grande. :-) Buon Anno!
Carol
E pensare che era tra le priorità ventilate nel fantastico programma spaziale dell'ex ministro della pubblica istruzione ancora in carica quando si è candidata a correre per la poltrona da sindaco. Tra le tanto splendide proposte vi era anche quella dell'introduzione del ticket di ingresso altro provvedimento conservatore proposto. Ben altra cosa era il tuo "GRATTA e CIRCOLA" ma aimè le cose non si riescono mai a fare come si deve.
"Come mai a Milano e in Lombardia, nonostante le emergenze, si è così inoperosi sui temi dell'inquinamento e del traffico?"
a me il perche' sembra fin troppo chiaro: abbiamo una classe politica di mediocri e pavidi capaci solo di guardare al breve termine e interessati solo al consenso che li manterra' al potere. il partito degli automobilisti, specialmente a milano, e trasversale a tutti gli schieramenti politici e rappresenta la netta maggioranza dei votanti. chiunque aspiri a ottenere/mantenere il consenso del corpo elettorale deve fatalmente guardarsi bene dal restringere le liberta' degli automobilisti.
una delle soluzioni proposta da corritore - targe alterne permanenti (al quale aggiungerei anche divietro totale di circolazione ogni domenica dalle 09:00 alle 20:00) permetterebbe di abbatere da subito la congestione almeno del 20-30% con costi ragionevoli (potnziamento corse mezzi pubblici). ci sarebbe inoltre il fondamentale benefico effetto di avviare quel cambiamento culturale verso un concetto di citta' meno autocentrica, unica garanzia di cambiamento duraturo e a lungo termine. peccato che la proposta non venga accolta, la trovo forse la soluzione piu' elegante per inizare ad affrronatre da subito e in modo efficace un problema di notevole importanza.
La proposta di Davide è una delle vie percorribili, e credo che nel breve periodo sia indispensabile perchè l'aria a Milano è davvero arrivata a livelli inaccettabili per tutti. Certamente se parallelamente si cominciasse a pensare a soluzioni definitive che impediscono il passaggio a qualsiasi veicolo nella zona centrale che non siano quelli pubblici ad energia elettrica, forse qualche effetto di delocalizzazione anche delle fasi produttive inizierebbe ad essere presa in considerazione dalle Aziende (anche se ad oggi sono la maggior parte banche ed SGR). Pensare a mezzi pubblici più piccoli ma che riescono ad avere percorsi completamente dedicati nella zona centrale sino alla prima circonvallazione potrebbe notevolmente aiutare ad evitare la congestione che puntualmente si verifica nella zona centrale. Una città di servizi non può poi non avere una rete pubblica in fibra ottica in grado di garantire l'utilizzo di internet a banda larga a costi bassi indispensabili proprio a quel concetto di delocalizzazione. Tale ragionamento è solo una parte della questione. Parliamoci chiaro gli italiani prenderebbero la macchina anche per andare a far la spesa a 300 mt di distanza da casa. Probabilmente bisogna anche iniziare ad affrontare il problema da un punto di vista culturale oltre che di convenienza economica a muoversi oppure al divieto di circolazione.
Altra cosa, a proposito di quanto ho detto nelle ultime righe. In consiglio di zona 5 si è intenzionati a proporre SCUOLA BUS per i ragazzi delle elementari e medie con relativa proposta di diversificazione dell'orario di ingresso delle scuole nella zona che potrebbero essere interessate ad aderire alla iniziativa. Ci sembra poter essere un modo intelligente per poter spostarsi ma con più ordine e con meno disagio per tutti. La mattina durante i 10 mesi di scuola Milano ha anche questo malcostume da sopportare. Ho 26 e a scuola in macchina non ci sono mai andato e se le elementari e le medie non erano distanti, alle superiori ho preferito comunque utilizzare il mezzo pubblico, ma a 15 anni si è già più grandi ed è più facile.