Due romanzi della magica Nothomb, diversi per ambiente e situazione, ma simili per tema: la sopraffazione, vissuta come occasione di crescita da vivere con consapevolezza, piuttosto che con rassegnazione. Entrambi straordinariamente adatti a questa epoca, in cui i giornali raccontano sempre più spesso storie di soprusi di inaudita violenza sugli inermi, bullismi, prevaricazioni, stupri.
Amélie Nothomb mostra al lettore che la miglior risposta è sempre la forza d'animo, la consapevolezza, la sopportazione inattaccabile, ma attiva e mai rassegnata.
Stupore e tremori racconta un anno di vita di Amélie, giovane di famiglia belga, ma nata in giappone, che torna a lavorare nel suo paese natale. E' felice per essere stata assunta dalla multinazionale Yumimoto. Scoprirà immediatamente le follie della mentalità burocrate giapponese, dove al superiore è concesso potere assoluto sul subordinato, in una scala di gerarchie che sale quasi all'infinito e rovescia dall'alto urla e angherie che si propagano fino alla base della piramide. Un viaggio allucinante nel sopruso irragionevole e immotivato, a cui la protagonista si sottopone volontariamente, in un percorso quasi evolutivo.
Anche
Antichrista è una storia di sopruso. Avviene tra due giovani universitarie, una, Blanche, bruttina (almeno nella propria percezione), accanita lettrice, solitaria. L'altra, Christa, bella, corteggiata, spigliata. Inaspettatamente Christa avvicina Blanche, le offre un'incomprensibile amicizia, le presenta gli amici, quasi a volerla includere nel proprio mondo di superficiale successo. E' l'inizio del calvario di Blanche, che diventerà la vittima di una strategia dispotica di appropriazione dell'altro che coinvolgerà anche le famiglie. Come la protagonista di Stupori e Tremori, anche Blanche saprà accettare con consapevolezza la situazione e fronteggiarla.
Amélie Nothomb è una persona speciale, vive in una condizione di percezione emotiva perennemente amplificata, in cui il capoufficio diventa un orco che sputa fuoco e la compagna un po' dispotica si trasforma in un'aguzzina tanto feroce da impersonare il diavolo. In entrambi i libri - feroci e delicati al contempo, da leggere d'un fiato, avvincenti - mostra tutto il suo talento, perché riesce a mettere il lettore dietro i propri occhi e la propria sensibilità di artista, permettendogli di vedere il mondo come lo vede lei. Impagabile.