Cara Miranda,
come ti permetti di commentare l'amore gay? Che ne sai tu di gay? Ne hai mai conosciuto uno?
Dopo tutto, tu sei una donna (porca, certo, e questo ti fa sicuramente onore), e una donna rimani.
Che ne sai di cosa significhi avere un grassone al tuo fianco? O dei discorsi sull'euro e sul costo del pane, che sale sale?
Che ne sai di cosa significhi pensare a lui, al lusingatore, e immaginare di tornare a casa e di trovarlo lì, che ti aspetta, con il Financial Times da commentare insieme, con la tartaruga addominale, con un asciugamani stretto in vita e nulla sotto, riso basmati al seme di papavero e una torretta di banconote da cento euro appoggiata lì per caso.
Il Financial Times? Ma al massimo quello legge Babilonia, oddio, guarda le figure! Il riso basmati? Il seme di papavero? Ma io sfido ora... come ti è venuto? No, lo dico seriamente, vorrei davvero saperlo! Se hai tempo rispondimi, perché sono davvero curioso.
Le banconote verdi a torretta comunque non le ho mai viste... al limite a mazzetta, o messe sotto le gambe del tavolo, quando traballa.
Ad ogni modo, e ora rispondo a Lorenzo, molla il ciccio, iscriviti in palestra, compra un kg di basmati, lascia perdere le candele, spegni le luci, sniffati il papavero, e fatti il collega bono!
Truly yours.
Standing ovation per il ritorno di Truly Daniel!
Un ritorno in gran forma poi... ma beneee!
Grande Truly Daniel, ma non scrivi più? Era divertentissima la tua rubrica.
Vabbè, ti rispondo sul seme di papavero che c'ho tempo per farlo.
Allora, devi sapere che i papaveri ogni tanto si mischiano nel grano... il rosso in mezzo all'oro. Scicchissimo!
Ebbene quando ero giovane e trebbiavo a Saint Moritz ogni tanto cadevo avvolta nel grano e con un papavero in bocca. I semi mi si infilzavano nei denti che nemmeno col filo interdentale andavano via.
Bè, erano fastidiosi ma l'oppio che sprigionavano mi faceva dimenticare la fatica... e anche il mio nome.
Ho pensato che con il basmati, orientale e afrodisiaco, ci stessero da dio. Ecco!
Ora seriamente però.
Ma davvero pensi che i gay siano diversi dagli etero e che si debba avere una cultura particolare per rispondere a una lettera del genere?
Rispondimi se hai tempo tu, stavolta.
Ti bacio con tutta me stessa mentre faccio la ola per il tuo ritorno,
Miranda
Tessoro,
ti ringrazio con tutto me stesso per il caldo bentornato. Sai, da quando mi sono venduto al capitalismo OMB mi boicotta, comunque, eccomi qui: appena tornato dalla Camargue, dove ho pasteggiato con un ottimo primitivo di manduria e taleggio. Se ci andate ve lo consiglio.
Ma veniamo a noi! Miranda, chiudo gli occhi e immagino la grande spianata di Saint Moritz, i campi dorati di grano maturo, i papaveri qua e là e centinaia di mondine con la falce, sudate e stressate, isteriche dal caldo e poi vedo te: con un abito Marras, pieno di coralli (cozze e vongole, mancano gli spaghi, li hai strappati perché sei senza filo interdentale e li usi per toglierti i semi di papavero dai denti), dicevo, ti immagino lì, splendida tra le altre mondine, con la falce tra le mani curate, vedo sulle tue unghie un accenno di Chanel N. 5, si lo so sono un po' mangiucchiate, una è rotta l'altra è saltata ma non importa, l'immagine che ho di te è molto erotica, forse ho usato l'oppio anch'io stasera, mi fa male, beh no aspetta forse la binetti approverebbe finalmente l'uso terapeutico della cannabis ora che sa che cura i culattoni, li trasforma in sciupafemmine!
Ora purtroppo non ho più tempo, e non posso risponderti all'ultima domanda. Anzi, si, penso che i gay siano diversi dagli etero, cioè mi spiego, penso che i gay siano molto meglio degli etero, soprattutto per quanto riguarda la fedeltà in una relazione.
Truly yours
Ma io adoro Marras! Lo trovo così capitalista e, nello stesso tempo, così esotico e grunge.
Per tua informazione, le mie mani sono perfette, nonostante la falce.
Un'altra cosa, come la Marilyn io dormo con Chanel n. 5 ma non mi smalto, lo trovo volgare.
Ma veniamo a noi.
Sai Truly, il concetto di fedeltà è talmente relativo che il tuo mi sfugge, lo inseguo ma schizza veloce e non lo acchiappo.
Che dirti... peccato che tu non abbia avuto il tempo di rispondermi.
Ma so che mi spiegherai il tuo punto di vista prestissimo, appena avrai finito di razziare il supermercato ad esempio.
Waiting 4U,
Miranda
Miranda, mia carissima e unica interlocutrice,
solo una donna del tuo calibro avrebbe potuto apprezzare Marrias. Rileggevo e rivivevo l'immagine poetica di te vestita/svestita da un Marrias fatto di coralli, nella spianata di grano, circondata da teutonici tirolesi, alti, forti e pronti a tutto per rubarti un bacio...
Torniamo a noi. La fedeltà è un valore del tutto inflazionato, che va a braccetto con una visione egocentrica e malsana della proprietà privata, una vera e propria proprietarizzazione dell'altro.
Ma forse la mia visione cinica è dovuta all'isteria di troppi mesi passati ad uscire con uomini mediocri che non ti sogni neppure di rivedere dopo il primo appuntamento!
Truly yours
daniel mi sembri inutilmente prevenuto ..
miranda ha tutto il diritto di commentare anche e sopratutto perchè le è stato richiesto!
gay o no siamo tutti esseri umani non penso cambi molto
.."come ti permetti di commentare l'amore gay? Che ne sai tu di gay? Ne hai mai conosciuto uno?
Dopo tutto, tu sei una donna.."
la Aspesi sul venerdì riceve tantissima posta da parte di gay che le chiedono pareri sulle loro relazioni eppure è donna e etero ...
Non mi capacito di come alcuni seriosi siano incapaci del minimo senso dell'ironia.
Che noiosi che siete!
Truly Daniel,
credo che oltre alla sfiga negli incontri tu sia stato traumatizzato dal settimanale cattolico fossanese La Fedeltà.
Sulla questione etero/gay: bè, provate a sostituire il nome Daniele con Laura e a pensare che il giovane collega sia una giovane collega.
Fatto?
E' una normale storia etero.O sbaglio?
Secondo me Lorenzo è prigioniero del suo passato. E' ora che si accorga che la sua storia è alla frutta e, da solo o in compagnia, affronti il suo futuro.
White Fly,
secondo me tu hai bevuto!
Ma dove lo leggi che è alla frutta?
Lorenzo in quasi tutta la lettera non ha fatto altro che parlare della sua famiglia.
Non più di due parole sul collega, che per di più non se lo vuole nemmeno fare.
Non credo sia alla frutta, credo sia solo in una crisi temporanea.
Ha ragione Miranda!
In effetti leggendo quella lettera sembrerebbe una storia etero, ma non è così.
Trovo abbastanza ridicolo e inopportuno accomunare una storia di una famiglia vera a una storia di persone che non hanno alle basi i principi e valori con cui siamo cresciuti noi etero e che ci hanno insegnato i nostri genitori da sempre.
Il fatto che Lorenzo sottolinei che non sono una vera famiglia significa che forse anche lui non è convinto che fra due gay possa esserci un vincolo come quello del matrimonio.
Non credo che due uomini possano formare una famiglia e come me a pensano in molti.
Carissimi fratelli, caro Lorenzo,
la questione mi pare assai interessante. Dare la precedenza ad un amore nuovo, roboante e fresco o rimanere fedeli alla promessa di unione con la persona di sempre, noiosa boriosa rinciccionita e-che-palle?
Forse voi non vedete, storditi dall'orgia mediatica che investe la nostra società, che la collega di Lorenzo è la personificazione del diavolo in persona! Satana - e il peccato - ci mettono alla prova, ogni giorno! Lorenzo non devi cedere! Lorenzo fatti forza, torna con Daniela, non farti portare sulla strada del peccato!
Lorenzo, carissimo fratello, sai che il matrimonio è un'unione per sempre! Non cedere! Non tradire Daniela!
PS: perché, caro fratello, parli di "collega" al maschile? E perché ti sbagli nello scrivere Daniela, scrivendo Daniele? Fai più attenzione, il germe del peccato crea confusione nella tua testa!
A tutti voi, cari fratelli che leggete, Vi anticipo che sul prossimo numero de "La Fedeltà", a pagina 14, sotto il programma della Fiera delle Bestie, rispondo con la mia solita perspicacia alle lettere dei lettori. Vi aspetto numerosissimi!
Praise the Lord!
Cara Sandra,
mancava, a questo post, la perspicacia di una svegliona come te! Finalmente sei arrivata e ci hai illuminati tutti!
Hai ragione, non si può accumunare la storia di una famiglia vera a quella "di persone che non hanno alle basi i principi e valori con cui siamo cresciuti noi etero". Ma secondo te i gay li si riconosce da piccoli? Magari pensi che invece che all'asilo... che ne so... li si mandi all'Istituto Europeo di Design???
Certo, anche su cosa "ci hanno insegnato i nostri genitori da sempre"... avrei da dire. Infatti i gay sono una specie a parte, non nascono da genitori eterosessuali, per cui non viene loro inculcata la cultura eterosessuale! Sei ignorante come una capra, lasciatelo dire! Se credi in quello che dici e fossi un pochino più intelligente, argomenteresti il tuo pensiero in un modo meno ridicolo.
L'unica cosa su cui concordo con te è che in effetti ancora molti pensano che due uomini non possano formare una famiglia... sei in buona compagnia. Sappi che però, cara Sandra, la tua compagnia puzza di incenso, vecchiume, ipocrisia, repressione, opus dei, margheritine sbocciate a metà, fascistetti da quattro soldi, calderoni di polenta (senza usei). Hai ragione: non sei da sola! Ossequi
Cara Sandra,
i miei genitori mi hanno insegnato che una famiglia è un nucleo di persone che il più delle volte vive insieme (salvo che uno dei componenti non lavori fuori, etc etc), che condivide delle cose, e che si supporta.
Se partiamo da questo presupposto, imprescindibile a mio avviso, qual'è la differenza se il nucleo di persone è composto da soli uomini o sole donne o semplicemente da due persone che hanno deciso di non sposarsi?
Lorenzo non ha sottolineato che loro non sono una "vera famiglia", anzi.
Ha scritto esattamente il contrario. Semmai ha sottolineato che in Italia non esiste un riconoscimento giuridico per la sua famiglia, che è ben altra cosa (gravissima peraltro).
Ma pensi davvero che gli omosessuali abbiano valori e principi diversi dai tuoi? E perchè?
Come fai a dire una roba del genere?
don't
feed
trolls
ti abbiamo scoperto sandra,
sappiamo che dietro il tuo nick name si nasconde buttiglione
Cara Wanda,
scusa il ritardo ma ho partecipato ad un seminario sulle interferenze eterotiche tra capicollo e wimbledon.
Io, un tempo ero un uomo.
Nonostante cio' riesco a capirli cosi' bene come ci riesci tu!
*non riesco....
Ivana,
mi sei mancata moltissimo.
Questo post senza te è come le orecchiette senza cime di rape, come il polpo senza la Luciana, come un tramonto senza sole...è inutile, tutto inutile.
Bè? che ci racconti?
miranda vai fuori da piedi
ivana scrive a me, tu che vuoi, vajassa indemoniata?
ti strappo i capelli se ci riprovi
ivana, sai che il sudore come gli altri umori sono il vero cibo degli dei: sul capocollo non ci giurerei, ha poco grasso: e come si fa senza il dolce grasso in quieto disfacimento sotto l'azione del calore per attrito?
Rvendico il copyright sull'utilizzo discorsivo del termine "vaiassa", che preferisco con la "i" normale. Il fatto che Vinicio l'abbia scelto per descrivere Ramona non ne giustifica l'abuso.
uno che di cognome fa biraghi e rivendica il copy su vajassa...
non c'è più religione
Però di cognome materno fa Manasse...
Cara Wanda & Cara Fixa,
la tana divina si nutre di ritmi da violino insondabili, pizzicati, vibrati, armonici.
Dai ritmi agli attriti, dagli attriti ai calori e finalmente dai calori ai sudori...
ah, perspiratio sensibilis, proprio come l'amore:
non ha bisogno di neuroni e lettere, di dilemmi e colpe. Fuoriesce e regola quando lo sente, quando ne ha bisogno, quando ce n'e' bisogno. Se si mescola meglio ancora.
Lorenzo, o come dicevan tutti SenzaSenzo, suda poco!
Gli insaccati, ovviamente, sono diaforetici...perche' la carne e' carne!
Ivana,
mi farai impazzire, anzi lo hai già fatto.
Vuoi avere con me un rapporto come un uomo ce l'ha con una donna? Io faccio anche la donna... non ho problemi.
Se non sei libera o se non te la senti, la stessa domanda la porgo a Wanda.
Il sudore, la carne... non c'è bisogno d'altro. Forse nemmeno di un tucano.
Vostro,
Tak
l'ottavo nano
Cara Miranda,
ti posso scrivere una lettera?
Da uomo a donna, non da nano a donna nè da donna a donna (anche se io la donna la posso pure fare) neè da uomo a uomo (non mi permetterei mai).
Ho bisogno di dirti delle cose, di estrinsecarti il mio piccolissimo cuore, un cuore di nano che batte così forte che addirittura suda. Si cara Miranda, il mio cuore suda.
Il tuo no?
Credimi anche il tuo suda. E' scientificamente provato che il cuore è uno zingaro... e suda.
Rispondimi ti prego, appena mi dai il benestare mi attacco al pc e scrivo scrivo scrivo.
Grazie,
Tak
l'ottavo nano