"e adesso aspettero' domani per avere nostalgia"
Grazie Faber. Per Sempre Grazie.
ho avuto la fortuna di comprare quando uscivano "la buona novella", "storia di un impiegato", "non al denaro, non all'amore ne al cielo", "tutti morimmo a stento", il volume 1 e 2. Sembra incredibile che siano passati quasi 40 anni dai primi - Esiste anche un 33 intestato "Nuvole barocche" dei primi anni 60. E' tuttora un piacere riascoltare le parole, la voce e le musiche e ricordare....
Questa è, da moltissimi anni, la mia canzone preferita. Grazie, Alberto.
Nel 75 sono andata al mio primo concerto, proprio un concerto di Faber, ed ero nella pancia della mia mamma. Poi da sola, dopo, quante volte!
Dirò un'eresia: ma basta con sto De Andrè, albè! non se ne può più.
Perché non ci parli, chessò Di Billy Idol.
;-)
ahah! la smorfia più famosa del rock ;)
Se vai a vedere "Giù per il Tubo", riscopri una grandiosa "Dancing with myself" come colonna sonora. Ed è un film per bambini...
achab tu lo sai,noi ti vogliamo bene,ma sappiamo essere genitori anche severi se serve...
billy idol non si tocca è cacca,faccio tottò...(con gente motori...la citazione ci vuole sempre)
sandro, era una provocazione.
Sarete anche genitori, ma non avete un gran senso dell'ironia.
Scusate se ho bestemmiato in chiesa.
io invece ritengo che l'opera di de andre' sia invecchiata malissimo,musica poverissima su testi datati ecco quello che ci rimane,vincenzo mollica e certa mediocritical-mass non sarà d'accordo con me ma se proprio sento il bisogno di un maestro mi rivolgo altrove...a g.gaber per esempio
Sandro, Gaber aveva un grande talento teatrale, ma la poesia (versi, metafore, allegorie) è un'altra cosa. E De Andrè era un poeta.
Esempio: "Se ti tagliassero a pezzetti
il vento li raccoglierebbe
il regno dei ragni cucirebbe la pelle
e la luna tesserebbe i capelli e il viso
e il polline di Dio
di Dio il sorriso" (La canzone è più famosa di quello che Alberto vorrebbe far credere. Cantateloa ad una ragazza e se non vi regala almeno un sorriso mandatela al diavolo).
In una spiaggia poco serena
camminavano un uomo e una donna
e su di loro la vasta ombra di un dilemma.
L'uomo era forse più audace
più stupido e conquistatore
la donna aveva perdonato, non senza dolore.
Il dilemma era quello di sempre
un dilemma elementare
se aveva o non aveva senso il loro amore
g.gaber il dilemma
Caro Pino se mi sovvien la seguente aggiunta: fatti non pugnette!!!con tutto il rispetto per gli amici ragni
Che fine han fatto i commenti che c'erano prima?
cos'è, ci si divide anche su Gaber e De Andrè? siamo caduti nella tragica moda delle classifiche?
oppi credo che il thread che intendi tu sia quello dello scorso anno :)
http://www.onemoreblog.it/archives/009257.html
mi sono pentito di avere messo un mio commento perche' quelli che ho letto dopo danno un'idea dei tempi bui che stiamo vivendo saluti a tutti
De Andrè ha delle cose molto belle. Che personalmente, non avevo capito e solo più tardi, grazie soprattutto a quello che reputo il mio personale mentore poetico-musicale per eccellenza, e cioè Nick Cave. ha un lato cioè cupo De Andrè e vagamente maledetto che all'inizio non riuscivo a scalfire. Dietro la patina di bravo cantautore che la stampa gli cuciva addosso. Però, non l'ho mai trovato davvero un genio. Uno di quei talenti unici e irripetibili. Come invece, ad esempio, Battisti. Comunque, questione di gusti.
mah. ma perchè son sempre tutti buoni solo a fare polemiche inutili?
cosa mai vorrà dire che "l'opera di de andre' sia invecchiata malissimo"? invecchiata rispetto a che? forse che la guerra non è più guerra? che il potere sia scomparso improvvisamente, siamo tutti liberi e non ce ne siamo neppure accorti?
"musica poverissima su testi datati": che descrizione è? che cosa significa? chi decide cosa è datato e cosa no? quando una cosa va fuori moda? e soprattutto: che ca**o me ne frega se va fuori moda?! avesse anche fatto un disco tutto pizzicarella e mandolino, sarebbe perfetto per me anche fra 30 anni, se vale qualcosa. e quei testi valgono BEN PIU' di qualcosa: danno il SENSO a una vita intera, la sua, la nostra.
vincenzo mollica e la mediocritical-mass non sanno nemmeno chi sia stato De Andrè...sanno forse chi sia stato il personaggio-De Andrè, ma se mai l'hanno ascoltato, non l'hanno di certo capito.
Gaber l'ho pure sempre apprezzato, perchè ha cantato delle cose memorabili, e non è certo il caso di stare a stilare classifiche. ma sai com'è, quando uno poi si sposa una tizia di Forza Italia...ecco, lì sì che perde d'un tratto la nomea di "maestro". e anche la faccia.
anticipo la critica: ma la Colli è entrata nel grande circo della politica col Silvione solo negli anni '90... ok, ma una che fa una scelta del genere, o le è preso un raptus improvviso, o ha dato anche prima segnali più o meno evidenti di "un'idiozia conquistata a fatica"... e non ha mai capito un solo testo di una sola canzone di un solo disco del marito.
e il marito cosa ha capito di lei?
sandro, ovviamente bastava che scrivessi che preferivi gaber e non ci sarebbe stata nessuna polemica. mi sa che le pugnette te le fai tu, se ti diverti a stilar classifiche con motivazioni risibili.
ragazzi non comprate fumo avariato nei discount,una preferenza non e' una classifica,comunque se avete voglia di menare le mani fatevi sotto figli illeggittimi e degeneri della rivoluzione mancata del 68/77...
ps:lorenzo affina il tuo armamentario culturale,per datato intendo qualcosa che fuori dal suo contesto storico smette di avere valore,di comunicare, l'esatto contrario di classico ... de andre' e' un padre nobile di certa sinistra canterina dei bei tempi che furono? e sti cazzi
io non faccio sconti a nessuno...ribadisco datato!
daniele crede che postare su OMB equivalga ad emettere bolle papali...
:-DDDD
Datato può essere il gusto (non il contenuto) di alcune cose più vecchie, come La ballata del Michè o Nuvole Barocche.
Cosa c'è di datato in: Il Testamento di Tito, Un ottico, Princesa (tanto per fare tre esempi di canzoni che appartengono a periodi diversi della sua carriera e che sembrano scritte ieri)?
doveroso tributo!
Ricordo anch'io con emozione le due volte che lo vidi in concerto a Reggio Emilia, la prima in particolare, perchè era il favoloso Tour 1991 de "Le Nuvole" ed avevo appena 14 anni..."Se ti tagliassero a pezzetti" finiva la trilogia dell'"Indiano" che cantò quella sera, trilogia che partiva con "Fiume Sand Creeck" (capolavoro) e "Hotel Supramonte" (capolavoro)...quanto mi manca quel genovese che sfotteva Cristoforo Colombo!
Fabrizio De Andrè (Sandro e Lorenzo: “Andrè” con l’accento grave, non l’apostrofo, studiamo più l’ortografia e meno i sottotitoli alla tivvù) leggendo questo rotolo di commenti sarebbe certamente in grado di dipingerci tutti molto bruegelianamente, in una canzone. Un quadro variopinto con un taglio ironico e benevolo, dove si sorriderebbe di questo goffo battibeccare di cui la gente comune (qui e ora) non sa fare a meno neanche quando si parla delle ossa dei morti, e delle virtù che questi avevano in vita.
Se chi cura questo blog ha deciso di scrivere un post in cui si ricorda che otto anni fa una certa persona è venuta a mancare, si richiederebbe il famoso momento di raccoglimento, unitamente a qualche eventuale ricordo in tema, per chi lo volesse. Non è sempre così. Pazienza. Un ringraziamento ad Alberto Biraghi.
Ora però vado ad ascoltarmi un po’ di musica. Creuza de mä. Sarà datata?
"per datato intendo qualcosa che fuori dal suo contesto storico smette di avere valore,di comunicare"
APPUNTO. Queste cose non si possono certo dire di De Andrè (nè di Gaber), tant'è vero che lo citiamo un giorno sì e l'altro pure! Un album come "Storia di un impiegato" è attualissimo ed ha un valore eterno!!! Se a te, Sandro, non dice (più?) niente è un problema tuo, non dell'opera.
Evidentemente hai capito di De Andrè quel che Ombretta Colli ha capito delle canzoni del suo uomo, per poi lanciarsi tra le braccia del padrone più padrone d'Italia.
Firmato: un figlio illeggittimo (lo hai deciso tu?) e degenere (sì, questo me lo dice sempre anche mia madre) della rivoluzione mancata del 68/77. E sei stato fortunato che è mancata.
Mi domando perchè una giornata di festa e di ricordo di una persona che ci ha lasciato così tanto debba essere rovinata e fatta scadere in polemiche inutili da un signor nessuno che si lancia ideologicamente contro i "figli illeggittimi e degeneri della rivoluzione mancata del 68/77" e "certa sinistra canterina "!!!
Alberto, invece di censurare achab scrivi due righe a Sandro (sempre che tu la veda come me), e piantiamola lì. Non deve essere messo in discussione il diritto di espressione di nessuno, ma le provocazioni gratuite sì.
per patata datata:
proprio per quello che ha scritto (non solo cantato) de andrè (ti scoccia se lo scrivo minuscolo?) è sacrosanto che si dica (battibeccare non è in questo caso corretto) a certa gente che la lotta (con tutte le sconfitte) per il rispetto della vita è l'unica cosa che conta veramente nella vita.
non si tratta di ricordare un cantante e basta, ma di ricordare la REALTA' DESCRITTA DALLE SUE OPERE.
io ho la discografia completa di De Andrè, come anche quella di J.S.BACH.
Ritengo De Andrè una delle massime espressioni dei cantanti-poeti di livello internazionale, di certo il più grande fra gli italiani.
Ho ascoltato il brano proposto, provando la stessa emozione che provo ogni volta e per qualsiasi composizione di de Andrè.
Poi ognuno ha la sensibilità che merita per la sua storia personale e culturale.
lorenzo se chiami qualcuno "signor nessuno",ti meriti quelli che dicono "lei na sa chi sono io"
.....mi fermo quà,giovane...
direttamente dal Naborno... la lunga mano di sandro... ;)
cari amanti del più grande poeta della musica italiana,
vi segnalo il link ad un articolo di Michele Serra, scritto in occasione della morte di Fabrizio.
http://www.repubblica.it/online/musica/de_andre/serra/serra.html
Rileggerlo mi commuove quasi come ascoltare le canzoni di Faber.
Ciao!
vittorio
Sandro, mi spiace dovertelo ricordare ma sei tu il primo ad aver insultato e provocato agratis, e con chiare motivazioni ideologiche. Se chiami qualcuno "figlio illeggittimo e degenere della rivoluzione mancata del 68/77" e te la prendi con una non meglio definita "sinistra canterina " (!!!) - il tutto mentre parli nientepopodimenoche di De Andrè - hai poco da lamentarti se qualcuno si incazza.
Bravo, fermati qua: eviterai di dire altre castronerie.
X lorenzo e vecchie patate
1) le guardie non si chiamano,mai
2) non mitizzate,il mito stà alla sinistra come l'eguaglianza sociale stà alla destra
3) ho sentito parlare di signor "nessuno" e "gente comune" in tono dispregiativo,siete dei cretini ideologicamente mal posizionati,per il cretinismo non c'e' cura abbiate la compiacenza almeno di spostarvi un pò più a destra
5)
a)l'opera di un artista può e deve essere criticata
b)tutti gli artisti prima o poi muoiono
(b) non influisce su (a)
(b) non aggiunge o toglie valore ad (a)
4) mi rallegro vivamente per la discografia di luigi morsello
Senti chi parla di cretineria! Quello che "De Andrè è datato"... Non è lui datato, nè noi a mitizzarlo: sei tu che non lo hai mai capito, perchè non hai mai voluto davvero ascoltarlo.
Non per questo qualcuno ti insulta: sei sempre e solo tu a farlo, dall'alto del tuo piedistallo in cartongesso.
Ti aggiungo altri due punti:
6) il 4 viene prima del 5
7) anche i provocatori prima o poi muoiono
ah beh... perché non organizziamo un incontro di boxe...???
Ma dai, su… ancora con questa storia…
Fabrizio De Andrè non è datato… lo sanno tutti…
Apriamo quindi «L’Antologia di Spoon River» e ascoltiamoci per esempio «Un giudice». Consideriamo adesso la TRAVOLGENTE ATTUALITÀ di questa frase: «avere il cuore troppo vicino al buco del culo».
Ecco: una frase un mondo, ieri, oggi e domani. Lo capiscono tutti.
Poi, c'è anche chi non capisce ma poi capirà, e anche, ahimè, chi non capisce e mai, mai potrà capire.
Diversità sandropologiche…
Ah, dimenticavo le istruzioni: negli esseri umani regolari, il cuore sta a sinistra. Il buco del culo invece sta al centro, perciò, rispetto al cuore, è spostato più a destra.
Non è in discussione il diritto di tizio o caio di preferire, che so i ricchi e i poveri a de Andrè, o sempronio, ma il diritto di affermare cose che, oggettivamente, non stanno in cielo nè in terra.
Un conto è dire: io trovo tizio noioso, un conto è dire De andré è datato e poverissimo musicalmente.
In realtà, se c'è uno che è sempre (e dico sempre) stato al passo coi tempi, anche, se non soprattutto sul piano musicale, questo è stato proprio De André, che è passato da una musica melodica poco personale, alla musica rinascimentale, alla canzone francese e americana, a contaminazioni etniche, attraverso il rock, il country, il folk, collaborando con molti musicisti di generazioni diverse, dalla PFm a Bubola, a De Gregori, A Ivano Fossati , a Mauro Pagani eccecc.
Per il resto De Andrè ci ha insegnato molte cose, tra cui il non vergognarsi di quello che si è, anche se questo non piace agli altri.
Il resto, per quanto mi riguarda, è noia.