Ovviamente non funziona neanche su Linux...appena testato.
Viva la modernità.
io ho Windows, ma uso Firefox ed indovinate un po?
niente, nada, nisba...
Non funziona neanche con Firefox sotto Windows xpsp2.
Farà un controllo sullo user-agent tagliandosi fuori perfino IE7 e tutte le future versioni.
Roba da tagliare le mani.
l'azienda dove lavoro ha realizzato il sito della provincia di bergamo. usa tecnologia java, per cui non ha problemi nè con la piattaforma nè con il browser.
i cùmenda per una volta facciano ammenda e imparino dai muratori bergamaschi
:D
*i cùmenda milanesi, intendevo scrivere, ovviamente
*cumènda
oggi non è giornata :|
No, su IE7 va, ma la cosa divertente è se si salva il sorgente e lo si passa al validatore W3C.
Immaginate un po'... la validazione fallisce completamente, non solo per XHTML 1.0 strict, ma anche se lo si confronta con la specifica HTML 4.01 transitional. Alla faccia di Stanca. E poi...
[----ATTENZIONE! ROBA TECNICA!---]
Poi, per chi mastica programmazione, ci sono altre chicche, tipo istanziare oggetti ActiveX nel javascript della pagina (Ecco perché su IE/mac l'accrocchio NON gira) e cose del genere...
'Na fetenzia...
Maxl: ah bhe ho visto anche diversi document.all e pagine costruite a colpi di document.write. Brrrr
Che dite, facciamo un pool di esperti e proponiamo a Pippo Penati una consulenza per una ristrutturazione decente del sito della Provincia? Visto che si va a botte di 200mila euro di compenso annuale per personaggi senza titolo di studio né competenze specifiche, ci sta che con i nostri curricula ben nutriti si possano spuntare ancora più soldi ;-)
questo è il sito dello sviluppatore
http://www.glamm.com/sito/index.html
senza offesa, ma se commissionava il lavoro a 4 studenti di ing. informatica o informatica, per una tesi, tesina, o progetto d'esame, la provincia si ritrovava con un sito migliore, e soprattutto portabile, spendendo mille volte meno...
Glamm?
Puo' anche darsi che lo abbiano sviluppato davvero degli studenti, allora.
Quando ero in universita' gli feci un lavoro che, neanche a dirlo, non mi pagarono.
E poi, pensare che Penati da' soldi a Barbareschi...
Perché non facciamo una lettera alla provincia chiedendo spiegazioni?
Puo' anche darsi che lo abbiano sviluppato davvero degli studenti
beh allora mi auguro che il progetto gli sia stato valutato come meritava, ossia zero al quoto. ma come, fai un sito per la pubblica amministrazione e trascuri totalmente la portabilità?
Una volta di più si dimostra che quando prendono il potere sono tutti uguali, destra e sinistra. Ormai il discrimine è tra persone per bene e quqcquaracquà, oppure tra giovani e vecchi.
Salve a tutti,
sono il responsabile del servizio Scopro del Settore Comunicazione, che coordina il sito web della Provincia di Milano.
Oltre a ringraziarvi per gli apprezzamenti a Donatella Fila (nel nostro servizio ci comportiamo tutti così), vorrei spiegare le ragioni del problema che avete giustamente rilevato.
Il nostro sito è gestito da una work community di cui fa parte il mio servizio (che si occupa della parte “istituzionale” del sito (dir “chi governa”, “area metropolitana”, ecc), e diversi redattori che curano i siti tematici (“ambiente”, “cultura”, ecc) in modo coordinato e autonomo.
Buona parte del sito è pubblicato con OpenCMS ed è già stato adeguato alla legge Stanca, alcune parti sono in corso di migrazione.
L’albo pretorio è un applicativo gestionale curato dal Settore Servizi Informativi della Provincia. Da questo DB vengono “pescati” i dati che compaiono sul sito. In questo tra l’altro, Glamm (che è la ditta che ha messo in piedi il OpenCMS) non c’entra nulla.
Tutto questo semplicemente per chiarire “il sistema”. Mi rendo conto che è un piuttosto complesso, ma anche la Provincia lo è.
A seguito della vostra segnalazione ho avvisato chi si occupa dell’Albo pretorio ( a proposito, con questo strano nome si indica una bacheca che sta all’ingresso di ogni ente, dove i cittadini possono leggere le decisioni dell’ente e se lo ritengono, intervenire, fare ricorso, ecc,.), che ha promesso di lavorarci, ed ho avvisato anche Glamm, che probabilmente dirà la sua nel blog.
A parte l’ultimo paragrafo del post e alcuni commenti, che mi pare c’entrino poco col discorso sul sito, vi ringrazio per la segnalazione (che ci serve oltre che per migliorare anche per far capire a tutti che il mondo del web tiene gli occhi ben aperti) e sono a vostra disposizione se ne volete sapere di più.
Mario Zerbini
Alberto, mi era sfuggita la tua proposta del 29 Novembre 2006 alle 16:01, beh, io ci starei ma ho il timore che vincere un'appalto per un'ente statale non sia un obiettivo molto facile da conseguire! :)
Mario Zerbini, buon lavoro e speriamo che le nuove versioni siano finalmente accessibili, come previsto dalla legge Stanca.
Sono il Project Manager della Glamm, la società che si occupa del Portale della Provincia di Milano e di alcuni dei siti tematici. Da parte mia vi posso confermare l'assoluta disponibilità e l'impegno da parte di Provincia di Milano e di Glamm nel realizzare congiuntamente progetti realmente accessibili. Glamm, per sensibilità e professionalità, non si limita a validare con strumenti tecnici i propri siti ma, aggiunge dei test oggettivi fatti da persone diversamente abili, in collaborazione con le istituzioni che anno collaborato alla definizione delle legge Stanca e dei successivi Decreti Attuativi. Il progetto di Provincia di Milano è composto da diversi siti tematici relativi ai diversi settori e Direzioni Centrali. Il sito dell'Albo Oretorio non è ancora stato adeguato agli standard. Ma su questo punto lascio la parola direttamente a Provincia di Milano... Poiché l'accessibilità è un percorso e non un punto di arrivo, vi invito a segnalarmi eventuali alte anomalie. Grazie e buona giornata
Curiosità forse banale: quanto poco spenderà la provincia perché i malfunzionamento questo monumento coi piedi d'argilla vengano rilevati dai cittadini anziché da chi è pagato per farlo?
Buongiorno a tutti,
sono la responsabile del Settore Sviluppo sistema informativo della Provincia di Milano che ha realizzato l’applicativo software per la consultazione dell’Albo pretorio, vorrei innanzitutto ringraziarvi per la segnalazione ed informarvi che abbiamo già provveduto a correggere il programma per renderlo consultabile dai diversi browser.
Per quanto riguarda l’accessibilità (Legge Stanca) ci sarà ancora molto da lavorare in quanto abbiamo centinaia di applicazioni software realizzate all’interno dell’Ente che andranno adeguate e scarsissime risorse economiche ed umane da investire.
Maria Rosaria Rubino