francesca immagino che sarai rimasta senza parole!
il bello dell'avere a che fare con i ragazzi sono sempre le improbabili risposte che ci rifilano con il sorriso da gattone sornione e l'astuzia di una volpe famelica.
mi spiace dirtelo ma chi esce disarmata sei tu e il ministero della pubblica istruzione non solo francese ma mondiale.
ho due figlie ed è da una vita che sono convinta di dover fondare l'AAAIAI(associazione anti adolescenti incantatori adulti inermi).
L'iscrizione è libera e gratuita.
maria
per me ha ragione la ragazza. ha dato una mano a uno (sempre che sia vero).
imho
rota non avevo dubbi che tu prendessi le difese della ragazza, sarai stato l'incubo dei professori, in classe in 5a elementare avevo un'amica faceva di cognome Sfregola , ad un rimprovero della maestra aprì la finestra e disse " Ora mi butto giù "! per fortuna eravamo al piano terra!
maria
non posso fare a meno di sentirmi da questa parte della cattedra, da sempre
all'asilo mi levavo il fiocco sempre (se lo ricorda mia zia, che faceva la maestra all'asilo dove andavo a roma) e ho sempre protestato contro sto coso al collo. il risultato è che ho sempre rifiutato la cravatta, e questo mi ha portato guai e piccole avventure
ps
al liceo (primo scientifico) dalla finestra mi ci stavano buttando quattro del quinto, accannati (fumati: thc), dal quinto piano. non ricordo di aver mai avuto le mani così forti, aggrappato agli stipiti come se fossi saldato.
ma era il '78, la gente era strana. (come sempre)
l'AAAIAI è simpaticissima. :-)
Carol
Il dramma che vivo quasi quotidianamente è che anche io vorrei essere dall'altra parte della cattedra. Proprio poche ore fa avrei avuto voglia di trasformarmi in allieva e partecipare al casino che loro stavano facendo a quella povera insegnante, che poi sarei io.
Spero che i miei allievi non leggano mai queste parole.
tempo fa mi ha fermato l'insegnante d'inglese di mia figlia#1, una bella donna che si chiama francesca.
mi chiedeva conto e ragione di alcuni cmportamenti strani della gnàppera (che io per altro trovo perfettamente normali: quella si rompe le ovaie, si distrae e sogna per i fatti suoi).
e daje che te ridaje comincio a parlare della SUA, di figlia, che io conosco perché veniva in ciclofficina eccetera.
e lei tentenna, incespica e farfuglia, povera mamma.
poi ci siamo fatti un caffé, voilà.
educare la gente secondo i vari sistemi scolastici è impegnativo, lo so (mia madre era professoressa)
capirla è invece un'impresa improba.
solidarietà alle persone che affrontano questi scogli: ma altrettanta, se non di più, alle persone che devono crescere, senza sapere cosa succede e perché subiscono questo percorso incomprensibile.
sono un padre pessimo, almeno da questo punto di vista.
la cosa migliore che io possa fare, in queste condizioni, è tacere il più possibile.
ps
intendiamoci: la figlia della professoressa d'inglese della mia figlia#1 è un'ottima persona, e mia figlia pure (finora).
purtroppo i ruoli sono di guardia e ladr*.
questo è ciò che m'irrita del sistema educativo a noi noto.
docenti e discenti ne sono vittime, in misura maggiore i discenti per il semplice motivo che sono più giovani.
per quel che riguarda me ho sempre avuto problemi a scuola, eppure ora campo bene e non emetto solo grugniti.
tanto basta.