ieri sera sono capitato per caso sul tg4, e c'era salvi dei DS in collegamento. ad un certo punto arriva a fede l'ansa riguardante questo fatto ("bonanni e angeletti, i segretari di cisl e cgil", ha detto, testuali parole, l'idiota) e lui ne approfitta per chiedere un parere a salvi, riguardo alla figura di craxi.
quello comincia a balbettare... ehm... beh... insomma... bisognerebbe distinguere i due aspetti, perchè... beh... io rimango in dissenso su certe posizoni, però quando una persona muore va sempre rispettata (sic), e craxi comunque fu una personalità di spicco...
- fu un grande statista, un vero socialista, questo non lo si può certo negare! (incalza fede)
- beh sì, certamente, un grande statista, una grande personalità, e poi comunque è ancora presto, ci vuole del tempo prima di dare un giudizio storico definitivo...
In Italia, le uniche 3 persone che vengono ricordate come grandi "statisti" sono alla fine 3 poco di buono: mussolini, andreotti e craxi (tutto in minuscolo, non è un errore, non si meritano altro).
Con esempi di questo genere, sdoganati e riabilitati nonostante il marcio che rappresentano, è difficile che il nostro paese faccia strada.
mamma che fastidio pazzesco... mi prude tutta la faccia...
Craxi lo contrastavo, nel mio piccolo, quando era vivo e potente. Oggi questo maramaldeggiare è soltanto infantile e di cattivo gusto.
Sia chiaro che non vado in cerca di assoluzioni, e mi pare comunque inopportuno dedicargli strade. Invece, date per assodate le sue colpe, mi pare più utile riflettere se nelle sue scelte non ci sia qualcosa da imitare oggi.
Per esempio, vi propongo un paragone diretto fra il Craxi di Sigonella ed il vergognoso Prodi di Vicenza: quale dei due merita un plauso?
i grandi statisti non fuggono all'estero per sottrarsi alla giustizia, si difendono nel e non dal processo.
chi si vuole documentare di più legga "La scomparsa dei fatti" di Marco Travaglio, opera scarsamente dibattuta in OMB
bettino è stato uno statista. Non proprio un "ottimo" statista e nemmeno "buono", però non vedo perché essere negazionisti. Quello che conta è non "dimenticarsi" dell'altra faccia della medaglia, vale a dire del latitante condannato in via definitiva.
Si, è stato uno statista e, mentre lo era, ha rubato a destra e a manca, ha fatto cose contro il suo stato, contro i suoi cittadini.
Tutti lo facevano? D'accordo, tutti erano (e molti lo sono ancora) dei ladri e lui era uno di questi.
Con tutte le riserve del caso:
meglio Andreotti che non è fuggito e si è sottoposto a tutti i processi.
Craxi è fuggito con i miliardi: che fine hanno fatto? Se li stanno forse godendo gli eredi che criticano tutti e tutto?
Che gran paese di merda, sempre di più, sempre di più!!
Repubblica delle bucce di banana perchè repubblica delle banane sarebbe troppo!!
Ma statista di che? Un traditore del socialismo, un mediocre che si è infilato nel potere di questo miserabile paese approfittando del sistema bloccato dc-pci, un bandito che se ne fotteva della legge e che mentre corrompeva, rubava e spianava la strada al berlusconismo portava il debito pubblico a vette mai toccate prima! L'indulgere dei nostri politici verso le malefatte di questo furfante equivale all'indulgere verso se stessi, marmaglia di mediocri, corrotti e delinquenti.
Per quel che riguarda gli statisti italiani, l'unico che ho sentito definire tale è stato Aldo Moro, che da nessuno di voi è stato citato. Tornando a Craxi, io sono stato sempre anti-craxiano e non gli ho mai dato il voto cercando anche di dissuadere i miei amici che all'epoca glielo davano. Il problema è che il centrosinistra pur di vincere le elezioni si è dovuto alleare con la famiglia Craxi e questo è il prezzo che si paga per questo tipo di alleanze. Di questi tempi si vince anche per un voto in più, per questo quasi tutti i politici italiani leccano il culo a:
1- Papa
2- Governo israeliano
3- De Mita (che è eletto anche lui nelle fila del centrosinistra mentre anche lui si meriterebbe di essere chiuso in galera)
4- Eredi Craxi
5- chi più ne ha più ne metta
Per quel che riguarda gli statisti italiani, l'unico che ho sentito definire tale è stato Aldo Moro, che da nessuno di voi è stato citato. Tornando a Craxi, io sono stato sempre anti-craxiano e non gli ho mai dato il voto cercando anche di dissuadere i miei amici che all'epoca glielo davano. Il problema è che il centrosinistra pur di vincere le elezioni si è dovuto alleare con la famiglia Craxi e questo è il prezzo che si paga per questo tipo di alleanze. Di questi tempi si vince anche per un voto in più, per questo quasi tutti i politici italiani leccano il culo a:
1- Papa
2- Governo israeliano
3- De Mita (che è eletto anche lui nelle fila del centrosinistra mentre anche lui si meriterebbe di essere chiuso in galera)
4- Eredi Craxi
5- gay
6- chi più ne ha più ne metta
è molto fastidioso vedere come la riabilitazione di craxi stia servendo a TUTTI per coprire tutta la classe politica dalle colpe degli ultimi 15 anni di assoluta negligenza nel tentare di ripristinare un minimo di decoro nella giustizia politica
non vi è contraddizione tra statista e pregiudicato. Chi è stato presidente del consiglio e a lungo è uno statista chi è stato condannato è un pregiudicato. uomini di stato condannati in italia se ne ricordano diversi, tanto per citarne due: Giolitti e pertini. Tutto sta alla importanza che si annette al peso della condanna e all'onore dell'incarico pubblico.
Forse sarebbe meglio intestare una strada a craxi e smettere di parlarne. così saremmo tutti portati ad occuparci di cose più significative e attuali. tanto più che in generale se dovessimo attribuire il nome alle strade solo a chi se lo merita davvero dovremmo cambiarne il 70%.
non capisco perchè bisogna fare le eccezioni nei confronti di persone che eccezionali non sono, l'immunità ( io la chiamerei impunità), è stata garantita sì dalla costituzione per evitare che si potesse annientare un politico usando giustizia e magistratura, ma certamente i nostri padri costituenti non avrebbero mai immaginato chi, dopo cinquant'anni si sarebbe seduto sugli scranni del parlamento, la gente come craxi ha ucciso questo paese, ha permesso che diventasse la culla dell'illegalità, ha fatto di schifezze come le tangenti e la corruzione un vero e proprio modus operandi, è intollerabile che oggi a commentare craxi in televisione ci vada uno come martelli accusato delle stesse cose, che ci dobbiamo aspettare domani, che i coniugi di erba vadano in tv a difendere i ragazzi di novi ligure ?
possibile che siamo ancora così pochi in questo paese a schifarci di certe cose ? eppure il male questa gente lo ha fatto a tutti...
Se facciamo quistioni di etica, beh, pochi gli statisti (o i semplici politicanti) che abbiano la coscienza pulita; incluso il triste berlinguer, che solllevava la questione morale e prendeva soldi dall'estero..
Da un punto di vista generale possiamo però dire che non conta il colore del gatto purchè acchiappi il topo.
Nel caso di craxi, tuttavia, l'eccesso di corruzione gli ha probabilmente impedito di portare a termine quel programma di modernizzazione del paese che lo differenziava dagli altri (quelli alla forlani o alla andreotti, che pappavano e basta).
Quindi forse il topo non è stato propriamente acchiappato.
Il tutto è stato molto grave per il paese, che non ha più trovato una forza politica in grado di avviare un processo di riforme.
stiamo parlando di un LADRO, che ha tradito il partito, il paese ed anche la sua stessa famiglia che per togliersi di dosso il marchio dell'infamia sta cercando in tutti i modi di mistificarne l'immagine.
Tutto il resto sono chiacchere.
CAROLINA, le tue granitiche certezze sono comuni a molti: i comunisti mangiano i bambini, de gasperi era al servizio degli austriaci, mussolini era un grande uomo se non fosse entrato in guerra, i tedeschi non erano con hitler, mao ha costruito un grande paese, i palestinesi sono tutti terroristi, gli israelieni sono tutti oppressori etc etc
Il mondo è diviso in bianchi e neri, in buoni e cattivi.
Peccato che la storia ci insegna che quello che solo trent'anni fa era sacrosanto oggi è discutibile, c'è un bellissimo film (lascio ai cultori rivelarne il titolo) ambientato a Napoli in cui Alberto Sordi procacciava bambini italiani da far adottare agli americani. Oggi il problema di molte coppie italiane è come adottare all'estero.
tutto ciò per dire che le analisi debbono essere meno fegatose nel pro e nel contro, sopratutto se si vuole governare un paese e ottenere dei risultati occorre trovare mediazioni e alleanze. Viceversa avremo sempre dei berlusconi o dei d'alema che fanno e disfano quello che vogliono
definisci per noi poveri di spirito cosa intendi con "modernizzazione del paese", del craxismo ricordo solo l'enorme crescita del debito pubblico, lo sciovinismo, la villania, la demagogia; in politica estera il servilismo nei confronti di chiunque facesse la voce grossa, gli sporchissimi affari con dittature africane (siad barre, menghistu) e l'opportunismo che si voleva ammantare di "internazionalismo" o terzomondismo (sigonella, l'appoggio politico all'olp etc etc).
statisti italiani?
cavour, sicuro come la morte; sella, forse; giolitti, al 70% (ricordiamo la definizione "il ministro della malavita"); de gasperis, almeno era piu' laico della "sinistra di oggi; togliatti, un grande mediatore; fanfani, taviani e nenni, pari merito; moro e berlinguer, almeno ci hanno provato anche se non credo avrebbero risolto nulla; fine degli "statisti".
per statista la definizione del dizionario garzanti e':
s. m. e f. [pl. m. -sti] chi governa, dirige uno stato | chi è esperto di problemi giuridici e politici relativi alla direzione e al governo dello stato.
la prima definizione e' un tantino tautologica, la seconda e' piu' calzante.
Nel caso di craxi, tuttavia, l'eccesso di corruzione gli ha probabilmente impedito di portare a termine quel programma di modernizzazione del paese che lo differenziava dagli altri