La vedova di D'Antona ha perfettamente ragione.
Sofri del dissidente recluso che sta scontando una pena ne ha fatto un mestiere. Insomma ha fatto di necessità virtù, bravo lui, fessi quelli che lo prendono sul serio sperando di cavarne un seguito da 4 frustrati che si masturbano quando sentono parlare di lotta di classe.
Non concordo. Penso anche (scusate la franchezza) che vedove(i) e madri(padri) non debbano stare in politica in quanto tali, ma perchè hanno fatto una loro carriera politica. E parlo anche della madre di giuliani.
Quanto a sofri: il processo fu assai dubbio (va detto) basato su un pentito poco credibile (e improvvisamente risanato dal punto di vista economico) e, comunque, sta in politica perchè ha delle opinioni un po' più rifinite della d'antona.
Moreno, ma se tu ti masturbi ancora oggi sulla foto del Duce...
Sofri non mi sta particolarmente simpatico e quel che decideranno di fare di lui i DS non mi interessa. Tutte queste polemiche sono del tutto inutili: conosciamo tutti la storia sanguinosa del nostro paese, e sappiamo bene che non è stata mai fatta nè verità nè giustizia, nè dall'una nè dall'altra parte.
Non capisco però, in questo sommarsi di non-verità ed ingiustizie, perchè mai un "servitore dello Stato" come Calabresi debba valere almeno il doppio rispetto ad un Giusepe Pinelli. Non capisco perchè in un caso la verità salti subito agli occhi e i colpevoli siano subito gettati in galera (anche se si dichiarano innocenti), mentre nell'altro caso - che si somma alle tante stragi di Stato - tutto rimanga SEMPRE fumoso ed avvolto nel mistero. Il signor D'Ambrosio ai tempi decise che non fu nè suicidio nè omicidio, ma "malore attivo": insomma, qualcosa di simile al magico sasso che deviò la pallottola in p.zza Alimonda.
...Che fantasia che hanno, oggi come ieri, questi servitori dello Stato!
Allora, la domanda che bisogna porsi prima di "Sofri sì, Sofri no", è un'altra, questa:
Signora, ci deve essere da qualche parte una strada per chiudere questa stagione di odio e di morte. Non crede che ognuno, per la sua parte, dovrebbe cercarla?
"Io credo che quella strada possa essere soltanto la verità, non la menzogna o la disattenzione o l'oblio. (...) Voglio sapere chi ha fatto che cosa. Chiedo che siano attribuite delle responsabilità. Mio marito è entrato vivo in una questura, ne è uscito morto. Perché? E chi ne è responsabile? Uno Stato forte e credibile sa afferrare e sopportare la verità. Se è spaventato dalla verità, quello Stato rinuncia a se stesso, si indebolisce, perde, si dichiara sconfitto. Per ritornare alla sua domanda, la strada per chiudere questa maledetta stagione di odio può essere soltanto la giustizia".
Parola alquanto sbiadita, non le pare?
"Non parlo della giustizia dei tribunali, ormai. Per me, giustizia è la consapevolezza degli uomini di che cosa è accaduto. Che si sappia chi ha ucciso Pino. Chi ha ucciso Pino ne sia riconosciuto responsabile. Chi sa, trovi il coraggio di dire la verità: è la sola strada verso una pacificazione che sappia liberarci del passato".
Licia Pinelli
http://www.repubblica.it/online/cronaca/calabresi/pinelli/pinelli.html
Dedalus allora perchè non chiedere la revisione del processo invece di continuare con questo atteggiamento ambiguo e qualunquista che sottintende il disconoscimento dell'autorità della magistratura?
Se fai politica ISTITUZIONALE questa ambiguità non è accettabile, Sofri quando gli comoda fa ancora l'extraparlamentare.
Insomma o dentro o fuori dalla porta, troppo facile non prendersi responsabilità.
Lorenzo, uno di quelli che se non la pensi come lui ti da del "fascista".
Un po' come Berlusconi che se lo critichi sei "comunista".
Almeno abbi il coraggio di dire che tu ci andresti a letto con Sofri, è il tuo idolo, tuo e di quelli come te che hanno bisogno di creare "mitologie" di Sinistra: dalla "strategia della tensione" a Piazza Alimonda.
Se vuoi chiudere la stagione di morte e di odio evita di parlare dei fatti di Genova allora o devono tacere solo quelli che non la pensano come te?
Il tuo problema è che non sei democratico.
l'idolo indiscusso dei bloggisti di quaggiù é, senza dubbio, marco travaglio per il quale le sentenze dela magistratura (ma anche le requisitorie dei pm..) costituiscono il vero assoluto e inoppugnabile. In base alla sua logica (che tanto plauso qua raccoglie...) anche solo un'incriminazione deve essere ritenuta ostacolo morale categorico per la spendibilità politica dell'incriminato (n.b. presunto innocente). Coerentemente si pronuncia, oggi, su sofri che é stato giudicato colpevole con sentenza irrevocanile. E, di certo, non si può dire gli siano mancati i gradi di giudizio, anche straordinario (revisione), per dimostrare la propria innocenza. Eppure c'è qualcuno (che magari tanto ama il buon marco) che parla di processo dubbio (ma come, le sentenze non si discutono...), di pentito inattendibile perché ha avuto vantaggi economici (mi ricorda vagamente qualcuno...) e, addirittura, di "colpevoli mandati in galera seppure si proclamino innocenti" (caspita che garantismo! in galera solo i rei confessi...). Insomma.... Spiace prendersela con sofri che, comunque, ha vissuto un percorso giudiziario e carcerario doloroso. Sta di fatto che la sua figura costituisce il "fantasma di banquo" per una certa sinistra, voluttuosa e strabica amante di sbarre e manette.
Dedalus allora perchè non chiedere la revisione del processo
Inutile. Ne hanno fatti cinquanta di processi. Ormai la magistratura, sul caso sofri, ne fa una questione di principio.
"il processo fu assai dubbio (va detto) basato su un pentito poco credibile (e improvvisamente risanato dal punto di vista economico)"
Queste sono le argomentazioni che usa la MAFIA contro i pentiti: dicono menzogne in cambio di denaro.
Ecco come sempre Moreno che difende la politica ISTITUZIONALE dalle incursioni da parte di quei barbari che pretendono di fare politica evitrando di stare nei partiti... Non parlare di Genova? E perchè? Perchè sia messo a tacere il fatto che a Genova il servizio d'ordine (!) era stato predisposto dal governo di centrosinistra (D'Alema presidente del consiglio)? Per tacere anche di Napoli?
Addirittura, Moreno, qui stai negando fatti appurati come la strategia della tensione, quella strategia che portò negli anni 70 parte dello stato italiano a controllare i gruppi che gli si opponevano attraverso azioni indegne di uno stato democratico (depistaggi su Piazza Fontana, i volantini delle BR durante il sequestro Moro stampati con un ciclostile dei servizi segreti, Gladio e non ultima tutta la questione Calabresi-Sofri con un processo per cui gli organi di stampa internazionale ci hanno insultato e sbeffeggiato per anni...).
Moreno, come sempre dimostri tutta la tua organicità ad un sistema politico e ad un partito che, diventato di governo, pretende di diventare ISITITUZIONALE, nel senso di fottersene altamente della democrazia reale. Complimenti, come sempre...
Se fu "tutto e solo strategia della tensione" allora le BR erano formate "solo" da agenti del governo, quindi il buon Sofri era uno della DIGOS e vi sta coglionando tutti.
La democrazia reale per Adimant è quella in cui o si fa o si dice quello che vuole Adimant o si subisce l'ostracismo sociale.
"i volantini delle BR durante il sequestro Moro stampati con un ciclostile dei servizi segreti"
Adimant l'hai trovata tu la fattura d'acquisto del ciclostile intestata al Minsitero dell'Interno? O te l'ha detto un amico che ha visto gli ufo che davano una mano a depistare gli inquirenti al generale Dalla Chiesa (che come ha detto Kossiga era iscritto alla P2, ciò spiega perchè la figlia lavora su Rete 4).
Ma come fate a credere a certe panzane?
Non sono panzane. L'inesattezza è che si tratta di una fotocopiatrice e non di un ciclostile. Su questo è stata anche fatta un'inchiesta, che si è conclusa stabilendo che la macchina era stata comperata in un'asta di oggetti del ministero dismessi.
Informati.
sono con tutto il cuore con la vedova d'antona. il messaggio che si da al paese e' chiaro anche ad un bambino: non rispettiamo il pronunciamento della magistratura per ragioni che sono chiare a noi. che bel servizio si fa!
@dedalus :"Penso anche (scusate la franchezza) che vedove(i) e madri(padri) non debbano stare in politica in quanto tali, ma perchè hanno fatto una loro carriera politica"
ma se voti per una coalizione in cui gli eletti hanno al massimo fatto una CARRIERA TELEVISIVA!!!!!!
Camerata Moreno, ho poc'anzi scritto che Sofri non mi sta particolarmente simpatico, perciò senz'altro non ci andrei a letto. I tuoi continui, gratuiti riferimenti sessuali (prima all'onanismo sulla lotta di classe, ora ad andare a letto con Sofri) mi infastidiscono non poco, ma almeno ti descrivono per quello che sei; ci manca solo un riferimento ancor più esplicito ai "froci" (che com'è noto stanno tutti a sinistra), e poi sei perfetto nella tua limitatezza e rozzezza culturale.
Le "mitologie di sinistra" non esistono, si tratta semmai di vostre strumentalizzazioni: in Piazza Alimonda la gente ancora oggi piange, non va a gridare slogan per speculare su un cadavere. Esistono - quelli, sì - degli omicidi e delle stragi di Stato, rimaste volutamente senza verità e senza giustizia, che VOI ed il vostro tanto amato Potere (che avete il coraggio di definire democratico) avete sempre giustificato in quattro e quattr'otto, o con prove false, o con testimonianze fasulle, o con l'archiviazione del caso, o facendo collassare per decenni i processi su se stessi. Complimenti.
Su Piazza Alimonda sai evidentemente meno di zero, perciò faresti meglio a tacere, non certo perchè sono antidemocratico, ma perchè PRIMA di parlare bisognerebbe almeno informarsi. Cosa sai della divertente "bonifica" della piazza antecedente all'omicidio, pestando gente che passava di lì per caso? Cosa sai della carica al corteo da quel lato, improvvisa, grottesca, insensata e ingiustificata (che ha portato poi a tutto il resto)? Guardati questo video, e poi mi sai dire: http://www.piazzacarlogiuliani.org/carlo/iter/veritadvd.php
"Se vuoi chiudere la stagione di morte e di odio evita di parlare dei fatti di Genova"
Moreno, sei un perfetto idiota e questa tua frase lo dimostra. Non hai letto neanche una riga dell'intervista alla vedova Pinelli, perchè se lo avessi fatto avresti capito che in verità è l'ESATTO OPPOSTO di quello che dici: se si vuole davvero chiudere la stagione di morte e di odio BISOGNA PARLARNE ECCOME dei fatti di Genova, così come di quelli precedenti; bisogna fare luce, chiarezza sui misteri, non dimenticarli! Bisogna spedire in galera i massacratori della Diaz e di Bolzaneto, non soltanto i brigatisti! Bisogna creare fiducia, non aumentare la repressione!
"Il tuo problema è che non sei democratico."
Certo. E il tuo è che credi che esista una cosa chiamata democrazia, quando esistono soltanto Potere e Dominio, totalitarismo mascherato e repressione. Tutte cose che a te piacciono tanto.
Grazie Persio, almeno non sono solo a sostenere che Moreno parla tanto per parlare. Moreno, prima di dire inesattezze o asserire che ne dicano gli altri, ti dovresti informare. Non dico leggere, ma basta anche andare a vedere qualche buon film (come "il caso Moro" con il grande Volontè).
Comunque, per la cronaca: la questione fotocopiatrice (penso che fosse un ciclostile, data il periodo, ma è lo stesso) è sempre rimasta molto fumosa perchè l'oggetto era abbastanza costoso ed era seminuovo all'epoca e non si è mai spiegato perchè fosse stato dismesso un oggetto seminuovo.
Ah, Moreno, Moreno, se tu fossi un po' meno oragnico a D'Alema e soci, le fette di prosciutto le metteresti nel pane e non sugli occhi...
certo che se le fonti storiche di riferimento sono i (buoni) film siamo messi davvero male..
Lo ammetto, ho provocato sulle vostre dietrologie e mitologie.
Intanto la "balla" è talmente palese che non siete neppure d'accordo sul fatto che si trattasse di una fotocopiatrice o di un ciclostile.
Comunque a voi non interessa.
Date per verità assodate le "voci" messe in giro dai vostri capipopolo.
La vostra documentazione è carente, l'importante è che l'informazione quadri con quello che sospettate o pensate.
O razza di idiota, prima di distribuire a destra e a manca titoli di "pallonari" informati. La vicenda della fotocopiatrice compare negli atti dei procedienti giudiziari. Non si tratta quindi di "voci di capipolo" ma di informazioni ufficiali, che chiunque in grado di leggere può andarsi a cercare.
lorenzo sei isterico confermo ...
moreno se non vuoi sapere ma ti bastano le versioni ufficiali che ne vieni a parlare in un blog?
c'è il tg
dai ragazzi non litigate..
argomentate piuttosto che mi interessa e sono un po' ignorante... non riesco a farmi un' idea se mi nascondete i fatti tra gli insulti
Persio negli atti dei procedimenti si scrive di tutto, anche dettagli di scarso interesse.
Citami il docuemnto, fammelo leggere, altrimenti restano solo "voci".
prefe, non mi interessano le "versioni ufficiali", ma la sostanza delle cose, per me l'Iraq e l'Afghanistan sono la stessa cosa: due sporche guerre coloniali.
Tanto per dire quanto io sia organico a D'Alema (ragazzi associarmi a D'Alema lo prendo come un insulto).
Nell'informazione (Rai, giornali) degli anni'50 e '60 le "istituzioni" avevano sempre ragione, il governo sempre bene operava, qualcuno ricorda di essere stato "il primo a pronunciare la parola sciopero in un TG". Per reazione, dopo il '68, nell'opinione pubblica c'è stato l'atteggiamento opposto, si è data molta credibilità all'"altra campana", le affermazioni della controinformazione venivano sempre date per scontate. Forse abbiamo esagerato: a metà degli anni '70 quasi tutti erano convinti che Calabresi avesse personalmente, fisicamente, gettato Pinelli fuori dalla finestra della questura. Oggi il pendolo gira di nuovo dall'altra parte, attribuendo certezze incontrovertibili ad episodi oscuri e complessi: Calabresi "servitore dello stato", Calabresi santo (!). La realtà è complessa e difficile. Fra le poche cose che mi sento di affermare è che, certo, c'è stata una "strategia della tensione", e anche che non tutte le colpe della sinistra possono essere attribuite ai depistaggi della strategia della tensione (ovviamente le BR non erano fatte solo di infiltrati, che diamine!)
Ma dove è il confine? Ciascuno mantiene la convinzione nella "sua verità". I casi Pinelli, Calabresi, Sofri restano purtroppo nella zona grigia, e temo ci resteranno per sempre. Forse non dovrebbero più essere usati come strumenti di lotta politica, ma solo di pietà umana.
Dal punto di vista dell'uso mediatico della notorietà, l'uso di Sofri e delle "vedove" è molto simile: sicura la buona fede delle vedove, sinceri gli interessi intellettuali di Sofri, "furbo" in senso deteriore il criterio di chi li utilizza (Giuliano Ferrara, l'apparato DS, ....)
Travaglio e molti dei suoi fans rappresentano un certo tipo di destra, repressiva, acritica, giustizialista, provinciale, ma onesta. Se finisse l'anomalia italiana (la destra affarista e furba dei Berlusconi, Previti, Cichitto, ecc,) questi rappresentanti della destra onesta sarebbero il naturale e accettabile avversario della sinistra, come è stato fino al '90. E in molte cose forse avremmo da imparare da loro. Purtroppo, per ora, con loro dobbiamo invece essere alleati. Ma fra i lettori di Omb, per fortuna, vedo anche altri atteggiamenti: prevalenti i cittadini orientati alla sinistra alternativa, che amano Travaglio in quanto per essi la critica della immoralità del sistema è solo un'aspetto della critica generale e radicale al sistema - alcuni riformisti di varie sfumature - pochi berluscones. Perciò OMB è interessante!
Infine una curiosità: ma cosa c'entra la simpatia o meno con le persone che "pretendono di fare politica evitrando di stare nei partiti"?
Partiti o no, mi sembra indifferente riguardo agli argomenti in discussione.
Persio, sarò anche "isterico" (non mi pare affatto), ma tu cerca di attenerti ai fatti, grazie. Lo hai visto quel filmato che consigliavo a Moreno? Dacci una occhiata: vedrai che non diventi solo isterico...ti verranno anche dei dolori di stomaco, dopodichè la parola "democrazia" scomparirà dalla tua testa con tutti i suoi presunti significati, e ti sarai fatto un'idea - come chiedevi - sul motivo per cui la "stagione di morte e di odio" non si sia ancora chiusa e non si chiuderà mai.
Ieri sera, da Funari, Nania (AN) ancora considerava quelli di Genova, al limite, "errori" (individuali, figurarsi!) della polizia: poverini! C'è un morto, c'è una mattanza studiata a tavolino con tutti gli alti vertici presenti (e le molotov in un sacco), c'è gente che è rimasta senza denti, c'è gente che è finita in carcere senza ragioni, c'è gente che ha ancora gli incubi d'esser inseguita offesa trascinata massacrata, ci sono prove false che spariscono magicamente, e lui parla di errori! Agnoletto, presente in trasmissione, non gridava affatto alla lotta di classe...chiedeva semplicemente, moderatissimamente, verità e giustizia; ma Nania fingeva di non sentire e MAI ha risposto nel merito delle accuse. Strano, vero? Lui vede solo terroristi, al G8 come a Catania; e io vedo solo ultras, a Catania a tirar sassi come a Genova a manganellare in 10 contro 1.
Moreno: anticomunismo e antimperialismo...sei sulle posizioni di Forza Nuova. E' del tutto evidente che non si riesca a dialogare.
x lorenzo
sono stato io non persio a darti dell'isterico non ci confondete sempre!
comunque il filmato di cui parli l'ho visto ben prima che me lo citassi ... intendevo solo dire (già fatto notare,se ricordi) che le tue argomentazioni spesso perdono consistenza perchè ti arrabbi troppo e divaghi un pochettino...finisci sempre su genova e berlusconi ma qui si parla di sofri!
Te lo dicevo anche l'altra volta, parlar di genova e dire che non c'è democrazia e come dire che non ci sono le mezze stagioni...è una semplificazione e non è utile . Siamo una democrazia acora immatura e non è tirandosi dietro madonne che si convincono le persone.
Poi moreno qando se ne esce con :
"Persio negli atti dei procedimenti si scrive di tutto, anche dettagli di scarso interesse.
Citami il docuemnto, fammelo leggere, altrimenti restano solo "voci"."
Sembra che abbia preso lezioni da dell'Utri...ma vabbeh..contento lui. Almeno però parla di sofri!
x Paolo Zinna:
"Ciascuno mantiene la convinzione nella "sua verità". I casi Pinelli, Calabresi, Sofri restano purtroppo nella zona grigia, e temo ci resteranno per sempre. Forse non dovrebbero più essere usati come strumenti di lotta politica, ma solo di pietà umana."
Paolo, questo non ci porterà da nessuna parte: di quale verità parli? Certo, ognuno avrà le proprie idee in merito, ma la verità, semplicemente, non è stata mai chiarita, non c'è. Questo è il punto.
Io non sono affatto convinto che Calabresi abbia gettato fisicamente Pinelli fuori dalla finestra: sono convinto che ci siano ancora aspetti poco chiari della vicenda, e che verità non sia stata fatta; o meglio, che non si sia VOLUTO farla.
La pietà umana per chi ha sofferto, da una parte e dall'altra, è scontata; la totale sfiducia nello Stato, anche. Ustica parla da sola.
E poi scusate tanto, ma l'indignazione della signora D'Antona non vale tanto quella della vedova Pinelli? Come mai ci si indigna per la presenza esterna di Sofri quando il signor D'Ambrosio (autore di quella disgustosa sentenza) è senatore ulivista? Quando mi spiegano cos'è un "malore attivo" e come un proiettile puntato in fronte possa essere deviato da un sasso per ritornare poi magicamente di nuovo nella traiettoria della fronte, allora mi inchinerò alla vostra ragionevolezza e, forse, riacquisterò fiducia nello Stato e nei partiti. Forse.
Moreno, se per te gli atti di processo sono voci, allora non si può parlare di niente: non si può commentare la 'carriera' politica dei vari Berlusconi e soci, non si può cercare di capire quanto è successo negli anni settanta, non ci si puà fare un'idea di cosa sia successo a Ustica... La storia italiana degli utlimi 30 anni (quasi 40 per la verità) è negli atti giudiziari. A quelli come te che sono vicini ad un partito che oggi governa (magari non a D'Alema, ma allora almeno a Fassino) questo può dare fastidio, ma la politica italiana dei partiti, compresi quelli di sinistra (dall'epoca del compromesso storico) si è impegnata in tutti i modi a nascondere verità scomode che a volte qualche buon giudice, qualche buon giornalista o qualche buon regista porta alla luce.
@Paolo Zinna: il riferimento alla politica al di fuori dei partiti nasce dal fatto che Moreno più volte, in questo blog, ha sostenuto, in vari modi e con varie argomentazioni, che la politica si fa nei partiti e non al di fuori, cosa che molti di noi, qui, non condividono. Io ritengo che i DS o qualunque altro partito possano avere come interlocutori anche i Sofri e (magari) anche i Curcio, in quanto espressione di visione politica (condivisibile o no) diversa da quella, che a Moreno piace tanto, istituzionale. Il peso che a tali opinioni si da può poi essere discusso, ma mi sembra che il peso delle opinioni politiche di Sofri sia superiore, se non altro in quanto espressione di esperienza pluriennale, di quelle dell signora D'Antona. Non penso, in sostanza, che oggi i DS o qualunque altro partito italiano, avendo rinunciato consapevolmente ad ascoltare la voce della propria base, possa anche permettersi di rinunciare ad ascoltare la voce di personaggi di spicco come, volenti o nolenti, è certamente Sofri.
Io sostengo che la politica non la si può fare senza i partiti, a chi non piacciono quelli attuali può sempre crearne di nuovi, poi ci si confronta alle elezioni e chi ha più voti vince.
E' la democrazia bellezza!
Imprecare e criticare senza partecipare alle elezioni non vale la pena. Io più che istituzionale sono realista.
Scusate Prefe e Persio...sono andato in confusione!
Prefe, se mi arrabbio è perchè certe cose non possono passare lisce, e invece è proprio così che finiranno i processi del G8: in una bolla di sapone. E se finisco sempre su Genova è perchè le cose sono collegate: il movimento è lo stesso che si è evoluto nel tempo e da sempre ha dovuto subire la stessa repressione, che ci fossero in mezzo i terroristi o no. Poi io al G8 faccio solo degli accenni, ma ho fondamentalmente messo a confronto l'indignazione della signora D'Antona e quella della signora Pinelli; non è colpa mia se la sentenza per il caso Pinelli ricorda così tanto quella per p.zza Alimonda.
Il primo a provocare è come sempre Moreno, primo intervento e primo sfogo: "4 frustrati che si masturbano quando sentono parlare di lotta di classe". Questo per lui è un atteggiamento democratico, privo d'odio ideologico e pronto al dialogo. Vabbè.
Moreno, e qui chiudo l'argomento 'fotocopiatrice' (decisamente OT): ho trovato in rete parte della relazione di minoranza redatta da Leonardo Sciascia nel 1982 in qualità di parlamentare eletto nelle fila del partito Radicale e di membro della commissione parlamentare di inchiesta sul caso Moro; il riferimento è
http://www.fisicamente.net/index-1140.htm
al capoverso 407 trovi quello che volevi, e cioè un documento, proveniente da un membro di una commissione parlamentare, che per di più risponde al nome di Leonarda Sciascia (suppongo tu lo conosca), che fa esplicito riferimento alla fotocopiatrice ed a una stampatrice (da qui nasce l'ambiguità fotocopiatrice-ciclostile) utilizzate per stampare i comunicati BR durante il sequestro ed appartenuta ai servizi segreti.
Buona lettura.
@adimant
Esatto, ma ci sono anche altre documentazioni, non disponibili in rete ma in opere a stampa, che riprendono altri documeti ufficili (giudiziari per lo più).
Moreno: continua pure a pensare che siano voci, e manda il tuo curriculum al Riformista. Per me, ti prendono subito.
Grazie Adimant.
Sai che in Italia (e a Roma in particolare) esisteva all'epoca un mercato nero di cose provenienti da Ministeri o dall'Esercito? Un sacco di marescialli e dirigenti si vendevano dalle derrate alimentari alle macchine da scrivere delle forniture pubbliche.
E i potenziali acquirenti si muovevano negli ambienti della criminalità frequentati pure dai brigatisti.
La spiegazione è ovvia: uno Stato corrotto è uno Stato debole, talmente debole che i suoi funzionari finiscono per favorire i nemici dello Stato stesso.
quindi moreno fammi capire:
una macchina dei servizi segreti stampa un volantino delle br e tu con un semplice ragionamentino ne deduci che non c'è collegamento???? che le br hanno comprato la macchina (toh!proprio proprio!)al mercato nero???mah...
perchè interrogarsi quando c'è il san daniele da mettere fra le palpebre?hai ragione da anche sollievo alle occhiaie
Non capisco per quale motivo si debba andare alla ricerca di spiegazioni improbabili quando le cose sembra invece che abbiano una spiegazione, diversa, più probabile. Le BR avevano una fotocopiatrice dei servizi? la spiegazione più plausibile è che gliela abbia data qualcuno che lavorava nei servizi. Moretti ha studiato con i soldi dei Casati Stampa (legati ai servizi)? La spiegazione di prima diventa ancora più plausibile.
Beninteso, uno può sempre tornare a casa, trovare l'idraulico che tromba con sua moglie e credere alla spiegazione che entrambi siano stati drogati dai marziani, che li hanno poi sottoposti a un esperimento controllato per vedere come fanno gli umani ad accoppiarsi. Ma la spiegazione più probabile, in assenza di evidenti prove del contrario, è quella che la moglie e l'idraulico lo stanno facendo becco.
Meno male che ci hai spiegato il mistero Moreno!!
Adesso mi spiego anche Ustica: qualcuno a cui stava sul cazzo il pilota del dc-9 aveva comprato al mercato nero un caccia francese o americano e lo ha fatto saltare in aria!! Come abbiamo fatto a non capirlo!!!
Moreno, stavolta tocca a te documentare: dove sono le fonti per asserire quanto dici? Avanti, siamo in attesa!!
esatto moreno!
c'è un volantino delle br, conosciamo la stampante (o come diamine si chiama)...
erudiscici su come questi brigatisti ne sono venuti in possesso.
Dettagli ! documenti! non voci
Leggete bene: ho detto che è probabile che gliel'abbia venduta un funzionario dei servizi.
Quello che non mi quadra è però la seduta spiritica di Prodi con l'indicazione di Gradoli.
Adimant aiutami a scoprire pure questo mistero!
A questo punto le BR ci fanno la figura dei burattini manovrati dai servizi segreti deviati o sbaglio?
Insomma i "compagni duri e puri" erano dei fessacchiotti che hanno fatto il lavoro sporco per conto dei "fascisti conservatori" a danno dei "riformisti"?
Interessante lettura la vostra.
@lorenzo, sono d'accordo con te, è ciò che volevo dire. Ma, dato il passar del tempo, non spero più che si possa raggiungere una verità oggettiva su questi come su molti altri fatti, purtroppo.
Solo, non trattare troppo male D'Ambrosio. Al di là di questa sentenza, in qugli anni è stato il primo magistrato a smascherare le pseudo verità ufficiali confezionate dagli apparati.
Se tu avessi letto qualcosa sulla storia delle BR avresti capito da tempo che la tesi delle BR infiltrate e pilotate da personaggi vicini ai servizi segreti è tutt'altro che campata in aria e che questa ipotesi sta in piedi almeno da quando i fondatori storici dell BR (Curcio in particolare) vengono tolti dalla circolazione anche grazie a infiltrati (Frate Mitra, per esempio).
Non voglio pensare che tu sia l'unico italiano che resta convinto che le BR dell'epoca del sequestro Moro fossero una associazione eversiva che agiva indipendentemente da chiunque, soprattutto indipendentemente da certi giochi di potere che dopo sono venuti alla luce. Il caso Cirillo, sucessivo al sequestro Moro, è emblematico di quanto lo stato, allora, fosse in grado di intervenire facilmente sulle BR, magari ricorrendo alla mediazione di personaggi quale il 'buon' Cutolo.
Sveglia, Moreno, le favolette raccontale ai bimbi e non a te stesso.
Il mistero della seduta spiritica mi pare risolvibile alla stessa maniera di quello della fotocopiatrice o, se preferite, della moglie trovata a letto con l'idraulico. La spiegazione più plausibile, ovviamente, è che Prodi e gli altri spiritisti siano stati informati di dove si trovava Moro. Tra l'altro, proprio di fronte all'abitazione dell'ing. Altobelli (Moretti) in via Gradoli, c'era un'appartamento di proprietà dei servizi. Di più, poco più avanti c'è una palazzina che al tempo (non so se ancora adesso) era nella disponibilità del mossad.
Vorrei ricordare, inoltre, che le ricerche si orientarono a Gradoli (paese) in quanto il nucleo dei cc incaricato di verificare l'attendibilità della "voce" riferì, falsamente, che a Roma non esisteva alcuna via Gradoli.
Naturamente, restano aperte altre spiegazioni:
1) che davvero il fantasma di La Pira abbia detto a Prodi dov'era Moro (via Gradoli) e che Prodi abbia frainteso (località Gradoli)
2) che il fantasma di La Pira abbia voluto far uno scherzo a Prodi;
3) che il nome Gradoli sia venuto fuori per caso, buttando a terra le tesserine dello scarabeo.
non ho mai capito con che coraggio prodi ha detto una stronzata del genere
1) che sofri sia stato condannato o meno è del tutto irrilevantedal punto di vista politico: da andrea costa in poi il numero di leader della sinistra condannato dai tribunali è altissimo, quello che conta è la convinzione popolare sulla colpevolezza o meno.
2) la magistratura storicamente ha fatto più fesserie che cose sensate
3) un partito chiama alle sue iniziative chi gli pare e se uno disente puo farlo, se il dissenso è totale può uscire dal partito
4) mogli e figli in parlamento, non è una novità, basta ricordarsi di matteotti. Così come non è una novità che in genere servano a poco
5) sofri ha tutto il diritto di esprimere le sue opinioni tanto più se invitato a farlo, poi che sia passato da lotta continua al partito democratico, sono affari suoi, tanto più che sono passati 40 anni. Cono certo più curiosi quelli che in 40 anni non hanno cambiato idea
6) d'ambrosio è stato un errore candidarlo come in genere è un errore candidare tutti i magistrati che ovviamente non possono da politici smentire quello che hanno fatto da questurini
7) travaglio dal suo punto di vista ha ragione a prendersela con sofri amico di craxi e fassino succube di sofri; ha meno ragione a scrivere sul giornale pagato dai ds.
anch'io penso che una persona che abbia pagato con la sua libertà a ritornare a godere di tutti i diritti civili , il carcere nelle migliori intenzioni dev'essere rieducativo e riconsegnare l'individuo ai doveri-diritti della convivenza sociale.
Se invece volessimo fare un discorso sul personaggio Sofri all'nterno di una manifestazione partitica come i ds rimane da farsi la domanda ma che c'azzecca?
Oltre alla sua esperienza di Lotta continua lo ritroviamo a fianco di Martelli, suo consigliere personale a quanto si raccontava, per poi ritrovarlo al fianco di Fassino impelagato fino al collo nella sua nuova collocazione di segretario traghettatore verso il fututo PD.
Quello che continuo a chiedermi è come mai da 30 a questa parte ritroviamo sempre gli stessi uomini e donne che cambiando camicia e tessera dì per dì li ritroviamo ora di qui ora di lì, possibile che la sinistra storica non sia in grado di mostrare volti nuovi, voci diverse, ideologi di nuove strategie e programmi?
Non sono già cotti e stracotti gli argomenti usati ed abusati da presentarci come alternativa all'attuale quadro politico?
Non sarebbe stato più credibile per Fassino presentarsi con nuovi nomi proprio perchè è nuovo il progetto su cui dobbiamo lavorare e spenderci?
maria
OK, tolgo la maschera di provocatore.
Spero non vi siate incazz...volati troppo, ma almeno sono riuscito a fare uscire qualche verità: ovvero che le BR furono usate come spaventapasseri per evitare la vittoria della Sinistra e che i leader delle BR e Lotta Continua erano organici e lo sono tuttora a strutture legate ai blocchi della guerra fredda.
Che per accordi USA-URSS in Italia doveva governare la DC ed il PCI doveva essere all'opposizione.
Moro questo blocco voleva superarlo, unendo le forze migliori del Paese, tolto di scena lui e morto Berlinguer sorse l'astro di Craxi col suo PSI riformato e piduista (con Sofri accanto, strano ma vero!).
Il resto è storia attuale, potrei farvi i nomi e cognomi di chi conduce trasmissioni TV "di Sinistra" e che è dentro a questi giochi di potere, ma lascio perdere.
Banalizzare, come sempre, ecco la parola d'ordine di chi non ha niente da dire... e sta nei partiti e coi partiti. L'organico per definizione che deve definire gli altri per quello che egli stesso è. Bravo Moreno.
Caro Adimant, gaurda che ci sono consorterie fuori dei partiti che sanno usare meglio dei partiti stessi i mass-media.
Se vedessimo di chi sono "amici" i vari: Fazio, Ferrara, Costanzo, Bignardi e qui mi fermo.
Bisogna vedere se non siano i partiti ad usare loro...
Ad ogni modo, meglio Fazio che invita Bocca e Strada che Costanzo affiliato alla P2 che invita altri affiliati alla P2 come il signor assassino Savoia.
E poi, Moreno, anch'io ho amici fascisti, amici idioti, amici con la tessera DS, ma non sono fascista, non sono idiota, non sono tesserato DS. Tu? Due su tre?
Che tu ritenga i tuoi amici degli idioti ti qualifica caro Adimant.