Il sindaco dei grandi progetti e dell’Expò intanto si porta appresso dal ministero il co.co.co di fiducia e lo ripaga incurante del bilancio comunale
Risparmi a Milano: la Moratti assume il precario Glisenti a 900 euro. Al giorno
di Oreste Pivetta
Dolce la vita del co.co.co., del precario, del flessibile a progetto, se per 5 ore la retribuzione è di 900 euro. Anche se al lordo. Centottanta euro all’ora, salvo ritenute fiscali. Minimo cinque ore e poi in cassa a ritirare. Il posto di lavoro, volendo, è accogliente, un caldo palazzo di fine Cinquecento che s’affaccia su una nobile piazza, dirimpetto al più bel teatro del mondo. Ma si può lavorare da casa, senza recarsi troppo disturbo, visto che la residenza del precario è a Roma e il datore di lavoro sta a Milano ed è il sindaco di Milano e si chiama Letizia Moratti. Donna in realtà dai molti nomi (Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti) e dalle molte risorse (già di suo, di famiglia, ma soprattutto del marito, Gianmarco Moratti, padrone della Saras, petroli e affini). Abituata a volare alto, indifferente alla miseria di quei novecento euro con i quali ha deciso di compensare il suo co.co.co. di fiducia in cambio di cinque ore di buoni consigli, moltiplicati per i giorni necessari. Torniamo ai conti, perchè anche gli altri co.co.co imparino: con novecento euro per cinque ore al giorno, lavorando dieci giorni si mettono da parte novemila euro, detratte le tasse almeno seimila. Proprio perchè nessuno faccia confusione, lo scriveremo anche in lire: circa dodici milioni. Ce n’è abbastanza per i venti giorni che mancano, senza l’incubo dell’”ultima settimana”...
Non si può tacere il nome del dorato co.co.co.: Paolo Glisenti, giornalista pubblicista e poi, come leggiamo nel provvedimento d’incarico, consulente d’azienda, presidente o amministratore delegato in diverse società italiane ed estere, redattore dell’Ansa, corrispondente del Sole24ore, soprattutto fino al 2006, «consigliere del Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca Scientifica per la comunicazione...», insomma consigliere di Letizia Moratti, il sindaco che al Corriere della Sera domenica scorsa aveva confessato il suo sogno: «Un lavoro per tutti». Siamo agli inizi: a 180 euro all’ora quanto le costerà (a spese dei milanesi) dare un lavoro a tutti? Il citato provvedimento tace altre imprese di Glisenti: la Montedison di Schimberni e poi di Gardini, la sua presenza, con Luca di Montezemolo, nella disavventura di Rcs Video e l’investimento miliardario nella americana Carolco. In compenso ci rassicura circa il suo futuro. Stabilito l’importo di «euro novecento al lordo delle ritenute fiscali per ogni giornata/lavoro relativa all’espletamento dell’incarico», «oltre contributi e tasse a carico dell’Ente», sono indicate anche le previsioni di spesa di qui al 2011. Che debba fare Glisenti è dettagliato: seguire e «implementare» le attività istituzionali del Comune, sostenere e promuovere, perseguire e curare... Già in attività da settembre, i risultati non si faranno attendere, anzi avremmo già dovuti leggerli nella relazione che il regolamento obbliga a presentare ogni tre mesi (con l’elenco delle giornate lavorative) e che nessuno (tranne forse la Moratti) ha potuto ancora pesare.
Per rassicurare i nostri lettori, bisogna pur dire che per Glisenti si tratta di un ripiego. Il sindaco aveva infatti previsto per lui uno stipendio un filo più gratificante, duecentocinquantamila euro, come responsabile della segreteria tecnica del comitato promotore dell’Expo. Peccato: intervenne Formigoni e bloccò la nomina e i quattrini, in nome della “sobrietà”. Quanto sia “sobrio” il compenso di 900 euro per 5 ore, Formigoni non può dire: qui, in Comune, conta solo la Moratti, contano solo le sue prerogative di sindaco, non conta la giunta, non conta il consiglio. Sta di fatto che l’incarico di responsabile della segreteria eccetera eccetera Glisenti se l’è preso ugualmente: lui dice che è gratis. Intanto tra i suoi primi tangibili atti, con la firma cioè in quanto “responsabile del procedimento”, è comparso (sul Sole24ore) un avviso sotto intestazione “Comitato di candidatura Expo Milano 2015” per “procedure di gare”: la seconda per 250 mila euro “per l’affidamento del servizio di supporto per la pianificazione del progetto Expo 2015”, la prima meno misteriosa e ben più remunerata (700 mila euro) «per la realizzazione di una campagna integrata di comunicazione a livello nazionale inerente la candidatura dell’Italia ad ospitare, attraverso la città di Milano, l’Expo universale Edizione 2015...». Rileggiamo: «livello nazionale»... Cioè 700mila euro per promuovere in Italia la candidatura di Milano già decisa dal governo italiano. Unica spiegazione che si voglia soprattutto promuovere la Moratti.
non c'è di che meravigliarsi, c'è invece da augurarsi per i milanesi che non accada di peggio.
ciononostante, non si può non scandalizzarsi.
facendo un po' di conti: su 30 ore settimanali di lavoro per 900 euro al giorno (ore 5 giornaliere di lavoro) per sei giorni settimanali per quattro settimane per dodici mesi annui, senza contare gli straordinari, si arriva alla ragguardevole somma di euro, come segue:
A) (900 euro giornalieri x 6 giorni lavorativi x 4 settimane x 12 mesi annui - IRPEF 43%)
B) importo annuo lordo euro 216.00,00;
C) importo annuo netto euro 123.120,00 (in lire £. 238.393.562,40)
D) importo mensile netto euro 10.260,00 (in lire £. 19.886.130).
S. & O.
è pagato molto più di un dirigente generale di II^ fascia del pubblico impiego - comparto Ministeri.
senza contare il rutilante riepilogo degli incarichi che il personaggio in questione ricopre altrove.
non male, vero ?
puttana di quella eva puttana!
e scusate!
io 900 euro non li prendo in un mese.. ho una laurea, due anni di lavoro , un intelligenza che mi invidio da solo e faccio studi finanziari per gente che in un giorno guadagna piu' di me in un anno..
maledetti siano tutti!
e i consulenti del sig. sgarbi, quanto vengono DA NOI pagati?
puttana di quella eva puttana!
e scusate!
io 900 euro non li prendo in un mese.. ho una laurea, due anni di lavoro , un intelligenza che mi invidio da solo e faccio studi finanziari per gente che in un giorno guadagna piu' di me in un anno..
maledetti siano tutti!
niente niente fosse quello che ti meriti?
@ arcovazzi.
perchè questa acredine nei confronti di prefe?
chi ha visto Tv7 ieri su Rai 1 adesso sa quanti laureati sono addirittura disoccupati, quanti si adattano a lavorare nei call center !
è per destinarli a questi compiti che una famiglia ha investito in un figlio/a moltissimo denaro ? per destinarli al lavoro precario o al sussidio di disoccupazione ?
non scandalizzano le cifre da capogiro del mio primo post ?
anche se il signore, a me non noto, svolgesse
solo quel lavoro sono cmq compensi scandalosi, o no ?