eh, ma già si era fatta vedere il 25 aprile e il 1 maggio, non possiamo pretendere troppo... insomma, mica siamo più in campagna elettorale...
Non capisco se si tratti di una cosa voluta o se la dimenticanza sia frutto di semplice cialtroneria. Se l'attacco al valore della resistenza e dell'antifascismo ha una valenza politica che mi è chiara - oggi c'è la gara tra chi smerda la lotta partigiana e chi rivaluta il fascismo - Piazza Fontana e il suo svaporare nella memoria dei suoi cittadini mi lascia dubbioso.
Ma il sindaco, ci è o ci fa?
forse c' éra il papà ma non lo aveta visto
Apprendo ora, dal sito di vivimilano: "Sei anni fa la percentuale era di poco superiore al 3%. Oggi siamo a più del 18%. Sei volte tanto. Mentre solo uno studente su dieci colloca la strage nel 1969. Sei anni fa 1 su 3. Ma il dato più sorprendente è questo: furono le Br a causare le stragi in Italia, piazza Fontana compresa. La responsabilità delle stragi è da attribuire alle Brigate Rosse per il 43% degli intervistati"
Se la Moratti era ministro della pubblica istruzione e oggi non c'era qualcosa vorrà dire.
(...) senza parole (...)
sono pronto a scommettere che i media mainstream (Repubblica in primis) non sbatteranno il "mostro" in prima pagina stavolta come avevano fatto il 25 aprile e il 1 maggio. In realtà di questa Italia becera, smemorata, ignorante, fascista, ruiniana davvero non se ne può più. Ma il peggio deve ancora venire. Consoliamoci
Proprio vero, un buco nero enorme.
Uno dei problemi di questo paese è la scarsa memoria storica dei suoi abitanti.
ho letto questo su repubblica: http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/cronaca/zorzi-proteste-anniversario/zorzi-proteste-anniversario/zorzi-proteste-anniversario.html
particolare la chiusura: "L'espresso ha poi rintracciato un altro elemento sorprendente: il negozio Oxus di Milano è ospitato in locali di proprietà del Comune, costituitosi parte civile nel processo per la strage del '69. Affittati ad un canone di gran lunga inferiore a quelli della zona."
non so, forse mi viene da vomitare...
Eravamo molto giovani, e ingenui. Ma al funerale in Piazza del Duomo, io e i miei compagni di classe sapevamo già esattamente com'era andata. Il tempo, troppo lentamente, ci ha dato ragione.
Che spettacolo, durante la fase elettorale la vedevi dappertutto, familiari compresi. Adesso che è stata eletta ciao ciao e chi si è visto si è visto. Scandalosa la sua assenza, spero che i milanesi che l'hanno votata si vergognino un attimo. La cosa più triste è che a scuola non si insegni la storia dal dopoguerra ad oggi che servirebbe per capire le dinamiche della società attuale.
"- Ah, ma continuate a occuparvi di cose di sessant'anni fa, quando passerà questo passato di ideologie, quando lascerete vivere in pace questa nazione?
Al contrario, noi ci occupiamo del presente. Dell'assalto alla costituzione formale per portare a termine l'arrembaggio a quella materiale, ai diritti civili e collettivi, all'eredità positiva di lotte sociali e sindacali che l'antifascismo l'avevano nella carne e nei nervi.
Negli ultimi trent'anni si è andato creando e imponendo un nuovo senso comune "anti-antifascista", nutrito di banalizzazioni, minimizzazioni, luoghi comuni, riscritture storiche, clichés reiterati prima in nicchie di discorso e poi sul piano generale.
E' in corso una riabilitazione del fascismo che va oltre la contingenza, oltre l'immediata attualità, oltre la sopravvivenza di questa o quella compagine di governo. E' un'operazione partita molto prima di B********, e proseguirà anche dopo."
Estratto dalla prefazione a:
AA. VV., La prima volta che ho visto i fascisti
http://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/antifa/primavolta.htm