Ha qualcosa di encomiabile l'argomentare del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Fioroni, esponente della Margherita, che si è espresso in quel di Paestum. Ma quando "loro" sono usciti dal Ppe, come dice, c'era stato un problemino: il Ppe aveva fatto entrare Forza Italia di Berlusconi. Ora si dà il caso che il Pse non ha imbarcato alcun partito o raggruppamento ostile e incompatibile con gli attuali membri. Anzi, nelle scorse settimane, il Pse ha sospeso il partito del premier slovacco, Robert Fico, il quale si è alleato con le destre. Quello sarà pure stato Fico, ma non è piaciuto ed è stato allontanato. Perchè, di grazia, i Ds dovrebbero lasciare il Pse dove ci stanno bene? Lo chiede Fioroni? Peraltro, non è nemmeno Fico.
trovo la richiesta di fioroni del tutto corretta:
1) fioroni e la margherita non sono socialisti
2)fioroni e la margherita guardano ad un elettorato al centro dello schieramento e competono con forza italia casini e fini
3)fioroni e la margherita si richiamano alla dottrina della chiesa che non a nulla a che vedere con il socialismo
ERGO
se fassino e soci vogliono fare un partito con la margherita debbono
1) rimuovere simboli e nomi della tradizione comunista
2) cancellare decenni di storia
3) offuscare l'adesione al mondo socialista del quale fanno parte solo come ultimi arrivati.
Può essere doloroso tutto ciò ma è il prezzo che si paga in qualsiasi matrimonio, vecchie abitudini da scapolo vengono abbandonate.
Poi che questo sia utile al paese o sia positivo è un altra storia, personalmente credo che se fanno il partito democratico ci sarà forse posto per fare in Italia un partito socialista come negli altri paesi europei privo di ex comunisti destrorsi alla violante, tuttavia io non ci sarò quindi il dibattito mi appassiona poco è questione dei miei eredi
Gli schieramenti importanti in Europa sono due: i democristiani e i socialisti. Perché di grazia quelli che devono adattarsi sono i Ds e non la Margherita?
larry i democristiani, se non fosse intervenuta la magistratura a causa di tangentopoli, sarebbero ancora lì compatti e uniti, ed è il progetto mastelli-casini, magari divisi in mille correnti interne , ma compatte al mondo esterno, la sinistra italiana storicamente non è mai riuscita a fare blocco e a compattarsi, la vittoria di Mussolini fu anche colpa della nostra frantumazione e successiva scissione a Livorno nel 1922, la sinistra italiana ha delle grandi responsabilità negli accadimenti dell'ultimo secolo.
maria
Quindi cosa intendi suggerire, che dobbiamo svendere la nostra storia e la nostra identità per tenere a tutti i costi la Margherita dalla nostra parte? I due scenari possibili che si stanno delineando sono abbastanza chiari ormai, e dipendono molto da Berlusconi. Se Berlusconi esce di scena, è probabile che Casini abbandoni i suoi propositi e si dedichi alla ricostruzione di un centro-destra moderato captando i voti di Forza Italia, e in quel caso manterremo l'attuale sistema bipolare. Se Berlusconi non desiste, si formeranno tre blocchi quasi equipollenti: sinistra, neo-DC e destra, con la neo-DC perenne ago della bilancia e componente fisso di qualunque governo. La domanda che ci si deve porre quindi è: in che modo preferiamo avercelo nel didietro? Preferiamo snaturarci un pochino e tenere dentro solo i democristiani meno peggio, o preferiamo mantenere la nostra identità (e tenere aperta una porta alla sinistra antagonista) ma essere costretti a fare i governi con la nuova DC?
oggi su tutti i giornali c'è dalla chiesa che vuole denunciare penalmente e civilmente chi ha taraoccato il tesseramento della margherita a Milano! se questo succede dove sono 4 gatti e non governano vi lascio immaginare cosa succede altrove. Mi pare come avvio del partito democratico una brutta presentazione, non è che è meglio lasciar perdere?
arcovazzi se si scende ai patti che tu dici io voto joey ramone!
semmmai la margherita se ne può andare.. braccia adese al corpicino e camminare