ma tu pensi veramente che Diliberto li consideri imbecilli quelli che lui ha definito cosi? la gente si ricordera' di quei pazzoidi non certo del resto...quale resto??!! quale resto, se quando andiamo a votare votiamo gentaglia che non fa altro che alimentarle quelle guerre mandandoci soldati che non vedono l'ora di andare a giocare con lo schioppo?!poi andiamo a fare le manifestazioni x la pace?! ma per piacere!
e hai detto bene, stanno li senza far nulla!xke' i pacifisti non fanno proprio nulla..
vorrei vedere se questo commento equilibrato e prudente sarebbe scappato nel caso in cui, in una manifestazione popolare di destra, una esigua minoranza avesse dato sfogo a slogan e comportamenti estremi. eggià, quei fascistelli che hanno marciato su roma ieri sono solo una cinquantina di imbecilli.
a parma, in una manifestazione di qualche mese fa pro libano, dei 200 che marciavano almeno la metà gridavano quelle sconcezze. sentite con queste orecchie. basta co sto scusazionismo, o queste merde le isolate oppure non sprecate distinzioni poetiche che non concedete mai ai vostri odiati nemici.
Alla manifestazione di Roma si sono sentiti ancora slogan che chiedevano il ripetersi di quella tragedia che fu la strage di Nassirja.
La responsabilità di quei ritornelli è stata subito attribuita ai "centri sociali", dei quali è diramazione il deputato Caruso.
Non nutro grande stima per l'intelligenza di quel deputato e lo considero un errore tattico dell'estrema sinistra; ma non posso credere che sia così stupido da innegiare alla morte di "compagni" solo perchè si sono lasciati ricattare e allettare da quel governo che li ha mandati a morire per soddisfare le esigenze esibizionistiche del capo di quel governo.
Mi sembrerebbe molto più credibile l'ipotesi che si sia trattato di infiltrati ben retribuiti, mandati lì per gettare ulteriore fango sull'intero governo e discreditare l'intera manifestazione.
Gli unici che potrebbero auspicare 10..100..1000 Nassirija sono, infatti, proprio i manutengoli di quel governo, i quali, con la dilatazione del numero di morti potrebbero accreditarsi con maggiore peso di fronte ai "loro" alleati e ottenere una fetta più consistente del bottino.
Che a pronunciare quelle nefaste parole possono essere stati quei centri sociali è contro ogni logica; si tratterebbe di manifestare disprezzo per i figli di quei basso proletariato che hanno dovuto accettare il ricatto e partecipare ad una guerra personale del governo Berlusca.
A Nassirja c'erano solo quei figli dell'Italia minore, quei figli che avrebbero potuto aspirare solo ad un posticino in un call center, ma che sono stati allettati con stipendi che in patria non avrebbero mai potuto avere.
Allettati con stipendi e illusi e traditi nella reale portata di quella guerra, convinti di partecipare ad una "missione di pace"....bugie...menzogne...falsità.
Il costo dell'operazione Iraq è stato per il 97% destinato al mantenimento del contingente e solo il 3% di aiuti alla popolazione; quindi un'operazione esclusivamente di supporto agli alleati anglo-americani e niente sostegno alle popolazione.
Quelle urla, se provenienti veramente dai "centri sociali", rappresentano il miglior aiuto al berlusconismo in fase di lenta ma inarrestabile putrefazione; è il modo di tenerlo in vita, fornendogli argomenti che diversamente non avrebbe.
Occorre esercitare un controllo rigorosissimo per allontanare e isolare questi intrusi al servizio dei guerrafondai berslusconoidi che traggono boccate di ossigeno solo dagli errori altrui, non disponendo di "ragioni" proprie.
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Rosario
Amico Roxas
Queste manifestazioni e tutto l'inutile dibattito politico che ne segue sono inutili, non risolvono nessun problema, anzi ne sommano altri. Perche' invece di fare manifestazioni i centri sociali non elaborano proposte concrete per il ritiro dei militari Italiani e per l'aiuto alle popolazioni dell'Iraq? Per carita' ognuno e' libero di dire e bruciare i manichini che vuole. Pero' che una coalizione di governo non prenda le distanze da questi deficienti, mi pare inaccettabile. 3 ex comunisti, D'Alema, Napolitano e Bertinotti e molti molti altri lo hanno fatto. E secondo me hanno fatto bene.
Nessuno che ponga l'accento sul fatto che i Morti di Nassirya, per i quali sono davvero e sinceramente dispiaciuto, siano morti perchè qualcuno ce li ha mandati a fare una guerra ignobile, voluta da quel ben tomo di Bush in barba ad ogni norma!
La si smetta di definire di pace una missione con carri armati e tutto il resto al seguito.
La si smetta anche di definire EROI quei poveri ragazzi morti a Nassirya non certo per un atto di eroismo ma soltanto perchè si sono trovati al momento sbagliato nel posto sbagliato.
Definirli eroi significa svilire ed offendere i VERI EROI, uno per tutti, il primo che mi viene in mente, il giovane Vicebrigadiere dei Carabinieri SALVO D'ACQUISTO, che si offrì alla fucilazione, pur innocente, in cambio della vita di una ventina di cuoi concittadini che sarebbero stati fucilati dai camerati nazisti per rappresaglia.
Semplicemente Diliberto non doveva essere alla manifestazione: quando si governa, occorre avere l'avvedutezza di sottrarsi dal richiamo della piazza, al cui pensiero molti nostri parlamentari hanno una polluzione e incappano - vedi i sottosegretari! - in uno spiacevole sdoppiamento di personalità: forse non ricordano di essere al governo, ove hanno tutti gli strumenti per cambiare le cose che non piacciono loro; invece continuano a blaterare, con una nostalgia mai sopita di essere all'opposizione. E se si va avanti così, fra piazza"te" e distinguo di vario genere, all'opposizione ci torneremo per cinquant'anni.
Bisogna essere seri, pragmatici, mettere da parte le chimeriche ideologie di un tempo, rimboccarsi le maniche, darsi da dare, approvare le leggi, farle rispettare e confrontarsi con la realtà dei fatti: questo serve al nostro paese, non degli slogan di pessimo gusto e francamente indifendibili.
Che Diliberto abbia preso le distanze da quei facinorosi ne sono lieto; però, semplicemente, lì non doveva esserci.
si smettiamola di considerarli eroi, ma smettiamola magari anche di considerarli dei poverini mandati a morire da qualche stronzo fascista perche' in quei posti ci sono voluti andare loro di loro spontanea volonta', nessuno li ha costretti con la forza ok?! sono andati la attratti magari da un bel compensino di denaro o semplicemente dalla "vocazione di servire la patria"inculcata dalle loro famiglie..e non mi si venga a dire che sono stati poveretti abbagliati con la promessa di denaro in quanto qui nel loro Paese morivano di fame, e con la promessa che sarebbe stata garantita loro la sicurezza assoluta..se fossi disoccupato e dovessi sfamare la mia famiglia io col cazzo che vado a Nassiriya a farmi ammazzare o a sparare a gente, piuttosto vado a dare via il culo.e la sicurezza assoluta in un posto dove è in corso una guerra non ce l'hai mai, sei un povero demente se pensi di andare a fare il crocerossino..questi ragazzi sapevano quello che andavano a fare e ci sono andati di loro spontanea volonta'.ciascuno è artefice del proprio destino, e non basta e non serve a un cazzo dire che la causa della loro morte è di quegli stronzi dei nostri governanti che hanno creato il terreno di merda adatto x far si che tutto questo succedesse, xke' allora è troppo facile, è come dire che io capisco tutti i delinquenti che vanno a rubare perche' in Italia non c'e' lavoro, è un po approssimativo e qualunquista..rimango convinto che le guerre, tutte le guerre, siano MERDA! e che tutti i Governi siano uguali e che di fronte agli impegni presi nei confronti dell'Autorita'(Stati Uniti)si comportino tutti alla stessa maniera, vedi il Berluskaz prima e il Mortadella ora(che non solo non ritira un cazzo di contingente ma ne manda altri, e le spese sono a carico pure mio).per cui x me i nostri morti a Nassiriya non sono ne eroi ne poverini ne guerrafondai, sono soltanto soldati e carabinieri caduti sul lavoro, su quello che loro ritenevano tale..mi piacerebbe solo vedere quegli sfigati che cantano quegli slogan senza avere rispetto alcuno x i morti, fermarsi a riflettere se uno di quei ragazzi fosse loro padre, ma magari non gliene fregherebbe un cazzo lo stesso,anzi, penserebbero forse meglio cosi'.PEACE!
se il filmato mostrato in televisione corrispondesse al vero, sarebbe impossibile non levare una nota di sdegno su come si è svolto, gli organizzatori e i partecipanti sono sempre responsabili di quanto succede in una manifestazione, o si ha il coraggio d'isolare i facinorosi o non si partecipa a simili manifestazioni.
comunque la si pensi sui militari morti, se fossero lì per una missione di pace o per difesa dell'azione bushiana , non sono loro l'obiettivo da attaccare, ma l'azione militare in sè, non è urlando 10..100..1000 Nassirija che si otterrà il ritiro delle truppe ma anzi sarà l'alibi che si userà per continuare a rimanerci , visto che ci si augura il proseguo del terrorismo iracheno, la miopia di questi imbecilli è non capire che ora ci si debba augurare a tutti i costi una pacificazione e mediazione delle componenenti dei leader iracheni, finchè non troveranno un compromesso e una via alla mediazione, di attentanti ce ne saranno uno al giorno e non solo contro i nostri militari ma contro la popolazione civile inerme .
Appoggiare il terrorismo è la via all'imbarba-rimento generale, perciò diliberto era stonato in una simile manifestazione, sfilare con chi ineggia 10..100..1000 Nassirija significa augurarsi il proseguo della barbarie, quello se permettete non è pacifismo ma ha ben altro vocabolo.
maria
Sì, va bene, quello slogan non si grida eccetera eccetera. Vorrei però ricordare, a margine, che nelle foto della caserma di Nassiryia dopo l'attacco, foto che hanno fatto il giro del mondo, si vedeva chiaramente quali sono i valori che i nostri esportatori della democrazia ritengono meritevoli di essere portati in giro per il mondo.
Per chi non lo ricorda, nei muri di quella caserma sventrata dalla bomba facevano bella mostra di sé reperti del ventennio e bandiere della repubblica di Salò. Come dire: roba che i carabinieri, se le leggi hanno un senso, dovrebbero sequestrare, non attaccarsi sopra al letto.
Il tutto, nemmeno a dirlo, è stato derubricato sotto la voce "ragazzate". Mi pare il minimo pretendere che lo stesso sia fatto per lo slogan che tanto sembra urtare i perbenisti di destra e cosiddetta sinistra.
persio ma tu vuoi fare politica seria o giocare a fare politica?
non è che dicendo tu mi hai rubato la caramella io perciò te ne rubo due così siamo pari che si aggiustano le cose e si riparano ai torti.
se i militari avevano in caserma simboli fascisti non significa che noi dobbiamo tollerare che si vada urlando nelle piazze slogans che ineggiano al terrorismo, io stessa e te lo dico perchè l'ho vissuto personalmente avevo prestato un cassetto ad una collega sprovvista di scrivania, tempo dopo , al suo trasferimento, sai cosa vidi portarsi via mentre svuotava il cassetto da me prestatole?
libri e gadarglietti fascisti, io glielo avevo prestato per apppogiare le sue cose e lei ne aveva fatto altro uso, ero connivente? ero complice? nulla di tutto questo, infatti mi incavolai come pochi, ma di simboli fasciti io ne ho visti vendere persino sull'autostrada agli autogrill, per favore diamo il giusto peso alle cose e facciamo i dovuti distinguo che siamo grandi e maturi o almeno così si spera di dover essere.
maria
A parte che non capisco questa storia del fare politica o giocare a fare politica, ma poco importa. Dico semplicemente che se diciamo "va be', son ragazzate" dei carabinieri che si attaccano sopra al letto la bandiera della repubblica di Salò dobbiamo fare lo stesso per chi grida slogan come quelli.
Quanto al fatto che la tua collega abbia messo i gagliardetti della buonanima nel tuo cassetto, certo che non sei connivente. Almeno fino a quando non ne vieni a conoscenza. Dopo, se non fai nulla, la diventi.
La cosa che più mi dà fastidio, in tutto questo, è che in giro pare vi sia una generale tendenza a scusare e a derubricare sotto la voce "stupidaggini" le spazzature fasciste, ma a invocare fermezza e rigore per tutto il resto.
io non ne ero a conoscenza di certo, ma quando ho visto il cassetto aperto che lo svuotava, mi sono limitata ad esprimere il mio rammarico per la presa in giro ricevuta, sapendo benissimo che ero di sinistra lei aveva usato indebitamente il cassetto, ma non sono mica andata a denunciarla, nè mi pento di non averlo fatto, essere antifascsta io lo mostro quotidianamente con le mie idee, con il mio comportamento, non nascondendo nè il mio pensiero nel l'appartenenza politica, non certo facendo la delatrice verso i nostalgici di mussolini, che sta pur certo ce ne sono più di quanto tu non pensi, compreso a sinistra e nei centri sociali, perchè dire sono antifascista vuol dire assumerne i comportamenti non copiare gli atteggiamenti di chi dici voler condannare, mussolini era italianissimo, anzi era il compendio di tutti i nostri difetti e pregi esasperati dal momento storico e sociale dell'epoca, parla con la gente comune vedrai quanti nostalgici girano tra noi, cosa vuoi fare denunciare tutti? bruciare gli autogrill dove si vendono i gardaglietti fascisti? vai dalle parti di predappio e ne vedrai delle belle!
se i militari italiani avevano nelle loro camerate simboli ineggianti al fascismo è un aspetto reprorevole su cui fare un discorso a sè, ma a parte, sulla formazione, sulla metodologia della selezione e addestramanto delle reclute, ma i cortei pacifisti hanno altri obiettivi e devono essere capaci, se vogliono veramente incidere nello scenario politico, di tenere lontani i fascistelli di sinistra, ecco perchè dicevo se giochaimo a fare politica o se la facciamo seriamente, oneri ed onori.
maria
Sottoscrivo le parole di Maria, come può dirsi pacifista chi è violento a parole ed incita una delle parti in guerra a combattere?
Facciamola finita con le ipocrisie e facciamo manifestazioni davvero pacifiche dove la presenza di questi frustrati sia bandita per sempre.
Io c'ero e ho visto tutto. Ad un certo punto della manifestazione, mentre tutti noi ci stavamo scambiando pensieri di pace e di fratellanza universale, ho visto arrivare una macchina nera, con i vetri scuri, sulle portiere un fascio littore e la scritta "militia". Da quella macchina ho visto, con i miei occhi, uscire Fecchia, Frighieri, Barbagli e Santodio (quelli di fascisti su Marte) poi è sceso pure Franco Battiato,Topolino (noto Nazi americano)e Pansa. Tutti si sono mascherati con kefia e passamontagna e hanno come dicono loro "infiltrato" la manifestazione per attaccare Diliberto, perchè secondo i loro calcoli, caduto lui sarebbe caduto il Governo, l'Europa e poi il Mondo intero. Noi abbiamo cercato di coprire quegli slogan, ma non ci siamo riusciti anche perchè ci hanno sparato un raggio paralizzante di quelli che ha la CIA (sapete tecnologia aliena e roba varia). Alcuni di noi hanno anche tentato di gridare 10, 100, 1000 Masserie ma i giornali di estrema destra come La Repubblica ad esempio non hanno strumentalmente riportato questa notizia. E' stato l'ennesimo brutto pomeriggio per noi poppolo delle sinistre, noi che ci sappiamo contraddistinguere sempre per le nostre manifestazioni pacifiche, democratiche ed all'insegna della non violenza. Mica come quei fascisti che in 50 (50!!!!! vi rendete conto quanti erano) fanno le marce su Roma attentando alla democrazia, o quegli altri che su in Nord Italia gridano frasi pericolossissime come "Prodi attento non ti facciamo tornare a Palazzo Chigi!". Povera Italia, dove andremo a finire.
trevi io penso che quanto da te detto corrisponsa al vero, è proprio perchè ne sono convinta che dobbiamo prendere le distanze da simili atteggiamenti, e non giustificare con il discorso che i carabinieri di Nassirija erano volontari in un'azione di guerra e che avevano simboli fascisti nelle camerate.
cominciamo chiaramente a non usare più questi discorsi come alibi e a puntare il dito contro chi a tutto l'interesse a macchaire i movimenti pacifisti di connivenza con i gruppi eversi e terroristici.
maria
mi sono accorta di alcuni refusi, naturalmente " ha tutto l'interesse",macchiare e non macchaire, eversivi e non eversi.
maria
io,personalnmente ho votato per l'unione perchè vorrei l'italia fuori da tutte le guerre.E'ipocrita affermare che queste missioni hanno migliorato la sicurezza e quindi la qualità della vita degli italiani,anzi l'hanno di molto peggiorata, sia in termini di costi da mantenere, sia in perdita di vita
umana per le famiglie di questi soldati.Sinceramente non mi sento di pensare a loro come ad eroi ma più come ad illusi disgraziati,per questo condanno ogni tipo di provocazione. Comunque non trovo sbagliatocheesponenti di governo manifestino per delle azioni politiche ancora disattese come i pacs, la legge Giovanardi-fini la Bossi fini, l'abrogazione di leggi ad personam,la legge elettorale di Calderoli, il ritiro delle truppe;per non dover dire che l'unica legge di sinistra diquesto,governo sia l'abolizione del divieto di sostare sul bagnoasciuga degli stabilimenti privati....Partecipare alle manifestazioni da parte di esponenti del governo mi pare una forma di democrazia partecipativa,dal momento che l'unione rappresenta molte componenti politiche.
"di simboli fascisti io ne ho visti vendere persino sull'autostrada agli autogrill, per favore diamo il giusto peso alle cose"
Segnalare in maniera preoccupata a chi, come te, non lo sa, che "i nostri migliori ragazzi" in viaggio-premio in Iraq sono in realtà dei fascisti convinti, per me significa dare il giusto peso alle cose. Non credo possa partecipare ad una (presunta) "missione di PACE" uno che si porta appresso il tricolore col fascio littorio e si dichiara orgogliosamente FASCISTA!
Ma a chi è già di per sè contrario alla missione militare questa cosa è apparsa, invece, tanto allarmante quanto...normale: è risaputo infatti che certa gente abbia determinate idee politiche; altrimenti non avrebbero cantato inni a Pinochet, orgogliosi d'aver ammazzato un ragazzo per le strade di Genova.
Tutto questo dimostra perciò, molto semplicemente, che quella che viene comunemente definita "missione di pace", in realtà tale NON è affatto, proprio perchè condotta da gente che la pace non sa cosa sia e non la desidera senz'altro.
Per concludere: sembra anche a me che bisognerebbe dare il giusto peso alle cose; e saperle collegare, anche! Così magari uno non si stupirebbe di poter partire dal gagliardetto fascista di un idiota ed arrivare al rifiuto di una missione militare, con tutte le sue implicazioni di vita e di morte ("ANNICHILISCILO!")... Ma dico, ma voi l'avete visto quel video o no? E avete ancora il coraggio di prendervela per uno slogan di quattro autonomi? E quell'"ANNICHILISCILO!" gridato dai "nostri migliori ragazzi" nelle terre straniere da colonizzare per conto dell'Eni vi pare forse meglio del "Dieci, cento, mille, Nassiriya" gridato dalla nostra "peggio gioventù", proprio per opporsi a tutto questo?!
Forse allora non vi è ancora ben chiaro da che parte stare: se da quella della giustizia o da quella dell'ingiustizia. Forse non sapete ancora dare il giusto peso alle cose.
Ecco, Lorenzo. Avrei proprio voluto dire quello che scrivi tu, se solo io riuscissi a mantenere una certa freddezza quando si parla di fascisti. Permettimi di sottoscrivere, e con entusiasmo, il tuo post.
Lorenzo vedo che hai estrapolato una mia frase per avvallare il tuo discorso.
Visto che è non è ancora chiaro il mio pensiero lo riformulo, per me, secondo me, l'antifascsmo non si manifesta partecipando a manifestazioni contro la guerra nè incendiando fantocci, nè bandiere, nè ineggianfo 10 100 1000 nassyria, primo perchè a queste manifestazioni devono poter partecipare più persone possibili, bambini , ragazzi ed anziani, perchè cresca la coscienza civica contro la guerra, perciò è necessario garantire un efficiente servizio d'ordine per assicurare la sicurezza dei partecipanti, ed è la stessa deduzione a cui diliberto stesso è arrivato a manifestazione conclusa, a meno che non si tratti di ben altro e qui finiamo nel patologico o nelle risse da stadio dove più che andare a menare le mani non si fa.
secondo gli stessi thread della pagina di OMB stanno a dimostrare che i palestinesi stessi stanno adottando nuove forme di protesta pacifista che non sia il terrorismo e la violenza, se lo stanno professando loro che sotto le bombe ci vivono d asempre e rischiano la vita tutti i momenti non ci dobbiamo riuscire noi che viviamo protetti e dotati di tutti i comfort?
se vuoi manifestare contro la guerra e a favore della pace è nell'interesse dei movimenti portare più gente possibile in paizza e si riesce a fare solo isolando i violenti o cacciando a pedate nel sedere coloro che cercano di fomentare la reazione repressiva.
il vero antifascismo io l'esercito e lo intendo così, non offro alibi perchè si rigeneri e si riproduca, un partigiano ligure, medico, catturato ed ucciso giovanissimo in un'imboscata a chi lo riproverava di aver curato un prigioniero tedesco o fascista , non ricordo, rispose che lui anche se combatteva il fascismo era un UOMO e come tale non cadeva nella trappola che il fascismo offriva, diventare bestie criminali, perciò avrebbe curato chiunque, amico o nemico, quel partigiano si chiamava FELICE CASCIONE ed è l'autore del testo della canzone "Fischia il vento" .
Questo è l'antifascismo a cui io mi aggrappo quando ho dei dubbi o dell'incertezze, su questo vorrei che tu riflettessi.
maria