Ineccepibile, @ellejack, e anche ben scritto. Ma forse non coglie tutti i lati della questione. Io ti aggiungo alcune considerazioni:
1 la politica si confronta con questioni complesse, ove spesso le scelte non sono facili perché magari bisogna decidere senza avere tutte le informazioni, oppure perché vantaggi e svantaggi si bilanciano, oppure perché i risultati si sapranno solo fra molti anni... Ma il cittadino non lo vede, non capisce la difficoltà, è portato ad attribuire a incapacità o disonestà anche errori che erano difficili da evitare.
2 il politico(ma anche il manager, l'imprenditore....) non basta che sia onesto, occorre anche che non sia stupido, sennò farà disastri. Ci vogliono entrambe le caratteristiche, se un politico ha solo l'onestà lo stimerò come persona ma non mi soddisfa sapere che quella municipalizzata viene mandata a rotoli in buona fede, cercherò di non affidargliela.
3 negli ultimi anni si è diffusa una nuova razza di imbroglioni, che vendono l'idea che tutto si risolverebbe se il potere fosse affidato agli "onesti", senza bisogno d'altro. Eh no, cari miei, sappiamo benissimo che un onesto liberista farà una politica diversa da un onesto comunista, non è la stessa cosa. Il "partito degli onesti" può essere solo il partito dei demagoghi qualunquisti.
paolo penso che quanto da te scritto ponga il nocciolo della questione, essere onesti non basta a gestire un'istituzione od un'organizzazione politico-sindacale, l'onestà sarebbe solo virtuale a confronto della gestione di multipli interessi e danari non propri.
Un esempio per tutti come interpretare la necessità di costruire un nido a discapito dei fondi necessari all'assistenza agli anziani?
Entrambi sono temi attuali e spinosi, l'onestà di fondo dei singoli non basterebbe a formare un bilancio e a trovare le risorse necessarie, allora s'avvia il meccanismo di ricerca sul territorio di partners economici, di volontariato che possa compensare e sopperire alla cronica carenza del personale , vuol dire scegliere,compromettersi, mediare , collaborare, come e con chi al momneto nessuno potrebbe mai saperlo, non puoi chiedere la patente di onestà come chiedessi la carte d'indentità.
ecco perchè non è giustificabile il facile abuso della parola onestà, essa da sola non è sufficiente a garantire il buon governo della res-publica.
maria
Certamente appare indispensabile la capacità ma io ancora non dispero sul fatto che ci possa essere anche gente capace ed onesta. Onesto non deve voler dire essere "al di fuori di ..tutto" ma più semplicemente avere un codice "morale" da rispettare....certo potremmo parlare all'infinito sul significato di codice morale....e quant'altro ma direi che un sano senso civico come indicato nell'articolo (...è una cultura politica, una morale, dichiarata e praticata, che faccia piazza pulita di piccoli interessi di bottega in nome degli interessi di tutti)possa bastare.
Il punto è come e cosa fare perchè si affermino tali qualità. Dovremo riparlarne.
Noi ce li abbiamo tutti (o quasi) stupidi oltre che disonesti!!!
Purtroppo la situazione della politica, rispetto a quella di qualche anno fa,fotografata bene dal film, è degenerata, la classe politica di oggi, oltre ad essere disonesta, è anche incompetente.
Ma forse è solo il naturale prodotto, dell'odirna società, in cui la ricerca del proprio benessere personale è la prima preoccupazione.
Di conseguenza anche la politica diventa uno strumento per privileggiare interessi particolari invece del bene di ogni singolo cittadino.
Quali sono le cause, di ciò?
Una risposta, secondo me,la si può trovare nella perdita dei riferimenti e dei valori, in questa mentalità, così diffusa oggi, in cui tutto è lecito purchè non intacca (almeno apparentemente) la propria libertà
alla prossima....
Ben scritto @ellejack ..... però la verità è, come sosteneva un famoso
statista inglese del XX secolo che ebbe un ruolo non secondario nella II
guerra mondiale, la democrazia è la peggiore forma di governo .......
fatta eccezione per tutte le altre, naturalmente..