C'è bisogno di rinnovare tutto.
Finchè avremo una magistratura e dei politici che di internet non sanno un tubero, aspettiamoci questo ed altro.
ma era stato inserito nei "video" di google ? in tal caso non la vedo una richiesta così oscena , anzi .anche you tube vigila sui video che vengono inseriti nelle sue sezioni , non vedo perchè non deve farlo google .
A me sembrano tutti mattoncini che piano piano porteranno a introdurre un qualche tipo di censura in Internet. E a quel punto l'opinione pubblica la salutera' come una giusta e santa protezione!Non siamo mica la Cina!
A me sembrano tutti mattoncini che piano piano porteranno a introdurre un qualche tipo di censura in Internet. E a quel punto l'opinione pubblica la salutera' come una giusta e santa protezione!Non siamo mica la Cina!
C'è di peggio in TV (talk show in prima serata su Canale Italia con Maurizia Paradiso che tira fuori le tette e simula la masturbazione, oppure Adel Smith e Pelanda che si picchiano di santa ragione), eppure magistrati ed avvocati non vedono, però qualche tribunale perde tempo dietro a queste cagate.
Quando mi insultate quando dico che c'è un problema giustizia in Italia che riguarda ANCHE (e sottolineo ANCHE) i tribunali stessi.
sono consapevole che il rischio sia questo e infatti non mi fa piacere per nulla .
il mio discorso era solo perchè non si può svicolare la responsabilità adducendo scuse di impossibilità .
un conto è un motore di ricerca che trova qualunque porcata messa in rete un conto è una sezione di google come quella dei video .
anche alberto ha responsabilità del suo blog ,e rimuove e/o denuncia chi dice sciocchezze + o - gravi , perchè google deve esserne esente ?
ps mi riferivo a pietro .
Non scherziamo, per favore: è praticamente impossibile controllare ciò che viene immesso in un motore come Google e, anche se fosse possibile, non lo troverei corretto. Ognuno deve rispondere del proprio operato (la responsabilità penale è individuale) e se cominciamo con i lacci e lacciuoli, decretiamo "l'amministrazione controllata" di internet, autorizziamo la censura e imbavagliamo il più grande strumento di libertà attualmente concesso ai gruppi, alle associazioni, ai singoli individui.
E' poi vero che certi settori della magistratura e della politica, come dice Dario Palumbo, non hanno la più pallida idea di cosa sia internet. Tale affermazione è avvalorata da quanto leggo su Repubblica: l'avv. Camera (il denunciante di Google) afferma che "un caso analogo recentemente ha portato alla condanna di un motore di ricerca da parte del Tribunale di Aosta". Sicuramente l'avvocato si riferisce ad una sentenza che condanna un tizio per il reato di cui agli artt.81cpv - 595 comma 3 c.p. per articoli pubblicati su un sito web che "ledono l'onore" di alcune persone, con l'aggravante, appunto, di aver commesso il fatto con il mezzo di pubblicità quale il sito web; in sostanza, il suddetto avvocato non conosce nemmeno la differenza fra blog e motore di ricerca e, probabilmente, non la conosce neanche chi ha accolto l'attuale denuncia.
E pensare che l'avv. Camera ha appena 31 anni ed è iscritto all'Ordine solo dalla fine del 2002, il che dimostra che, purtroppo, non basta essere giovani per conoscere le nuove tecnologie e poterle sfruttare.
Antonella, mi sembra che qualcuno voglia sostenere che un incidente provocato da un pazzo che entra contromano in autostrada sia colpa della Società Autostrade.
Forse non tutti i mali vengono per nuocere, un tempo il bullismo era nascosto (e c'è sempre stato), grazie ai media vengono fuori mali antichi.
http://lucianocomida.blog.kataweb.it/il_ringhio_di_idefix/2006/11/gli_imbecilli_d.html
*C'è di peggio in TV...*
Peggio che picchiare un disabile? Alla faccia del cazzo!!! Non me n'ero accorto.
Scusami per l'espressione colorita, m'è scappata.
Sarà un mio limite, ma in questa vicenda riesco solo a vedere la violenza sul disabile.
E comunque non capisco perché per internet non debbano valere regole che valgono anche per altri settori, al limite opportunamente adattate.
Il fatto che internet oggi sia così, non comporta necessariamente che non possa essere migliorata, se ce n'è la possibilità
Non vedo niente di male nell'iscrivere Google nel registro degli indagati. Chi e' iscritto nel registro degli indagati non e' colpevole, ma solo investigato.
Secondo me Google non sara' condannata per due motivi:
1. E' innocente in quanto non puo' controllare tutti i filmati che vengono messi in rete.
2. Google ha tantissimi problemi legali in mezzo mondo ed e' una societa' ricchissima che non esita a pagare buoni avvocati per vincere vari processi.
Non sara' difficile per google assumere dei bravi avvocati anche in Italia che spieghino ai nostri magistrati un po' ignoranti in materia di internet, come le cose funzionino nel 21 secolo.
Google comunque potrebbe imparare a sviluppare dei programmi che blocchino alcuni filmati cosi' violenti cosi' come -credo- gia' blocchi molti filmati pornografici.
charlie...
c'è di peggio in tv! fidati
"Alla faccia del caciocavallo" aggiungo io. Insomma, essere nel 21° secolo significa quindi poter liberamente (perchè internet è e deve restare libero, giusto?) pubblicare le proprie porcate col rischio che qualche altro imbecille (la mamma degli imbecilli è sempre in cinta!) possa emularle? ... O forse sarebbe il caso che un servizio come quello debba avere un minimo di controllo su cosa si pubblica, analogo, che so, ai forum, alle news letter, ecc.
saguaro, la responsabilità penale nell'ordinamento italiano è personale. Se tu pubblichi "le tue porcate" e quelle porcate sono reato, è sacrosanto che tu venga incriminato.
Peccato che stiamo parlando di un'altra cosa.
C'è di peggio in TV (talk show in prima serata su Canale Italia con Maurizia Paradiso che tira fuori le tette e simula la masturbazione, oppure Adel Smith e Pelanda che si picchiano di santa ragione), eppure magistrati ed avvocati non vedono, però qualche tribunale perde tempo dietro a queste cagate
charlie...
c'è di peggio in tv! fidati
Quindi cè di peggio di picchiare un ragazzino indifeso down ed autistico? Bene. Il fatto che due commentatori su 14 la pensino così, mi fa capire proprio come sia possibile che dei teenager si dedichino a queste "ragazzate" e pensino bene anche di diffonderle su Internet...
E le cose elencate sopra, poi, sarebbero più serie e gravi di questa "cagata"?? Ma che parametri avete?...
*Ma che parametri avete?... *
Lasciamo perdere...
charlie: intendevo dire che con lo stesso metro di giudizio andrebbe preso un sacco di TV spazzatura, da dove credi venga la violenza dei ragazzini? Se in TV viene mandata in onda su RAI 1 a Porta a Porta di Bruno Vespa la zuffa Mussolini-Belillo e lì nessun tribunale interviene a chiudere la trasmissione, poi BLOB la rimanda in onda compiaciuto, idem Striscia La Notizia, Studio Aperto e Le Iene e non si parla d'altro, poi passa il messaggio: picchiare = essere figo.
Ma scusa, Bellillo e Mussolini sono libere di picchiarsi quanto vogliono; il disabile è libero solo di prenderle e star zitto.
Ragazzi, il fatto è che io parlo di disabili, voi di libertà su internet. Sono io che sono OT.
La verità è che i disabili sono quasi sempre OT in questo paese di merda.
OT pure io. Sinceramente non penso che i teenager prendano ad ispirazione due donne poliiche di mezz'età, i modelli negativi sono altri e più generalizzati, culturali proprio. Per esempio un diffuso atteggiamento cinico temo sia considerato una "figata"...
purtroppo, i disabili in Italia, sono visti come "una disgrazia vivente"..., mai come esseri umani..., il fatto che più giovani, di comune accordo, perseguano il fine di umiliare chi ha una disabilità, è già di per se un abominio..., ma che si pensi di far girare un filmato per mettere il disabile al pubblico ludibrio è qualcosa che fa accapponare la pelle...
detto questo, non ritengo per nulla responsabile Google, in quanto il mezzo, non è responsabile dell'uso che ne fa l'utente...
è un'pò come se comperassi una pala e invece di usarla per scavare, la usassi per colpire i passanti...
la pala e chi la vende, non hanno colpa alcuna dell'uso improprio che io ne faccio..., senza contare, che ulteriori restrizioni a Google, minerebbero profondamente la libertà dei naviganti...
ogni quavolta, si fa passare internet come veicolo del "male", si da una mano a chi da tempo, desidera "controllare" la rete, che per molti è l'unica fonte di notizie non propagandistiche...
ricordiamoci sempre il documento per il controllo di internet firmato da Rumsfeld...
ps.
senza contare, che se il video non fosse finito in rete, le vessazioni al giovane sarebbero probabilmente continuate..., oltretutto, Google, ha prontamente rimosso il video, dando anche una mano nell'individuazione dei responsabili...
come del resto è successo per quanto riguarda il video dell'idiota che a velocità folle impazzava con la sua moto, senza il video, difficilmente si sarebbe risaliti al colpevole...
Google ed Internet dovrebbero essere ringraziati, non accusati.
O vogliamo, come al solito, far passare il principio del: "occhio non vede, cuore non duole?".
Se quel video non fosse stato pubblicato su internet come credete che sarebbe stato scoperto il pestaggio del giovane down?
Non è forse vero che i professori erano presenti e non hanno fatto niente?
Non è forse vero che gli altri compagni di classe se ne sono lavati le mani?
Se questi video non fossero arrivati in rete quegli episodi non si sarebbe saputi mai, quindi internet ha svolto una funzione "informativa", qualcuno tra l'altro ha visto i video ed ha denunciato la cosa.
Per caso quando Striscia la Notizia fa i suoi presunti "Scoop" sul solito dentista non abilitato o sul solito "mago" che truffa le persone, si arresta Striscia la Notizia per aver filmato un'operazione illegale? Per caso quando un giornalista riprende un pestaggio e lo mostra in TV viene denunciato per istigazione alla violenza?
Non distorciamo la realtà: il video non è stato messo un Internet per svelare l'orribile segreto del pestaggio, bensì per vantarsene.
Se lo strumento è buono, ma l'uso che se ne può fare è distorto, non capisco per quale motivo non si debbano porre delle regole di utilizzo.
Nè l'iniziativa del legale, semplicemente perché è stata intrapresa, può arrecare danno ai due di Google, se le loro azioni non rientrano in una fattispecie di reato prevista dal codice penale. Al massimo può servire da stimolo perché si affrontino alcune tematiche.
Il paragone con Striscia la notizia c'entra come i cavoli a merenda, visto che qui chi ha filmato è la stessa persona che ha commesso il reato.
Insomma un'associazione che opera in favore dei disabili non può prendere un'iniziativa a tutela degli stessi perché rischia di ledere la libertà assoluta su internet, che invece deve essere un valore intoccabile, inviolabile, intangibile etc.etc.etc.?!?
Scherziamo?
charlie...
nessuno ha detto che l'abbiamo messo su internet per farsi beccare, ma sta di fatto, che se non fosse finito li, il disabile di turno, sarebbe ancora esposto alle vessazioni dei suoi compagni...
l'assurdo è che si consideri Google colpevole di essere complice della malvagità degli utenti...
non è Google ad essere complice, sono tutti coloro che sapevano e si sono ben guardati dall'intervenire...,
nel calderone, ci sono non solo i compagni della vittima, ma anche coloro che dovevano controllare il corretto svolgimento dell'orario scolastico...
il problema, è che da parecchio tempo, si cerca di intervenire su internet, con leggi e leggine per "controllarne l'utilizzo", mentre la realtà, è che si vogliono controllare gli utilizzatori...
Quoto Drizzt, la questione non è il "mezzo", il problema sono gli autori del gesto.
Vero è che una volta i criminali nascondevano le loro "gesta", mentre adesso ci sono persone che si divertono a diffonderle con telefonini e computer.
Semmai è su questo che dobbiamo indagare. Se poi vogliamo "pulirci la coscienza" accusando internet, i computer, la televisione o qualcos'altro allora facciamolo, ma di certo le violenze non cesseranno soltanto perché non si vedranno più sotto la voce: "video divertenti".
Oggi leggo addirittura che qualcuno sta proponendo l'istituzione di un'autorità di "controllo" dei contenuti di internet.....è la solita solfa, ti vendono "sicurezza", in realtà acquisti fuffa e censura.