare con quella di un Segretario di Stato che si rivolge esclusivamente ad un'altra Nazione per imporre dettami
Cosa c'entra
cosa??
ufff
minimamoralia ma quelli che han protestato per le vignette danesi mica stanno in casa nostra, senza pagare l'ici per giunta, e a dettar legge...
primo
...
secondo poi nessuno chiude gli occhi se ti piace pensarlo bene per te, direi che la tua divagazione ha avuto fin troppo seguito
comunque io ho sentito dire questa battuta al buon vecchio luttazzi :
"fortuna che cristo non era sadomasochista altrimenti saremmo pieni di crocifissi con delle erezioni gigantesche"
secondo voi cosa ne direbbe ruini?secondo me spara
azz... meno male che siamo in uno stato "laico"...
guai a toccare i santoni..., loro sono intoccabili, al di sopra di tutto e di tutti...
sempre pronti a difendere l'indifendibile (vedi preti pedofili e immondizie perpetrate ai danni di chi non la pensa come loro), a prevaricare (l'america latina e l'africa insegnano), forti coi deboli e deboli coi forti, schierati spesso con gli aguzzini...
il pastore tedesco e i suoi sgherri, in poco tempo, getteranno alle ortiche tutto ciò che i "volenterosi" avevano creato in anni e anni di sacrifici..., il tutto in nome di un fanatismo e di un autoritarismo in perfetto stile fondamentalista...
il tutto basato sul:
zero rispetto per gli altri..., perchè noi abbiamo la verità...!!!
se lo stato, non darà un segnale inequivocabile, 'sti geni, prenderanno nuovo coraggio...!!!
i commenti a muzzo, danno l'idea di quanti sono pervasi dal fanatismo di cui sopra... :(
devo concordare con minimamoralia. Se qualche personaggio televisivo avesse osato prendere in giro la religione mussulmana in televisione, voi vi sareste scandalizzati (come fate di solito) ed avreste iniziato la solita campagna offenssiva ed accusatoria contro l'autore del fatto. Con questo non voglio dire che sia giusto o meno fare umorismo contro le religioni (anche se penso che lo sia), pero' un po di coerenza ogni tanto non farebbe poi cosi male.
parole al vento, e senza controprova.
Prefe, ma te la ricordi una vignetta di Vauro di qualche anno fa...
C'era Woytjla che diceva che avrebbe apportato modifiche al Catechismo, prima fra tutte: masturbarsi non è più peccato, "si no con mano che trema non posso più neanche fare pipì"... :D
Eppure non ci fu questa levata di scudi...come ora per una satira che mostra un papa (peraltro allegro e affabile più di quanto non dimostri di essere in realtà!) che fuma tanto per abituarsi ai turchi cui andrà a fare visita...
L'atmosfera è cambiata, senz'altro in Vaticano, ma aspetto l'eco politica di questa incazzatura pontificia in Italia... sicuramente ci sarà, sarà forte e, sorattutto, sarà (sigh) "trasversale".
per fortuna l'eco politica non la sentiremo oggi visto che i giornalisti sono in sciopero.
spero che domani sia già scemata, tanto già sappiamo chi dirà cosa, ce lo risparmino almeno questa volta.
ps. anche a voi il sito non memorizza più i dati quando postate? è già la terza volta che devo riscrivere nome, mail e url per poter postare...
Speriamo, Davide. Comunque sì, non memorizza neanche me. Starà invecchiando
la libertà di espressione, laddove esista ( non è un caso che l'Italia sia piantata al 40esimo posto nella classifica internazionale su libertà di informazione, pluralismo e annessi e connessi, al pari di paesi che qualcuno manco sa dove siano), ha sempre dato fastidio alle religioni e al potere perchè mette a nudo le loro debolezze.
la satira è stata inventata apposta, come gli spirituals al tempo dello schiavismo dei neri, che permettevano ai soggiogati di potersi lamentare senza che il padrone se ne accorgesse,
tutta la caciara degli integralisti cattolici per le vignette in danimarca era mirata a difendere i loro interessi di bottega, basta vedere chi sono questi difensori dell'identità cristiana e del cattolicesimo, dare un'occhiata al loro modo di comportarsi, di esprimersi, al loro stile di vita, c'è chi si è sposato col rito druido con asterix e obelix per testimoni, chi ha avuto piu' di una moglie, chi non trova disdicevole la truffa e la corruzione e in qualche caso neppure la mafia, ma oggi porta la bandiera di difensore del cristianesimo, salvo poi non disdegnare di poter prendere a cannonate gli extracomunitari e di stringere alleanze politiche con chi ha fatto del malaffare la sua ragione di vita.
stiamo parlando forse di satira nei confronti di Dio ? non mi pare.
la differenza tra le vignette danesi e le parodie del papa è che le vignette danesi prendevano in giro Maometto stesso, qui si parla di satira fatta nei confronti di una persona in carne e ossa, avrei capito se i cattolici si fossero offesi se la satira avesse sbeffeggiato la Madonna o Gesù e sinceramente fra i cattolici che conosco io non ce n'è uno che si sia sentito toccato personalmente da queste cose.
qui si "prende in giro" un uomo che dice di essere un servo di Dio, non Dio fatto persona, credo, quindi, che il contesto sia molto diverso.
se un domani arrivasse un testa di cazzo qualunque che, da una posizione dominante, dicesse di offendersi per una qualunque delle cose che tutti facciamo abitualmente e che ci piace fare, come dovremmo comportarci ?
LI PADRONI DE ROMA
Eccheve li padroni c’a nnoi guitti
Ce cuscineno mejjo de li cochi,
Ché spesso sce trovamo tra ddu’ fochi
E da tutte le parte semo fritti.
Prima viè er Papa a conzolà l’affritti;
Doppo, li Cardinali, e nnun zò ppochi:
Poi viè cquell’antra fila de bbizzochi
De li Prelati, e mmette fora editti.
Dietro a li Cardinali e a li Prelati
Viengheno a ffà le carte sti Margutti
De capi de le regole de frati.
Poi viengheno a ttajjà la testa ar toro
L’Immassciatori, e ppoi prima de tutti
Le donne bbelle e li mariti lòro.
(Giuseppe Gioachino Belli, 14 aprile 1835)
cristina ha ragione , le vignette se la prendevano con maometto non con il capo mujaeddin (che, se esistesse, dagli occidentali sarebbe considerato solamente uno schifoso terrorista)
loro gesu' lo ritengono un profeta mai lo insulterebbero
secondo me comunque bisogna poter fare satira su qualunque cosa
diceva il saggio "la religione è l'oppio dei popoli" e il papa quindi è il capopusher. Non capisco cosa ci sia di strano la chiesa non ha mai accettato la satira ma nemmeno il riso, il gioco, il piacere tant'è che la sua simbologia massima è un cadavere appeso ad una croce. Ora liberi loro di vivere in un mondo dove vige il peccato mortale e dove ci si può solo sacrificare per sperare in un paradiso dove ci attendono 40 vergini lascino a noi di divertirci come ci pare
'sto padre Georg alla fine si comporta come la sua imitazione che gira in radio, stizzoso e supponente.
E inutile, come tutti i segretari particolari (ma de che?)
ciao
gianfalco
Per Giuseppe Giachino: guarda che il Cardinale Georg ti ha già assunto ipso facto tra le fila della satira anticlericale buona e intelligente.
E allora, visto che il porporato ci concede l'imprimatur, si vada di Belli (mediato, nell'occasione, da Baglioni).
"Ninna nanna tu non senti
li sospiri e li lamenti
de la pora gente che se scanna
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio della razza
de la gente che se scanna
per un matto che comanna
e a vantaggio pure d'una fede
per un Dio che nun se vede"
"Offende la sensibilità di milioni di cattolici".
Affermazione doppiamente falsa.
Intanto vorrei vedere dove sono 'sti milioni, visto che le chiese sono sempre meno frequentate.
Poi, la religiosità la si esprime coltivando il proprio sentimento di fede, comportandosi secondo i principi etici della propria religione, non andando a scassare i maroni a destra e a manca cercando di imporre ad altri il proprio pensiero, la propria etica, la propria religione.
Chi si indigna per tali cose pensa a tutt'altro che alla religione.
MALA TEMPORA CURRUNT
Ma una risata non li seppellirà
di Alessandro Robecchi
E alla fine comparve lui, padre George Genswein, segretario personale del papa. Bei tempi quando preti e prevosti comparivano annunciati da un intenso odore di incenso: adesso si fanno precedere da un fondo sull'Avvenire: mala tempora currunt. Nel mirino di padre George c'è la satira, che tenta «di ridicolizzare figure cattoliche» (questo è l'Avvenire). La qual cosa «non è accettabile» (questo è padre George). Crozza, Fiorello, Litizzetto, Fazio, i casi ultimi. E poi via elencando, forse all'infinito, perché la satira migliore si fa sui potenti, è una specie di autodifesa dal potere, e forse la satira morirà da sé quando saremo tutti potenti uguali, la qual cosa pare leggermente utopistica. Del resto, i tempi sono quelli che sono. Scherza coi fanti ma lascia stare i santi è un vecchio adagio popolare, ma non tiene conto del fatto molto moderno (e molto antico) che spesso i fanti partono per la guerra dicendo di farlo per conto dei santi, come fa il cristiano rinato George Bush. E la cosa si complica.
Nel travagliato viaggio dell'Occidente dalle catacombe ai giorni nostri, a fare la satira sul papa ci abbiamo messo secoli, rischiando via via il rogo, la galera e l'indice dei libri proibiti (ultimo italiano all'indice, Alberto Moravia, e non era il Medioevo). In più, siamo nel pieno della società della comunicazione, e può essere che un satirico in cerca di idee si faccia stimolare da quel che è più presente sui media e li occupa con una spaventosa sovraesposizione, proprio come il papa. Non stupisce, nelle sue dichiarazioni contro la satira, che padre George ripeta più volte di non averla vista, e di non volerla vedere in futuro. E questo è un altro vizietto atavico dei preti. Non vedono ma protestano, non hanno donne ma parlano di sesso, non fanno figli ma ti dicono come crescerli e addirittura come farli. In generale non sono molto autoironici, e dunque chi ride li disturba. Quel che non capiscono è che questo, proprio questo, fa scattare la risata che - siamo realisti - non li seppellirà. Li farà solo un pochino incazzare. Pazienza.
dal manifesto
blaterate pure. nessuno più di me è contro i privilegi di santa madre chiesa, e nessuno più di me ne è al di fuori. ma i due pesi e le due misure della disonestà intellettuale non mi appartengono. a parte il fantomatico e dylaniano "davide", che esprime una sua opinione motivata ogni 25 post, mentre negli altri 24 insulta come un 12enne in crisi ormonale, il resto cade nell'equivoco tipico dei salami, ovvero quello di confondere per "parrino" chiunque smascheri il pregiudizio anticlericale che rende i sinistranti assolutamente inattendibili quando si parla di chiesa cattolica.
Contrariamente a quanto ti aspetti, nella tua visione scissa dell'umanità, nessuno (diciamo pochi, il "nessuno" lo lascio a te) è quanto me vicino alla realtà della Chiesa. Lungi da me il pregiudizio anticlericale, io che venerdì sera avrò il parroco a cena a casa mia. Capito?
Hai proprio toppato :)
Quando dal Vaticano scassano i maroni, si piccano d'acido per inezie (quali la parodia di Crozza) e cercano d'imporsi su un'altra Nazione, parlando inoltre a nome di "milioni di persone" (quando al massimo gli offesi saranno Natzinger e sua mamma), allora stigmatizzo e mi incazzo. E tutto questo, bello mio, non c'entra un cazzo con nessun pregiudizio che in me tra l'altro non esiste proprio.
Questa è la TUA visione del problema, è la tua ad essere scissa e semplicistica.
e magari rispondere nel merito minima ?
mi sembra che si sia argomentato abbastanza e che l'unica che insulta sei tu.
minima, non meriti nemmeno una pernacchia.
minima e' esattamente il tipo di persone che si merita papanatzi come alleate.
l'articolo di cotroneo e' una laida apologia della chiesa cattolica e del papato, il finalino poi e' veramente degno del peggiore didatticismo paternalista.
apparte cio', questi signori che si son lamentati delle parodie di papi e preti sono evidentemente affetti da delirio di onnipotenza; la storia ci insegna che, anche nei momenti piu' bui, la satira e la parodia del clero sono sempre state piu' o meno tollerate, quando non praticate dal clero stesso.
il potere di questi signori deve essere realmente in pericolo se arrivano a proferire minacce, oppure hanno la cultura del peggior prete-padrone; in ambedue i casi e' necessario rallegrarsi, la chiesa di pietro e' marcia, scricchiola e ondeggia, dureranno ancora poco.
minimamoralia che eroe, che uomo-contro, che paladino del libero pensiero sprezzante di ogni pericolo! mi mette gli ormoni in subbuglio, sì, lo ammetto!
Io la penso come Cristina, il Papa è un uomo come tanti e non ci trovo proprio niente di "divino", anzi, questa reazione mi dà l'impressione che sia anche un pò arrogante; forse questo ruolo gli ha dato un pò alla testa (per me nessuno può prendere il posto di Gesù Cristo), nemmeno qui su questa terra, Lui non ha bisogno di nessun sostituto.
Avrei capito questa reazione se si fosse trattato di Gesù o del Vangelo o della stessa bibbia; ma se non ricordo male, quando Giobbe Covatta pubblicò il suo libro satira sulla bibbia non ci fu tutta questa polemica, allora mi chiedo è un offesa verso la religione cristiana? Oppure verso un uomo qualsiasi che ha solo il compito di rappresentare Cristo in terra con vera umiltà?
E adesso, in nome del "progresso", torneranno le messe in latino col prete che dà le spalle ai fedeli... alla faccia!
massimoz: fanno bene!
infatti chiarifica meglio il rapporto coi fedeli.
spero che anche i fedeli diano le spalle.
tonii: hai pienamente ragione. E magari si calino pure le brache, i fedeli, tanto per facilitare il prelato...
Cercherò di essere talmente chiaro che persino un millantatore perditempo in internet come il fantomatico "davide", forse, potrà capirlo.
Qui non sono io che confondo le questioni. le confonde cialtronescamente tonii - come farebbe berja e qualsiasi altro replicante della demagogia ottusa e un po' fascistella di sinistra - che chiama in causa l'ICI. Strano che oppi, così attento agli OT, non si sia stracciato le vesti anche in quel caso.
Comunque: una cosa è che il Papa non possa imporre alcuna censura in ambiti secolari come la pubblica satira, e su questo non ci piove; altro è che non possano girargli i coglioni o che i cattolici non possano manco lamentarsene. In fin dei conti, hanno anche sopportato la bella gragnuola di cialtronate che il Codice da Vinci ha dedicato alla religione cristiana in generale, lasciandosi scappare solo qualche protestella (ma anche in quel caso i sinistranti hanno chiamato in casa il pericolo del ritorno della potestas directa in temporalibus), mentre c'è chi ancora si nasconde dalle autobombe dopo aver scritto un libro innocuo come i Versetti satanici.
Non c'entra il paragone con i musulmani, oppi? e perchè? tu sai cosa è il papa per i cattolici? Sai cosa rappresenta nella teologia dogmatica della Chiesa cattolica? manco per la minchia che lo sai. Per te è un capo di stato, per altri è il vicario di Cristo in terra. Che cazzata, non credi? Beh, ci sono milioni di coglioni che ci credono, a che hanno il diritto a dire che gli girano le palle vedendo il loro papa fare la figura del maligno e coglione nell'imitazione di crozza. Che non possano chiedere alcuna censura, è un altro conto, e che qui non si discute. Hanno il diritto di cambiare canale. Ma voi anticlericali con la bava alla bocca, vi siete attaccati subito a queste minchiatelle per parlare del pericolo che la longa manus cattolica metta bocca in tutti i settori della vita pubblica. Siete voi che mischiate capre e cavoli, e siete voi che di fronte all'assurdità e alla strumentalizzazione di altre ipotetiche offese religiose percepite, culminanti in un bagno di sangue (offendere il papa è offendere le religione cattolica, mettetevelo chiaro in testa) fate spallucce e vi dedicate a fiatare sul collo di qualsiasi merdata che dica il papa tedesco.
Pensate ad altro, pensate alle cose serie, ai privilegi indecenti che la chiesa cattolica ha grazie al concordato, alla legge truffa sull'8 per mille, alla cara ICI, a tutti questi privilegi che nessun governo, neanche quello che avete votato, toglierà alla cara Chiesa. ma che sono altro da questa troiata. Questo è comportamento laico, che non sindaca il sentimento religioso, e non lo giudica, ma si limita a far si che il fattore religioso non diventi privilegio in uno stato non confessionale. Altro che le vostre macchiette già viste e già sentite, che fanno scendere il latte alle ginocchia, tristi e macchinose come un'omelia cardinalizia.
"In fin dei conti, hanno anche sopportato la bella gragnuola di cialtronate che il Codice da Vinci ha dedicato alla religione cristiana in generale, lasciandosi scappare solo qualche protestella"
Eh sì, qualche protestella. Hanno pubblicato libri per smontare minuziosamente e contrastare un.... ROMANZO!!!
Altro che protestella... si vergognino, sono proprio alla frutta se si spaventano tanto per un romanzo e reagiscono per un po' di satira invece di riderci sopra.
caro roko e via dicendo, anche qui scrivere quei libri era nel pieno diritto della chiesa. milioni di persone hanno letto quel libro e possono aver pensato che quanto scritto potesse essere vero. quel libro è stato un danno oggettivo per la Chiesa cattolica e la stessa, senza bruciarne nessuno in piazza, ha fatto come in democrazia si usa fare: replicare smontando passo per passo. anche in questo caso, sei tu che vuoi negare un diritto, quello alla replica, che invece concedi a tutti quelli che ti stanno a genio. Ecco la disonestà intellettuale, e adesso vado, che il latte alle ginocchia sta tracimando.
Libera satira in libero Stato, soprattutto quella che fa sorridere. Mai quella che offende. Perché quella non è satira, è un’altra cosa. E sulle offese, va da sé, siamo tutti d’accordo.
---------------------------------------------------
un momento..ma si parla di satira o di altro?
no perchè voglio capire...esiste una satira buona ed una cattiva? ora..a parte l'oscurantismo delle parole di questi due egregi personaggi di cosi alta levatura, quello ormai si sa...io ci vedo anche un'altra cosa...ricordate cosa dicevano della guzzanti? "un satirico deve far ridere, ma non deve fare informazione..."...il tizio qua sopra, si..dice anche cose condivisibili, ma alla fine rovina tutto, perchè implicitamente afferma che esiste una satira buona ed una satira che offende e quindi non è satira.."è un'altra cosa"...che bisogno aveva di fare quella affermazione? era inutile, ma ha specificato..ora che quella di crozza sia una "satira" altalenante tra il graffio e lo sfotto' si vede subito...perchè crozza quando fa il papa lo rende simpatico..ne esalta i tic e distorce i modi di fare in modo caricaturale, ma non lo sputtana, non lo mette realmente a nudo..e questa..non è satira...è sfottò..e vedo che tutti avete aderito inconsapevolmente al messaggio.
Si deve criticare si il comportamento di questi sacerdoti detentori di tutte le verità, ma senza che questo avvenga con dei distinguo..la satira DEVE colpire per essere efficace, deve dare fastidio al potente e deve far pensare...non far fare due risate "aggratisse"..insomma..sarò paranoico, ma di quei tizi porporati si può anche capire il perchè di quelle frasi...sono decisi ad aumentare la loro influenza su tutte le anime e vabbè..ma perchè porca la pupazza deve infilarci nel finale quella cazzatona finale?..voleva forse pararsi il culo dall'ira dei porporati facendo il distinguo? (ci scusi..abbiamo dovuto dirlo..ma sa, queste era satira buona..noi le vogliamo bene in fondo..non l'avremmo mai offesa)
incredibile..mi trovo d'accordo in gran parte con minimamoralia...è vero..era diritto della chiesa replicare pubblicando libri che smontassero quello schifo del codice da vinci...in effetti oltre a veicolare il messaggio che possa esistere un erede di gesù..ne ammette implicitamente l'esistenza in questo modo..legittimando in un modo o nell'altro la chiesa una volta di più...ma d'altronde..come dan brown stesso ha detto..è solo un romanzo, è tutto inventato, il codice da vinci non è altro che un insieme di miti e leggende sui templari...con una base di storia.., si la chiesa ne ha pieno diritto, come altri hanno diritto di fare satira lo stesso diritto
si sono mobilitati gli integralisti cattolici di mezzo mondo, cl qui da noi, per combattere la terribile minaccia del codice da vinci. ma che volete che ne sappia il povero minimamoralia, lasciamo perdere.
ogni volta che viene aperto un topic vagamente anticlericale, arriva, scrive le solite stronzate in fotocopia, "eh gli islamici però li difendete, guai a chi li tocca", e bla bla bla, e s'indigna perfino perchè nessuno perde tempo a smontare argomentazioni inesistenti.
ci dice di non preoccuparci della 'longa manus' di santa madre chiesa, il poveretto, dice di pensare alle cose serie, ai privilegi... ma non capisce che i privilegi, le leggi che non passano, anzi che si teme perfino di proporre, perchè invise al vaticano, tutto questo è dovuto proprio a quella longa manus, è dovuto alle continue indebite intromissioni che i cialtroni come lui invitano ad ignorare, ma che nel frattempo continuano a dettare la morale imperante, perchè ancora sanno di scomunica.
non è tanto difficile da capire, siamo in italia e qui non sono gli islamici che si oppongono all'istituzione dei pacs, non sono i buddhisti che cancellerebbero l'aborto e il divorzio, non sono gli avventisti del settimo giorno che finiscono per beccarsi la quasi totalità del nostro 8 per mille grazie alla gabola per cui viene redistribuita proporzionalmente la quota di chi non esprime la propria preferenza.
il latte alle ginocchia lo fa venire il tuo patetico qualunquismo, ripetitivo persino negli insulti e nelle provocazioni, trollesco e regolarmente OT. qui siamo in italia, è ratzinger che rompe i coglioni, è ratzinger che chiede censure alla satira, ed è ratzinger che si becca le pernacchie di chi pensa alle cose serie.
tu continua pure a stracciarti le vesti da clown per i satiri danesi e le loro vignette.
da wikipedia:
Censura religiosa
La censura religiosa è presente in molte religioni sia in passato sia oggi. Fra gli esempi storici si ricorda l'Indice dei libri proibiti della Chiesa Cattolica abolito nel secolo scorso. Dato il contesto storico questo specifico esempio è, secondo alcuni, da ritenersi, in realtà, un caso di censura politica, più che religiosa. Secondo altri questa osservazione è abbastanza banale, dato che qualsiasi attività umana avviene sempre in "un contesto storico".
Indice dei libri proibiti
Una edizione del 1563 L'Indice dei libri proibiti (Index librorum prohibitorum) fu un elenco di pubblicazioni proibite dalla Chiesa cattolica, creato nel 1559 per opera della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione (o Sant'Uffizio), sotto Paolo IV. Ebbe diverse versioni e fu soppresso solo nel 1966.
L'elenco comprendeva, fra gli altri, nomi della letteratura, della scienza e della filosofia come Honoré de Balzac, Cartesio, Daniel Defoe, Denis Diderot, Alexandre Dumas (padre) e Alexandre Dumas (figlio), Gustave Flaubert, Victor Hugo, Immanuel Kant, Montaigne, Montesquieu, Blaise Pascal, Pierre-Joseph Proudhon, George Sand, Stendhal, Voltaire, Émile Zola.
Tra gli italiani finiti all'indice - scienziati, filosofi, pensatori, scrittori - vi sono stati Pietro Aretino, Cesare Beccaria, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Benedetto Croce, Gabriele D'Annunzio, Antonio Fogazzaro, Ugo Foscolo, Giovanni Gentile, Francesco Guicciardini, Giacomo Leopardi, Ada Negri, Girolamo Savonarola, Luigi Settembrini, Niccolò Tommaseo e Pietro Verri. Tra gli ultimi ad entrare nella lista sono stati Simone de Beauvoir, André Gide, Jean-Paul Sartre e Alberto Moravia.
_________________
Moravia è di questo secolo...al massimo di una parte di quello passato, nessuno ha voglia di rifletterci ?
ricordo che fino al concilio vat 2 ai religiosi iscritti all'universita' (suore preti etc) era fatto obbligo chiedere ai superiori il permesso (non sempre accordato) di leggere per motivi accademici i volumi all'indice.
chiedere di poter leggere il boccaccio...
ovvero fino agli anni 60 questo era normale.
ovvio che papanatzi e tutti i fasci amici suoi vedano di buon occhio la repressione, i divieti e il controllo sulla morale e sulle idee esercitato per via legale.
"papanatzi e tutti i fasci amici"
è profondamente errato apparentare il papa ai nazisti e ai fascisti per le seguenti ragioni:
1) hanno fatto più morti i papi che hitler e mussolini
2)hitler e mussolini non durano da millenni
3)hitler e mussolini non hanno lasciato eredi
4)hitler e mussolini non hanno milioni di devoti ancora
quindi il papa è peggio
"dureranno ancora poco."
Berja, condividio quello che hai scritto tranne il finale.
La Turco ha aumentato la dose personale, è vero, ma non esagerare...
Sembri me che a 20 anni ero convinto che prima o poi ci sarebbe stata la rivoluzione.
Suvvia, rientra in te stesso.
"Pietro Aretino, Cesare Beccaria, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Benedetto Croce, Gabriele D'Annunzio, Antonio Fogazzaro, Ugo Foscolo, Giovanni Gentile, Francesco Guicciardini, Giacomo Leopardi, Ada Negri, Girolamo Savonarola, Luigi Settembrini, Niccolò Tommaseo e Pietro Verri. Tra gli ultimi ad entrare nella lista sono stati Simone de Beauvoir, André Gide, Jean-Paul Sartre e Alberto Moravia."
tutti islamici, comunisti e gay
3)hitler e mussolini non hanno lasciato eredi
4)hitler e mussolini non hanno milioni di devoti ancora
Su questi punti non sono così ottimista.
Sono d'accordo con Olezzo d'Ascella per ciò che riguarda la funzione della satira, di come si dovrebbe porre nei confronti dei potenti e di come non si debba procedere a classificazioni sulla "cattiveria" e/o "bontà" della stessa: purtroppo, chiesa e stato, per mezzo dei loro organi istituzionali, sembrano pensarla diversamente, in perfetta assonanza fra loro (il che, ovviamente, non stupisce affatto).Leggete di seguito, è pure divertente come un buon pezzo satirico.....
IL DIRITTO DI SATIRA ESISTE, MA NON PUÒ LEDERE I VALORI FONDAMENTALI DELLA PERSONA - Il limite della continenza (Cassazione V Penale n. 13563 del 22 dicembre 1998, Pres. Saulino, Rel. Rotella).
Sul Venerdì della Repubblica è stato pubblicata, nel 1994, a firma del giornalista Sergio Frau, una rassegna della satira esercitata dalla stampa nei primi cento giorni del governo Berlusconi. Nell’articolo era inserita una vignetta di Vauro Senesi, già pubblicata nel periodico "Cuore", raffigurante una donna che succhiava un microfono con la dicitura "mostriciattoli, la senatrice A.C. (due cognomi al prezzo di uno) esprime il suo apprezzamento per la relazione Berlusconi spompinando direttamente il microfono".
Il processo penale promosso a seguito di querela sporta dalla senatrice si è concluso, in primo grado, con l’assoluzione da parte del Tribunale di Roma, di entrambi gli imputati. Senesi è stato prosciolto per non aver commesso il fatto, in quanto egli ignorava la ripubblicazione della vignetta, già apparsa su Cuore, mentre Frau è stato assolto con la formula "perchè il fatto non costituisce reato" in quanto il Tribunale ha ritenuto che egli abbia esercitato il diritto di satira. La Corte d’Appello di Roma ha invece condannato entrambi gli imputati alla pena di lire 1.000.000 di multa, in quanto ha ritenuto che sia stato in concreto superato il limite della continenza "con il ricorso a una metafora decisamente volgare, che lede la femminilità dell’offesa, raffigurata nell’atto di praticare una fellatio al microfono di cui è dotato il seggio senatorio, la qualcosa suscita disprezzo verso la sua persona".
La Suprema Corte (Cassazione V Penale n. 13563 del 22 dicembre 1998, Pres. Saulino, Rel. Rotella), ha accolto il ricorso di Vauro Senesi in quanto ha ritenuto che la Corte d’Appello non abbia indicato per quali ragioni lo abbia ritenuto responsabile, pur essendo emerso, nel giudizio di I grado, che egli non era a conoscenza della ripubblicazione della sua vignetta.
La Cassazione ha invece rigettato il ricorso di Sergio Frau, affermando che la satira supera il limite della continenza e diventa perciò illecita quando intacca i valori fondamentali della persona esponendola al disprezzo oltrechè al ludibrio della sua immagine pubblica; in questo caso - ha rilevato la Cassazione - la Corte d’Appello di Roma ha adeguatamente motivato il giudizio di superamento del limite di continenza.
La Suprema Corte ha peraltro colto l’occasione per confermare l’esistenza, nel nostro ordinamento, di un diritto di satira, distinto da quelli di cronaca e di critica, riconosciuto soprattutto dalla giurisprudenza di merito. Anche per il diritto di satira, ha osservato peraltro la Corte, esistono limiti a tutela della persona umana.
Suvvia, rientra in te stesso
caro aleph, riguardo alla dose, mai fatto uso di alcunche', percui la turco puo' andare a remengo; riguardo al sembrare te a 20 anni, rabbrividisco, ma posso capire che sia una forma di complimento; riguardo allo stare in me stesso, rifletti: la repressione si fa piu' feroce quando il potere reale e' agli sgoccioli.
ovviamente il mio "dureranno ancora poco" e' nulla piu' che una sparata retorica, pero' credo che a breve assisteremo ad una trasformazione della chiesa, personalmente ritengo diventera' un'incrocio tra un ente caritatevole, la massoneria e una corporation multinazionale, ma potrebbe anche succedere che ritorni ad essere la chiesa della controriforma; pero' mai e poi mai vedremo l'utopica chiesa povera e dialogante del famoso san francesco o la chiesa "marxista" di padre boff.
comunque vada, la chiesa rimarra' sempre e comunque un nemico.
oggi qualcuno (uomo etero in fattispecie) mi ha detto che secondo lui don Georg sembra una copia di Rocco Siffredi... :-))) non dico altro... :-)))
C.
il mio pensiero era semplice ed argomentato, caro adolescentello. studia ancora un po' e poi ne riparliamo. il pregiudizio anticattolico di pischelli come te mi impedisce di continuare a mazzolarti nel contenuto della polemica. perchè tanto non vuoi sentire. i privilegi e le prevaricazioni della chiesa cattolica non c'entrano una minchia con questo caso, montato in maniera assurda e ignorantella da chi non combatte i privilegi della chiesa cattolica, ma combatte l'idea che una cosa stupida e da ignoranti come la religione debba romperci tanto i coglioni a noi persone adulte e razionali. ci sentiamo, e aspetto una tua opinione su blowin' in the wind....comincia da là, suddai.
come volevasi dimostrare: tutte ste fanfaluche e poi tutta la sinistra in blocco vota contro l'emendamento della RnP per abolire il privilegio dell'ICI sugli esercizi commerciali della Chiesa. sotto i polveroni dell'anticlericalismo niente. come al solito. quanto ci piace di chiacchierare a noi della sinistra.
Credo che abbiano il diritto di offendersi, fare tutte le dichiarazioni del caso e sperare che questo genere di satira smetta subito; occorre vedere se i Loro desideri saranno esauditi o meno. Ovviamente mi auguro di no, diversamente dovremo cominciare a preoccuparci e prendere opportuni provvedimenti !
minimamoralia sei di un'ottusità sconvolgente, eppure sembri sinceramente convinto di "mazzolare" i tuoi interlocutori. sei quasi commovente.
ma lasciaci pure alle nostre cazzabubbole anticlericali, e pensa alle cose serie, il matrimonio di tom cruise, l'infortunio di del piero...
mal che vada finiremo come in inghilterra. Un paio di battute di troppo sulla religione e il mastella cerchera' di proibire e limitare l'humor riguardante le religioni (anche se solo per difendere il papa inveche che per paura di una rappresaglia islamica)
"credo che a breve assisteremo ad una trasformazione della chiesa...un'incrocio tra un ente caritatevole, la massoneria e una corporation multinazionale"
E' già accaduta questa trasformazione, non mi viene in mente nessun'altra "azienda" che campa floridamente da 2.000 anni a questa parte.
"la repressione si fa piu' feroce quando il potere reale e' agli sgoccioli"
Credo di parlare con una persona intelligente e colta, ragion per cui mi stupisce quanto affermi.
La repressione non è mai cessata...oggi si fa un gran parlare di questo papa, che io reputo di una levatura culturale/intellettuale estremamente elevata, e quindi molto-molto pericoloso; ma il predecessore, non è che fosse un agnellino, e quello precedente, idem, e così quello ancora prima di lui, e così nei secoli dei secoli...
Forse sarà passata dalla mente a molti la tredicesima enciclica di papa Wojtyla, quella che stabiliva ciò che, intellettualmente parlando, separava il loglio dal grano.
Stabiliva quale pensiero andava bene e quale no: condannò il pensier debole, il fideismo, lo scientismo, il nichilsmo, lo storicismo e, ovviamente, il marxismo. Furono promossi Tommaso d'Aquino, Maritain e la Edith Stein. Bontà Sua.
Questo, a mio modesto parere, è stato l'atto più "violento" degli ultimi 100 anni...altro che Ratzinger.
No, caro Berja, non saranno queste baggianate satiriche a intaccare un monolito di siffatta potenza.
hai ragione davide su minimamoralia...
sembra proprio di vederlo, tutto convinto di aver detto la frase che rende tutti noi (poverini) pietrificati di fronte alla verità rivelata da una persona dotata di incredibile acume e spirito dialettico...
oggi si fa un gran parlare di questo papa, che io reputo di una levatura culturale/intellettuale estremamente elevata, e quindi molto-molto pericoloso; ma il predecessore, non è che fosse un agnellino, e quello precedente, idem, e così quello ancora prima di lui, e così nei secoli dei secoli...
e te credo, li sceglie lo spirito santo, mica pizza e fichi!
intanto, su repubblica, la notizia:
"il senatore a vita Francesco Cossiga ha presentato un'interpellanza al premier Romano Prodi e al ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, in cui viene chiesto se sia "lecita e legittima" la satira su Benedetto XVI in ambito Rai. O se invece sarebbe meglio concedere "un particolare rispetto" al capo della Chiesa cattolica."
i viscidi servitori dei preti sono sempre i piu' immondi figuri. forse a loro, da piccoli, stare a giocare col cordone tutto sommato piaceva assai.
"il senatore a vita Francesco Cossiga ha presentato un'interpellanza al premier Romano Prodi e al ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, in cui viene chiesto se sia "lecita e legittima" la satira su Benedetto XVI in ambito Rai. O se invece sarebbe meglio concedere "un particolare rispetto" al capo della Chiesa cattolica."
vabbè, Cossiga è l'esempio perfetto di demenza senile..., non so se vale neppure la pena perderci del tempo..., tanto la natura farà il resto... ;)
.... ma lascia stare i santi.
http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1764588&r=PI
Tempi bui...
edo: allucinanteeeee!!!!!!
sti uazz...!!!
La repressione non è mai cessata
cambia forma e modi, per questo fa specie un evento del genere: e' come sparare ai moscerini con la lupara.
Stabiliva quale pensiero andava bene e quale no: condannò il pensier debole, il fideismo, lo scientismo, il nichilsmo, lo storicismo e, ovviamente, il marxismo. Furono promossi Tommaso d'Aquino, Maritain e la Edith Stein
si' ma era nel solco della lotta al marxismo ed alla teologia della liberazione che e' stata un po' l'ossessione di gp2 e b16; in confronto alle alabarde spaziali di pio9 sono roba da pugnette.
No, caro Berja, non saranno queste baggianate satiriche a intaccare un monolito di siffatta potenza
forse no, ma se non avessero detto nulla, se avessero tollerato mi sarei fatto un'idea diversa, invece una reazione cosi' "isterica" mi fa pensare che si sentano minacciati abbastanza direttamente.
mi fa piacere che esista la satira verso la chiesa cattolica e il Papa, cosi che si rendano conto di non essere degli dei, ma mi piacerebbe che i nostri satiri avessero le palle anche x fare satira ad es. su Maometto, perche' è comodo e anche un po da vigliacchi prendersela con chi sai che cmq l'unica cosa che puo fare al max. è indignarsi..abbiate le palle di fare satira su Allah e su quanto è medievale e ottusa la cultura dell'Islam e poi andatevene comodamente in giro x strada senza la scorta come invece gli tocca fare a Magdi Allam solo xke' ha il corraggio di dire cio che pensa, che sia o no condivisibile..
Da quel che ho capito, Crozza intende fare proprio questo.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/11_Novembre/19/conti.shtml
Quanto ad Allam, non dico che fa satira, ma se la storiella del sequestro dell'Achille Lauro, spostato a zonzo nel tempo a seconda di dove conveniva a lui, non era una battuta comica, allora ho qualche dubbio molto serio sulla sua reale attendibilita'.