Sei i Mercanti (bravissimi, mi piacciono molto) sono gli eredi di De Andrè, allora fra Tricidio è l'erede di Dario Fo.
No dai... C'è una frase che lo dimostra: "poi ci siamo travestiti da soldati di ventura, per cercare di scalare questa ripida pianura" (Lombardia). Certo, mastro Fabrizio è ineguagliabile, ma 'sti tre ragazzi sono bravissimi e rispettosi.
Sono bravi e rispettosi, è vero, ma gli manca la poesia. Quel modo di giocare con i suoni delle parole che De Andrè aveva come talento innato. Quello che fa a volte esagerando (è un po' troppo pieno di se, il ragazzo), Capossela, e che invece De Andrè faceva quasi con modestia, come a non voler disturbare troppo.
Li vedo più come eredi dei Modena, con un po' di talento in più e un po' di politica in meno.
Ma si sa, de gustibus ecc... Soprattutto della parte musicale delle canzoni, di cui se vuoi parliamo più tardi che ora devo correre a scuola.
Stavo per scrivere esattamente la stessa cosa di Mauro, mi sembrano più vicini ai MCR che a Faber... Comunque sono veramente bravi. Grazie per la segnalazione ad Alberto.
ragazzi, con i MCR c'entrano come il cavolo a merenda! I Mercanti sono poetici, poco politici, acustici e danno grossa enfasi alla rima ed alla pronuncia nel cantato. Sono certamente un gruppo di derivazione deandreiana (passatemi il termine), infatti iniziarono come cover-band.
Sono bravi e hanno finora inciso 2 album tra i migliori degli ultimi anni, "la musica dei poveri" e "appunto che te ne fai di un titolo".
Valorizziamoli, c'e' ottima musica in Italia, sotto i soliti circuiti. A proposito, mi permetto di segnalare i premi di Bielle alla Scighera, mercoledi' e giovedi'
Detesto le cover band..
Concordo con SULU, sono molto, molto vicini a De André. E non ha molto senso discutere la distanza di valore, si parlava dell'attitudine, ed è su di lui che loro sono nati e si sono formati. Il brano "Senza titolo" da "Che/cosa/te/ne/fai/di/un/titolo" (terza traccia) è quanto di più deandreiano abbia mai sentito fuor di De André stesso.
O no?
COVER band?!?
dedalus, non sai manco di cosa stai parlando.
Maddai, ma che è sta nenia insopportabile?
SULU, il paragone con MCR non era in negativo, anzi... Comunque può darsi che a qualcuno ricordino De Andrè, a me, a parte il tema della canzone, da un punto di vista del linguaggio non me lo ricordano affatto. E' vero che ho sentito solo questo pezzo (che, ripeto, non è male), ma De Andrè mi sembra tutt'altra cosa.
Achab, sempre un po' troppo estremista... :)
@ sulu e oppi
"I Mercanti sono poetici, poco politici, acustici e danno grossa enfasi alla rima ed alla pronuncia nel cantato"
Non mi sembra affatto un'argomentazione sensata.
Anche i Gem Boy danno molta enfasi alla pronuncia e alle rime, come qualsiasi cantantucolo hip hop semianalfabeta.
I testi di De Andrè sono stupendi anche letti in silenzio su un libro. Quelli dei Mercanti no: sono testi per canzoni e hanno bisogno della musica.
Oppi, quando dici "si parlava dell'attitudine" sottovaluti una cosa: l'attitudine da sola non fa niente. Anche io ho l'attitudine a usare politonalità e poliritmie, ma questo non fa di me il nuovo Stravinsky. Per essere eredi di qualcuno non bisogna condividerne l'attitudine, ma la classe e la stoffa.Io non ho ancora visto in giro eredi di De Andrè.
Non vi piacciono i Modena come accostamento? Che ne dite di Van Der Sfroos? Quei begli andanti folkeggianti...
sottovaluti una cosa: l'attitudine da sola non fa niente.
Non sottovaluto niente, e niente ho detto, se non che appunto possono essere accostati a De André per attitudine (stile musicale, argomenti affrontati) e NON per talento. Ma è quel che ho detto anch'io.
Comunque sì, Van de Sfroos ci si avvicina di più...
"I Mercanti sono poetici, poco politici, acustici e danno grossa enfasi alla rima ed alla pronuncia nel cantato"
Non mi sembra affatto un'argomentazione sensata.
Anche i Gem Boy danno molta enfasi alla pronuncia e alle rime, come qualsiasi cantantucolo hip hop semianalfabeta.
senti ma cosa stai dicendo? Sulu poneva l'accento su determinati tratti per sottolineare la differenza con i MCR. bah
Ragazzi, è musica, perchè ve la prendete tanto?
Alberto li ha postati come "legittimmi eredi" di De Andrè. Io la trovo una definizione discutibile, e quindi ne discuto con voi.
Se poi non siete d'accordo pace...
Bye.
Ma chissenefrega di chi sono eredi: sto brano è una nenia insopportabile.
Ascoltatevi "Le radici e le ali" dei Gang (giusto per capire come si fa "folk" in Italia, 15 anni prima di sti mercanti dei miei stivali)
vabbe achab dai, se davvero ti sei comprato l'ultimo di tom waits e riesci ad ascoltarlo, puoi sopportare pure questa...
:D
Infatti non l'ho comprato. L'ho regalato a mio pardre (che ha 60 anni).
PS: io non compro un CD "nuovo" (nel senso di nuova uscita) credo da almeno 4 o 5 anni. Attendo i Grinderman. Ma senza darci troppo credito.
Achab, da conoscitore (in tutti i sensi) dei Gang, ti posso dire che i MdL
1) c'entrano pochissimo
2) non sembrano affatto inferiori
Questo brano è (volutamente) lento e monotono, ma il giudizio degli stivali che dai su loro ti giuro che arriva addirittura a ferirmi (ohibò!), tanta è la bellezza in tanti loro pezzi. Abbi la bontà di ascoltare un disco, o di vedere lo spettacolo con Paolini.
Purtroppo me li sono sorbiti dal vivo al Ferrante day. Per un concerto intero. Na noia mortale.
Non capisco tutto questo entusiasmo che vi anima. va bene che essere di sinistra è prerequisito per molti, ma non basta a dare qualità alla musica.
Poi non capisco tutta questa moda del folk italiano oggi. Anche l'altra sera mi sono sciroppato gente con la fisarmonica il banjo, la chitarra classica del nonno e testi di una prevedibilità sconcertante. E la gente ballava.
giuro: preferisco gli articolo 31.
OT: l'altra sera ad annozero sono finito a preferire Briatore a Dario Fo e Franca Rame, tanto li trovavo noiosi e moralisti. Forse devo farmi curare. Sto subendo una mutazione da film di Cronenmberg, ma è che proprio a sinistra non vedo "creatività". ma solo eterno ritorno.