Fioroni nell’«arena» del liceo occupato: ascolto, ma no illegalità
Roma, al «Tasso» confronto con gli studenti
Fuori scuola aggredito un ragazzo: «Sono i fascisti»
di Massimo Franchi
IN POCHI SPERAVANO CHE VENISSE E invece eccolo. Alle 8 di sera il ministro Fioroni in persona è al liceo Tasso di Roma, occupato da lunedì. Lo avevano invitato ad un confronto come condizione per sgomberare. Senza telecamere e giornalisti ha preso il
megafono in mano e ha risposto alle richieste dei ragazzi. Ha accettato le loro proposte: andare ad un incontro pubblico con gli studenti e di incontrare loro e i rappresentanti delle altre scuole di Roma in agitazione al ministero la prossima settimana. In cambio ha chiesto ai ragazzi «di ricondurre nella legalità il loro comportamento». Non ha convinto tutti. Anzi. I «delusi» sono tanti, ma tutti gli riconoscono «il coraggio di essere venuto qui». Il fatto è storico. Nella lunga lista di ministri dell’Istruzione che hanno avuto a che fare con occupazioni che li contestavano, il nuovo inquilino di viale Trastevere è il primo ad aver accettato di entrare in un istituto. I ragazzi lo hanno ascoltato, lo hanno incalzato, e alla fine hanno deciso di sgomberare. In un clima reso tesissimo dall’aggressione «fascista» che verso le 7 di sera ha mandato all’ospedale un loro compagno, colpito a poche centinaia di metri dall’uscio di via Sicilia. «Era un gruppo di tre persone, avevano una chiave inglese e hanno rincorso due ragazzi che stavano salendo su un motorino appena usciti dalla scuola e hanno colpito uno di loro col casco mandandolo all'ospedale - racconta Giulio -. I tre facevano parte sicuramente di un gruppo organizzato - continua il ragazzo - perché hanno individuato immediatamente i nostri compagni più attivi. Poi non essendo riusciti a colpirli, se la sono presa con gli altri».
Per questo i ragazzi stamane lascieranno la scuola ma rimarranno in strada per un «presidio antifascista». I pareri sulla visita di Fioroni hanno un unico punto in comune: «È un democristiano», spiega Jacopo, uno dei portavoce. «Siamo contenti per quello che abbiamo conquistato, per l’incontro e per la disponibilità, ma senza telecamere speravamo che Fioroni parlasse più chiaramente. Preferivamo ci dicesse: “Ragazzi, sono onesto, la riforma Moratti non la posso abrogare”. E invece ha parlato da politico con giri di parole e perifrasi come se fosse al Parlamento». Gabriele è ancora più duro: «Fosse per me l’occupazione la continuerei, ci ha deluso su tutta la linea. Ci sentiamo presi in giro, non ci ha risposto». Il dibattito è aperto e andrà avanti tutta la notte.
Il giudizio politico stride con i giudizi dati sui ragazzi che sono rimasti molto arrabbiati da come i media li hanno descritti. «Leggere che siamo tutti figli di papà, che non sappiamo cosa sia la Finanziaria, che nessuno legge i quotidiani ci ha fatto schifo perché è falso», attaccano. E allora ecco che nessun giornalista può entrare nella scuola, che «il servizio d’ordine al portone è stato rafforzato», che «si parla solo con comunicati stampa». Quei pochi che rispondono hanno quasi paura. «È vero che qua al Tasso ci sono la figlia di Veltroni, la figlia di Casini, ma non ci sono solo loro. Abbiamo occupato perché crediamo che la nostra protesta possa servire a migliorare la scuola», spiega Ivan. Per questo sono ancora più convinti ad andare avanti e la discussione fra «falchi e colombe», come si chiamano anche fra di loro va avanti.
Fuori ad aspettare ci sono i genitori. Anche loro divisi: quelli che dicono «adesso basta, domani notte dormite a casa», e quelli che, quasi invidiosi di non essere al posto dei figli, danno consigli: «Ve lo dico per esperienza, non dormite vicino alla porta che se i fascisti tirano una molotov dovete essere almeno a tre metri».
Dopo essere andato al Tasso Fioroni è andato a porta a porta a parlare dei mali che deviano i giovani. La tv, i videogiochi, il rock and roll.. Che poi non mi dispiace neanche molto questo ministro, però a me questi "vecchi" che si mettono a parlare con i giovani...
Il liceo Tasso, il DAMS di Bologna, la Bocconi e lo IULM di Milano: scuole per cialtroni.
eh si non ci sono più le belle scuole di una volta .punizioni corporali e olio di ricino per sti cialtroni
antonella_c...
proporrei di reintrodurre le bacchettate..., nonchè la genuflessione sui gusci di noce ritti... ;)
eh, sì!
si impegnano molto a dire che la colpa è dei miei videogiochi e del mio rock n roll... peccato che rockettari e nerd maniaci dei videogiochi siano l'antitesi del violento (in genere)..
la cosa meno bellicosa che si vede in tv è maria de filippi ( e sono tutti selvaggi assetati di sangue) , peggio sono le immagini dei nostri paesi democratici che ammazzano gente in giro per il mondo!
e la colpa di chi è ?
ma naturalmente dei videogiochi e del rock'n'roll..
marylin manson lo disse in "bowling for columbine": " forse che più che da marylin manson (che non è famoso come il presidente) i rasazzi che hanno sparato hanno preso esempio dal proprio presidente che quella mattina aveva lanciato la più grande offensiva aerea in Iugoslavia?"
ovvio,il commento precedente era un piccolo OT di risposta a Ellroy riguardante la spiegazione della violenza giovanile data dai politici in questi ultimi tempi (55 anni circa per il r'n'r e 20 per i videogiochi)
Sulla visita di Fioroni il giudizio è unanime: «È un democristiano».
Ammazza che volpi, non l'avrei mai detto..
(nella scuola per cialtroni ci ho fatto il liceo, caro puiatti, e ora ce lo sta facendo -più occupando che studiando, al momento- il mio figlio maggiore; tu cosa frequentavi, il kennedy? l'istituto fevola? radio elettra x corrispondenza?)
rasazzi che hanno sparato hanno preso esempio dal proprio presidente che quella mattina aveva lanciato la più grande offensiva aerea in Iugoslavia?"
Mai guerra fu più giusta; tu preferisci la "pulizia etnica" in una situazione di pace formale?
Te prego, non sparare cazzate (che pari un preside in pensione)
nella scuola per cialtroni ci ho fatto il liceo
ipse dixit...
Credo utile ricordare, visto che non lo fa nessuno, che uno dei "cialtroni" del Tasso ieri sera è finito all'ospedale per quella che, ai miei tempi, si sarebbe definita una vile aggressione fascista.
Maledetto Geloso! Maledetto mangiadischi quanti danni hai fatto!
che uno dei "cialtroni" del Tasso ieri sera è finito all'ospedale
magari sono stati puiatti e davide, invidiosi perchè il liceo dove sono andati loro non se lo fila nessuno..
Sì, mi ricordo la pulizia etnica in Kosovo: prima di attacare i telegiornali di Raiset parlavano di 1.000.000 di morti, dopo un mese di parlò di 100.000 morti, poi di 10.000 morti, forse meno, però distribuiti tra serbi e albanesi. Nessuno a ricordare poi che l'UCK era l'erede delle formazioni maoiste presenti in loco dagli anni '70, che era un'organizzazione che trafficava con armi e droga, foraggiata a seconda dei casi da Albania di Hoxa, Cina e/o USA (che come in cambogia dopo la caduta di PolPot, favoriva i maosti contro gli altri comunisti), e che, come suggeriscono i maligni, molti dei kosovari morti attribuiti a Milosevic sono ivece stati uccisi proprio dall'UCK (serbi, zingari e albanesi "non schierati").
Sì, mi ricordo la pulizia etnica in Kosovo: prima di attacare i telegiornali di Raiset parlavano di 1.000.000 di morti, dopo un mese di parlò di 100.000 morti, poi di 10.000 morti, forse meno,
Come no..anzi: non è successo mai nulla.
Mi piace, poi, il 10.000 morti forse meno..suona grazioso; come dire, meglio 10.000 morti in periodo di pace che quattro ponti bombardati in periodo di guerra.
Ho, capito, sì: è un problema nominalistico, di parole.
Credo che il liceo dovrebbe essere un posto dove studiare, non dove scazzottarsi tra fascisti e comunisti.
Sorry.