Perdonate il populismo, ma pure Tonino i soldi se li piglia, o no? o magari li da tutti a de gregorio?
Qualcuno ha notato che fine ha fatto il grande senatore De Gregorio?
E' presidente del "PARTITO DEI CATTOLICI POPOLARI"
(http://www.cattolicipopolari.eu/organigramma.htm)
Visto che bella gente?
E' lo stesso partito comparso nella trasmissione "MI MANDA RAI 3" del 19 gennaio scorso, chiamato in causa da una serie di creditori pagati con assegni e cambiali regolarmente protestate!!!!!!!!
Evviva!! Sono dei grandi, pronti al grande balzo
Tonino Di Pietro ha sbagliato a nominare De Gregorio ma è e rimane una persona capace ed onesta. Magari fossero tutti come lui.
Il resto sono parole in totale libertà messe lì ad arte dai berlusconidi
piatto ricco, proprio "magari" no eh? Altrimenti ti ritroveresti Tav inutili ovunque, basi Usa ovunque (oddio ci sono gia´...), ecc. Quello che e´ ragionevolmente condivisibile di Di Pietro e´ proprio lasua intransigenza contro i corrotti e le leggi vergogna. Se si impegnasse di piu´ su questo fronte e lasciasse perdere il cemento, le stelle e le striscie staremmo tutti meglio. Oggi, comunque, ha fatto un servizio encomiabile a tutti.
eh marco immagino che toni si impegnerebbe di piu' in qell'ambito se lo avessero messo alla giustizia...
ma invece no!han messo mastella (soffro tantissimo) e lui a guardare il cemento...
la scelta piu' allucinante di sto governo
Legittimo (e in parte condivisibile) il commento al disegno di legge, ma la frase "l'uomo che sta azzerando la voragine di debito del suo partito non è chiaro con che soldi" è un'insinuazione un po' meschina (anche perchè inserita in un discorso che parla d'altro). Il debiti dei DS sono stati ridotti ad un quarto soprattutto tramite dismissioni di immobili (ricordate il bottegone?) e con una gestione finanziaria piu' oculata (es anticipando il tesseramento). Se si vuole dire che i DS hanno risanato il loro bilancio in modo illecito è bene dirlo esplicitamente, meglio portando qualche elemento concreto e non con frasette insinuanti.
ricorderei altre perle del finanziamento ai partiti
1) per le elezioni regionali il finanziamento avviene non per voto ricevuto ma per percentuale, in paratica se hai ricevuto 500000 voti pari al 10% e gli elettori potenziali sono 10 milioni ricevi il rimborso per 1000000 di voti
2) il rimborso è annualequindi investi un anno e ricevi cinque anni
3) i rimborsi sono ai partiti non alle liste, a menoche queste siano profondamente diverse (occorre che almeno il 75% del simbolo sia diverso) questo spiega perchè è cosi difficile avere liste unitarie
4) i candidati a sindaco o a presidente della regione non ricevono nulla, questo spiega perchè sono prigionieri dei partiti
5) la verifica delle spese elettorali deve essere chiusa entro sei mesi, mediamenti ci mettono due anni e poi si condona
e si potrebbe continuare.
La vicenda di pietro ( a proposito il tesoriere del partito è la moglie) è tutto sommato un normale incidente di percorso di un sistema UNICO AL MONDO.
Non lo sapevo ma se il tesoriere di Di Pietro è la moglie si vede che è una delle poche persone di cui si può fidare; quindi ha fatto benissimo. Ciao
Non saranno mica tutti magna magna, ladroni, pecoroni e quaqquaraqquà gli altri, vero?
Anche De Gregorio ha una sua dirittura morale
Daniele: Sposetti passerà alla storia per la frase «Conosco Giovanni Consorte come una delle persone migliori in circolazione. Credo che l’aspetto giudiziario che lo ha coinvolto sia un suo problema personale, sul quale nessuno si può pronunciare». In buona sostanza, il tesoriere dei DS pensa che un reato odioso come l'insider trading sia cosa "personale" (perfino a Gad Lerner, prodiano e partitodemocraticista di ferro, saltò la mosca al naso per questa indegnità logica, non ce la fece a stare zitto).
Sposetti è l'esempio classico di gerarca inossidabile, uno capace di gestire «in piena trasparenza e con la scrupolosa osservanza delle norme di legge» (parole sue, un'autoassoluzione in piena regola) la raccolta di mille miliardi delle vecchie lire per riempire la voragine contabile accumulata dai DS (si scriveva così: 1.000.000.000.000, roba che un'azienda qualunque avrebbe dovuto dichiarare fallimento con possibile gattabuia per gli amministratori, invece questi continuano a fare i parlamentari e a spiegare alle persone normali come si deve stare al mondo).
Con una totale mancanza di rispetto per l'intelligenza delle persone, Sposetti arriva a dichiarare che la sua (e di Tremonti) odiosa norma sulle fondazioni pro-saccoccia dei partiti è pensata per «applicare interamente l'articolo 49 della Costituzione, che stabilisce il diritto dei cittadini "di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale"». Insomma, come sempre tutto viene fatto per noi. Tranne l'incasso dei dividendi, quello resta sempre cosa loro o dei loro amici "migliori". E il bello è che trovano sempre chi è pronto a difenderli. Davvero penso che ci meritiamo il duce, Alberto Sordi e tutta la pletora di luoghi comuni sugli italiani tonti, maneggioni e succubi dei potenti.
Avanti così, difendiamo tutti gli Sposetti che sanano voragini. Facciamoci del male.
ampi stralci dell'articolo di gad lerner da Vanity Fair n. 1, 2006, pag. 4 su piste.