Le ultime notizie sulla triste vicenda Metroweb in tre parole: l'opposizione ha chiesto ad AEM di mostrare le scartoffie relative all'asta e al contratto di vendita di Metroweb al fondo inglese Stirling. AEM ha risposto picche, ovvero il suo boiardointesta Zuccoli si è rifiutato (nonostante si tratti di società partecipata dal Comune) adducendo ragioni fumose (problemi formali, opposizione dell'acquirente, eccetera). Davide Corritore ha fatto ricorso al TAR e lo ha vinto. Il tribunale ha detto con chiarezza che un consigliere comunale ha il diritto/dovere di ficcare il naso nelle scartoffie delle partecipate. Nonostante questo, AEM si è di nuovo rifiutata di aprire i cassetti, arrivando a ricorrere al Consiglio di Stato pur di mantenere il segreto. Il tutto ovviamente a spese del contribuente.
Ora, visto che sulla vicenda gravano pesanti sospetti, che fa la persona normale? Pensa che Zuccoli & C. abbiano nei cassetti qualcosa di particolarmente maleodorante da nascondere. L'opposizione è pronta a chiedere a Moratti di intercedere, ma vista la situazione sarà dura che Letizia forzi la mano al boiardointesta Zuccoli. Non resta che sperare nel Consiglio di Stato. Sopraproponiamo un commento di Marilena Adamo, capogruppo dell'Ulivo a Palazzo Marino, sotto uno di Davide Corritore.
il 09 Febbraio 2007 (quando OMB accettava i commenti)
Carolina ha scritto:
intercedere, la Moratti? non è nemmeno figuriamoci la Madonna, ma diciamo una cattolica... è al massimo una esponente di una setta bushista detta "intelligent design".
Carolina
il 09 Febbraio 2007 (quando OMB accettava i commenti)
Mauro ha scritto:
Il compito di una societa' e' quello di fare l'interesse degli azionisti.
Non quello di fare l'interesse delle persone a cui cede dei rami d'azienda.
Se viene dimostrato che Zuccoli non abbia venduto Metroweb facendo l'interessed degli azionisti di AEM allora ci sono gli estremi per licenziarlo.
L'assemblea degli azionisti ha il compito di licenziare Zuccoli. Siccome il comune di Milano possiedde il 42% di AEM, lo puo' praticamente un rappresentante del comune da solo.