CARO VENDOLA, NOI SIAMO PRONTI ALLE BARRICATE: "NO ALLA CENTRALE" !!
Modugno, 2.02.2007 - Dopo il corteo del 31 Gennaio scorso, dopo il blocco della statale Modugno-Palese, il blocco della statale e l?odierna occupazione del cantiere dove tra pochi mesi, grazie alle politiche scellerate - in tema ambientale - messe in atto sia dal Governo Nazionale che da quello Regionale, i cittadini di Modugno, dopo aver ascoltato le scioccanti dichiarazioni avvenute ieri da parte del Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, il quale ha affermato che neanche le barricate riusciranno a fermare la costruzione delle centrali che hanno già avuto l'approvazione da parte del Ministero ed il lasciapassare della nostra Regione, sono pronti a continuare le loro azioni dimostrative in difesa della loro salute e, quindi, del loro territorio!
In realtà, dal Presidente Vendola, venuto a Modugno in più occasioni durante la scorsa campagna elettorale promettendoci ben altro, ci saremmo aspettati un segno di netta discontinuità con quanto stabilito dalla giunta del suo "avversario" Fitto. Rimaniamo, dunque, allibiti di fronte a queste affermazioni, anche perché ci sentiamo traditi da un esponente che credevamo fosse più vicino ai problemi della gente che non a quelli dei "potenti" e che potesse, finalmente, cambiare il rapporto, fin qui inesistente, tra la politica ed i reali bisogni dei cittadini sia in tema ambientale, sia sanitario che sociale.
Ma evidentemente così non è!
Allora, ci spieghi il Governatore Vendola: quale necessità ha la Puglia di ospitare impianti come quello che sta nascendo a Modugno (760 MW), per di più a ridosso di un Ospedale, di una scuola elementare e di un centro cittadino (con una Valutazione di Impatto Ambientale redatta dagli stessi progettisti e senza una V.A.S.), che sarà alimentata ad acqua (bene prezioso per la nostra Regione che è costretta per la secolare penuria ad acquistarla dalla Basilicata e dalla Campania) e che emetterà nell'aria tonnellate e tonnellate di polveri fini all'anno.
Da quanto riportato dagli stessi dati distribuiti dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, non vi è nessuna emergenza energetica, visto che, la Puglia, produce attualmente più energia di quella che consuma: l?annuario statistico regionale 2004 (Fonte ISTAT ? tav. 21.2), infatti, conferma che la produzione destinata al consumo durante il 2003 in Puglia è stata di 28.681,80 GWh, mentre l'energia elettrica richiesta è stata di 18.136,50 GWh, esattamente la produzione supera del 58,1% il consumo!!!!
Tralasciando le ragioni del nostro NO - parlano per noi gli allarmi lanciati ripetutamente negli ultimi mesi dagli scienziati e, proprio ieri, gli esperti dell'IPCC dell'ONU: "la concentrazione di gas a effetto serra nell'atmosfera è arrivata a valori mai verificatisi negli ultimi 650 mila anni e negli ultimi 50 anni la temperatura media del pianeta è aumentata ad un tasso due volte superiore a quello dei decenni passati"
Se, caro Presidente Vendola, Lei non ha nessuna preoccupazione sulle future conseguenze che questo insediamento porterà alla popolazione e all'ambiente che la circonda, e quindi, non ha a cuore le volontà dei cittadini pugliesi, venga allo scoperto e ce lo dica chiaramente: CI DIA DELLE RISPOSTE!!!
Ci dica chiaramente: cari modugnesi le leggi di mercato sono più importanti della vostra salute!
In mancanza di coinvolgimento, di diritto alla cittadinanza, e di risposte chiare da parte sua e degli organi nazionali. Noi continueremo la nostra battaglia, anche a costo di far BARRICATE, fino a quando i lavori non verranno bloccati!!!
COMITATO CITTADINO "PRO AMBIENTE" MODUGNO
A rigor di logica, il fatto che, la Puglia, produce attualmente più energia di quella che consuma, non è una scusa plausibile.
Che facciamo, ognuno si produce solo quello di cui ha bisogno e basta?
chi l'ha detto, Bossi?
Poniamo che tutte le centrali fotovoltaiche si possano fare solo al Sud, perchè i giorni di sole sono di più: ci sarà qualcuno che dice che non servono a quella determinata regione?
Gli altri motivi possono essere plausibili.
ciao
purtroppo l'ambientalismo è rappresentato bene dalla lettera qui sopra.
Agli estensori poco importa se una iniziativa industriale è stata approvata e quindi dei soldi sono stati impegnati: chissenefraga, paiono dire, degli accordi, ti ho autorizzato? ti sei impegnato per centinaia di milioni di euro? era uno scherzo!
Secondo costoro le autorizzazioni in campo industriale hanno una validità limitata alla durata del governo regionale.
la lettera è condita poi dalle solite amenità francamente a me - che lavoro nel settore - insopportabili, frutto di ignoranza (lo Studio e non la valutazione di impatto ambientale è redatta per legge da chi propone l'opera) e di faciloneria: ricordo a tutti che una centrale elettrica produce un bene essenziale - come l'acqua - per la nostra vita.
Domanda che mi verrebbe da fare ai redattori della lettera: visto che parlate a nome della maggioranza dei cittadini pugliesi e visto che richiamate problematiche d'inquinamento planetario, che fine faranno le vostre belle automobili, che inquinano 100, 1000 volte la centrale che state contestando?
Non ho tempo per documentarmi sui dettagli ma...
- Immagino che la centrale di Modugno debba essere di tipo termico; visto il tipo di emissioni l'ospedale, la scuola e il centro cittadino saranno meno inquinati stando "a ridosso" di quanto lo sarebbero se fossero qualche chilometro più in là...
- Come già osservato il SIA (e non VIA) è redatto per legge a cura (e spese) di chi propone l'opera.
- La VAS è stata appena introdotta nel nostro ordinamento e non mi risulta sia già operativa; dovrebbe valere in ogni caso per le scelte di pianificazione e non per la progettazione a livello "industriale". In poche parole è citata a sproposito (o troppo tardi).
- L'acqua è effettivamente un problema non banale: se usata per il raffreddamento verrà restituita al corpo idrico con una diversa qualità e temperatura; il problema dovrebbe essere valutato nel SIA e le istituzioni hanno già avuto la possibilità di esprimersi, durante la procedura di VIA: la Regione Puglia non può mettersi di traverso ex post. Se la colpa di un esame superficiale è dell'amministrazione Fitto "male incolga" i pugliesi che l'avevano eletto... O pensavano di non assumersi responsabilità? Di poter comunque nel caso ricorrere alla protesta illegale?
- Idem (sono un problema vero) per l'emissione di polveri fini; anche qui, comunque, la questione è stata valutata in sede di VIA - ricordo inoltre che le emissioni saranno monitorate dall'ARPA in un modo che non ammette "sforamento" dei limiti concessi.
- L'autarchia energetica (o di altro tipo), su base regionale, porterebbe a intrinseche maggiori inefficienze con conseguente maggiore impatto ambientale per tutti; altro discorso è che cosa la Puglia guadagni "vendendo" energia al resto del paese (problema politico) oppure perché sia meglio fare nuove centrali in Puglia e non altrove (problema tecnico). Nessuna delle due cose può però essere risolta (razionalmente) dalla "autarchia".
- Il riferimento all'effetto serra - per definizione globale - è assurdo: la localizzazione della produzione energetica non c'entra nulla! Il discorso che va fatto è casomai sul consumo.
Questo "comitato" sta danneggiando la causa della difesa dell'ambiente: partendo da considerazioni dilettantesche si può solo screditare quanto di buono ci sia in quello che si sta facendo - e nei valori che si vorrebbero difendere.
Di "ambientalisti" che partono da posizioni preconcette e finiscono solo per confondere le idee ne ho francamente piene le *@//#...
A me quello che da i nervi e'che in Italia i peggiori detrattori dell'eolico sono proprio i verdi, per motivi "paesaggistici".
Nimby pugliesi..