il nome Dipartimento Formazione è ridicolo ma il contenuto sfiora il grottesco. Oltretutto non posso neppure commentare, perchè solo i migliori saranno pubblicati in quelle pagine. Quello che il caciottaro dimentica è che Allende fu eletto democraticamente, non fece un colpo di stato. E se c'era qualcuno che lo temeva erano gli USA e i ricchi possidenti Cileni.
Mannaggia, ma 'sta gente è ridotta proprio male: pure Pinochet le tocca difendere per non darla vinta ai Kommunisti.
Quello che il caciottaro dimentica è che Allende fu eletto democraticamente
per essere caciottaro, lo è. ma che allende sia stato eletto democraticamente, lo scrive proprio nelle prime righe.
la conclusione dell'articolo, che è citata nel post iniziale, fa temere il peggio, ma devo dire che leggendolo tutto, e considerando da che pulpito viene, sembra persino... equilibrato.
s'è letto di peggio su quel sito - e fra l'altro 2 dei 3 commenti all'articolo esprimono un (moderato) dissenso
Letto tutto! Un'immane fregnaccia, che sembra addirittura sottindendere un parallellismo tra il Cile 1973 e l'Italia 2006 (specie il passo che parla della "parte della popolazione più produttiva cilena che manifestava ad ogni riforma di Allende"). Pinochet voluto dal popolo... immagino proprio come Franco, Videla e compagnia bella... ma va' ben a cagher, va'!
infatti ho detto "considerando da che pulpito viene" ;)
dai, almeno non ha negato le "golpe" della cia
sì...comunque la chiesa ne ha celebrato i funerali ieri
e il prete del paese mi guarda come se fossi cerbero perchè non sono battezzato
&%£($*é°ç* !
@Davide: sì lo scrive ma sembra dimenticarlo subito dopo.
E se qualcuno facesse un colpo di stato ora in Italia per le troppe tasse, cosa avranno da dire tra 30 anni?
"dai, almeno non ha negato le "golpe" della cia"
Ammazza, nemmeno la chiesa sostiene più che la Terra è piatta e al centro dell'universo, e allora??
ma questa merda non e' da "premio calderoli", e' roba da premio goebbels.
Ammazza, nemmeno la chiesa sostiene più che la Terra è piatta e al centro dell'universo
certi berlusconiani però lo fanno ancora
Le castronerie sono molte:
1)l'esercito cileno era ed è il più professionalizzato di tutto il sub continente, l'unico che si richiama esplicitamente nella sua dottrina, anche per ragioni storiche e di immigrazione, all'esercito tedesco (la verticalidad del mando)
2)la congiura di palazzo vi fu eccome e coinvolse oltre alla cia settori della democrazia cristiana cilena che pensavano di poter utilizzare i militari
3) la sovietizzazione del paese non esisteva anche se alcuni settori della sinistra in particolare i socialisti delle correnti radicali maggioritarie nel partito tendevano a dare una visione che effettivamente era iperestremistica, spaventando i ceti medi
4) l'unica cosa vera fu che il golpe ebbe consenso popolare, certamente non maggioritario ma significativo; del resto il paese era profondamente lacerato e vi ricordo che allende non aveva la maggioranza in parlamento
5)il golpe fu segnato da una scelta diversa da quella degli altri paesi latino americani: non si appoggiò alla destra politica,non utilizzò partiti o fazioni di partiti insomma Pinochet non imitò il fascismo o il franchismo fece ben peggio istaurò una dittatura cesarista fondata pressochè esclusivamente sulle armi e sull'eliminazione fisica degli avversari
6) Mosca non ebbe mai alcun ruolo nella vicenda, il partito comunista cileno era il più moderato dei membri della coalizione di allende e vi ricordo che nello stesso periodo il Partito comunista argentino cercava proprio nell'interesse di mosca ogni possibile accordo con i militari
7) in conclusione cercare di giustificare pinochet è non solo politicamente inammissibile ma moralmente indegno.
Io alla notizia della sua morte ho stappato un amarone coi fiocchi e trovo l'affermazione di d'alema sui morti non si commenta semplicemente ridicola, sui morti si commenta e si può anche sputare se è il caso
ma questo ragionpolitica è grandioso!
c'e' anche un articolo che paragona il PCI agli hezbollah!!!!! sentite qua
"...Risultano evidenti dunque le analogie fra Hezbollah e Pci in quanto entrambe forze di governo e di lotta, nazionali che appoggiano forze estere, dai netti contorni ideologici, dalla comune tendenza all'illegalità, dalla comune voglia di assurgere ad unica forza politica del contesto politico-istituzionale del Paese a cui appartengono, dalla comune essenza liberticida, dalla comune tendenza anti-occidentale, dal comune indirizzo totalitario ed assolutista. Forse per comprendere davvero le strategie di Hezbollah sarebbe più opportuno osservare la storia delle strategie del Pci che, in quanto forza mirante all'instaurazione della dittatura del proletariato, alla proletarizzazione dell'umanità, presenta molti punti in comune con chi pretende di creare la sunna universale, di islamizzare il pianeta e la storia stessa: e chissà che le cause di sgretolamento del primo possano essere, mutatis mutandis, le cause di annientamento del secondo."
non so se ridere o piangere.....
Beh, dopo avere letto l'ultimo commento, devo dire che mi unisco a berja nell'appello per l'istituzione del "Premio goebbels" e per la sua l'assegnazione a Ragione(?)politica
Vabbè, ma che senso ha dare spazio a 'sta gente!
Lasciateli divertire nei loro recinti, come maiali in un porcile, non dategli spazio, non commentateli neanche, altrimenti finiremo per leggittimarne le idee...
ahahahah è meglio di un romanzo di fantapolitica..., incommentabile...
Sapete qual è la cosa più assurda? Che, sia pure indirettamente, si arrivi a legittimare - quasi a difendere - Pinochet, avendo la presunzione di poter tranquillamente continuare a definirsi liberali. Una cosa vergognosa. Un "vero liberale" può solo condannare Pinochet e tutti i dittatori come lui. Altro che riforme economiche. Prima di tutto c'è la libertà degli uomini!
E questi sarebbero i liberali puri?
Vergogna! Vergogna! Vergogna!
Sapete qual è la cosa più assurda? Che, sia pure indirettamente, si arrivi a legittimare - quasi a difendere - Pinochet, avendo la presunzione di poter tranquillamente continuare a definirsi liberali. Una cosa vergognosa. Un "vero liberale" può solo condannare Pinochet e tutti i dittatori come lui. Altro che riforme economiche. Prima di tutto c'è la libertà degli uomini!
E questi sarebbero i liberali puri?
Vergogna! Vergogna! Vergogna!
Scusate, ma chi è 'sto stronzo?
"Scusate, ma chi è 'sto stronzo?"
Se persio permette, mi accoderei al suo interrogativo, aggiungendo qualche "cialtrone" e "allucinato revisionista" qua e la'...
... Ma perche', quando serve, certa gente gli psicofarmaci non li prende mai?
Andatevi a leggere l'imperdibile blog di Stefano Magni: http://oggettivista.ilcannocchiale.it/
Il liberale che vuole riabilitare Pinochet!
ma revisionista de che?! Cosa mai ha detto di tanto scandaloso il Magni. Se non la semplice verità. Non si tratta di giustificare o meno pinochet. Ma di avere una lettura della storia reale e non conformata al pregiudizio ideologico. Sul fatto che in Chile nel 73 (come in Italia nel 22) buona parte della popolazione appogiasse le forze della reazione pur di evitare una prospettiva comunistica va riflettuto. Vomitare insulti non serve a nulla.
Pensi che la filippica di Magni non sia revisionista? Non trovi starno che, da un liberale, arrivi solo il plauso verso le riforme economiche e poco più che un'annotazione didascalica per tutto il resto (i morti) causato dal bieco dittatore? E tutto perché il "buon" Pinochet aveva avuto il "merito" di battersi contro i comunisti. Ma i liberali, oltre che anticomunisti, non dovrebbero essere anche antifascisti?
"Vomitare insulti non serve a nulla."
Forse no, ma non e' che dire sciocchezze aiuti molto di piu'... In particolare il concetto:
"buona parte della popolazione appogiasse le forze della reazione pur di evitare una prospettiva comunistica va riflettuto"
Non commento il "comunistico", ma trovo quantomeno curioso che si possa parlare di "buona" o "cattiva" parte di un popolo, sulla base di un presupposto accertato quale puo' essere la regia occulta di uno stato estero nel golpe di cui sopra.
Peraltro, di altrettanto certo c'e' che questa presunta "buona parte" del Cile, di sicuro, non era la maggioranza del paese.
E ora ci manca solo Adolf Hitler SANTO SUBITO! D'altra parte con l'Aytollah Ra-SS-inger non ci stupiamo piu' di nulla!
Due livelli di commento:
Pinochet in quanto tale: uno dei peggiori criminali degli ultimi cinquant'anni, non stiamo neanche a parlarne se non per maledirlo, mi son perso cosa abbia commentato D'Alema, ma se era del tipo "lasciamo in pace i morti" rispondo che vi sono morti che bisognba coprire di disprezzo per farsi sentire dai vivi, ad esempio dagli imbecilli di ragionpolitica. Questi ultimi insultano il nome di "liberali", che è un appellativo alto e serio: se i liberali conservatori della nostra storia (Einaudi, Malogodi, per restare a dopo la guerra) li sentissero parlare così di Pinochet, li prenderebbero a schiaffi.
Secondo livello: capita che governi progressisti vadano al potere in paesi dove per molti anni la destra ha governato ed ha costruito una ragnatela di interessi, di piccoli privilegi corporativi, di mance, che pervadono trasversalmente le classi sociali. Allora è veramente difficile costruire un consenso sociale ampio, anche settori popolari si ribellano alla eliminazione del privilegio-uovo oggi necessario per avere la gallina domani. Bisogna trovare la strada per separare "le banche dai taxisti". Berlinguer se ne fece carico dopo la vicenda cilena, ci rifletté sopra; poi dette una risposta purtroppo sbagliata, ma il problema era vero e serio.
Ci dovremmo pensare oggi, ma è un po' difficile, visto che governano gli uomini delle banche (Prodi e TPS).
paolo come sempre hai colto nel segno, il populismo alimenta la demagogia, la demagogia alimenta il culto della personalità, e viceversa.
è un cani che si morde la coda e continuiamo a girare in circolo senza nè capo nè coda, mi sembra la parodia del cappellano matto di alice nel paese delle meraviglie, il popolo per una borsa piena di spesa svende il proprio voto e consenso, i leaders si appoggiano sui poteri forti e sulle borse della spesa da distribuire, a torino nel'ultima campagna regionale furono distribuiti calzini, ricordi lauro che dava una scarpa prima delle elezioni e a voto concluso consegnava l'altra? i tempi si sono evoluti, oggi gira di moda buoni benzina, biglietti per la discoteca, un lavoro precario, io non penso sia solo colpa del popolo, non me la sento di puntare il dito così, sarebbe troppo facile e scontato, pensarlo sarebbe almeno una risposta crederlo sarebbe la resa.
maria
cappellaio e non cappellano
maria