Più che magdi allam orrida mi pare 'sta telenovela islamico-provinciale dove non si capisce si voglia andare a parare. Pseudo-femminismo coranico?
Del genere dramma di due ciellini che si separano (e magari uno dei due chiede il divorzio).
dedalus prova fra un'oretta, magari dopo il secondo caffè ti torna il senso dell'umorismo.
sono contento per come si va risolvendo il problema di lia, anche se ricordo che se al posto suo ci fosse stata una donna straniera ci sarebbe ben poco da ridere, pero' citare martinez per ricordare quanto sia infame allam e' veramente eccessivo.
martinez e' infame almeno quanto allam.
berja attento, che se martinez legge ti viene a pigliare a schiaffoni come l'altra volta...
Il nome non è stato fatto da nessuno. Hai chiesto il permesso?
Non per correre all'inutile soccorso di borja, ma quando si decide di far volteggiare gli stracci fuori dalla finestra...curioso, però, che i link citato con alle accuse contro il perfido allam (reo di essere arabo ma non islamico; quindi falso arabo? infame? termine, questo, tipico della malavita) sia proprio quello di martinez..
A regà, qui bisogna decidersi..
quanto a lia..insomma: questa si sposa con il rito islamico e poi ci fa due palle così con le problematiche annesse..francamente..(capisco la voglia di pubblicità..)
"Non poteva mancare poi qualche aspirante Berija che mi denuncia su newsgroup di estrema sinistra come un infiltrato fascista: per qualcuno, l'etnia di sinistra è una razza pura che non si deve contaminare. Un modo di vedere le cose che somiglia sorprendentemente a quella scritta letta recentemente su una panchina - "Dux Lux - Fascista si nasce"."
Ah, ecco perchè borja s'incazza..comunque 'sto martinez deve essere un mezzo matto, a partire dalla "nuova acropoli" per finire con tutte le cazzate che ci sono nel suo sito.
Nei suoi confronti magdi allam sembra voltaire.
Questa causa di divorzio dimostra che i divorzi mettono a nudo la cattiveria delle persone. Questo e' particolare non tanto perche' riguarda due mussulmani (i "cristiani" spesso ne fanno di peggio), ma perche' e' cosi' pubblico.
ti viene a pigliare a schiaffoni come l'altra volta
ricordi male
ecco perchè borja s'incazza
no, povero cazzone, non faccio caccia alle streghe
Ma possibile che berja e dedalus debbano sempre insultarsi? Non si puo' mantenere un tono di conversazione piu' educato?
tonino, guarda che lo sanno tutti di chi si tratta, una storia che finisce sulla prima pagina del Corriere non è che possa restare poi tanto privata, ti pare?
In effetti, trovo spesso interessanti gl'interventi di Berja come, del resto, gli articoli di Martinez. In poche parole, mi potete spiegare cosa è successo tra i due? Anche un link sarebbe cosa gradita.
Intanto, grazie.
In effetti, trovo spesso interessanti gl'interventi di Berja come, del resto, gli articoli di Martinez.
Eh, certo..gran dibattito quello tra un ex seguace della maga di "nuova acropoli" e il vetero stalinista rancoroso borja..discussione all'ultimo grido
Roberta: evidentemente sono un filino troppo ingenuo o attaccato alla correttezza formale per questo tipo di cose. O forse invece impiccione. Insomma, bho, vedetevela voi.
In effetti, trovo spesso interessanti gl'interventi di Berja come, del resto, gli articoli di Martinez.
Eh, certo..gran dibattito quello tra un ex seguace della maga di "nuova acropoli" e il vetero stalinista rancoroso borja..discussione all'ultimo grido
Postato da dedalus Giovedì 21 Dicembre 2006 alle 16:38
Ieri, mentre scrivevo quelle poche righe a proposito di "Berja" e Martinez mi chiedevo chi sarebbe stato il cretino che avrebbe trovato qualcosa da eccepire nel mio innocuo commento.
Ecco perché dei tuoi interventi, sedicente Dedalus, solitamente non me ne frega un cazzo: perché sei prevedibile e inutile. Ci tenevo a dirti ciò che penso di te, d'ora in poi continuerò ad ignorarti come meriti.
una domanda che mi perseguita da quando questa storia è cominciata, è quella di chiedermi perchè una donna europea, scolarizzata, con un lavoro e retribuzione idonea, erede di fior fior di lotte di emancipazione che altre donne hanno condotto a vantaggio suo e di tutte le donne viventi allora e dopo, stia riducendo il tutto a una lotta intestina ,tra lei e il supposto leader italo-musulmano, un becero maschilista italiota della peggiot specie, dotato solo di attributi utili a soddisfare i propri istinti sessuali,questa coppia sta usando il corano e i veri problemi legati alla libertà religiosa e all' integrazione degli immigrati musulmani,per lanciarsi dardi avvelenati al curaro e regolarsi i propri conti personali e reciproci rancori, senza che altri, a parte loro stessi, ne abbiano alcun beneficio.
un favore , chiunque osi dire che gli intenti di queste islamiste-italiane siano a favore di una neorinascita post-femminista si sciacqui la bocca prima e s'informi bene sui reali intenti che si era prefisso il vero movimento femminista e sugli abusi che ha dovuto avversare , azioni politiche e sociali i cui risultati non sono andati ad esclusivo beneficio delle donne ma di tutta l'umanità.
maria
maria ti rispondo da profano e pure poco scolarizzato e cafone: per stupido e banale esotismo
chi vuole scopare scopi
e non rompa i coglioni quando finisce
tutta sta storia mi dà la nausea
maledetto monodio maschio
rota, magari si fosse trattato di una semplice s.....a! quello sarebbe stato un atto liberatorio
per entrambi, un po' di sana e ottima energia sparsa nell'universo e staremmo tutti meglio, loro e noi a cui sarebbe stato risparmiato l' apparire dei laidi guardoni portati, per la lettura di questi post, sin sulla soglia della camera da letto.
Il tutto manca di onestà, l'onestà di un uomo, il cui nome corrisponderebbe al quanto "si dice" non a quello di un povero disgraziato immigrato musulmano qualunque, ma si tratterebbe di un italiano, uno che ha militato nella sinistra, che abbiamo rischiato di vederlo in lista alle ultime elezioni e magari in parlamento , anche grazie al lavoro mediatico del blog di lia e di altre donne come lei, quest'uomo ciclicamente , a quanto pare, invece di soddisfare i propri bisogni sessuali con estrema libertà e leggerezza, probabimente per salvare la propria immagine davanti alla comunità che rappresenta, sposa e divorzia con la facilità e velocità che io ci metto a bermi un bicchiere d'acqua, uomini così, la nostra cara e amata fantasia popolare li avrebbe catalogati più finemente "don giovanni"o più volgarmante "puttanieri".
Non c'è problema, eistono ed esisteranno sempre, a volte fanno addirittura sorridere per la loro furia gallinara, ognuno di quello che fa sotto le lenzuola risponde solo a se stesso e alla persona con cui ci sta in quel momento, ma il guaio è quando tali figure sono colte da crisi mistiche e paradossalmente sono costrette ad apparire nel contempo un esempio di virtù umana per poter ambire alla candidatura al parlamento, rappresentare migliaia di fedeli immigrati , gestire magari anche le risorse finanziarie che l'organizzazione detiene, fossero anche solo le offerte degli adepti.
perchè questi ruoli siano affidati occorre apparire virtuosi e allora cosa fai quando il basso ventre prude e sei stanco e annoiato della moglie che hai a fianco? te ne vai a cercare un'altra, ovviamente consenziente, la blandirai, la porterai sull'altare o in moschea, la impalmerai o le dirai la formula appropriata alla giusta tradizione religiosa di quel momento, ovviamente valida e rispettosamente osservata,tutto salvato, forma ed apparenza, poi si ripartirà al prossimo giro!
Quando quel giro avrà termine perchè tutto ripartirà come era iniziato, prurito al basso ventre, noia, ci sarà una nuova donna in circolazione, se ne inizierà un altro e chi se ne frega della moglie appena mollata, dei suoi sentimenti, della sua dedizione , del suo amore, tanto si sono rispettati tutti i canoni previsti dal caso, unica cosa, rimarrà la solita donna ferita che urlerà a squarciagola, che si aggrapperà a tutto per fartela pagare, che non si rassegnerà a fare la ciabatta nell'angolo e finchè non sarai morto non ti darà nè respiro nè tregua, tangentopoli nacque così, craxi , il grande e potente craxi, è morto in terra non italiana perchè alla moglie di mario chiesa non vennero corrisposti i dovuti assegni di mantenimento dopo la separazione.
quanto potente è il rancore di una donna se può mettere addirittura in ginocchio un gigante al pari di bettino craxi e di tutto il partito socialista con tradizione secolare.
perchè stupirsi del contrario?
perchè non ammettere che questi giochini di coppia , con qualsiasi tradizione, cultura, latitudine, e religione fanno male perchè toccano la sfera più delicata delle persone?
Lia sta facendo della sua storia, una storia che appartiene a tutte le donne, da sempre, una sorta di manifesto politico, rifiuta la genesi del dolore del ripudio e si vuole erigere ad un livello ben superiore, pensando che il suo privato sia politico, mi spiace lia ma quello che oggi appare del tuo impegno è un'immagine molto sbaidita ed opportunista, una paladina molto tardiva e utilitarista dei diritti delle donne extracomunitare e se mi posso permettere molto ma molto di facciata.
Ma sentiamo il punto di tutto il discorso sfacciato di questa vergognosa vicenda da parte di una nobil donna che cerca in sostanza SOLDI fondandosi sul proprio appiglio sempre piu squallido e scontato quale il "femminismo", insieme a: ricatto morale, religioso, politico, sociale... come è anche normale, soprattutto oggi come oggi, essere continuamente costretti ascoltare da queste "donne co le palle!" ..... (scusate ho avuto un conato!):
"E quindi, giovanotto, qui ci piace giocare a carte scoperte: ti prego di denunciarmi, se davvero pensi che chiedere 'idda (ahem: il diritto a "essere mantenuta, secondo il buon uso [...]durante il periodo di ritiro legale (idda) consecutivo alla rottura") e pari trattamento tra mogli a un marito musulmano sia un ricatto.
[...] Intanto, però, non pensare neppure per un attimo che io accetti da te un solo centesimo che non sia strettamente pattuito. Neanche morta, guarda.
Mi metto a strillare: “Aiuto! Corruzione!” se ci provi.
Ché noi "signore", se ci ritroviamo da sole a poter essere dipinte come ricattatrici davanti a un'intera organizzazione islamica nazionale, dobbiamo tutelarci, che vuoi.
Noi signore, dicevo, ma su chi sia il maschio e chi la femmina tra noi due, poi, io comincio ad avere qualche dubbio."
"E quindi vuole chiedere una fatwa che gli dia ragione, il fine teologo.
Una fatwa che dica che (aspetta, cito dal certificato che ho davanti agli occhi) un “regolare contratto di matrimonio secondo il Corano e la Sunna del Profeta Muhamed (pbsl)” non ti dà diritto a ricevere assistenza durante la 'idda e che, se hai due mogli, paghi il trasloco a quella che ha figli e non lo paghi a quella che non ce li ha.
Ma da chi te la vuoi far fare, una fatwa simile?
Dagli ulema di Las Vegas?" .. ((conato...))
"Perché, poi, questo tuo islam dei cavoli tuoi, questi riadattamenti da Unto del Signore in cui ti produci creando interessantissimi ibridi fatti di linguaggio laico usato per tenere i media alla larga dalle realtà più bieche che esistano (bella, quella secondo cui “una seconda moglie è sempre meglio che un'amante”; peccato che nessuno ti abbia chiesto in cosa consisterebbe, concretamente, la differenza.), quest'islam, dicevo, che ti serve da triciclo per farti scorrazzare nell'italico tinello lodato e irresponsabile come un bimbetto, lo stai piegando che mi fa paura guardarti, ché temo che ti si spezzi tra le mani.
Fermati, davvero." ((altro conato, ma qui ormai si sprecano!))
"L'ho saputo, cosa hai detto a chi, l'altra sera, ti chiedeva cosa aspettassi a risolvere una volta per tutte questa questione.
Hai ribadito la tua teoria, secondo cui io avrei diritto a un non meglio precisato risarcimento danni ma che le mie richieste sarebbero islamicamente insostenibili."
"Quello che ci porta direttamente su Marte è l'argomento che hai usato.
Perché mi dicono che, detto ciò, hai citato il Corano: “Gli uomini sono preposti alle donne [...] perché spendono per esse i loro beni” ed hai aggiunto, veemente e indignato: “Ma se ne hanno voglia! Se vogliono!”
L'interpretazione più spericolata degli ultimi secoli, direi a occhio e croce." ((riconato))
"Dicono che Boabdil, allontanandosi da Granada, piangesse.
E che sua madre – gran donna, quella – gli abbia detto: “Llora, como una mujer, lo que no supiste defender como un hombre”. Ovvero: “Piangi, come una donna, per ciò che non hai saputo difendere come un uomo.”
Non fartelo dire pure tu.
E a proposito della tua faccia, non di Granada." ((non ho piu da "esternare"...))
Questo significa essere "laicisti", senza la minima dignita e, non essendo nemmeno VERA islamica, sporcando volitivamente qualunque realta sacra e religiosa esista:
per orgoglio, egocentrismo, femminismo e materialismo sfrenati!
Lei, l'autrice, che si vanta della propria capacita di scrittrice ironico-sacramentale, senza alcun bisogno di farsi difendere (come spudoratamente annuncia), non difende affatto -a sua volta- le donne islamiche oppresse dal maschilismo dell'islam, ma se stessa e quel che REALMENTE vuole (sapendolo gia prima di unirsi come seconda o piu moglie, abbracciando -ma guarda caso- l'islam): I SOLDI, e da degna ITALIANA .. ;)
Per quanto mi riguarda, veramente ripugnante... (ora inizio a credere di piu alla cosiddetta "tolleranza" islamica; almeno in determinati aspetti di vita!)
...aspetta pure sta FATWA ..
(davvero: O-s-s-e-q-u-i) !
koan per l'ennesima volta chiedo a te e a chiunque altro si addentrerà nella discussione, di non etichettare l' azione rimostrativa di lia nel novero del femminismo perchè è tutt'altra cosa!
Il femminismo non è nato per difendere l'orgoglio ferito di una donna o per aiutarla nelle sue vendette trasversali di moglie ripudiata, che emotivamente e umanamente capisco ma che non è possibile rapportare la sfera privata al rispetto dei diritti di genere per cui il movimento femminismo nacque.
vorrei ricordare brevemente cosa voleva comabttere il femminismo.
1)lavoro alle donne e fanciulli sotto - pagato rispetto alla paga oraria maschile e relativo sfruttamento
2) la negazione del diritto al voto
3) il non accesso alla scolarizzazione, tra l'altro all'università non erano permesse facoltà scientifiche ma solo quelle umanistiche.
4)lo sfruttamento delle ragazze di bassa scolarità ed estrazione sociale date alle famiglie abbienti in qualità di serve , ove le annoiate mogli permettevano iniziazioni sessuali per figli e subissero le insidie dei mariti , onde cacciarle a pedate nel sedere in mezzo alla strada, quando le serve rimanevano gravide dei loro amorevoli consorti e figli.
5) reati di stupro, abuso e sfruttamento della prostituzione femminile e minorile
Queste sono solo una parte dei mille problemi e diritti negati alle donne che hanno spinto le nostre nonne a cominciare la battagia contro un mondo fatto dai maschi e a misura dei maschi.
bada bene ho scritto maschi e non uomini, perchè loro appartengono ad un'altra categoria di esseri umani, essi sono stati i primi a comprendere che le lotte femministe stavano in realtà liberando anche loro e per sempre dalla schiavitù della brutalità e dell'uso della violenza e coercizione.
la libertà di genere li riscattava entrambi dalla gabbia in cui per secoli, per religione, pigrizia, ignoranza, comodità, convenzione si erano messi e fatti rinchiudere più o meno consapevolmente.
maria
Certo, anzi, niente da dire su determinati punti..
la discussione in atto pero sarebbe pur sempre un'altra, mascherandosi invece dietro le solite posizioni apparenti di sempre...
Una sola cosa dico e ribadiro sempre, sino alla fine di un tale contingente stato falsamente "etico-liberale" riguardo la donna, come riguardo l'uomo:
la donna di oggi ha reso volgare e squallido il suo bisogno di emergere e di mettersi al posto dell'uomo (e state pur tranquilli che non è "paura" di quest'ultimo sulla propria naturale virilita), distruggendo ogni ordine e senso della vita, della natura e della propria reale identita, distorcendola cioe dietro valori -non religiosamente parlando- falsi e vani di tipo materiale ed escludendo totalmente o quasi un rapporto dignitoso, oltre che morale, tra le diverse identita naturali...
Oggi non si capisce davvero piu chi sia l'uomo e chi la donna, questo è fin troppo palese, contesto oggettivo in cui: l'uomo è un "infantile" e la donna un'"emarginata priva di alcun pudore".
koan, smettila di dire cazzate o valle a dire su Ragionpoliticapuntoit. I troll non sono ammessi e questo tuo intervento ti definisce come tale, perché nessuna persona in buona fede può pensare roba simile. L'alternativa è che tu sia grullo, ma per ora la scarto. E non fare post multipli perché ti ho già detto che non li puoi fare. Insomma, placati o ti filtro definitivamente.
Rispondo un po' in ritardo e senza neppure molta partecipazione, ma perché non farlo, dopotutto?
Koan: certo che voglio - anche - soldi, che scoperta! E li ho anche avuti, pensa te: seimila euro, di cui voglio che tremila vadano in beneficenza benché il mio ex non sia d'accordo e preferisca darli a me. Per due mesi di campagna-blog direi che non è male, sono abbastanza soddisfatta.
Unico appunto: non è da donna italiana, la mia richiesta economica. Una donna italiana DOC (una come Maria Cascella, per intenderci) non lo avrebbe mai fatto. La mia è una richiesta assolutamente da donna araba, avanzata e soddisfatta Corano alla mano. Ed è che conoscere le usanze arabe (quelle vere, non quelle che ti sogni tu) a volte è utile, nella vita.
Maria: ti vedo piena di certezze, sul mio conto, e chi sono io per confutartele?
Solo qualche appunto:
1) Non so quando tu la abbia vista, la mia camera da letto. Ad occhio e croce, tuttavia, direi che è una camera da letto parecchio più movimentata della tua, quindi sospetto che ci sbirci dentro con una certa voluttà.
2) L'Harmony esotico che mi cuci addosso, non so se te ne accorgi, è di un maschilismo agghiacciante: dieci anni di mia militanza politica e filo-religiosa diventano inesistenti, ai tuoi occhi, e se sollevo un problema di coerenza di un leader della "mia" parte politica non è perché ho un curriculum che me lo impone, secondo te, ma perché sono una donnina con la bua d'ammore.
Gli fai un baffo al più bieco dei salafiti, tu...
3) Potrei farti notare che il mio disagio "politico", frutto di questa storia, era già nato e visibile sul mio blog quando io e Tizio stavamo ancora insieme. E che la mia incazzatura è sorta due mesi dopo che ci siamo lasciati (peraltro con parecchia tristezza ma, allora, in ottimi rapporti, nonostante il tuo stra-parlare di "ripudio", che non sai manco tu cosa sia). E così via.
Ma, tutto sommato, perché farlo? Tu proietti su di me quello che al mio posto faresti tu, e non vedo perché dovrei disturbarti in questa operazione.
Io porto avanti la mia che, è ovvio, con il femminismo in senso occidentale non c'entra una fava, ma c'entra molto con il rispetto dele regole del gioco all'interno dell'islam.
E ci ho pensato parecchio, a come impostarla e a come portarla avanti. Non è di impulso e non è un'operazione emotiva, te lo assicuro.
Comunque è carino vedermi interpretata con tanta irruenta sicumera da 'sta biografa improvvisata, te lo confesso.
...ma chi ha mollato l'altro tra i due?
spero per te, cara lia, che tu conosca molto bene ste usanze arabe VERE, oltre a saper scrivere cosi bene sui blog .. cmq vada, la tua Fede non puo togliertela nessuno!
Inboccallupo e lascia sta' -un consiglio- eventuali vendette personali........ Au revoir ;)
cara lia tanta rabbia ed aggressiva reazione nei miei riguardi mal ti si addice, probabilmente non sei abituata a reggere contraddittori, barricata come sei a filtrare le risposte che più ti piacciono e gradisci pubblicare nel tuo poco libero blog.
strano però voler da una parte voler rendere pubblico il tuo divorzio, aver cercato pubblicità e appoggio mediatico a destra e manca e poi arrabbiarti e rispondere con tanta acredine se qualcuno ti obietta di non essere d'accordo.
Te lo dico serenamente, non condivido il tuo voler importare in territorio italiano usi, costumi, che non ci appartengono e sono banditi dalla costituzione .
cosa vuoi lia la fava e la rava?
vuoi la notorietà e non ne vuoi pagare il prezzo?
con il tuo atteggiamento stai svilendo la donna, stai foraggiando il più bieco maschilismo, incoraggiandone la filosofia che con la ricompensa pecuniaria si può tacitare la coscienza e fomentare nuove voluttà, hai scritto di minorenni date in spose senza fare nè nomi e cognomi, hai scritto di un uomo che in questa comunità è un leader e come tale condiziona le scelte dei fedeli islamici e magari vorrebbe in futuro condizionarne anche le nostre, io sento odor di soldi, di potere, di candidature , questa si chiama politica e non affari di letto e sesso che potrai goderti come , dove , con chi vuoi e quando vuoi.
non sei una povera analfabeta sfruttata, non avevi bisogno di quei soldi per vivere e la tua presunta campagna non aiuterà nessuna donna emarginata, perchè con il tuo atteggiamento stai semplicemente appoggiando il classico millenario atteggiamento maschilista: per avere una donna pago, per mollarla pago, dunque la donna altri non è che un oggetto che si compera e si molla a piacimento quando viene a noia.
sfrutta la tua intelligenza per fare le lotte contro l'analfabetismo, contro l'abbandono della scuola da parte di queste fanciulle, contro le botte che le percuotono , accompagnale ai centri sociali dove vengono abbandonate con i figli a carico perchè non sanno dove andare a dormire se il comune non trova loro una casa protetta.
sei complice di tutto questo lia, del loro dolore, e non pensare di lavarti la coscienza e l'immagine dando i soldi alla caritas , perchè quella si chiama elemosina, come le ricche signore quando portavano i panni usati alle orfane del paese, tanta bella pubblicità e ritorno d'mmagine ottenuti con poca fatica, ma la povertà continuava e continuerà a fare vittime proprio grazie alle loro quanto belle manine guantate.
Se vuoi che le donne si liberino dalla miseria e dall'emarginazione devi far sì che le donne non siano oppresse dalla dipendenza economica, questa è il vero e unico elemento per ottenere la vera libertà di scelta , per gli uomini quanto le donne.
maria cascella
Bel discorso maria, condivido in toto e confermo in pieno il tuo pensiero, da maschietto: non si ottiene, secondo me, un gran che di buono con orgoglio, presunzione e ipocrisia .. !
Per quanto riguarda l'importazione di usi e tradizioni, beh, questo invece non mi inquieta affatto, anzi mi suscita interesse e un maggior senso di colleggialita, volto ad evolvere il contesto sociale "moderno" su basi plurietniche e decisamente di valenza piu essenzialmente umana!
Il "confronto" è poi sempre motivo di crescita individuale e comunitaria, il fatto che sia condizionata da elementi influenti di potere socio-politico-culturali, è invece tutt'altro par di maniche, fatto sta che piu elementi partecipano ad un sistema complesso e piu possibilita c'è per questo che si evolvi con maggiore forza e fattibilita orientandosi verso traguardi di carattere, piu pienamente e consistentemente, UMANI; dove il proprio individualismo "esclusivista" scema su versanti nettamente piu reali ed oggettivi, propri di una "coscienza" naturale d'insieme...
In tal senso, sebbene ogni "movimento" esterno e soprattutto interno vada accuratamente valutato e soppesato, non posso che -in ultima istanza- favoreggiare! :)
Maria: a me sembra che tu parta in quarta con discorsi tutti tuoi che, con me, hanno poco a che vedere. Rabbia? Aggressività? Ti assicuro che nella mia risposta non ce ne era l'ombra: mi fai sorridere, con la tua enfasi, ma non ho davvero nulla contro di te.
E' raro che io risponda ai commenti sul mio blog, figurati in quelli altrui. Ogni tanto però mi viene la tentazione di intervenire di fronte a patenti corbellerie, e questo è uno di quei casi. Posso dirlo, che mi pare che tu dica corbellerie, o lo interpreti come un attacco rabbioso o non so cosa..?
Se io cercassi notorietà, ragazza mia, invece di scrivere diffide ai giornalisti sarei stata lieta di rilasciare interviste, fare tutti i nomi del mondo compreso il mio e via dicendo. Ti pare che lo abbia fatto? Credi che non ne abbia avuto il modo, l'occasione, persino le pressioni del caso? E allora, di quale "ricerca di notorietà" stai parlando?
Poi non sapevo che gli assegni di mantenimento alle ex mogli fossero un privilegio maschilista difeso dagli uomini e contro cui le donne combattono. Se ne imparano sempre di nuove, nella vita. Io, che vuoi, sono un po' all'antica e, se uno stipula con me un contratto in cui c'è scritto che devo essere mantenuta per tot mesi, prendo e chiedo felice il rispetto del contratto. E non c'è bisogno di "avere bisogno di quei soldi per vivere", per farlo.
Perché c'è una cosa che voi ultra-laiche non capite, per inciso: il matrimonio islamico non è un sacramento, non è un impegno a vita, non è una roba indissolubile come quello cristiano e via dicendo. E' un semplicissimo contratto, appunto, in cui ci si assume dei doveri reciproci e vengono sanciti dei diritti reciproci. Sono "regole del gioco".
Si dà il caso che siano regole create, anche, con la manifesta intenzione di favorire economicamente le donne. E si dà il caso che questa caratteristica, laddove le donne hanno scarsa forza contrattuale (come in Italia, appunto) venga spesso disattesa. A me, da "semi-musulmana" quale sono, interessa sollevare il problema della coerenza e della correttezza dell'islam vissuto qua, giacché ritengo suicida che la comunità, in nome di mediocri micro-rendite di potere spicciolo, dimentichi quell'approccio etico alla vita che è, a mio parere, la vera forza di un islam correttamente inteso.
Capisco che tutto questo suoni peggio dell'arabo, all'udito di chi si identifica ideologicamente con il laicismo, ma dubito che questo mio punto di vista possa stupire chi mi legge. E' il mio da sempre, quindi non vedo la novità.
Quanto al dettarmi linee e strategie politiche, non capisco perché non ti apri un blog o quello che vuoi e non ti fai le tue battaglie a modo tuo, così come io mi faccio le mie come credo, come posso e come ritengo opportuno.
Te l'ho detto: so quello che faccio, so quali sono gli obiettivi possibili che posso raggiungere, cerco di misurare al meglio tempi e modi.
Ho scritto chilometri di parole ed ho trascorso anni di vita attorno a un islam che credo andrebbe vissuto e compreso nella sua essenza, senza manipolazioni snaturanti. Ho trascorso tutta la mia vita adulta a girare attorno a questo, pensa te. Mi sta a cuore la mia causa ultradecennale, a prescindere dai suoi rappresentanti occasionali, e seguo la mia bussola. Come tutti.
Se ti faccio sommessamente notare che attribuire a casaccio ad altri intenzioni, sentimenti e dinamiche psicologiche più o meno oscure è cosa di bassissimo livello, te la prendi? Spero di no.
(Comunque hai dimenticato di metterci la fame nel mondo e la condizione delle vedove hindù, tra le mie responsabilità e inadempienze. Tzk.)
lia io ho un dono la tenacia.
ne ho un secondo la pazienza.
e ne ho ancora un terzo non temo il ridicolo.
Ricapitolo fino alla noia, io di te non conoscevo l'esistenza fino a quando un mattino aprendo omb ho letto un post dove si parla della tua rimostranza.
Perciò non sono venuta a casa tua(inteso come blog), ma ne ho letto il contenuto in questo blog che ritengo anche mio e di tutti i blogger scriventi e partecipi, poi io sono una vetero comunista oltre che vetero femminista e come tale amo documetarmi ed approfondire la materia entro cui mi devo cimentare, ma questo è stato fatto a posteriori, su una sollecitazione non mia di certo, ma non so se tua o di alberto biraghi che ha postato il trhead sulla poligamia.
Di fatto da quel momento in poi l'inserto ha smesso di essere privato ed è diventato un fatto pubblico.
e qui casca l'asino, perchè il tuo appello ad una consulta musulmana che controlli i matrimoni poligamici islamici e i relativi divorzi o ripudi non è rivolto in suolo orientale ma in Italia dove c'è una legislazione fatta ad hoc.
tu mi dici ma io sono libera di fare le scelte che voglio e dove voglio? ma certo che sì, peccato che la rappresentante delle pari opportunità dell'Ucoii Patrizia del Monte si è precipitata a rilasciare interviste e a scrivere nel blog ucoii che la poligamia in Italia è un discorso possibile ed accettabile, un certo signor Piccardo, nome a te sicuramente sconosciuto, avvalla nelle sue interviste tale concetto, ma al pronto alto là della Pollastrini, ministro delle pari opportunità italiano, sulla richiesta del riconoscimento legale di tale multipli rapporti
prontamente si fa un passo indietro e si dice che non è nelle priorità dell'ucoii il riconoscimento della poligamia in Italia.
ma tu sicuramente di tutto ciò non ne sai nulla, la tua era un iniziativa coraggiosa di cui ti sei caricata l'onere sulle spalle, ma che questi soggetti ne facessero testa d'ariete per affermare principi che smettono di essere ,a seguito di tali dichiarazioni, un patto privato tra uomini e donne come giustamente tu dici volere, ma mirati ad un riconoscimento istituzionale, tu naturalmente non potevi saperlo , quante belle carriere si possono costruire con le migliaia di extracomunitari in essere e in arrivo da ogni parte del mondo islamico, ma tu anche di questo non sai nulla, non hai mica rilasciato interviste pubbliche tu, non hai mica fatto i nomi e cognomi di chi spinge le minorenni a sposare gli uomini anziani, hai solo fatto intuire, ventilato, nel migliore dei metodi omertosi in cui noi italiani siamo maestri, il detto e non detto.
Mi ci riguarda lia, riguarda tutti questo tuo modello che vuoi importare perchè propone una visione di vita che noi da tempo critichiamo e aborriamo, siamo ormai consapevoli che monetizzare tutto, anche gli affetti , è far della nostra vita un assegno circolare, non scordare che il nuovo diritto di famiglia, sancì pari doveri e pari diritti, non è detto che sia sempre la donna a dover ricevere denaro per il suo mantenimento, ma può succedere addirittura il contrario, una donna dover versare assegni di mantenimento all'ex marito se ella dovesse godere di maggiore redditualità rispetto all'uomo.
Proprio perchè si ragionò per pari diritti e doveri si scrisse tale enunciato, non si stabilì che la donna dovesse cmq e sempre avere denaro a prescindere, come invece chiedi tu.
si volle dare dignità ad entrambi e non una posizione di rendita, poi se ritieni che la donna debba cmq essere mantenuta invece che lavorare, studiare, emanciparsi, questo detto da un'insegnante e probabile educatrice di ragazzi e ragazze mi sembra alquanto grave e deleterio.
maria cascella
Santo cielo.
Maria: i tre doni con cui ti qualifichi sono evidenti. Te ne manca un quarto, però: il dono della chiarezza. Mi spieghi, per favore, quale oscura complicità tu veda tra me, Piccardo e quella povera anima della Del Monte, in questo caso???
Qui siamo alle comiche, davvero: quei due mi inseguirebbero volentieri con un randello, te lo assicuro...:))
Comunque: ho detto mille volte che io non faccio un discorso rivolto allo Stato. Desidero semplicemente che la comunità islamica, come mi risulta che faccia anche quella ebraica attraverso la Consulta rabbinica, adotti al proprio interno una commissione che valuti la correttezza coranica di quanto avviene nell'ambito dei matrimoni e dei divorzi religiosi islamici, quando ci sono contenziosi. Punto. Questo discorso NON C'ENTRA CON LO STATO. Devo ripeterlo?
Essantocielo...
Se ti leggessi, chessò, i saggi di Tariq Ramadan sulla costruzione di un islam europeo, capiresti per quale motivo io ritengo che questi discorsi possano e debbano essere fatti. Esiste un dibattito interno, in seno alla comunità islamica, su una identità musulmana in Europa che è ancora tutta da costruire. Il dibattito è importante e interessante ma, purtroppo, è in mano a pochissime persone non sempre affidabili e circondate da un mare di confusa ignoranza occidentale su queste questioni. Io, nel mio piccolo, ne ragiono e ne discuto, se non ti dispiace.
Poi: io non ho scritto da nessuna parte che la donna debba essere mantenuta invece di studiare etc. E' sciocco persino che io ti stia a rispondere su una cosa del genere, anzi. La verità è che dovrei semplicemente prendere atto che la tua - legittimissima - non conoscenza del mio blog e del mio lavoro di anni fa a pugni con le sentenze che spari sul mio conto, e concluderne ciò che è ovvio concluderne.
Quanto ai "metodi omertosi": è evidente che non ho notizie di reato e relative denunce da fare. Ho scritto ciò che so, ovvero che ci sono minorenni, che non conosco personalmente ma di cui ho saputo, che si sposano islamicamente per aggirare il fatto che il giudice tutelare non dà loro il permesso di farlo civilmente. E che ci sono adulti che sono fieramente a favore di tale prassi.
Il punto è che questa prassi, cocca, non è un reato, come non è reato che una minorenne vada a letto con un tizio senza essere sposata: in Italia, "l'età minima del consenso è 14 anni, che scendono a 13 se fra i due partner non ci sono più di 3 anni di differenza, e salgono a 16 se uno dei due partner ha una qualche forma di autorità o ascendente sul/la partner più giovane, ad esempio nel caso di insegnanti, catechisti, tutori, educatori, genitori anche adottivi, conviventi di un genitore biologico." (vedi Wikipedia).
Non essendo un reato, non ho nomi e cognomi da fare e, anche se li avessi, sarei scorretta se li facessi.
Però ritengo che questa prassi sia comunque immorale e sbagliata, proprio perché credo che una ragazza debba mettersi in grado di mantenersi, prima di impegnarsi in un matrimonio che, per quanto a livello civile non valga nulla, a livello morale e di fatto vale abbastanza da ipotecare l'esistenza di una fanciulla.
E siccome non esiste NIENTE nella legge italiana che possa impedirla, tale prassi, sollevo il problema e faccio la mia battaglia come posso: sollevando un problema ETICO e rivolgendolo direttamente alla comunità attraverso il mio blog, che è l'unica voce che ho.
Già farlo è stancante di per sé.
Dovere pure combattere con chi, evidentemente, non capisce una minchia ma parla lo stesso, richiede una tempra da resistente umana che non sono certa di possedere...
Tu spari un mucchio di sentenze e giudizi, Maria, e di livello anche molto personale. E lo fai capendo pochissimo delle cose che mi contesti. Lo trovo sciocco e sgradevole.
sei molto squallida lia, una persona abominevole, che sta facendo di una cosa personale l'anticamera della resa dei propri conti,stai fagocitando e ridicolizzando le conquiste a molte donne negate, perchè a tua differenza, non sono istruite e non godono dei molteplici vantaggi di una donna che è nata e vissuta in una nazione che le ha permesso tutto ciò che oggi mette alla gogna.
ti leggo da quel giorno nel tuo blog, perchè ti ritengo pericolosa, perchè calpesti tutti i diritti delle donne che faticosamente lavorano e lottano per godere di rispetto ed autonomia, chiedi denaro ed in cambio di quello perori cause della cui portata non cogli il pericolo.
sei un'insegnante e hai il dovere di segnalare abusi , per legge lo deve fare ogni singolo cittadino se fosse a conoscenza del reato, tanto più un pubblico ufficiale con il tuo ruolo istituzionale, hai il dovere di segnalare al giudice minorile e ai servizi sociali se noti abusi nei riguardi di una minore, poi sarà il magistrato e i servizi sociali a giudicare l'intervento più appropriato.
Giochi con il fuoco e non farò il riporto qui in omb di tutti i raggiri linguistici, dialettici, dei giochetti e voli pindarci che ami ricamare , appartieni a quella schiera di persone che qui amiamo tanto criticare che sta usando la religione ela fede per calpestare la democrazia , la costituzione, guadagnare denaro , la vediamo e vedremo candidarsi al parlamento alle nostre spalle e di quei poveretti che veramente ci credono.
Continuo a rspondere non perchè credo tu lo meriti, sei un'incorreggibile opportunista che sa bene quello che vuole e come ottenerlo,non ti fai alcuno scrupolo e sai usare benissimo le opportunità esistenti,lo faccio solo perchè chi ci legge faccia quello che ho fatto io, vada a ritroso e cerchi tutto il materiale che ti riguarda, ti troverà in buona compagnia, attorniata da famelici compagni di merenda e provi ribrezzo , lo stesso ribrezzo che ho provato io.
maria cascella
Vabbuo', Maria, sarò sintetica: ma va' a scopare il mare.
hai colto nel segno mi chiamo maria altomare, come vedi devi inventartene una nuova!
maria altomare cascella