la cosa piu' divertenete e' che allam ci inzuppa il pane, nei fatti altrui, mesi dopo gli avvenimenti.
di tutta questa storia la cosa piu' interessante saranno gli sviluppi della vita pubblica di lia, diventera' una paladina degli anti-islamici in malafede?
Francamente avrei messo il tutto nella sezione "I will survive", proprio per sdrammatizzare.
C'entra nulla lo scontro di civiltà; se Allam inzuppa il pane in questo torbido intrigo, qui c'è un altro ometto di nome Piccardo che sfrutta la propria appartenenza religiosa per farsi un piccolo harem e inzuppare il suo biscottino. Poi, una volta stufatosi della concubina di turno la liquida con un sms. E' vero tutto ciò?
Se sì, quale sezione migliore di "I will survive"?
Dai, non facciamo le cose più complicate di quello che sono.
@aleph
anche a me è venuto in mente la sezione "I will survive"...
e poi mi è anche venuto in mente il libro che sto leggendo in questi giorni ("la donna abitata" di gioconda belli)
La protagonista è una ragazza che vuole affermare la sua indipendenza negli affetti e nel lavoro e ad un certo punto un caro amico le dice "siete voi donne che siete maschiliste, noi ci comportiamo di conseguenza"
e dice ancora "sono le madri che insegnano ai figli ad essere maschilisti"
a me viene da pensare che ci facciamo del male da sole e loro si comportano di conseguenza...
voglio citare ,non a caso , alcune righe tratte dai commenti lasciati da lia sul precedente 3d :
"Se io cercassi notorietà, ragazza mia, invece di scrivere diffide ai giornalisti sarei stata lieta di rilasciare interviste, fare tutti i nomi del mondo compreso il mio e via dicendo"
...bene ,come non detto.
" seimila euro, di cui voglio che tremila vadano in beneficenza benché il mio ex non sia d'accordo e preferisca darli a me."
adesso sono diventati 20000€ .
quant'è bello non avere libri sacri a intralciarti l'esistenza......
Un appello: non stancatevi mai di dare dell'imbecille ad Allam. Ogni occasione è buona... ;-)
beh... non ci si può stancare... viene spontaneo... ;-)
Francamente incomprensibile l'antipatia di molti per allam, uno dei pochi arabi laici. Ancora più incomprensibile la difesa dell'islam più retrivo, mentre (giustamente) si accusa la chiesa di arretratezza. Complessi di colpa della sinistra occidentale?
Ironia della sorte: tanto ha fatto la buona lia che sta per diventare la bandiera della battaglia laica contro l'oscurantismo islamico.
D'altronde, parliamoci chiaro: faceva discorsi un po' confusi, a tratti ragionevoli e moderni, poi prendeva le difese del velo o del presidente iraniano..capisco il turbine dei sentimenti, ma ci vorrebbe anche un po' di logica..
allam sarà pure laico, ma è un bufalaro, è l'antitesi del giornalismo. comunque, tientelo pure dedalus, a noi basta il fascista travaglio
ha ha ha...
Davide: spari cazzate apodittiche. E' un bufalaro..perchè? dove? come?
Spiegami tu cos'è il buon giornalismo (a parte le invettive del post-fascio travaglio).
ti devo copia-incollare tutte le fonti che sputtanano il metodo di lavoro di allam? molto più comodo che tu vada ad informarti per conto tuo.
la questione comunque è semplice, allam è un bufalaro perchè racconta bufale.
ora arriva berja e ti fa un esempio celeberrimo...
dedalus: "francamente incomprensibile" già conferma la tua autodefinizione di un altro thread. E comunque qui non è questione di antipatia, ma di dissenso politico, non tanto con Allam - che fa bene a scrivere cose simili, visto che lo pagano per farlo - ma con Corsera che lo pubblica. Al dissenso si aggiunge il fastidio per l'uso strumentale di una vicenda come questa per sputazzare sul suo ex-amico ora acerrimo nemico, il "mullah de noantri". Quanto al buon giornalismo, non è tema su cu hai strumenti sufficienti per dibattere.
in questo caso o è un pezzo di merda, perché ha pubblicato un carteggio privato (francamente imbarazzante a leggerlo), o è d'accordo con lia, e questo dovrebbe dirlo lei ma sul suo blog finora non c'è niente.
tendo a credere alla seconda ipotesi, dato che non c'è la necessaria replica dell'interessato, di cui c'è tanto di foto sul corriere a pag. 23 ma non una sua replica, come da buona regola giornalistica.
quindi anche nel secondo caso è un pezzo di merda, che si sta facendo i cazzi suoi.
non ho idea a quale fine, e devo dire che 'sti stracci che volano mi lasciano abbastanza indifferente.
L'esperienza mi dice che una donna veramente incazzata è il peggior nemico che un uomo possa affrontare.
Meglio, molto meglio Mike Tyson in piena forma fisica.
non solo allam e' un distributore di menzogne, ma in questo caso utilizza un fatto privato di una persona di fede islamica (sebbene con una notevole responsabilita' politica) per fare della politica di bassa lega.
tali motivazioni mi ricordano la Jotti detta "vacca sacra", il ritiro di piccioni dalla vita politica grazie allo scandalo montesi e mille altre italiche vicende di certo non edificanti.
Continuo a trovare di pessimo gusto l'uso del "de noantri" come dispregiativo,visto che usasi definire "de noantri" i romani trasteverini che niente hanno a che fare con allam o teppa simile
vogliate rimediare
grazie grazie
errata corrige
lia ha postato la sua (per ora stringata) smentita di aver mai avutoun contatto con allam.
resta da capire:
a) come lui ha avuto quella mail privata
b) come mai lo staff del corriere (che non è un blog, per pubblicare ci vuole l'assenso del direttore) abbia consentito l'uscita di un pezzo mondo, in cui ripeto manca l'altra campana.
messa così è un'operazione politica, e se lia non ha avuto parte in questa sconcezza ne sta facendo le spese anche lei.
fatti di corna e diletto sono.
il giornalismo non c'entra nulla anzi siamo alla peggiore tradizione catto stalinista. Se uno va a puttane, cornifica la moglie/il marito, gli piace il sesso anale, il sadomaso e l'esibizionismo fintanto che non fa del male a nessuno, sono fatti suoi. Tanto più che non sono personaggi pubblici. Se dovessi divorziare da mia moglie e viceversa probabilmente la descriverei come la tizia di erba, ma certamente non ci si deve credere
invero ha ragione il camerata sandro,
non si capisce questa propensione dei nordici per l'utilizzo del dialetto roamnesco (anzi, nel caso dell'espressione "de noantri", dialetto trasteverino) per esprimere disprezzo.
portando qualche esempio:
"semo Romani, trasteverini
semo signori senza quadrini
er core nostro e' 'na capanna
core sincero, che nun t'enganna"
di certo poco si confa' alla persona in questione
ammenocche' non si faccia riferimento al verso:
"noi semo magnatori de spaghetti
de le trasteverine li galletti"
ma e' un po' tirata per i capelli, se c'e' una citta' poco rispettata in questa triste italia e' proprio Roma, sempre vilipesa e tradita.
eppure e' l'unica citta' con una tradizione di tolleranza cosmopolita (ammenocche' non si fosse giudii, ma era infamia papale).
"piu' semo e mejo stamo"
Un coro di difensori della privacy (improvvisamente).
In realtà allam sta sul c... perchè combatte contro l'oscurantismo islamico; un po' come dire che ci da' fastidio biraghi quando attacca l'integralismo cattolico..
In realtà -dietro- emerge un colossale complesso di colpa del buonista di sinistra occidentale, che teme la "guerra di civiltà" e pur di evitarla è pronto a mandar giù anche il più oscuro dei totalitarsmi..
Quanto al "compagno" (poli-compagno?) di lia, beh, mi pare che abbia una discreta figura pubblica e che a sbattere tutto in piazza sia stata la vostra adorata maestrina della gauche velata.
se c'e' una citta' poco rispettata in questa triste italia e' proprio Roma, sempre vilipesa e tradita
me pare un mix di venditti, barbarossa e baglioni..ottimo borja, sempre più profondo..cime abissali
ora sì che si balla mi verrebbe da dire.
una storia privata, tra due persone, un amore come tanti , come tanti naufragati è diventato il gossip della'anno.
sì dell'anno lo scrivo non casualmente perchè essendo in discussione al parlamento la legge sulla libertà religiosa che riconosce il matrimonio islamico, con l'esempio di Lia si rischia di far retrocedere di anni il lavoro d'integrazione di molti anni.
Purtroppo non è neanche l'unico un altro blo riporta l'esempio di un leader carismatico musulmano, sposato normalmente con una donna italiana, che non gli ha dato figli, la soluzione aberrante trovata è di essere andato nella sua terra d'origine, aver preso una minorenne, portata in italia , relegata in casa a partorire 7 figli , oggi questa donna che vive chiusa in casa ha 33 anni, vive con la moglie italiana, con lui esimio rappresentante del milanese e i suio 7 figli.
tale signore viene regolarmente intervistato, alla presenza della sua consorte legittima ed emana lezioni morali e di guida spirituale a tutti islamisti e no.
Ha ragione il corriere ha chiamare tutto ciò rapporti sadomaso, come è possibile che delle donne occidentali, istruite, apapgate professionalmente possano concepire , tollerare che ad altre donne venga fatto tanto male e inferte tante umiliazioni.
A chi serve?
Chi glielo chiede?
perchè permettere di confondere la libera professione religiosa e l'integrazione etnica con l'assunzione di costumi tribali lontani secoli da noi e messi in discussione nelle stesse terre da cui vorrebbero importare?
coscientemente un uomo ed una donna si scelgono, nel loro privato decidono di condividere o meno un pezzo di vita, se va male si scioglie il legame e se ne comincia un altro, alla pari, questo dovrebbero ricordare tali pseudo femministe islamiche.
dico questo , perchè molte loro dichiarazioni, vertono sul discorso, che in occidente la poligamia esiste, attraverso la presenza di donne con il ruolo di amanti, vero!
ma l'amante , nella laicità dei costumi, può essere uomo, donna, omosessuale e lesbica, non risponde ad un diritto coranico, non rischia lapidazione , rispnde a se stessa o se stesso.
il rapporto coniugale noi possimo scinderlo con pari diritti e doveri, mettendo a confronto redditi reciproci, i figli seguono la madre o il padre a giudizio di accordi o indagini giudiziarie, questo vale per la donna quanto l'uomo, il matrimonio islamico prevede che i figli seguano il padre dopo una certa età, la sua religione, una donna non può separarsi se non alla presenza di 4 testimoni che garantiscano per lei.
Una donna può non essere islamica se sposa un islamico, ma un' islamica non può sposare un uomo non islamico (vedasi il caso di Hina ).
La spiegazione è palesemente chiara, una donna dovrà sottostare alle regole impostale dal marito , per questo egli dev'essere assolutamente di religione islamica, lei non avendo diritti propri riconosciuti in fatto di educazione, trasmisiione di fede rispetto alla prole, può essere anche di altre religioni tanto la sua parola non conterebbe nulla a fronte dei diritti riconosciuti al marito.
Ora io mi chiedo come si faccia a chiamare femminismo tale scelta di vita, ad erigersi portavoci di una nuova visione di vita al femminile e a pretendere pure la comprensione di noi donne, che qualora osassimo obiettare, siamo dalle stesse etichettate con la parola "laiciste" e non invece correttamente laiche .
Qui si gioca sporco, sulla pelle delle donne, la cosa peggiore fatta da altre donne, istruite, pronte a tutto per primeggiare, pronte ad accettare altre donne , meno fortunate di loro , portate in Italia solo per far figliare i loro nuovi mariti tanto opportunatamente scelti.
Questa non è sorellanza, questo è puro e becero maschilismo, schiavismo e sfruttamento.
Qui non c'entra affatto la religione, la fede, qui è malata la psiche, la ricerca di un mondo arcaico che non appartiene alle favole o al bel mondo delle "Mille e una notte".
C'è malafede da parte del gionalista Magdi Allam? sicuramente sì, ma è chiaro l'intento di scoperchiare una pentola colma di miasmi maleodoranti, qualsiasi uomo o donna dotati di buon senso capirebbe che sa dove mettere le mani, se il Papa stesso ha richiamato la necessità del ricongiungimento familiare per gli extracomunitari è perchè sono maturi i tempi per una legge ad hoc, una cosa simile è già sperimentata in Francia , la quale ha mostrato tutti i rischi sociali ed ambientali, ma attenzione tali pericoli non sono per i residenti ma per le donne stesse, costrette a convivere in posti angusti, con multipli figli e senza alcun diritto riconosciuto.
Se non vogliamo lasciare questa partita nelle mani dei leghisti e razzisti di turno, apriamo gli occhi, anzi teniamoli spalancati e non offriamo loro la possibilità di rimandare il riconoscimento corretto dei diritti di coloro che oggi vivono, lavorano insieme a noi, facciamola noi una seria politica di genere che tenga conto sì della diversità religiosa, etnica, ma rispettosa dei diritti umani che quelli sì hanno la priorità assoluta su qualsiasi religione di sorta.
maria
Citando da Lia: "cosa c'entra l'Islam?" Niente.
C'è soltanto "un Alberto Sordi dell'Islam italiano" che mi ricorda quei maghi che si fan dare un sacco di soldi dalle clienti credule e, se ne val la pena, le convincono anche che far l'amore con loro le metterà in contatto con le potenze cosmiche superiori.
Poi c'è il Corriere che ci fa fare un articolo a Magdi Allam. Per la propaganda antiaraba, Allam, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Cosa si può trovare di meglio di un arabo, musulmano ma laico, che sa scrivere un pezzo piuttosto bene, e nello stesso tempo è capace di sostenere senza arrossire le bufale peggiori? Ad esempio che - sono questi "musulmani di professione" gli interlocutori che lo stato predilge e che, grazie all'imperversare dell'ignoranza, del buonismo e della collusione ideologica, stanno già praticando la sharia islamica in Italia-. Secondo lui, le disgrazie di Lia non sono colpa di un mascalzone (che avrebbe potuto anche essere norvegese e calvinista!) ma sono colpa dellla sinistra che è troppo debole nel combattere la guerra di civiltà.
Allora, vorrei dargli una lezioncina di "civiltà occidentale": vede, caro sig. Allam, proprio la cultura europea e liberale, che lei giustamente apprezza, ha tra i suoi valori anche la ricerca della verità attraverso l'uso della ragione, il rifiuto della propaganda demagogica, imbonitrice e menzognera, il rispetto delle credenze altrui.
In coscienza, Lei ritiene di conformarsi a questi requisiti, nei suoi scritti?
in discussione al parlamento la legge sulla libertà religiosa che riconosce il matrimonio islamico
che sarebbe il caso di non approvare.
Lo stato riconosca matrimonio o pacs statali; quelli religiosi restino fatti "spirituali" (spiritosi?) senza valore legale.
Oppure vogliamo clericalizzare del tutto la società?
Al di la del discutibile Allam (che tempo fa apprezzavo, ma ormai è diventato la caricatura di se stesso), la parte politicamente interessante della questione è il rapporto modernita&laicità e alcuni elementi della tradizione islamica (come di quella cattolica).
Questo post mi ricorda il detto di chi guarda il dito che indica la luna. Per fortuna che ci sono le cagate che scrive Allam così possiamo dire che lui alimenta lo scontro di civiltà, magari me lo sono perso ma non c'è nessun post che fa partire la discussione da questo o da altri casi in cui c'è un evidente contrasto tra cultura progressista e alcune tradizioni/modi di pensare legato all'islamiso.
Non entro nel merito di come risolvere la contraddizione tra rispetto della diversità e progressismo culturale, ma questo è un problema. C'è gente di sinistra (o che si crede tale) che non ne fa, giustamente, passare una alla chiesa cattolica ma è molto tollerante con atteggiamenti culturali islamici; che darebbe, giustamente, l'ergastolo ad un imprenditorie che usasse il lavoro minorile, ma che chiude un occhio su l'utilizzo da parte di alcuni rom dell'accattonaggio infantile; che si incatenerebbe per evitare la costruzione di una centrale nucleare in Italia ma che rivendica il diritto dell'Iran (paese notoriamente povero di risorse energetiche) di sviluppare un piano nucleare (pacifico per carità). Io credo che queste contraddizioni siano il problema, complesso ma interessante.
Dedalus, ho dato un'occhiata al porgetto Boato, cui credo ti riferisci.
Non si prevede il riconoscimento del matrimonio religioso, ma si consente a chi vuole di chiedere all'ufficiale dello stato civile di poter celebrare il matrimonio secondo il rito di una confessione avente personalità giuridica (sempre che questa ne abbia fatto richiesta).
Siamo lontani anni luce dal matrimonio concordatario (in cui lo stato demanda direttamente alla Chiesa Cattolica praticamente tutte le competenze o quasi). Francamente non mi allarmerei.
se ci sarà un seguito giudiziario si saprà come Magdi Allam ha ricevuto questa e.mail, se è stato un atto di pirateria penso che l'immagine del Corriere della Sera sarà seriamente offuscata dalla poca serietà e dal becero metodo adottato, chiunque dei suoi lettori avrebbe la certezza che potrebbe essere spiato e dato in pasto al pubblico ludibrio qualora inciampasse in qualche disavventura adatta a soddisfare la morbosità collettiva , poichè il Corriere della Sera non è un giornaletto qualunque e di periferia , penso che non stia correndo inutili rischi.
temo che la e-mail sia stata invece passata sottobanco per decapitare gli attuali vertici dell'Ucoii e per formare nuove rappresentatività nazionali islamiche.
E' in discussione la legge sull'integrazione religiosa come ho già scritto più in alto, in Italia chi verrà ascoltato a nome degli islamici presenti sul nostro territorio?
parliamo di 1.200.000 persone come dichiarato da Mario Scialoja, responsabile della Lega musulmana mondiale in Italia , parliamo di denaro, rappresentatività, e tutto quel che concerne l'attività economica e sociale per l'insediamento di una qualsiasi comunità .
Penso che qualcuno, usando il divorzio di Lia, e la situazione coniugale altri rappresentanti ai vertici delle comunità musulmane tipo il caso denunciato in questi giorni dall’ “Islamic anti defamation league”, che ha accusato la guida della moschea di Segrate Ali Abu Shwaima di vivere sotto lo stesso tetto con due mogli e sette figli, stia lavorando per la loro sostituzione e favorendo l'avanzata di nuovi nomi eccellenti.
siamo in Italia non dimentichiamolo, terra di veleni e dei Borgia :Cesare e Lucrezia, coppia di ferro di antica memoria.
di qui non si scappa, sarà l'alberto sordi della commedia italiana, ma quanto vale in soldoni la carica di Piccardo per la comunità che lui rappresenta?
dietrologia? può darsi! ma a pensar male non sempre si sbaglia!
Maria
temo che la e-mail sia stata invece passata sottobanco per decapitare gli attuali vertici dell'Ucoii e per formare nuove rappresentatività nazionali islamiche.
credo che tu abbia parzialmente centrato il punto, ma vanno separati azioni e moventi: da qualche parte sta mail è uscta, ma le finalità soo ignote a chi l'ha fatta uscire: sono lungamente ricercate da chi l'ha fatta pubblicare sul corriere.
imho
Non si prevede il riconoscimento del matrimonio religioso, ma si consente a chi vuole di chiedere all'ufficiale dello stato civile di poter celebrare il matrimonio secondo il rito di una confessione avente personalità giuridica (sempre che questa ne abbia fatto richiesta).
E' un palese cazzata (tipica di certo folklore ambiental-spiritual-moicano). Il matrimonio civile è una regola, statale e laica (e secondo me andrebbe estesa anche ai gay). Quello religioso è una cerimonia, appunto, religiosa. Non si capisce perchè si voglia confondere le due cose. Anzi: lo si capisce benissimo. Perchè si tenta sempre (cattolici in testa, ma anche l'islam non è da meno) di permeare in qualche modo gli aspetti pubblici e statali con le proprie ideologie, filosofie e credenze. E' una specie di raptus cui le religioni non sanno fare a meno; la classica trappola in cui cascano, regolarmente e come somari, i boati di turno. Terrorizzati dalla "mancanaza di valori" dell'occidente e tutti dediti alla rianimazione dei valori di culture originarie.
Io farei meno chiacchere e invece delle chiesa darei alloggi decenti agli immigrati che lavorano.
rota mi spiace non condivido, il fatto che Magdi Allam abbia compiuto tale gesto, cioè pubblicare un'e-mail che qualcuno gli avrà sicuramente passato, non è riprorevole, Lia aveva reso tutto già pubblico nel suo blog e molti suoi amici replicavano le sue teorie sui loro blog, ti parlo di Dacia Valent, Sherif's Blog, kelebek, khadigia di An-nisa.
al tutto veniva dato ampio risalto, perciò era un dibattito pubblico deciso dagli stessi partecipanti al mondo musulmano italiano, non parliamo di raccoglitori di pomodori stagionali, ma di gente colta , che organizza , scrive libri, quotidiani, coordina e influenza, non a caso tutto sta succedendo mentre in parlamento si discute la legge sull'integrazione religiosa e la sua applicazione, contemporaneamente è partita un'altra denuncia-soffiata sull'imam Abu Shwaima e la sua convivenza contemporanea con due mogli e 7 figli sotto lo stesso tetto,
ora se allam ha compiuto reato s'indaghi e si punisca perchè quanto da lui compiuto rimanga impresso nella mente di chi lavora nei media e nell'informazione, ma se così non fosse, non dimenticare che la e-mail di lia non condanna l'uso di quel tipo di poligamia . c'è un chiaro riferimento addirittura all'utilizzo delle ragazze come ripiego alla prostituzione , solo che in cambio dei 20.000 euro era disposta a tacere e a non fare i nomi di coloro che hanno abusato della libertà e della promscuità che l'islam ha loro concesso.
io questo non posso dimenticarlo!
perciò rimane ferma la condanna nei suoi riguardi e nei riguardi di altre donne italiane che come lei si proclamano portavoci della comunità islamica italiana, ma in realtà tessono una rete di azioni che riportano i diritti delle donne indietro di secoli , se Lia è inciampata nelle ambizioni di qualcuno a lei vicino che ha usato la sua storia per ambizione personale opportunisticamente ne sono lieta, diciamo che è una tangentopoli islamica in salsa nostrana.
maria
Né con lo Stato né con le BR, né con Magdi Allam né con Lia.
Carolina
Maria, come avrai potuto notare qui si sta cercando di girare la frittata...
Apri un tuo blog e ti assicuro che avrai almeno un lettore fedele.
Qualcuno di voi si è dato la pena di leggere dall'inizio la vicenda di Lia sul suo Blog cercando quindi di capire perchè ha deciso di rendere pubblica una parte della sua vicenda? Il problema non è la poligamia, né il femminismo, né tantomeno il perchè o il percome si sia sposata e neppure ha cercato di sputtanare l'ex marito ... siate cortesi, andate a leggere levandovi i paraocchi ... Katia
Katia letto tutto per filo e per segno, nella stessa e-mail pubblicata da allam Lia fa riferimento a scadenza di rivelare i nomi e i fatti se Piccardo non avesse pagato.
Ora che lei cerchi di nobilitare il suo atto è ancora più riprorevole, ha mosso tutto solo per un tornaconto personale finanziario.
Leggi tu piuttosto tutto.
maria
katia io ho letto tutto , ma magari mi è sfuggito qualcosa . se non è per " la poligamia, né il femminismo, né tantomeno il perchè o il percome si sia sposata e neppure ha cercato di sputtanare l'ex marito " , gentilmente ci vuoi spiegare tu il perchè ?
o forse non lo sai neanche tu ?
Maria, perdonami, ma ho riletto tutto l'articolo ... dov'è che Lia minaccia di rivelare il nome del marito? Lia intendo eh?!?
fermo restando e in attesa di pubblica smentita io devo attenrmi a quanto scritto nell'articolo di allam :
Ammonendolo che se Piccardo non accetterà la richiesta entro il 13 ottobre, «impegnerò tutte le mie energie per fare chiarezza su ciò che, a quel punto, sarebbe inequivocabilmente confermato come un uso fraudolento e blasfemo di una supposta benedizione divina sui coiti realizzati sotto l’egida dell’Ucoii, a partire dai tuoi». La condanna dell’Ucoii è netta: «L’esercizio istituzionalizzato da parte di un’organizzazione a sfondo religioso di prassi che, nel mondo arabo—sto pensando al matrimonio orfi (segreto, ndr) egiziano .
ora spiega tu katia come giustamente dice antonella il significato di tale gesto.
Io credo che queste contraddizioni siano il problema, complesso ma interessante.
chissa', quando sarai grande forse capirai che e' la realta' ad essere contraddittoria.
non ho letto l'articolo ne' la vicenda, che' le vicende personali e le lettere private per me tali restano se sono di privati cittadini.
rido invece nel vedere dedalus coprire il suo intellettuale anti-islamico di riferimento. e' da anni che scrive bufale (provate e comprovate) e lui ancora li' ad incensarlo. penosa prova di sudditanza ad oltranza alla politica bushista del 'dagli al mussulmano!'
sul valore del corsera, poi, io non lo userei manco per incartare il pesce. giornalino provincialotto e superficiale, attento solo a millesimare le quote politiche col bilancino.
io non lo userei manco per incartare il pesce
SUPERBA citazione!
"Annales Volusii, cacata carta"
"io non lo userei manco per incartare il pesce"
cosa rischiosissima tra l'altro nella russia staliniana,i compagni berja e tonii saprano a cosa mi riferisco
Maria io non ci leggo quello che ci leggi tu, tant'è che il 13 ottobre è passato da un pezzo ma se non fosse uscito l'articolo sul Corriere questa discussione sarebbe rimasta circoscritta ai lettori di qualche Blog e il nome dello sposo non sarebbe stato reso pubblico. Quella che Lia ha resa pubblica è una situazione della società islamica italiana che vorrebbe fosse sanata.
Katia tu puoi credere ciò che ti fa piacere credere, non sarò io a farti cambiare idea, io so solo che se Piccardo avesse mollato subito il denaro richiestogli, Lia non avrebbe mai divulgato quello che poi ha deciso rendere pubblico, lo ha fatto a piccole dosi, tacendo fino all'ultimo il nome di colui che ha agito da becero maschilista, lo ha fatto fino a quando Piccardo ha deciso di darle un contributo di 6000 euro, la classica goccia cinese.
Ciò che mi ha sconvolto di tutto non è la richiesta di soldi, se era in difficoltà economica l'uomo che l'aveva amata aveva tutto il dovere di aiutarla e sostenerla, lo facciamo per gli estranei figuriamoci se non era giusto pretenderlo dall'uomo che ha condiviso la tua vita anche per un breve periodo di vita, a me ha sconvolto che sempre nell'articolo di allam si continua con la seguente frase:
sto pensando al matrimonio orfi (segreto, ndr) egiziano — vengono percepite come una forma di prostituzione legalizzata.
Una donna che accetta in cambio di denaro di tacere la condizione di altre donne costrette a questo per sopravvivere in un mondo da lei tanto esaltato ed elogiato , anzi a sostenerne il principio contraendo lei stessa un matrimonio poligamico è correa consapevolmente.
cmq sei invitata anche tu a leggere i due 3D già scritti su questo tema e a cui Lia stessa aveva partecipato, il dibattito andava avanti anche qui e non solo sul suo Blog.
"Io credo che queste contraddizioni siano il problema, complesso ma interessante."
berja scusa ma di chi è questa frase ?
siamo in un Paese dove gente itaglianissima cattolicissima e apostolicissima se lo fa mettere nel culo per andare in tv (a esternare su Gesù if possible) e invece d'incazzarsi si parla se la cosa dipenda da loro, dalle ambizioni della madre, dai modelli "di sviluppo" che cambiano, dallo stato che paga i dirigenti della rai sodomizzatori di ragazze fior di milioni o dal mago zurlì, solo per fare degli esempi. adesso, che Allam sia un porco (di un altro genere, che fondamentalmente non dà il culo fisicamente, né credo che lo pretenda da chicchessia fisicamente) è palese, però di suo l'informazione che qualche civiltà si è inventata una legalizzazione delle scopate extraconiugali per ragioni religiose non mi pare un dramma -men che meno una ragione per fare proprio il gioco razzista di Allam.
Carolina
appunto carolina : siamo in italia e per la legge italiana non è altro che una scopata extraconiugale
allam tiene un forum sul corriere, dove discute anche della vicenda di lia. puo` sembrare che io voglia scherzare, ma volevo solo suggerire a tutti di evitare di parteciparvi, non tanto per evitare arrabbiature scontate, quanto perche` in quei forum cosa significhi la parola correttezza non lo sanno. (che veltri prenda nota)
benissimo!!! secondo tutti i canoni è una scopata extraconiugale!!! sai quante ne avvengono ogni minuto nel mondo??? vogliamo perderci ancora un po' di tempo???
Carolina
Lasciando perdere tonii e borja (residui della fallita modernità comunista) qui la questione non è ne' nella poligamia furbesca dell'uno ne' nel tentativo di alzare qualche scudo dell'altra; ma dell'assurdità -nel 2006- di dibattere di usi a dir poco antiquati e del loro ritorno di moda, quasi che galileo, la rivoluzione francese, quella americana etc. non ci siano mai stati..
Potremmo, che so, tornare a fare la danza della pioggia (anzi: della neve; visto che in cima al terminillo domenica ho trovato i fiori) o qualche altro rito sciamanico officiato da boato o simili.
o simili
hai proprio ragione, pensa che c'e addirittura chi crede nella "mano invisibile" del mercato o nella "liberta'" o nei "diritti"
dedadux: "quasi che galileo, la rivoluzione francese, quella americana"
hai dimenticato gengis khan, l'imperatore mogul Akbar, Qin Shi Huangdi, le piramidi d'egitto, la corsa all'oro, la caduta degli incas, la scoperta del vaccino per la poliomielite, i fratelli mongolfier e il primo libro a stampa (il vajracchedika in cinese) e tante altre cose che, parimenti, non hanno una mazza a che vedere.
sul tuo concetto di tempo hegeliano non posso che invitarti alla lettura di Zig-Zag : saggi sul tempo, il potere e lo stile / di H.M. Enzensberger. Magari impari qualcosa. chissa'. Sono favorevole alla distribuzione di perle ai porci, anche quelli che mi considerano 'comunista'. (risate in lontananza)
Di' la verità, tonii (zig-zag della storia o ciclicità del tempo a parte; ammetto -comunque- di essermene uscito in modo vagamente crociano): ti saresti mai aspettato (qualche anno fa) che i problemi sarebbero stati il velo, l'infibulazione, la poligamia (strettamente maschile) la bussola digitale sul tappetino x indicare la mecca?
Beh, io no.
PS.
per la gioia tua e di pochi altri torna in italia oreste il criptico, quello che quando parla sembra la variante sovversiva dei morotei..
io sì dedalus, alla base di ogni organizzazione sociale c'è lo zoccolo duro oltre il quale non si riesce ad andare, tu veramente credi che sia possibile innovare, riformare, senza tenere conto che miliardi di persone vivono a stretto contatto tra loro solo a prezzo della loro libertà individuale?
Se hai condiviso secoli di storia con un clichè che ha permesso di controllare socialmente e tenere a bada milioni di persone solo attraverso l'uso irrazionale di una qualsiasi fede ti meravigli di quanto hai scritto?
perchè decidere se un omosessuale o lesbica , nel nostro civilissimo mondo occidentale abbiano diritto o meno alla propria identità di citadini a pari diritti/doveri degli eterosessuali non è parimenti confrontabile ai diritti negati alle donne di credo musulmano?
L'infibulazione non è paragonabile al genocidio delle bambine in Cina?
Io penso che la vera rivoluzione parta dal riconoscimento dei diritti universali dell'uomo.
Ogni diritto negato corrisponde ad un abuso, non c'è tempo, storia, epoca che non ce l'abbia dimostrato, i popoli si manipolano più facilmente se riempi di contenuti e di valori le loro fobie, le loro angosce interiori, la paura della propria fallibilità.
maria
a me sembrava che il diritto alla "liberta' e segretezza della corrispondenza" fossero protetti dall'articolo 15 della costituzione, ma magari magdi allam ha una licenza speciale come previsto nella secondo comma ("la loro limitazione puo` avvenire soltanto per atto motivato della sautorita' giudiziaria") insomma e' tipo 007, ha licenza di leggere la posta altrui.
ma seriamente, chi gli ha dato quelle lettere? se non e' lia, deve essere stato piccardo, qualcuno lo sa mica? (da una persona di tale classe uno se lo potrebbe aspettare)
beppe io una risposta me la sono data, qualcuno molto vicino a Lia ha fomentato la sua rabbia, la sua frustrazione carpendone i segreti della relazione e del suo epilogo, dell'uso a posteriori di tale mal posta fiducia è sotto gli occhi di tutti.
nell'ambito della rappresentatività musulmana in Italia 1.200.000 individui attualmente presenti, è in itinere la loro rappresentatività e il riconoscimento dei loro diritti -doveri, in parlamento si sta giusto discutendo di questo.
magdi allam è stato aiutato a fermare il democratico dibattito in atto, non dimenticare che gli estremi si toccano, qui pochi hanno veramente a cuore i diritti degli extracomunitari ma molto di più al loro portafogli.
maria
se hai ragione, povera lia! alle volte, fidarsi costa molto caro, ma alla fine serve sempre se non altro per capire chi hai vicino. prendo il posto di miranda per un attimo per dirle lia ti voglio bene; datti tempo, spara i vaffa che servono e poi pensa solo a stare bene.
"zig-zag della storia o ciclicità del tempo a parte"
perche' parli senza nemmeno sapere che dici?
tacendo faresti miglior figura
cmq, la risposta e' si', assolutamente. anzi: questo e' solo l'inizio.
ma sei tu a chiamarli problemi.
dev'essere l'arroganza di imporre l'omologazione derivante dalla generalizzazione e banalizzazione.
il velo e' un problema? e com'e' che con tutte le suore a roma non se ne era mai accorto nessuno? quale etichetta nominalistica distingue il velo che le donne portavano in italia negli anni 40 da quello delle turche? forse il fatto che le seconde votavano e le prime no? che le seconde vivevano in uno stato laico e le prime no? che le seconde divorziavano e le prime no?
la bussola poi e' utilissima: una volta ho dovuto far voltare un gruppo di fedeli (privi di strumentazione) che stava chiaramente pregando in direzione di New York... (vabbe' sbagliare di qualche grado, ma quando e' troppo e' troppo!)
e continuo a non vedere alcun problema su poliandria e poligamia (a parte la moltiplicazione dei suoceri).