I soldi del convegno sarebbero anche spesi bene se dal convegno emergessero in tempi rapidi soluzioni per quel cancro che sta divorando la citta' chiamato pubblica amministrazione. Su altri forum su milano si sta discutendo di tagliare assessorati comunali inutili che si sovrappongono a quelli provinciali. Avra' senso questo? Fa specie che in 50 anni si e' fatta l'europa con 350 milioni di abitanti, ma qui nella capitale della lombarda del fare si litiga per le competenze sul traffico tra comuni di poche migliaia di abitanti. Forse e' il caso di aprire un ossrvatorio permanente su questo forum per un dibattito serio su questi temi. (sempre, ben inteso che freghi qualcosa a quelli che non abitano in Lombardia).
Gia' cosa ne pensano La Russa, Marjorino e Sgarbi a proposito? Quali sono le proposte in merito a questi temi dei partiti di destra e di sinistra? Chissa' cosa rispondono i nostri parlamentare che non sanno cos'e' la Consob e che confondono le parole Darfur con Fast food.
200000euro per una bella iniziativa non sono affatto uno scandalo...
quello che però non mi è chiaro è se l'iniziativa è stata orgnizzata da "RETI".
quello si che sarebbe vergognoso...
sai qualcosa biraghi?
Non ho ben capito l'affermazione di Prodi. Il concetto di una gestione coordinata dei problemi dell'hinterland deriva dal fatto che i confini della città non riflettono il grado di interdipendenza che ormai c'è tra Milano e i paesi vicini, cosa che fa sì che molti problemi non appaiono nemmeno alle singole amministrazioni, per non parlare di risolverli.
La questione interessa particolarmente Milano rispetto ad altre grandi città e in particolare in confronto a Roma perché il territorio effettivo del comune è relativamente piccolo e non c'è soluzione di continuità, anche a livello urbanistico, con l'area circostante.
Perciò è un discorso a livello di hinterland e della città "effettiva" che non è di competenza di nessuna amministrazione oggi. Lecco e Varese non c'entrano molto. Monza forse, ma ha un suo distretto e un tessuto tutto suo, caratteristiche diverse e tradizione d'indipendenza forte.
A meno che la (contro)proposta di Prodi non consista in una entità più leggera, una specie di tavolo di coordinamento per la condivisione di un'agenda tra diverse aree industriali ed urbane lombarde, a questo punto con un raggio molto più ampio, meno competenze e tempi più rapidi di realizzazione.
Che però è una cosa diversa e con altri scopi.
200mila euro per un convegno? alla faccia del cazzo.
Il futuro sta nelle ferrovie (o trenitalia, o FS come diavolo si chiama). Se si fanno lavorare le ferrovie Italiane come dovrebbero, tutti questi problemi politici si risolveranno. Pero' c'e bisogno di pulizia.