"ci siamo domandati che cosa abbia a che fare lo scenario descritto dal segretario nazionale con la realtà locale a Milano"
...Avete fatto bene.
Avreste fatto anche meglio a domandarvi che cosa abbia a che fare il riformismo con la realtà più in generale.
"Il riformismo costituisce l’estremo opposto del socialismo rivoluzionario. Che cosa differenzia le due posizioni? La rivoluzione non è una semplice sommossa. Non bastano le barricate a fare una rivoluzione. Ciò che costituisce la rivoluzione è l’intenzione di cambiare in modo totale un ordine politico e sociale esistente. Il presupposto della rivoluzione è la condizione che l’ordinamento sociale da rivoluzionare sia del tutto irrecuperabile. Il riformismo ritiene che l’ordinamento esistente sia valido, pur necessitando di correzioni e modifiche."
http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=673
...Da qui - dalla volontà di non rivoluzionare l'esistente, ma solo di modificarlo un pochino... - nascono le celebri sinistre definizioni quali il "capitalismo dal volto umano" ed altre simpatiche amenità, che rendono l'ipocrisia dei nostri sinistri (o ambidestri) governanti sempre più palese.
Quando la finiamo di giocare?
Quanto al discorso sulla laicità...
"L’Opus Dei ha amicizie e simpatizzanti praticamente ovunque. Massimo D’Alema era presente alla cerimonia di santificazione di Escrivá De Balaguer, il fondatore dell’Opus, celebratasi nel 2002. Francesco Rutelli e Cesare Salvi erano in prima fila ai festeggiamenti per il centenario della nascita di Escrivá. L’amicizia tra Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri nasce proprio grazie all’Opus Dei. Una trasversalità politica inquietante."
http://www.lafeltrinelli.it/istituzionale/catalogo/scheda_prodotto.aspx?i=2323873
Curioso. Ho ricevuto cinque (5!) sms da altrettanti esponenti del partito in questione. Ciascuno di loro ha fatto il suo commento. Come mai non postano qua? Io lo so e conservo gli sms, a futura memoria.
"Come mai non postano qua?"
Faccio delle ipotesi:
1) devono pagare il mutuo e non vogliono perdere il posto di lavoro
2)sanno che la base del partito è in gran parte iscritta anche all'opus dei
3) sono timidi
4) temono che le loro dotte argomentazioni non vengano capite dal volgo
5) sono dei fini cultori di marketing politico e in questo modo hanno aizzato la curiosità di tutti