Cara Wanda,
il mio nome e' Ivana (sana sana) ultimamente c'e' uno stronzetto che passa sotto casa mia financo dieci volte consecutive, e per di piu' lo fa in auto!
Per la nevrosi consumo quantita' immorali di prosciutto di carpegna e ho smesso di sudare.
Perche', mi chiedo, non esce a piedi e apre gli occhi al mondo?
a proposito di nutella svedese, vorrei consegnare ai lubrichi occhi di chi legge questo episodio.
un paio d'anni fa arriva nel luogo in cui vivo la sorella di un amico, michele: loro sono metà svedesi e metà italiani. la sorella di michele porta con sé una sua amica, lunga poco meno di due metri, due seni prosperosi, dread quasi albini, lavora come stilista e come istruttrice di full contact.
un uragano, insomma. poco più di quarant'anni, quindi al massimo della capacità di potenziale annientamento di un essere umano.
siamo in piazza a chiacchierare con le tipe, io e il mio amico matteo, notoriamente affezionato alle pratiche di sesso.
matteo assomiglia un po' al bradipo dell'"era glaciale", non so se l'avete visto. è un bell'uomo, ma tende ad essere un po' buffo e si pregia di definirsi coniglio, nel senso della vigliaccheria. è la disperazione delle sue amanti, fuori dal letto.
matteo esprime la sua intenzione di portare la vichinga a casa sua.
io, che di solito sono meno tremebondo di matteo, gli dico: ma che sei matto, questa ti fa a pezzi.
a parte il fatto che per percorrerla servivano i pattini, la tipa aveva anche uno sguardo fiero e bellicoso.
non sente ragioni e ci passa la notte.
il giorno dopo arriva in vineria mezzo piegato da un lato, lei gli aveva incrinato una costola e prodotto ecchimosi varie, ma per -diciamo- troppo entusiasmo. poi gli ha chiesto scusa, quando lui è riuscito a rantolare "mi-fa-i-ma-le".
ho rispettato molto il coraggio di matteo (più che altro incoscienza dovuta a obbiettiva foja)
in questo caso non parlerei di nutella ma, semmai, di prosciutto cinta senese condito con il garum.
Rotafixa, ma quindi tu pensi che se a vado a Siena trovo di nuovo il punto G?
caro ciro,
il mio consiglio non è trovare l'arrivo ma battere finemente il percorso
secondo me le "ragazze" troieggiano anche dopo l'adolescenza. e molto di più, ahinoi! e poi non è vero che a 18 anni non è amore. altrochè se è amore! anche dopo lo è, certo, ma a 18 anni di permetti dei voli!!!
Qui nessuno si sta ponendo l'unica domanda importante: ma se si doveva trovare un nome fittizio, perche' Brunilda???
"Perchè non lo lascia?"
perche' mai dovrebbe???
mi sembrerebbe piuttosto anormale
Perchè Brunilde?
Perchè a me piace, ecco perchè. E poi mi è venuto così.
A leggere la mail di Giulio mi ritorna in mente il periodo del liceo.
Zero pensieri, zero fobie, zero fastidi,........è stata una guerra il mio liceo, sembrava Danang.
Ma la cosa bella di quei tempi era, come dice Miranda, la sperimentazione, provavi di tutto, dagli esperimenti di chimica, alle canne con il dado knorr, ma soprattutto le ragazze di cui ti innamoravi di una diversa almeno ogni 2 settimane.
Mi ricordo delle "voci di corridoio", quella bacia con la lingua, oppure si fa toccare le tette, mi metterei a piangere. eheheheheh
L'appoggio a Miranda su tutta la linea, Giulio fai il bagno nella Nutella, tuttati nel Ciao Crem ma soprattutto fatti spezzare le costole ora dalla nutella svedese, finchè sei giovane e non hai bisogno del traumatologico.
ahahahahah
Giulio fai come Mazinga che "Con una mano spacca la Mutanda"
Baci Ozzy
@ rotafixa: BRAVO !
;-)))
No cara, poichè ho provato di spiegare senza troppo riuscita la settimana passata a Natasha, la mia estetista uzbeka, io denomino il punto G l'incrocio esatto fra le "G" del fibbia della mia cintura preferita…
Ah come sono da classe, eh? Se qualcuno che desidera venire vedere il mio punto G vuole....
Yours,
Darla Al(l)ways