eh no
Consapevoli del fatto che le targhe alterne costituiscono un sacrificio per i cittadini (nè dovrebbero essere la soluzione ove il problema venisse affrontato seriamente) chiediamo ai milanesi di aderire all'appello per dimostrare a chi ci governa che i cittadini non temono i sacrifici ma, viceversa, i danni alla loro salute che dall'attuale degrado ambientale di Milano possono derivare, e che desiderano lanciare un segnale affinchè sia posta la parola fine alla situazione di assoluto stallo nel governo del problema da parte di chi deve assumere i necessari provvedimenti. .
con tutto il rispetto (anche se un'associazione che s'antitola "mamme" eccetera mi fa venire le bolle, tipo moige) per questa gente, qui assistiamo ad un tipico esempio di rimozione collettiva: targhe alterne é come sparare a pallottole alterne.
sì, lo so che costoro sono coscienti che in queste condizioni psicosocialpoliticoamministrative è una delle poche cose che si può chiedere pensando di ottenerla, ma l'impostazione tutta è per me sbagliata. anzitutto il pensiero di chiedere per ottenere. ma queste sono ubbìe mie, discutibili e utopistico/radicali (anche se...).
il problema è sentito, sta iniziando ad emergere anche nella coscienza del mainstream, la diffusione della preoccupazione sta funzionando, l'argomento è un giorno sì e uno no discusso e nella stampa tradizionale (guardate oggi repubblica ad esempio) e nel pulviscolare mondo della rete.
il nodo è emerso, ora bisogna cominciare a stringerlo.
picchettaggi e sit in davanti alle scuole per impedire il passaggio delle macchine, tutte le macchine. elaborazione di testi semplici da stampare e diffondere a quei deficienti che portano i figli a scuola in macchina (di solito abitano popco dietro). non portare MAI i propri figli a vedere le vetrine di mercedes, ferrari, cazzosoio. sradicare dal televisore il canale dove trasmettono formula1, o al limite ripetere fino al rimbambimento ai propri figli che quelle gare non sono sport ma violenza, immensamente peggio della boxe (bello sport per altro).
per quel che riguarda noi grandi 1) buttare la macchina (non venderla: portarla allo sfascio, e verificare che venga appallottolata e non usata come fonte di ricambi), muoversi in bicicletta o con i mezzi pubblici per le lunghe distanze, a piedi o in bici per quelle brevi.
divellere con o senza anestesia fate voi dalla nostra anima ogni e qualsiasi pensiero positivo sull'automobile, installare nella coscienza HatetheCars 3.0 e riavviare il sistema.
io non firmerei mai un appello del genere.
mi sbatto parecchio per promuovere in prima persona l'uso della bici, anche attraverso un'aggressione amorevole delle coscienze attraverso le mie mostre e le mie azioni, e soprattutto le mie bici in movimento (tendenzialmente con me sopra, altrimento vuol dire che me l'hanno fregata)
caro rotafixa, non abbiamo bisogno di hellraisers eversivi per particare una politica di buon senso contro il traffico e lo smog.
Non si raggiungera' subito la perfezione, ma iniziativa e' invece molto importante.
Firma anche tu.
bob, tu (voi?) hai/avete le vostre ragioni.
io non firmo perchè sarebbe un tradimento verso ciò che faccio e non per il tradimento in sé ma perché effettuarlo mi farebbe calare un pochino di quella tensione idealistica che mi serve come l'aria per fare ciò che faccio.
problema mio, soluzione mia.
scusa/te
Posto che nessuno mai avrà il coraggio di fermare il traffico, le targhe alterne sono l'unico provvedimento efficace per fronteggiare l'emergenza. Non un rimedio strutturale. L'ignavia colpevole dell'amministrazione sta condannando la città alla morte per soffocamento, qualcosa va fatto. I sit-in sono cosa per pochi, le targhe alterne - già sperimentate, quindi in parte digerite - possono essere un primo passo. Io firmo, eccome. E menrtre lo faccio penso con fastidio all'opposizione in comune, che dovrebbe essere in strada a raccogliere firme per un referendum e invece se la cava dichiarando un appoggio a questa iniziativa.
Si, l'opposizione andrebbe licenziata (si puo'?)
Quanti dell'opposizione stanno adoperandosi per la raccolta delle firme?
O prefeiscono farsi votare dai commercianti di AN la prossima volta, che girano in Cayenne per portare il figlio a scuola a 100 metri?