poniamo anche un'altra domanda: se quello che è accaduto al figuro, fosse successo ad una persona qualsiasi, quali sarebbero le conseguenze legali? potrebbe un comune cittadino vivere negli USA ed entrare e uscite dall'italia a proprio piacimento?
La polvere non dura, perché Lapo la cattura!
anch'io faccio tutto in italia
ma non credo che sia particolarmente interessante per altr*
La vita è sua e se la consumi come meglio preferisce (ha soldi e istruzione a sufficienza per discernere tra bene e male). Non mi venga però a smaronare con cazzate che non stanno ne in cielo ne in terra. Chi ha fatto l’intervista e chi ha il coraggio di divulgarla, mi auguro lo faccia con spirito ironico (??) .
@lucag il nostro è nato a newyork deduco abbia la doppia cittadinanza.
Si, lo ammetto... Lapo mi sta simpatico!
Come potrebbe starmi antipatico con quella faccia da orsetto rosso arruffato, che gli premi la schiena e tira una cazzata con quella vocetta scoppiettante... sempre allegro, una buona parola per tutti.
E' il simbolo dell' "Italian Dream"... la nostra risposta all'"American dream": qualunque cazzata tu faccia, per quanto smerdata sia la tua immagine, anche se non mi fiderei a darti i soldi per andarmi a comprare le sigarette, pure se la TAC rivela un cervello tipo Homer Simpson......... basta che tu sia figlio (o nipote) "di" e in quattrequattrotto stai sempre in sella!.... e se non hai una buona famiglia.. trovatene "una".
Scusate, ma sta parlando di marketing. mica di etica. che cosa dovrebbe dire?
E poi che c'è di vietato nel chiamare un progetto italiano con un nome inglese. Insomma, mi pare un post da "sti cazzi". Ma il farne un post, non quello che dice Lapo.
*E poi che c'è di vietato nel chiamare un progetto italiano con un nome inglese*
Se è autoironico, niente. Altrimenti...
Comunque devo ammettere che, anche se non so perché, Lapo mi ispira senso di protezione. Cioé lo sento parlare e mi viene immediato di fargli una carezza sulla nuca e dirgli: "vai! e cerca di non farti male".
Posso dire? a me di lapo non me frega niente. Non capisco questo spulciare in una dichiarazione, ripeto, "normalissim" (se faceste il lavoro che faccio io, vi rendereste conto della marea di cazzate colossali che si sentono da parte dei responsabili marketing e comunicazione delle aziende, con sperco di concetti quali "concept" "filosofia", "mission", "promessa", quasi stessero parlando di Parmenide o Hegel, cazzate rispetto alle quali vi assicuro questa fa la sua bella figura). Mi pare un po' ingenuo e fine a se stesso, o, ad alzare lo share di OMB, riportare una frase come questa e stigmatizzarla. Un po' come quegli articoli sulla gazzetta dello sport quando il campionato è in riposo e non si sa come riempire le pagine del quotidiano.
Poi scusate, dove è che parla di "Italiandependent"? Francamente non l'ho trovato, cliccandoci sopra. Ho trovato solo, credo, un banner pubblicitario che fa da teaser.
E poi, anche se fosse? La Fiat deve parlare e vendere nel mondo. Non solo in Italia.
Veramente, più ci penso, e meno capisco il senso di questo post. Già metterlo nella sezione "coerenza": ma come fai a pensare che ci sia coerenza nel mercato? C'è solo la regola del vendere. Sai quanti marchi cambiano filosofia così da un giorno all'altro, rinnegando i propri valori, barattandoli con altri, solo perché più vendibili?
Ho fatto anche una ricerca con google con "italiandependent": non viene fuori niente.
@achab ma tu per lavoro ti sporchi col marketing?
che tocca fà pe campà,poi un candido agnellino come te...rimani puro!
"italiandependent":
@achab :hai provato con italiaindependent?
non esattamente sandro. Di marketing infatti capisco una mazza. e se quello fosse il mio lavoro, sarei in cassaintegrazione. Diciamo però che alcuni dei miei interlocutori, e comunque sempre interlocutori indiretti, sono dei responsabili marketing. Diciamo che, come dire, prendo in giro ,con le parole, la gente. e anche i prodotti. Un po' sputtanante, certo. Un po' "incoerente". Certo. Ma anche alberto, mi pare, una volta scriveva su "Quattroruote". O sbaglio?
sì , antonella, ho provato. Viene fuori niente. Ora ho trovato un Ansa che parla del progetto. "Italia Indipendent" e spiega perché quel nome, in inglese. Che poi, è ingelese solo nella seconda parola. Avesse scelto per "italia indipendente" sembrava il nuovo partito democratico. Na' tristezza.
Partendo dal caso umano di Lapo Elkann e dalla marea di fesserie che sono state scritte in malafede sul suo conto semplicemente per salvargli la faccia (orsogrigio fa notare come non si tratti certo di spirito ironico, ma di volontà di fornire una informazione di un certo tipo, che a noi appare involontariamente ironica), mi viene spontaneo un commento che non credo possa essere considerato off-topic: perchè accettiamo da sempre senza fiatare che l'informazione sia controllata? Perchè accettiamo da sempre di lasciarci informare dalla stessa gente che ci dà lavoro, ci governa, ci comanda? Si tratta del solito stanco ma sempre valido argomento della libertà di stampa (Il diritto di sapere chi ha la proprietà dei giornali http://unimondo.oneworld.net/article/view/116864/1/3353).
Mi spiego meglio: ho letto or ora un articolo del signor Gad Lerner su Lapo. Il signor Lerner, un tempo vice-direttore del quotidiano Lotta Continua, oggi scrive su La Stampa e vota la Margherita (i tempi cambiano!). Assieme a lui ci scrive pure Alain Elkann, per il semplice fatto d'essersi sposato Margherita Agnelli. Bene, su quest'articolo, comparso su Vanity Fair, Lerner scrive di Lapo e della Fiat (Gad Lerner: Lapo, la dinastia e le regole aziendali http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=5892). Racconta di un rapporto confidenziale con lo stesso ("Lui telefonò subito: “Per favore, vediamoci a pranzo”. Nel ristorante chiese un blocnotes e una penna al cameriere: “Ora devi darmi dei consigli sul mio lavoro, e io prendo appunti”"). Un tempo il nostro si divertiva "indagando la condizione operaia alla Fiat", adesso si diverte ad indagare l'"attivismo solipsistico" del povero Lapo: ripeto, i tempi cambiano per tutti! Ora: La Stampa - come egli stesso ammette - è di proprietà della Fiat. Facciamo due associazioni: Agnelli, Elkann senior e junior, Lerner, Fiat, La Stampa. E' la stessa "famiglia" che finge di aiutarci (la famosa e disgustosa "marcia dei quarantamila", organizzata dai quadri per licenziare poi migliaia di dipendenti, la dice lunga su questo), finge di giudicarsi e finge di informarci.
Perchè accettiamo da sempre tutto questo?
Siamo NOI, oltre alla famiglia Agnelli, a permettere che Lapo esista, che si faccia beffe della lotta di classe e continui a "godere di un’impunità garantita", cianciando adesso col suo nuovo progetto (un vero filantropo! Un benefattore!) di "dare un sogno alle persone"...
Per quanto tempo vogliamo ancora farci prendere per il c**o?
marò io esattamente un anno fa ho mollato il posto fisso, imbarcandomi in un avventura, ANCHE per non sentire più quelle cagate di cui parla achab: "concept" "filosofia", "mission", "promessa", e aggiungo "contact", "deadline".
soprattutto per una:
"dimmi project manager, per quando devo finire questo lavoro?"
"lo devi finire ASAP"
"project manager: ma vaff...!"
Allora io che sono un luddista...informatico
"ASAP" Spesso dicono anche "per l'altro ieri". Che humor, eh? Almeno è tialiano. Biraghi sarà contento.
;-)
lacigliecina, vedo che ci capiamo.
ci capiamo sì! :-)
Marketing, ovvero confezionamento della merda.
O "shit packaging", se + vi aggrada.
d'accodro charli, d'accordo. E allora?
Lo aboliamo perché brutto e cattivo.
No Achab, ci conviviamo. Ci si abitua a tutto, anche al marketing. ;~)
Ma scherzi a parte, il marketing è uo strumento e basta. Di per sé non è cattivo. Cattivo può essere (non è detto che lo sia sempre) l'uso che se ne fa.
D'accordo, ma come fai a non farne "cattivo" (nel senso di non-etico) uso, con un auto o un formaggino che devi vendere in tutto il mondo?
Il fatto che il nome sia inglese non mi pare così allucinante: a parte il fatto che è in parte "giustificabile", in termini assoluti, dall'intenzione di "prodotti italiani nel resto del mondo" che credo ci stia dietro (bandierina italiana associata al marchio fiat e cosucce del genere sono l'inizio della strada aziendale presa da Lapo, ora la sta continuando); in termini di mercato invece è giustificabile del tutto, come qualsiasi altra cazzata.
Fosse stato il nome di un'inziativa istituzionale, e le parole sue fossero state pronunciate da un politico italiano, allora ok, coerenza, come silviuccio che si opera negli states; ma così...
A parte l'idiozia e la sgrammaticitichezza dell'intervista... 'zzi sua
E' decisamente fastidioso che una persona con tante responsabilità verso il paese quale è Lapo abbia fatto uso di cocaina.
Ma almeno io non mi scaglierei contro uno come lui che a meno di trent'anni si carica sulle spalle un peso così grosso: avessi avuto io i suoi soldi avrei passato la mia vita a non fare una beata mazza, magari sotto il sole di una spiaggia tropicale. Lo ammetto senza vergogna perchè non sarei stato l'unico di sicuro.....invece Lapo cerca di fare il suo lavoro e dare una smossa all'economia (ferma) di questo paese. Non capisco il perchè di tanto accanimento......ah giusto, ha la colpa di essere un "padrone".
*ma come fai a non farne "cattivo" (nel senso di non-etico) uso*
Beh, già non dichiarare che contiene un'essenza profumata (quando di fatto contiene cacca) mi sembra un passo avanti.
"E' decisamente fastidioso che una persona con tante responsabilità verso il paese quale è Lapo abbia fatto uso di cocaina."
Perché?
Grazie ad Italico, siamo tornati al bar.
Ci mancavi.
Una media chiara, grazie. Facciamo due? Offro io.
Ho scritto qualche riga, poco sopra, associata a qualche comodo link. Se te la leggi forse riesci a capire cosa stia dietro alla figura di Lapo.
Ma forse non lo capirai mai, perchè ti è stato insegnato che i padroni bisogna sempre difenderli, e partecipare convinti alle marce dei 40mila colletti bianchi abbracciati ai quadri dirigenziali. Tanto poi ti licenziano lo stesso.
http://www.fondazionecipriani.it/Scritti/lafiate.html
Italico, di quello che fa Lapo della sua vita mi importa poco, certo non mi sento di ringraziarlo perchè fa i soldi con le felpe "Fiat" fabbricate chissà dove.
L'imprenditoria che serve al paese è ben altra.
Bè secondo me è molto peggio se fanno uso di cocaina piloti di linea, macchinisti dei treni, camionisti, guardie giurate ecc. ecc. e poichè da quel che se ne sente sono in tanti in queste categorie a farne uso non sono per nulla tranquillo. Per me Lapo può anche mischiare ecstasy, cocaina, eroina, foglie di kat, peyote, succhi di frutta scaduti e latte cagliato che non me ne frega nulla. Tanto se poi esagera e fa qualche cavolta professionale seria interviene il CdA della Fiat e lo manda a giocare a racchettone a miami.
@achab: questo tuo post "d'accodro charli, d'accordo. E allora?
Lo aboliamo perché brutto e cattivo." sembra scritto da Giuliano Ferrara :-)
willy :foglie di kat ?
urge aggiornamento .
in effti, potrebbe essere (ahimè) il suo stile.
La prossima volta starò più attento.
;-)
@antonella: niente stupisce più oramai..si trovano più droghe a torino nei pressi della fiat che in tutta las vegas...
@ Lapo: Ne hai preso troppo bello... troppo... troppo...
eh achab achab... si inizia criticando travaglio, e si finisce scrivendo come ferrara... stai prendendo una brutta piega, sarà che frequenti brutte compagnie in ambiente lavorativo, qui urgono provvedimenti
;)
ho fatto ricerche ma niente su foglie di kat...forse non esistono, forse "ma mastica foglie di kat!" è un modo di dire che usano i popoli subsahariani quando invitano garbatamente un habituè del parlare a vanvera come Lapo di piantarla di dire katzate...
khat: chiedere agli etiopi che ruminano di gusto a brixton.
khat l'ho trovato !
http://www.scienzaesperienza.it/news/allegati/libro-droghe/cap17.php
si si scrive khat. Ma ragazzi vi fate dare lezioni da un proibizionista come willy? Non c'è più religione;-)
Davide! Ma allora ci sei. Ti vedo un po' sottotono. Sbornie festive?
mah più che altro problemi in ambito lavorativo
e poi un altr'anno è passato, comincio a sentire il peso dell'età :P
ci vorrebbe un thread musicale di quelli giusti per ritrovare la verve dei bei tempi ;)
Hai ragione. ci vorrebbe.
Ma tu, che lavoro fai, mica ti sporcherai anche tu le mani con il marketing?
Spiritosone!
charlie... dai, si fa per scherzare. o forse, magari davide è un quarantenne frustrato...
;-)
no, farei il programmatore. dico farei perchè da un po' di tempo non c'è più una mazza da fare... diciamo che non è un bel periodo per l'azienda, anche se oggi per fortuna è arrivato un bug da risolvere che mi ha tenuto impegnato per qualche quarto d'ora...
sob :(
Achab, ero sintonizzato; semplicemente qualche volta mi salta il sorrisino. Recupero subito.
;~) ;~)
Dai davide, non far così. Forse dovremmo organizzare la birrata. Conosco un posto ideale. si chiama Stalingrado. Ideale forse anche per la OMB night. Milano, Zona fiera.
i miei servizi segreti informano che settimana prossima oppi non ci sarà. a metà gennaio, quando anche drizzt sarà tornato, facciamo girare una bella mail e ci mettiamo d'accordo. però dovete trovare un accordo, i torinesi vogliono rimanere in riva al po, tu proponi milano... eccheccazzo siete troppo affezionati alle vostre città!! :P
tu sei di bergamo, loro di torino: milano è la via di mezzo.
Lorenzo, le accuse delle sparate "da bar" sono un vecchio e ripetitivo metodo che si usa spesso a sinistra per schernire l'interlocutore.
Si accusa di banalità, si accusa di filo-nazismo, di collusione coi padroni.......il solito blabla, non smuovete più nessuno.
Poi io non difendo "i padroni". Mai difesi, sono sempre stato un lavoratore dipendente, pure sfruttato non poco in gioventù. Semplicemente sarei per la cooperazione, non per la lotta di classe......anche perchè la storia dimostra che è una cazzata priva di applicazioni pratiche decenti nella realtà. Sbaglio? Ora dammi del servo dello stato, di berlusconi, di hitler, dei suv......
Evidentemente, caro (orgoglioso?) Italico, ti sei fatto schernire spesso e volentieri: comincia a pensare al motivo.
Quando uno scrive fesserie bambinesche come le tue ("Lapo cerca di fare il suo lavoro e dare una smossa all'economia (ferma) di questo paese. Non capisco il perchè di tanto accanimento"), non merita neppure una risposta seria, che sarebbe fin troppo ovvia e scontata. Ma, nella mia infinita bontà, mi sforzerò di dirti ancora due parole.
La tua "cooperazione tra le classi" è tanto utopica quanto demenziale; e molto somiglia all'interclassismo o solidarismo, che rifiutando il concetto di lotta di classe non fa che perpetuare lo status quo (http://it.wikipedia.org/wiki/Interclassismo). La realtà è che coloro che hanno il potere riescono a proteggere i loro interessi a spese degli altri: "chi ha il potere costringe il resto della popolazione all'acquiescenza e alla conformità" (http://it.wikipedia.org/wiki/Lotta_di_classe#Storia).
E tu, chissà perchè, ne gioisci quasi.
Quel che dimostra la storia non è che la lotta di classe è "una cazzata priva di applicazioni pratiche decenti"; quel che dimostra è che la sacrosanta rivolta popolare viene sempre repressa nel sangue da un presunto potere democratico che presto o tardi si manifesta per quello che è: nient'altro che nazismo! Per quella che tu chiami "cazzata" è morta gente come Rosa Luxemburg, mentre la tua amata borghesia "cooperava" coi padroni e foraggiava Hitler! Fatti un ripasso, che fa sempre bene: http://cronologia.leonardo.it/mondo45a.htm
Dopodichè leggiti "L'uomo a una dimensione" di Marcuse ("Una confortevole, levigata, ragionevole, democratica non-libertà prevale nella civiltà industriale avanzata"), o leggiti Horkheimer... Scoprirai che "il fascismo è la verità della società moderna", e che "chi non vuol parlare del capitalismo deve tacere anche sul fascismo": e questo semplicemente perché il fascismo è dentro alle leggi del capitalismo: dietro alla "pura legge economica" - che è la legge del mercato e del profitto - c'è la "pura legge del potere".
Il capitalismo del signor Lapo e della sua famigliola regola e gestisce la tua vita, il tuo lavoro ed il tuo stesso divertimento, che "non è più il luogo della ricreazione, della libertà, della genialità, della gioia vera. E’ l'industria culturale che fissa il divertimento e i suoi orari. L'individuo subisce ancora. Come subisce le regole del "tempo libero", che è tempo programmato dall'industria culturale. (...) In questo modo, l'industria culturale non è che veicoli un'ideologia, è essa stessa ideologia; l'ideologia dell'accettazione dei fini stabiliti da "altri", cioè dal sistema."
http://www.geocities.com/Athens/Delphi/6695/Francoforte.html