La lucania ha dato natali a tante persone che nel corso del tempo sono diventate "qualcuno"..Passannante non è diventato qualcuno perchè la ragione di stato l'ha voluto pazzo. Ma quest'uomo a cui non è stata concessa degna sepoltura, era uno che nella "regione dei briganti", si è distinto per le idee che ha voluto portare alla ribalta. Questi ha visto la sofferenza.
Il temperino al posto del coltellaccio spiega tutto: l'attacco è simbolico.
Ma un lucano in quegli anni era un brigante, non poteva essere visto capace di un'idea! Oggi il suo cervello viene visitato dai turisti. Che vergogna pensare che il cervello criminale sia diverso da quello "normale".
Oggi, sono chiare le ragioni del brigantaggio: movimento in opposizione all'invasione piemontese.
Diamo quindi il valore che merita anche a Giovanni Passannante.
Rivogliamo la nostra Storia!
Viva Passannante! Viva Crocco! Viva la Lucania!
ricorderò sempre con piacere la mia visita da studentessa liceale a Tricarico terra di Rocco Scotellaro altro socialista lucano perseguitato dai poteri forti nazionali e locali, non bastò neanche la sua fama di poeta e dell' essere sindaco del suo paese dalla galera e dalla persecuzione.
maria
NEL BENE E NEL MALE E'SEMPRE UN LUCANO ed ha diritto di ritornare alla sua terra natale.