Il miglior modo di agire e' facendo pressione sugli amministratori delle ferrovie e sui politici perche' presentino subito un piano di opere pubbliche ferroviarie finanziato dai privati.
Ferrovie dello Stato
Consiglio di Amministrazione
Presidente: prof. Innocenzo Cipolletta
Amministratore Delegato: Ing. Mauro Moretti
Consigliere: avv. Luciano Canepa
Consigliere: ing. Clemente Carta
Consigliere: dott. Stefano Zaninelli
Cosa ne pensano questi signori?
Grego: pensare di cosa, dov'è l'idea? Che significa opere pubbliche ferroviarie? Nuove linee? In che direzione? Nuovi treni?
Le ferrovie lombarde fanno schifo. Non parlo di TAV, ma di treni dei pendolari. Parliamo di mettere in rete tutto, ma in Lombardi anon siamo capaci neanche di collegare col treno i nostri aeroporti. E pensare che negli Stati Uniti erano riuscito a collegare le due coste 150 anni fa. E pensare che il re di Napoli addirittura era riuscito a costruirsi una piccola ferrovia. Siamo nel 2006 e non abbiamo gli aeroporti collegati con le ferrovie e questo e' pazzesco. La Regione e il Governo devono incaricare un soggetto unico che possa mettere riparo a questo disastro di mobilita'. E questo soggetto puo' solo essere "Ferrovie dello Stato". Pero' una societa' come "Ferrovie dello stato" e' quasi in bancarotta e c'e' bisogno di fornirgli soldi per operare la costruzione di ferrovie. I soldi si trovano in Banca. Banca Intesa e Unicredit sono le due piu' grandi banche Italiane e i loro direttori - caso vuole - risiedono a Milano. Cosa aspettiamo a fare 1+1?
Oh, grazie delle risposte. La mia impressione che a livello di area milanese il punto critico delle ferrovie non penda tanto in una rete incompleta, ma nella scarsa qualità del servizio (numero di vagoni, guasti, ritardi, pulizia).
Il discorso dei capitali privati non è così semplice. Bisogna accordarsi su come questi entrano e cosa ricevono in cambio. Mi sembra che non ci sia ancora un consenso su come privatizzare a tutti gli effetti il servizio, sempre che questa sia una strada sensata da seguire. Investimenti ad hoc in Lombardia ci possono essere se c'è il supporto e l'accordo di tutte le amministrazioni, anche perché dubito che le banche accordino prestiti ad una società che potrebbe essere insolvente. E poi ci vuole un progetto e la sicurezza di creare tratte che siano utilizzate e non in perdita secca, in quanto già adesso c'è un problema a mantenere l'esistente.
sono d'accordo anch'io che il trasporto su rotaia (non solo treni FS ma anche metropolitane) sia un'area di importanza vitale per risolvere in modo duraturo ed efficaace i problemi della mobilita' cittadina, specialmente quando si inquadra questo problema a livello regionale com'e' giusto che sia.
e' pero' solo uno dei tanti pezzi del puzzle mobilita' (o meglio, di un accrescimento della qualita' della vita nell'area metropolitana milanese), e uno di quelli che richiedono molti investimenti e tempi lunghi. sono davvero curioso di partecipare all'incontro promosso dal circolo archmede per vedere quali altre soluzioni - a breve, medio e lungo termine - propongono per affronatre questo problema che da anni viene preso sottogamba dalle amministrazioni comunali ccapaci solo di proporre soluzioni da somari.
Caro tonino,
1. A proposito di finanziamenti privati non sto a ricordarti che le banche hanno finanziato di peggio e sarebbe facilissimo, come sanno bene Penati e Vimercati, trovare un finanziatore se la situazione si sbloccasse. Il problema e' che la situazione non si sblocca.
2. A proposito di condivisione dei progetti ricorda che le amministrazioni pubbliche rispondono ai cittadini e che e' impossibile avere l'assenso di tutte le amministrazioni locali su progetti di questo genere. Si potrebbe cercare una maggiore partecipazione democratica al processo decisionale proponendo il seguente referendum: "Volete cittadini lombardi un sistema ferroviario efficiente che vi permetta di raggiungere il centro di Milano da ovunque vi troviate in Lombardia nel giro di un'ora, massimo due (se proprio siete in montagna)?". Credo che questo referendum avrebbe un buon seguito ed una risposta abbastanza scontata. Ai cittadini non importerebbe poi che il soggetto che incassa i soldi del loro biglietto sia pubblico o privato a patto che il servizio funzioni e che il costo del servizio (almeno per le fasce piu' deboli) sia in qualche modo calmierato.
3. La qualita' del servizio ferroviario in Italia dipende dal fatto che molti dipendenti delle Ferrovie, soprattutto i direttori e gli amministraqtori sono dei parassiti statali. Non parlo del ferroviere che guida il treno per 1000 euro al mese, ma del direttore imboscato che ne prende 10,000 per non fare un CAZZO.
E oltretutto è accompagnato da un numero di fancazzisti come lui 10 volte superiore a 15anni fa. Mentre il ferroviere solo sul treno sgangerato ha visto tanta gente andare in pensione ma entrare solo 1 nuovo dipendente ogni tre pensionati. Situazione uguale a atm in pratica. Perché? E il parco treni che è poco più della metà di un tempo? E le stazioni che chiudono senza motivo e poi io piglio la multa perchè se per fare 10km in treno non ci penso 3 giorni prima forse il biglietto non so dove comprarlo? E' tutto il sistema "guadagna sta aperto/guadagna poco chiude" che è da abolire. Ci vuole sostegno di stato ma non per assumere managers, per dare un servizio d'altri tempi...perchè ormai i tempi sono cambiati...in peggio!
Andrea: a stazione chiusa i biglietti si fanno in vettura senza sovrapprezzo