Dio in bocca a quel tizio è una bestemmia.
temo ruini abbia ragione: così come al circolo canottieri aniene è vietato l'ingresso alle donne, in quello dei bacarozzi vestiti di nero non si fanno funerali ai suicidi o simili..comunque vi assicuro: welby non si è perso niente (e l'adilà non esiste); sarebbe stato solo un'inutile spreco di denaro.
Ruini è il peggio del peggio del fanatismo religioso. E' un talebano senza lucidità. Ma perché insultare se non te ne frega niente? Hai l'acredine di uno spretato e non la razionalità del laico. Quello che dice non interessa penso neppure al 70% dei cattolici non praticanti che ci sono in Italia. quello che dici tu non interessa nessuno, perché non aiuta a capire. Prosit.
Prorpio non riesco a mandarla giu' questa cosa...
gia' abbiamo i nostri prolemi di governabilita' adesso ci si mette anche lo stato pontificio con le sue ingerenze.
E' inaccettabile.
Se poi vogliamo andare a vedere il pelo nell'uovo, penso che Welby sia l'unico "suicida" che negli ultimi vent'anni non è entrato in chiesa...Gardini, c'è entrato, eccome!
A proposito del caso Welby mi viene alla mente un episodio legato alla vita di Santa Teresa del Bambin Gesù. La Santa affermava di poter parlare con gli Angeli, la Madonna e Gesù stesso.
Il fratello di Santa Teresa si suicidò, gettandosi da un ponte ed ella, disperata si rivolse a Gesù perchè salvasse, comunque, il fratello.
Gesù anche questa volta le rispose e le disse: "donna di poca fede, tu non sai che, all'ultimo momento, tuo fratello si è pentito e quindi si trova ora con me in Paradiso"!!!
Probabilmente Camillo Ruini, che ben dovrebbe conoscere questo episodio essendo stato riconosciuto dalla Chiesa di allora, non ci ha pensato oppure non se ne è ricordato, oppure non gliene frega niente altrimenti non avrebbe negato il funerale religioso a Welby, che pure lo aveva chiesto.
Solo Dio sa leggere nel cuore degli uomini e nessun altro.
Purtroppo la Chiesa Cattolica Romana si sente non solo depositaria dei Sacramenti (ed il funerale religioso neppure è un Sacramento) ma se ne sente proprietaria e li amministra non secondo il comandamento di Gesù ma secondo altri principi. I Sacramenti ella li riserva ai più buoni, come se fossero un premio e non, come ha disposto Gesù, come un aiuto a chi li richiede conscio della loro utilità per la salvezza dell'anima.
Saluti
ci sono i suicidi di serie A e quelli di serie B...
comunque faccio presente a dedalus, non era welby a desiderare funerali religiosi, ma sua moglie, che è credente.
a pinochet i funerali glieli hanno fatti eccome...
questo e' il vero volto del cattolicume
indimenticabile il cardinale Juan Luis Cipriani (opus dei) che con un tranello fece uccidere 14 ragazzi a Lima nel 97. e di Alojzije Stepinac vogliamo dimenticarci?
comunque faccio presente a dedalus, non era welby a desiderare funerali religiosi, ma sua moglie, che è credente.
ancora peggio. Fare il funerale ad un non credente quando non si può opporre (perchè trapassato) è un atto orrendo; che può passare solo nelle mente, appunto, di un credente (credulone?)
a pinochet i funerali glieli hanno fatti eccome...
mica si è suicidato.
Ha "suicidato" gli altri.
E voi mi insegnate che la porta dei cieli è sempre aperta ai peccatori (che magari si sono confessati)
Fare il funerale ad un non credente quando non si può opporre
oddio che mi tocca leggere... immagino che si fossero accordati sulla questione, non credi? è uno sforzo di fantasia eccessivo, il mio?
ruini ha fatto benissimo a non far fare funerali religiosi a welby. Il vaticano ha fatto benissimo a celebrare pinochet. così i seminari e gli oratori si svuoteranno sempre di più.
forza ruini, forza binetti, forza giovanardi siete i nostri migliori alleati. GRAZIE
Molto più interessante delle esternazioni di Ruini è il commento di Mons. Sgreccia, il vero deus ex machina della bioetica personalista, principale bioeticista vaticano e primo a istituire corsi di bioetica nelle facoltà di medicina (Gemelli)sino dai primi anni '80.
Per chi segue e conosce i fondamenti della bioetica di fine vita cattolica, sa che esiste un varco per la legittimazione dell'eutanasia passiva, anche mediante l'accoglimento, tiepido ma effettivo, dello strumento dei living wills.
Dopo Welby la Chiesa ha immediatamente ristretto le cinghie della sua teoria, e le dichiarazioni di Ruini assieme all'articolo di Sgreccia indicano che la Chiesa, anzichè trovare le modalità teologico-morali per ammettere determinate pratiche, sta fortificando le sue difese.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/01_Gennaio/23/sgreccia.shtml
''Fare il funerale ad un non credente quando non si può opporre''
Mi ricorda la fanatica Teresa di calcutta che battezzava in punto di morte musulmani, buddisti, e quantaltro.
Mah io spero che crepi presto Ratzi, cosi' magari cu becchiamo ruini papa, sai che spasso!
sulle dichiarazioni di ruini, poi, noto il solito atteggiamento, tutto tranne che laico, che invece di sindacare il metodo ruiniano di ingerenza nella cosa pubblica, ne sindaca i contenuti della posizione CEI. A me personalmente non frega assolutamente nulla se la Chiesa è favorevole all'eutanasia o meno. Nulla di nulla. Non sono cattolico, quindi quello che dice Ratzinger non ha importanza. Quando domani la Chiesa prenderà una botta in testa e dirà: il parlamento legiferi sull'eutanasia, continuerà a fregarmene poco o nulla, anzi, continuerò a criticarla per le sue modalità indirette di ingerenza sulle dinamiche legislative del mio paese. La questione centrale non è l'eutanasia, è che Ruini parla come un'autorità religiosa alla quale il legislatore statale presta orecchio e deferenza, nè più nè meno di quanto fanno le istituzioni elette iraniane con i pronunziamenti delle autorità religiose sciite. Questo è preoccupante, questo ci deve riguardare. Invece si preferisce fare quello che non ci compete, da non credenti, ovvero riempire la Chiesa di improperi per le sue prese di posizione inumane, impietose, ecc.
Non spetta ai laici dire "brava la Chiesa" o "chiesa di merda", spetta ai laici dire alla Chiesa di stare al suo posto, sempre, anche quando chiede a gran voce provvedimenti che piacciono alla sinistra finto-laica di questo paese.
Divide et impera
Ci mancava un’altra divisione.
• Dopo la seconda guerra mondiale il mondo venne diviso in due sfere di influenza: Est e Ovest e fu la guerra fredda.
• Caduto il muro di Berlino con il fallimento del socialismo reale, il mondo venne ancora diviso in Nord (opulento e tecnologicamente avanzato) e Sud (povero, arretrato, figlio legittimo del colonialismo).
• Ma non basta; venne inventata la “globalizzazione”, ma solo dei mercati; così il mondo si divise in paesi produttori e paesi consumatori; in paesi industrializzati e paesi assogettati alla sottrazione sistematica delle materie prime; paesi creditori e paesi debitori.
• La crisi energetica e l’avidità di petrolio furono causa di ulteriori divisioni; questa volta fu Occidente contro Oriente, il primo arrogantemente pilotato dall’America, il secondo senza alcuna guida unitaria.
• Nei programmi dei fautori di quest’ultima divisione la frattura avrebbe dovuto coinvolgere l’Occiente cattolico e l’Oriente islamico, fomentando guerre che avrebbero dovuto apparire come guerre di religione, per mimetizzate il neo-colonialismo incombente e serpeggiante.
• Le guerre in Medio Oriente e nel Centro Asia, volute unilateralmente dagli USA, anche contro il parere del Consiglio di Sicurezza, provocarono un’altra frattura in Europa, a causa della sciagurata scelta del governo Berlusconi di portare al fronte un contingente italiano per assecondare le mire espansionistiche dell’imperatore Bush. Questa ulteriore divisione è stata, fortunatamente, neutralizzata dal nuovo governo, che ha preferito la “discontinuità” con il governo precedente, legando le proprie scelte a quelle dell’Europa, ridando, attraverso la ritrovata UE, anche autorevolezza all’ONU.
• L’Italia, a sua volta, si trova divisa in due; da una parte un neo-liberismo liberticida, selettivo, elitario, che favorisce i gruppi più potenti e meno dotati moralmente, con una politica economica basata sulle rendite e sulla finanza, il tutto programmato nel breve e brevissimo termine, abilissimo nel comunicare le apparenze delle quali si fa portatore, e dall’altra una volonta sociale, portatrice di uno rinnovato sviluppo equilibrato, fautore dell’economia del lavoro e delle intelligenze, ma assolutamente incapace di comunicare al popolo elettore le motivazioni delle sue scelte, a volte impopolari, perché proiettate a medio e lungo termine.
Ci mancava solo una ulteriore divisione nel mondo cattolico, tra “Ruinisti” e Martinisti”, i primi legati alla tradizione verticistica e medioevale della religione, i secondi aperti alle istanze che muovono dalla società civile, che cambia e si evolve, ma non sempre trova la sua giusta strada, per cui necessita di una guida in grado di inserirsi dentro il mondo civile e laico e di partecipare ai mutamenti, indirizzandoli verso un sviluppo dell’uomo e non del progresso disumanizzante della tecnica.
Il Cardinale Martini, Arcivescovo emerito di Milano, ha voluto aprire il dialogo con il mondo civile e laico per valutarne le esigenze e concordare un incontro che tenga conto delle reciproche istanze.
Subito smentito dal Cardinale Ruini, presidente della CEI, legato alla conduzione verticistica e piramidale delle gerarchie della Chiesa, che vede nel mondo laico, necessariamente, un mondo anticlericale, dal quale difendere i principi della Chiesa, anche a costo di rinchiudersi dentro le mura del Vaticano, chiudendo le porte alla domanda di partecipazione che emerge dal mondo laico non anticlericale.
Visivamente questo concetto si materializza in quella porta della Chiesa di San Giovanni Bosco a Roma, chiusa, sbarrata alla salma di Piergiorgio Welby, negatrice di quella carità cristiana che dovrebbe animare lo spirito ecumenico.
La Chiesa, oggi, necessita di nuova linfa vitale, in grado di integrarsi nel mondo civile e partecipare, come guida aperta e disponibile, ai mutamenti che incombono e che il mondo della Fede chiede.
Altro che ulteriori divisioni; occorre unità di intenti e apertura al dialogo, lontanissimo dalle pretese dottrinali che non agevolano il dialogo interno alla Chiesa di Roma e meno che mai al necessario dialogo intrareligioso con tutte le altre manifestazioni di Fede, le quali, proprio in quanto manifestazioni di fede, hanno pieno diritto al riconoscimento della propria dignità .
la chiesa è il limite principale della governabilità in italia.. se mai chi governa dovesse fermamente metterla una volta per tutte da parte si perderebbero gran parte dei consensi e quindi voti! fateci l'abitudine, l'italia è uno stato democristiano!
democristinano.. piu cristiano che demo..
Obiettivamente, il Vaticano non può che pontificare, e lo fa fare a ruini, il teo-no.
Guarda la vignetta
ciao
gianfalco
il "camerata" Azzi si,un componente della banda della Magliana si, Welby no: meglio non essere in cattiva compagnia.
Che CEI, Ruini ecc. vadano a c....!
Eminenzaaaaaa
@gennaro: :-)
@Davide: mi hai tolto le parole di bocca.
Comunque è vero quello che ha scritto Leone d'Isernia. Cito dal Catechismo della Chiesa Cattolica:
1861 (Stralcio)
«anche se possiamo giudicare che un atto è in sé una colpa grave, dobbiamo però lasciare il giudizio sulle persone alla giustizia e alla misericordia di Dio.»
2010 (Stralcio)
«Poiché nell'ordine della grazia l'iniziativa appartiene a Dio, nessuno può meritare la grazia prima, quella che sta all'origine della conversione, del perdono e della giustificazione.»
2283
«Non si deve disperare della salvezza eterna delle persone che si sono date la morte. Dio, attraverso le vie che egli solo conosce, può loro preparare l'occasione di un salutare pentimento. La Chiesa prega per le persone che hanno attentato alla loro vita.»
La conclusione, per quanto mi riguarda, può essere solo che Ruini ha deciso di poter essere lui - invece di dio - a decidere del merito, della colpa, della salvezza di un suo simile. Attraverso il proprio esempio sta incoraggiando altri cristiani a fare lo stesso, cioè sta allontanando i cristiani dalla misericordia, dalla fede e dall'amore per il prossimo. Tecnicamente, sta dando "scandalo"; qui è istruttiva (di nuovo) la lettura dei testi della chiesa stessa:
2285
«Lo scandalo assume una gravità particolare a motivo dell'autorità di coloro che lo causano o della debolezza di coloro che lo subiscono. Ha ispirato a nostro Signore questa maledizione: « Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli, [...] sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare » (Mt 18,6). Lo scandalo è grave quando a provocarlo sono coloro che, per natura o per funzione, sono tenuti ad insegnare e ad educare gli altri. Gesù lo rimprovera agli scribi e ai farisei: li paragona a lupi rapaci in veste di pecore.»
vadano a c...sul serio! e charlie,:-)si vede che alligna in parecchi la voglia di tirar giù un bestemmione.
Carolina
secondo me,a parte il fatto che forse Ruini non ricorda bene il Vangelo ("Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato." Gesù,nel Vangelo di Luca 6:37),nel suo discorso fa ancora un richiamo al caso del povero sig.Welby (riposi in pace) probabilmente per spostare l'attenzione da tutto il resto: da quando è diventato presidente del consiglio???
secondo me,a parte il fatto che forse Ruini non ricorda bene il Vangelo
Mah, il vangelo, al pari di tutti i "sacri testi", è come la pelle dei c..., dice tutto e tutto il suo contrario. Ognuno ci legge quello che vuole leggerci e tutti, da torquemada all' abate pierre sono sicuri di credere alla vera versione della cristianità.
In realtà quando si esce dalla (sia pur relativa) verità scientifica e si entra nelle sacre fritture d'aria la discussione si fa impalpabile e vuota, mentre i termini diventano sempre più altisonanti.
@dedlus
c'è chi crede,c'è chi non crede,ma non si possono mettere sullo stesso livello Torquemada (un sadico che usava la sadica inquisizione per diventare sempre più potente e ricco) e l'abate Pierre,o Francesco d'Assisi,o Valdo se preferisci. Al di là delle interpretazioni,il messaggio principale del Vangelo(quando lo si legge) mi sembra sia chiaro:amore e perdono. Ruini pare se ne sia dimenticato.
sarebbe utile ricordare le parole pronunciate in punto di morte da papa Giovanni Paolo II, riportate dal suo segretario personale mons. Stanislaw Dziwisz, il quale riferisce che il Papa chiese di essere lasciato andare a ricongiungersi con il Padre, esprimendo un chiaro rifiuto delle terapie di mantenimento in vita senza speranza di guarigione.
Secondo me il neo peloso è un pulsante per l'eliminazione terrena di Camillo.
secondo me il mondo è pieno di imbecilli.
Carolina
ps. forse rispondo così perché mi sento coinvolta. io ho un neo peloso. di cui mio fratello (classe 1975) appena trascorso un paio d'anni di asilo ha detto che si trattava di prova dell'evoluzione umana. dalla scimmia all'uomo. interessante. ma roba da bambini di tre anni... e di me che "mi sento coinvolta" per via di questa particolarità fisica che ho su un braccio.
Carolina
Vi supplico di non trasformare questo thread in una discussione sui nei pelosi.
d'accordo con danjar, ma perchè non meditare, almeno un pochino, sulle ultime parole di Papa Giovanni Paolo II ?
Woytila, pur con tutti i difetti che può avere avuto, conosceva bene la sofferenza fisica.
Non credo che abbia rifiutato le "terapie di mantenimento in vita" semplicemente perché "senza speranza di guarigione".
Posso solo fare ipotesi, ma credo che sapesse di avere pochissimo tempo da vivere e che abbia solo voluto morire con maggiore dignità, risparmiandosi poche ore di inutile, disperata sopravvivenza. La sua morte imminente non avrebbe comunque potuto essere evitata.
Il caso Welby, per quel che ne so, è differente: avrebbe potuto vivere ancora per molto tempo. Credo che anche Woytila avrebbe condannato la sua eutanasia - anche se probabilmente con maggiore sensibilità, senza giudicare le persone e senza avallare il rifiuto del funerale religioso. Anche queste, comunque, sono solo ipotesi.