La Moratti: sì al pedaggio antismog In piazza Duomo solo grandi eventi
di Elisabetta Soglio
Di tutto. Dai nomadi alla fusione Aem-Asm. Dai rapporti con il consiglio comunale all'emergenza ambientale. Passando per il caso Alitalia, l'utilizzo di Piazza Duomo, l'importanza delle politiche sociali, i diverbi con i partiti. E c'è anche la sorpresa: «Da mesi mi ritaglio spazi per andare a vedere con i miei occhi la città nascosta e difficile. Mi muovo di sera e mi camuffo per non farmi riconoscere». Letizia Moratti a ruota libera su quello che ha fatto e quello che vorrebbe fare. Un'ora di chiacchierata e solo una pausa: quando sul display del cellulare si illumina il nome della figlia, perché «per i miei ragazzi ci sono sempre. Per loro, il mio telefonino restava acceso anche durante i Consigli dei Ministri».
TRAFFICO
Con mille cautele. «Mi auguro di poter arrivare entro il 2007 ad applicare graduali misure strutturali che incidano sui livelli di traffico e migliorino la qualità dell'aria». Il ticket è vivo, insomma, e Letizia Moratti precisa che «è un impegno preso al quale non rinuncio, ma dobbiamo prima cercare di ridurre al minimo i disagi dei cittadini cui chiediamo di non usare l'auto». Un modo per giustificare la frenata sulla tassa antismog?
«Quando si prendono provvedimenti drastici si incontrano sempre difficoltà. È successo a Londra, quando hanno introdotto il ticket d'ingresso e sapevo che ci avrebbero state resistenze anche da noi».
E quindi? «E quindi stiamo lavorando con Regione e Provincia per arrivare ad una soluzione condivisa. Anzitutto attiviamo investimenti che migliorino il trasporto pubblico: serve per creare un equilibrio fra i disagi momentanei e la tutela della salute». Nel frattempo, «altre soluzioni non ci sono. Anche i blocchi domenicali, che pure vanno fatti quando si superano certi livelli di inquinamento, hanno effetti di durata limitata».
LA CITTA' DI NOTTE
La accusano di aver disatteso la promessa fatta in campagna elettorale, quando aveva assicurato che sarebbe stata «un sindaco in mezzo alla gente». «Ma io — ribatte — sono in mezzo alla gente molto più di quanto non si sappia. Perché non faccio pubblicità dei miei sopralluoghi». Gli esempi? «Ho viaggiato in metropolitana, ho mangiato in una mensa scolastica, ho incontrato le guardie carcerarie, le casalinghe, gli ospiti dell'Istituto dei Ciechi. Ma, soprattutto, ho visto i posti critici della città, quasi sempre di sera e di notte». Dalla Stazione Centrale ai quartieri degradati, fino alle vie sulle quali ha ricevuto segnalazioni dai cittadini: via Novara, via Imbonati, via Porpora, via Restelli... «Ovviamente, mi muovo in incognito. Non annuncio il mio arrivo e anzi mi camuffo in modo da non essere riconoscibile. Scelgo i posti più degradati, per capire come possano essere migliorati». E quindi, Milano vive un'emergenza sicurezza? «Intanto direi che non esiste un problema più vistoso e che, a seconda delle zone, dobbiamo fronteggiare lo spaccio, la prostituzione anche di minori, la violenza.. Milano è come le altre grandi città, ma sento la responsabilità di migliorarla: anche se mi rendo conto, non avendo i poteri che ha, ad esempio, il sindaco di New York, che gli interventi devono essere guidati e definiti da prefetto e questore».
NOMADI
Il modello rimane quello del campo di Opera. «Proponiamo — rilancia il sindaco — patti di legalità che voglio sottoporre anche a Walter Veltroni e ai sindaci delle altre grandi città». L'obiettivo è fare in modo che queste persone si assumano la responsabilità di tenere comportamenti in linea con le leggi: «Il nostro è un laboratorio, al quale stiamo lavorando con la provincia e con gli operatori del privato-sociale».
IL SOGNO
E se avesse la bacchetta magica, il sindaco che cosa vorrebbe per i milanesi? «Ci sono molte necessità, perché Milano è una città complessa ed esigente. Ma chiederei una casa e un lavoro per tutti. Ogni giorno ricevo una media di 350 fra lettere, fax e e-mail: ci sono progetti, proposte, critiche e incoraggiamenti. Molti mi raccontano la loro storia: il problema più ricorrente riguarda il bisogno di casa e di un posto fisso». Altro problema aperto è quello dell'assistenza ad anziani o disabili o malati psichici: «C'è sempre bisogno, anche se in questi mesi mi sono resa conto che i nostri servizi sociali sono decisamente all'avanguardia. Un fiore all'occhiello dell'amministrazione».
CONSIGLIO
Altra accusa è quella di snobbare il ruolo del consiglio comunale. «Quando non sono in consiglio è perché ho altri impegni di lavoro concomitanti. Comunque, seguo i lavori: ho appena incontrato il presidente Palmeri, cui ho confermato che entro la fine di gennaio andrò in aula a parlare di inquinamento. Se non mi sono presentata prima è solo perché la situazione non era ancora del tutto definita».
CONSULENZE
La Moratti è stata molto contestata per le spese sui consulenti e per il ricambio di dirigenti fatto senza tenere conto, secondo la denuncia dell'opposizione, «delle professionalità già esistenti in Comune e dell'aumento spropositato di costi». «La verità — ribatte il sindaco — è che abbiamo ringiovanito di dieci anni la classe dirigente del Comune, garantendo la crescita dei nostri dipendenti e dando loro nuove motivazioni. Quanto alla spesa, la differenza rispetto all'anno precedente è di sole 700 mila euro». Altro risultato di cui la Moratti va fiera è «la promozione di moltissime donne in settori strategici del Comune, a cominciare dalla Ragioneria».
MACCHINA COMUNALE
Assessori e dirigenti lamentano la difficoltà a fare ingranare la rinnovata macchina comunale. «Per tre mesi — ammette il sindaco — siamo stati assorbiti dalla riorganizzazione della macchina comunale. È un lavoro nascosto, ha impegnato molto tempo e può avere dato l'impressione che l'attività si fosse nel frattempo rallentata». E invece? «Invece cominceremo dal bilancio a godere dei frutti di questo lavoro capillare: soltanto il fatto di avere razionalizzato i settori — assicura il sindaco — ci ha consentito di risparmiare sulle spese e di contrastare i tagli della Finanziaria senza dover introdurre l'Irpef, come invece altri grandi Comuni hanno fatto».
AEM-ASM
Il sindaco rilancia il tema: «Tengo molto a questa operazione di fusione fra le due aziende dell'energia e stiamo proseguendo nel lavoro». E la Moratti rassicura i consiglieri che lamentano il fatto di non essere ancora stati informati sullo stato dell'arte: «Nei prossimi giorni incontrerò il sindaco Corsini e poi faremo un aggiornamento in consiglio comunale».
ALITALIA
Una questione di cui il sindaco ha discusso ancora venerdì con il presidente Formigoni: «Prima che vengano prese decisioni definitive sul futuro di Alitalia e del sistema aeroportuale milanese, vogliamo che sia convocata una segreteria politica del tavolo per Milano, dedicata a questo tema». Il sindaco Moratti annuncia di avere già definito un documento con la Regione, «che dovrà essere condiviso a livello politico e che diventerà l'architrave del lavoro al Tavolo».
PIAZZA DUOMO
Da anni si trascina la polemica sull'opportunità o meno di utilizzare Piazza Duomo per ospitare eventi e manifestazioni pubbliche. Cosa ne pensa il sindaco? «Non decido da sola e non mi piace impormi. Di piazza Duomo posso soltanto dire che è un luogo splendido e che più lo si tiene come luogo d'arte, storia e bellezza, meglio è. Magari si possono fare eccezioni per alcune manifestazioni: ma vanno individuate con un criterio preciso».
Letizia mangia pane e sondaggi, conosce i peli del culo di tutti, compresa l'opposizione, e peraltro non ci sarebbe nemmeno bisogno di ciò per capire che a moltissima gente ormai si può parlare anche a frasi quali: "Hai qualche taspito anche se per tua conoscenza"
"Ehh?"
"Ngulaaa!!!" e ti crede.
posso reclamare il diritto a che l'opposizione faccia qualcosa (a partire dal trovarsi il culo nello specchio retrovisore?).
Carolina
La scoperta che il nostro Sindaco non dorme di notte per visitare in incognito il degrado della città, svela molte cose: innanzitutto il perchè di giorno non riesce a fare le cose che aveva promesso. Troppo stanca per la notte insonne...
questa signora è fenomenale: non so voi, ma io non capisco mai cosa dice, non capisco mai quello che (non) fa, non capisco mai se si rende compito o no che il ruolo di un sindaco è soprattutto quelll di prendere decisioni e attuarle e no nsolo di fare contemplazione del degrado. perchè già, a parlare di degrado, mi viene in mente quello del suo cervello e poi del suo partito e poi dei suoi elettori....
Praticamente un sindaco così non lo vedavamo da anni. Interessante le frasi che afferma, ma mi preoccuperei di più se fossi in lei della veridicità e della applicabilità nel futuro. Questo effetto annuncio lo abbiamo sperimentato altrove nel nostro immediato passato e non è che sia stato particolarmente gradito agli italiani. Che si affrontino seriamente i problemi grossi di questa città senza tanto reclamare frasi annunciatorie... Le periferie hanno grossi problemi ed è bene che lo sappia la signora Sindaco.
può dire insensatezze,tautologie o non dire alcunché nella gran parte deltempo visto che ha stuoli di camerieri che parlano per lei spontaneamente. l'effetto annuncio purtroppo a Milano è pericoloso,anche quando l'annuncio è una troiata pazzesca. cmq questa è splendida:«Non decido da sola e non mi piace impormi. Di piazza Duomo posso soltanto dire che è un luogo splendido e che più lo si tiene come luogo d'arte, storia e bellezza, meglio è. Magari si possono fare eccezioni per alcune manifestazioni: ma vanno individuate con un criterio preciso».si è visto,alla faccia che bellezze le iniziative tipo corse dei sacchi abitanti di bresso versus abitant i di brembate de sora o gli addobbi natalizi e l'ancora più sbalordente kermesse "Milano fa bene".
Carolina
magnifica la corrosiva ironia di Davide Corritore ...
Ti ringrazio Luigi. Nel frattempo, mentre il Sindaco cammuffato si aggira di notte, molti assessori dormono. E questa non è ironia, ma vera verità dei fatti.
Ovviamente, a questo punto, è anche legittima una curiosità: quali vesti assume di notte il Sindaco? Netturbino dell'AMSA? Barista con un chiosco in Piazza della Scala? Frequentatrice di discoteche? Travestito? Pulizie degli uffici?
EstiKatsi.
Il rallentamento dell'attività comunale si avverte anche nei consigli di zona. Francamente mi auguro che la situazione cambi perchè vi sono tante questioni da risolvere e ci vuole del tempo per discuterne. Non so come lei riesca ad ascoltare i cittadini, sicuramente un dato è certo: in consiglio di zona non si è visto proprio nessuno (a parte la Colli a fare i suoi saluti in qualità di consigliere del decentramento)del comune. Ma proprio nessuno. Ribadisco: Milano non si ferma alla cerchia della 90-91. Le periferie meritano molta più attenzione di quanta non ne ricevano oggi in termini di risorse economiche e umane. Lancio una provocazione: il supercollaboratore responsabile dei sistemi informativi ha qualche progetto nel brevissimo termine affinchè si adottino sistemi di comunicazione tecnologicamente non dico avanzatissimi ma non all'età della pietra !? Io qualche idea da suggerire l'avrei...
>NOMADI
>Il modello rimane quello del campo di Opera
Nel senso del rogo o nel senso di scaricare il barile sui comuni piccoli dell'hinterland? Geniale!
E.. per la questione-brianzoli, minoranza notoriamente assetata di sangue, come pensa di provvedere?
Mia moglie viaggia in metropolitana tutti i giorni, i miei figli mangiano nella mensa scolastica tutti i giorni, e io quasi tutte le sere passo da Quarto Oggiaro per tornare a casa ma mica ce la tiriamo così tanto.
esatto massimo! quel che mi fa inorridire è che questa parla di andare in metro o alla mensa col tono dell'eroica avventuriera che è scesa nelle fogne di bombay col taccuino in mano... ma come si fa! come dire "io, poverina, mi sono sporcata gli scarpini da 6 mila euro camminando-orrore-sul pavimento della metro e sono sopravvissuta!". perbacco! ma non è insultante anche per i suoi elettori una che parla così e non si rende conto dell'effetto che fa?
Che il fatto che la maggioranza dorma, mi pare ovvio. Pero' non mi sembra che l'opposizione faccia molto lavoro propositivo.
Leggere le rassegne stampa alla mattina e controbatterle, peraltro in maniera spesso poco pungente, e' un mestiere che si puo' dare in outsourcing a 4 laureati in lettere precari.
Ci possiamo aspettare qualche progetto propositivo anche dall'opposizione? Signor Corritore?
Abbiamo cominciato a lavorare sui commenti a questa intervista. Nei prossimi giorni proporremo i commenti di politici e tecnici sui più importanti temi toccati dalla Moratti in questa intervista
fa piacere scoprire che Letizia ha delle ragioni.
fino ad oggi ho sempr epensato che Letizia e ragioni fossero inconciliabili, e ancora ne sono convinto.
mi è venuto in mente anche che bisogna dir qualcosa su 'ste continue menate circa l'istituto dei ciechi... http://www.youtube.com/watch?v=0_KhvkOcqZw
C.