licenziamenti a spron battuto su tutta la gestione della cosa pubblica per cercare di arginare il degrado,un minimo di responsabilizzazione,anche perchè se perdiamo la sanità questo paese sprofonda direttamente nel terzo mondo
Posso dire di conoscere abbastanza bene il Policlinico.
Per quello che ho potuto vedere i mali sono insanabili.
Intanto la struttura è troppo grande e antica, con un'architettura che appartiene ad una idea di medicina vecchia di un secolo: non c'è linearità ma anfratti, angoli, recessi, intercapedini.
Poi c'è al governo una baronia inamovibile, potentisissima, politicizzata, sotto la quale sopravvivono giovani medici frustrati da un sistema che promuove solo i raccomandati.
sorprendente coincidenza, giusto ieri mi cadeva l'occhio su una ridicola pubblicazione curata dall'uffico stampa del policlinico umberto 1 e pensavo: "ma perche' buttare soldi in queste idiozie di immagine invece di curare di piu' il policlinico nella sostanza?"
e invece parole tante fatti nessuno.
ho familiari ed amici che hanno lavorato al policlinico in tempi lontani ed in tempi recenti, capito spesso al policlinico ed in altri ospedali romani e vi posso dire, in tutta onesta', che ci sono ospedali messi MOLTO peggio del policlinico.
un esempio per tutti: il san camillo-forlanini.
e l'amministrazione regionale cosa fa? vorrebbe chiudere e vendere gli immobili del san giacomo, che e' un buon ospedale, per coprire parte dei buchi di bilancio.
chi ha solo ventanni se ne vada da questo paese, se ne scappi.
no minimamoralia,odio dirlo ma in questo caso boia chi molla
@berja (si dottore i sintomi si aggravano)
vedevo qualche sera fa al TG che un medico Italiano e' stato pagato uno sproposito (mi pare 1000 euro al giorno) per andare in giro in jeep (pagata) in una zona desolata della scozia a curare vari malati sparsi durante le vacanze di Natale. QUesto accade perche' in Scozia c'e' mancanza di dottori. Cosa ci fate giovani dottori ancora in Italia se in due settimane di lavoro in Scozia guadagnate quanto un anno di lavoro in Italia?
boia chi molla
troppo idromele e/o cervogia durante la festa del solstizio d'inverno, camerata sandro?
ps: ricreati un'identita' con questo libro Nicola Rao "la fiamma e la celtica" Sperling & Kupfer, Milano 2006
Mauro: fossero solo i soldi. È esaltante la dignità del lavorare in un posto in cui i "capi" non sono dèi in terra da venerare, in cui l'espressione "mobilità sociale" non è una barzelletta, in cui i cittadini sono rispettati - e senza discriminazioni di genere, orientamento, razza, religione...
Comunque, a vent'anni puoi anche pensare di restare e cambiare: complimenti al coraggio fisico. Ma temo che solo la generazione che ha 10 anni adesso abbia qualche chance, ché la "classe dirigente" che abbiamo ora si schioda solo per motivi anagrafici dei più inevitabili.
Il degrado non è solo del Policlinico Umberto I di Roma. A quando un servizio fotografico sugli ospedali pubblici della Lombardia? Troveremmo la stessa situazione. Ma attorno a Formigoni si è coalizzato un partito trasversale, organizzato dalla Compagnia delle Opere, che cogestisce la sanità spostando tutte le risorse progressivamente sulle cliniche private. Ormai il 45 % dei cittadini si rivolge alle strutture private, che continuano a costruire nuove degenze e sale operatorie. In Lombardia ( 9 milioni di abitanti) ci sono 24 cardio-chirugie, quasi tutte private, contro le 9 dell'intera Francia (60 milioni di abitanti). Però i ticket per visite, diagnostica e pronto soccorso sono i più alti d'Italia.
I mali sono in parte locali ed in parte nazionali. Gli ospedali pubblici della Lombardia hanno quasi più uffici, pieni di figli ed amici di, che degenze. Il materiale sanitario non viene acquistato, le apparecchiatire obsolete non vengono sostituite. Gli operatori sanitari medici, biologi, tecnici,infermieri sono per la metà circa precari, anche se indispensabili all'assistenza. Di carattere nazionale sono alcune situazioni strutturali: l'omnipresenza dell'Università negli ospedali, con l'occupazione abusiva di tutte le cariche dirigenziali ( troppi professori associati che si scopano le studentesse e ti riempiono il blog di cazzate!), la mancata riduzione del numero chiuso nei corsi di laurea in medicina e biologia, ch e fornisce manovalanza intellettuale quasi gratis, scuole di specializzazione non allineate agli standard qualitativi, quantitativi e retributivi dell'UE, i sindacati corporativi che difendono solo i privilegi degli assunti, a discapito dei precari. La carenza di servizi territoriali 24/24 h. I medici di famiglia con orari limitati e scarsamente disponibili alle visite domiciliari... Di fronte a queste carenze la dose minima di erba è solo una delle tante cazzate di questo governo.
Poi uno si chiede come mai il nano di merda vada ad operarsi in america...
Notizie incoraggianti:
Regione Lazio e Ministero hanno avviato un'indagine. Sul Policlinico.
Vi sembra poco? Ci fosse stato il Governo Berlusca avrebbero avviato un'indagine sul giornalista, reo di essersi aggirato senza permesso nei locali dell'Ospedale (vi ricordate quando fece l'inchiesta sui CPT?).
per attilio, preso dall'inchiesta de L'Espresso:
"Le infezioni ospedaliere in Italia nel 2005 riguardavano il 6,7 per cento dei ricoveri. [...]In Lombardia nel 2000 erano state il 4,9 per cento. Ma, secondo una ricerca dell'Università La Sapienza e dell'azienda ospedaliera San Camillo di Roma, nel 1999 il Policlinico Umberto I aveva raggiunto il record: 15,2 per cento di infezioni sul totale dei ricoveri. Due volte e mezzo in più della media tra tutti gli ospedali romani. E nessuno ha osato calcolare quante morti abbia provocato tutto questo.".
E, aggiungo io, la Lombardia non ha 10 MILIARDI (!!!) di euro di deficit sanitario come il Lazio e NON prende risorse dal Fondo di Perequazione Nazionale a favore delle Regioni a "minor capacità fiscale". Il quale fondo è costituito per il 55% da risorse che provengono proprio dalla Lombardia. Alla Lombardia vengono trasferite molte meno risorse (procapite) dallo Stato centrale rispetto a tutte le altre regioni italiane (più o meno le stesse che vengono trasferite all'Emilia-Romagna, 4.100.000 abitanti contro i 9.400.000 della Lombardia).
La Sanità lombarda ha certamente molti limiti, il modello Formigoni sarà pure pessimo, sicuramente ci sono furbi e ladri anche il Lombardia. Ma non facciamo d'ogni erba un fascio. Farsi curare qui, mediamente, è meglio che in molte altre Regioni italiane.
daniele
CONTROLLI - Marrazzo, che ha riferito di aver provato indignazione e sdegno leggendo l'inchiesta, chiede che siano passati al setaccio tutti i contratti per la sicurezza e la pulizia del Policlinico Umberto I, valutando col massimo rigore, secondo le norme di legge, se vi siano i presupposti per la rescissione dei contratti stessi o per l'applicazione di penali. Il presidente della regione, che oggi ha incontrato il ministro Turco, chiede che vengano presi provvedimenti nei confronti di chi ha violato le norme di sicurezza dei pazienti e delle strutture. «Pur non avendo un ruolo diretto nella gestione della struttura - conclude Marrazzo - chiedo al governo un immediato confronto con i ministri dell'economia, dei beni culturali e della salute e con l'università La Sapienza per velocizzare i tempi dei lavori di ristrutturazione del complesso ospedaliero. La Regione Lazio si impegnerà con tutti i mezzi a propria disposizione per far rispettare, con la massima severità, gli obblighi da parte di tutti gli operatori della sanità e per garantire i diritti dei pazienti e dei loro
domanda -Marrazzo vive a Roma?
Per Daniele:
Nel 1996 la spesa sanitaria della Lombardia era di 14.000 miliardi di lire, nel 2005 è stata di
23.000 milioni di euro (Fonti istituzionali). Le infezioni nocomiali non mortali si possono anche non rilevare o non denunciare. Non discuto sul livello assistenziale ospedaliero della Lombardia rispetto ad altre regioni, ma è dovuta al livello professionale ed all'impegno personale degli operatori. Invito ad un tour negli scantinati, nei magazzini, nei corridoi, nelle cucine, nei laboratori dei più grandi ospedali pubblici lombardi. Perchè 24 cardiochirurgie per 9 milioni di abitanti, di cui
20 private, in una regione dove 10 anni fa le cliniche private non rappresentavano neanche il 10 % dei posti-letto ed ora raggiungono il 40 %, e le strutture pubbliche molto spesso mancano di suture, garze, ferri chirurgici, carta per la refertazione? Perché in Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche di fatto non è quasi presente la sanità privata? Perché i medici specializzandi ricevono 900 euro al mese come borsa di studio (quando lavorano e sono indispensabili per coprire i turni di guardia), quando nei paesi europei ricevono un salario tra 3000 e 5000 euro al mese? In Lombardia non siamo ancora alla canna de4l gas, ma molto vicini. E via con Formigoni ed anche con l'assessore Cé, che aveva promesso sfracelli e si è subito adeguato.
per attilio:
preciso. Non sono un estimatore o un fan né di formigoni né del suo modello di sussidiarietà. Non sono un mercatista, liberalizzatore, privatista, liberista, ecc., ess. Non sono neppure un leghista. E non dubito della professionalità del personale ospedaliero (o meglio, incompetenti e fannulloni ci saranno anche lì come ovunque, privato compreso).
Ciò detto, ripeto: mi piacerebbe che non si facesse d'ogni erba un fascio. Non è tutto uguale, non è ovunque la stessa cosa, il mondo non si divide tra buoni e cattivi. La Lombardia, il suo Governo, il suo sistema sanitario avranno 1000 problemi, criticità, ruberie e schifezze, ma a) non c'è dubbio che sia meglio o meno peggio - mediamente - finire in un ospedale lombardo che in uno calabrese e che, b) nonostante sia meglio (o meno peggio) il sistema sanitario lombardo non produce né i 5 miliardi di euro di debito di quello campano né, men che meno, i 10 miliardi del Lazio. Infatti ora Marrazzo e Veltroni ne hanno fatto una quostione addirittura da "tragedia nazionale" e vorrebbero che intervenisse lo Stato a ripianare almeno parte di quel debbito (con risorse che, in larga maggioranza) vengono prodotte e prelevate in Lombardia.
Occorre dare a Gatti quello che è di Gatti, perciò il nome è Fabrizio e non Maurizio. La precisione va dovuta ad uno dei pochi giornalisti d'inchiesta e OMB che è tra i migliori blog in circolazione.
Per il resto il reportage è sconvolgente e permette di scoprire quanti criminali infestano il Policlinico romano.
Per Daniele:
è ovvio che in Lombardia non scendiamo dalle piante. La cultura del buon governo in Lombardia ha radici molto lontane. Ricordo che da Bassetti in poi questa regione non è mai stata governata dalla sinistra, salvo una breve perentesi con la giunta verde-rosa Ghilardotti. Ma tutte le più importanti leggi socio-sanitarie regionali erano votate all'unanimità, quindi con una grande condivisione degli obbiettivi e delle finalità. Ed il deficit era più contenuto. Quando gli operatori formati in quel periodo non ci saranno più (di tutti i partiti), e sarà tra poco, le cose precipiteranno perché quello che prevale adesso è la legge del ricatto, e quello che è più grave è che CL e la Compagnia delle Opere non hanno quadri professionali da immettere negli ospedali pubblici. Ed assumono solo i loro.
Rasseganti, tanto prima o poi anche Tu devi entrare li dentro. Ovunque tu sia nel Nord o nel Sud, sei praticamente, circa il rischio di infezione, non una persona ma una semplice probabilità (di sopravvivenza, di decesso, ecc.)
Adesso succedera' quanto segue...
1) tirata di orecchie alla vigilanza
2) ramanzina alla ditta di pulizie
3) circolare interna sul divieto di fumare
4) comunicati roboanti sulla situazione risolta
e poi tutti a pranzo che s'è fatta 'na certa.
Disse la Turco, confermò Marrazzo:
"Noi co' sta storia nun c'entramo un cazzo".
Lo disse Fini, Storace ha confermato:
"Mo' è quasi un anno. Che cazzo è cambiato?".
credo sia necessaria un piccola precisazione, il mio paragone tra policlinico umberto 1, san camillo - forlanini e san giacomo deriva dal fatto che si trovano tutti e tre a Roma; amministrativamente pero' fanno parte di entita' ben distinte e molto diverse: gli ospedali dipendono dalle asl (quindi dalla regione), il policlinico dipende direttamente dal ministero dell'universita' (MIUR) quindi dallo stato.
(che marrazzo non abbia combinato un cazzo e' cosa ben nota e risaputa)