mi avevano talmente irritato le sue parole, che questa notizie mi rallegra e sotto sotto mi provoca una certa goduria...!
Prima di parlare di internet, informatevi, cari politici, e se non ne sapete nulla, tacete!
Tra l'altro il ministro e tutti quelli che in questi giorni straparlano non hanno pensato che se il famoso video del ragazzo maltrattato non fosse finito su Internet, il fatto sarebbe passato sotto silenzio ed i colpevoli sarebbero rimasti impuniti. Ma forse per questa gente è meglio non sapere e fare finta di niente.
non vi dico quanto sono sverso per le idiozie che ho sentito in questi giorni...
siamo arrivati a personaggi che auspicano un controllo capillare sull'utilizzo di internet...!!! (immagino che siano dei folli e probabili amici del gerarca Putin..., che dalle sue parti fa le stesse cose...)
l'ultima frontiera per depredarci della libera informazione...!!!
cerchiamo di ricordare che un controllo capillare di internet, si traduce in un "controllo" capillare dei fruitori di internet..., con le conseguenze del caso...
Dal programma dell'Unione (pagg. 263/264): "Ribadiremo la natura aperta di Internet, garantendo la libertà di accesso e di espressione, evitando forme indiscriminate di controllo. [...] Difenderemo inoltre la libertà di Internet anche a livello internazionale, a fronte di un crescente ricorso a forme di censura e controllo autoritario."
Già...
"per arginare i fenomeni che portano i giovanissimi a riprendere le proprie bravate ai danni dei più deboli per poi addirittura diffonderle via Internet, il Ministro e il Governo stanno, nel concreto, discutendo per rivedere la normativa che regolamenta l'accesso alla rete web e l'utilizzo dei videogiochi".
I videogiochi??
Certo che per i politici (cattolici) tutto quello appare su uno schermo è una cosa unica..una diavoleria moderna, tipo la tv e la lavatrice..
ottimo questo post.
Carolina
Dedalus, avendo a che fare con i computer praticamente da quando sono nato posso assicurarti che la storia dei videogiochi e dei computer che deviano le persone è vecchia come il cucco, secondo me è una specie di invidia del pene applicata ai microchip. Nel senso che chi non capisce un cavolo di tecnologia si sente frustrato e si sfoga accusandola di essere il principio di tutti i mali, come quelli che dicono: "ah, i computer hanno rovinato il mondo, senza si starebbe meglio", senza rendersi conto di quali vantaggi l'automazione abbia portato nella qualità della vita delle persone.
Carolina, grazie. ;-)
Guardate il blog di Grillo, sembra che il Ministro Fioroni avesse sul suo sito link porno!
Andrea, il contenuto dei commenti sul blog del Ministro Fioroni è il tema di quest'articolo.. :-)
Come al solito vedo si deformano volutamente certi messaggi, come nel caso in questione quello di Fioroni.
Infatti il discorso chiaramente non è quello che si vuol far vedere: "e i videogames che c'entrano"? o "il computer eleva la qualita della vita umana"!
Leggo piuttosto insieme al disgustoso, per quanto mi riguarda, commento dell'autore di questo tema del blog, quanto chiaramente asserisce il ministro della pubblica istruzione (appartenente alla Margherita):
"il principio di responsabilità non può essere declinato a seconda del mezzo di trasmissione su cui viaggia un reato"!
I ragazzi, o, meglio, la gamma di persone votate alla nuova e sempre piu potente realta virtuale dei videogames, va dalla fascia adolescenziale a quella adulta.
Le console, o piattaforme videoludiche, diventano sempre piu dei veicoli di informazione, emozioni e condizionamenti vari, dai piu innoqui ai piu violenti e perversi.
Si potra concepirlo come "mezzo di trasmissione", secondo quanto asserisce il ministro?!
I computer e internet, ritengo siano i mezzi di comunicazione piu utilizzati (escludendo le persone anziane) al mondo oramai, rispetto alla tv, ai giornali e ai libri...........
Anche se a qualcuno, per deformazione professionale (e speriamo solo quella) sembra tanto assurdo, tali "mezzi di trasmissione" non sono neanche lontanamente equiparabili a quelli tradizionali, essendo notevolmente piu POTENTI: sia nella immediatezza di accesso e nella gamma di POSSIBILITA offerte, sia nella complessita e sottigliezza di COINVOLGIMENTI-CONDIZIONAMENTI mentali, soprattutto per i piu giovani!
E' un PROBLEMA piu che evidente ed oggettivo, a prescindere dalle PROBLEMATICHE (di chi scrive o del Ministro, in realta?) esposte nell'Introduzione del blog, quello che DOVEROSAMENTE si è posto il Ministro della Pubblica Istruzione.
Qualcuno ha persino commentato sul fatto che sia cattolico, il Ministro, per arrivare a fare della "morale" di questo tipo!
Non aggiungo altro e vi faccio, come al solito, i piu sentiti COMPLIMENTI (rivolgendomi a quanti si nascondono dietro pretestuose accuse di "falso moralismo", inducendo, invece, ragionevolmente a pensare quali possano essere -guarda caso- le autentiche ragioni di tali posizioni prese...!)
Ministro, piovono critiche in Rete da quando lei ha auspicato con urgenza «un giro di vite su Internet»: può spiegarsi?
«Intendo tutelare i minori dall’accesso a tutto ciò che possa danneggiare la loro formazione e il loro sviluppo. È assurdo e ipocrita avere una censura sui film vietati ai 14 e ai 18 anni quando poi in Rete c’è di tutto e di più. Una regolamentazione è un prerequisito di civiltà e spero che l’Italia per una volta possa diventare di esempio».
Lo sa che nemmeno gli Usa hanno una norma simile? Che il governo Bush ha provato a chiedere a Google l’elenco dei suoi utenti per individuare i consumatori di pornografia online e Google ha detto «no, grazie»?
«Mi risulta che ci siano altri Paesi invece che sono riusciti a ottenere fior di filtri».
Intende la dittatura di Pechino?
«Sì, anche se i nostri obiettivi sono diversi dai loro: non la libertà d’espressione, ma il rispetto del nostro principio costituzionale di libertà senza danneggiare la libertà altrui. Nella fattispecie, la libertà dei minori di non essere esposti a contenuti violenti o criminali».
Ma a quanto pare nemmeno in Cina i filtri funzionano davvero: gli esperti dicono che, ammesso che sia giusto filtrare, per la natura senza confini di Internet è impossibile applicare tali controlli. Meglio educarli, i ragazzi.
«Dire che è complicato suona come una scusa. Non mi chieda come si fa: io penso a porre il problema, saranno i tecnici a trovare la soluzione».
Entro quando prevede il suo provvedimento per responsabilizzare i gestori sui contenuti pubblicati nei loro siti?
«Stiamo studiando la materia e entro Natale presenterò una relazione, stilata assieme al ministero delle Comunicazioni e a quello della Giustizia, che propone una tale modifica alle norme vigenti».
Koan, se tu accetti la censura con la scusa della sicurezza sei un deficiente, non saprei come altro definirti, d'altronde lo ha detto anche Franklin:
Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Internet strumento più pericoloso di altri mezzi di comunicazione? Intanto è strumento più dispersivo, ad esempio: per quanti canali televisivi possano esistere in una sola nazione questi non saranno mai equiparabili al numero di siti internet, anche fermandosi ai soli siti internet che fanno informazione.
Seconda cosa, internet ed i computer richiedono azione, per raggiungere le informazioni le devi cercare, le devi leggere, spesso le puoi commentare, inoltre puoi fare tu stesso comunicazione e dire la tua, c'è quindi la possibilità di instaurare un dialogo, ed il dialogo richiede sempre un impegno mentale, un seppur minimo sforzo.
Internet può essere un libro che non ti limiti a leggere, ma che scrivi e modifichi a tua volta, può essere un'enciclopedia, leggi su un sito un termine che non conosci ed il sito stesso ti fornisce un link per comprendere il significato del termine o argomento a te estraneo, oppure sei tu stesso a poter cercare ciò che non conosci.
Se sei esperto di qualcosa sei portato, se vuoi, a diffodenre il tuo sapere agli altri.
La televisione, la radio sono passività, è informazion subita, cibo precotto che spesso uccide anche la discussione, perché una famiglia che sta davanti alla TV non parla, non discute. E non mi pare che i modelli televisivi siano più positivi di quelli diffusi da internet.
La televisione trasmette pubblicità in mezzo ai cartoni animati, non è forse un modo per "traviare" la mente dei più sensibili? La televisione trasmette trasmissioni che incitano al voyerismo, non è forse un messaggio negativo? Vengono forse censurate queste trasmissioni?
L'autore di un blog è già responsabile per ciò che pubblica, può essere denunciato da qualcuno da lui diffamato.
Se un deficiente pubblica un video violento su internet può essere rintracciato e denunciato.
Se uno si collega a siti di pedofili può essere rintracciato e denunciato.
Allora, di cosa stiamo parlando? Qual'è il problema di internet, e tu, genio, tanto schifato da ciò che scrivo, come lo risolveresti? Chiudendo Youtube? Chiudendo Google? Magari chiudendo OMB ed altri blog?
Ma soprattutto, è stata internet a rendere violenti quei ragazzi? Forse i videogiochi? O forse la società del cazzo in cui sono stati allevati, che non da loro riferimenti morali e culturali con cui confrontarsi? Il problema è il mattone o colui che lo utilizza per fracassare la testa ad una persona?
Se hai bisogno di un'internet più "sicura", invito te ed il Ministro a trasferirvi in Cina, Iran, in Vietnam, vedrai che li non troverai siti pornografici e siti dove gli utenti possono "condividere" contenuti...non troverai tante altre cose, ma evidentemente la cosa non ti interessa, ed ognuno ha ciò che merita.
Anche il Ministro Di Pietro dice la sua:
http://www.antoniodipietro.com/2006/11/google.html
e la dice bene.
condivido in toto ciò che ha scritto salvatore, direi che non c'è altro da aggiungere
quoto Salvatore al 100%...