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Alberto Biraghi
Zuccoli apre uno spiraglio di cassetto
Davide Corritore:
«L'Aem si rende disponibile a
farmi visionare alcuni documenti sulla vendita di Metroweb, ma
con il vincolo di segreto da parte mia». Dopo la
sentenza del Tar a favore del ricorso di Corritore per
l'accesso agli atti di cessione di Metroweb al fondo Stirling
Square e la
decisione di Aem di impugnare il provvedimento davanti al
Consiglio di Stato, Davide aveva chiesto un intervento di "moral
suasion" verso l'azienda energetica da parte del sindaco per la messa a disposizione dei documenti di vendita.
Ancora Corritore:
«Non so se il sindaco sia intervenuto, ma dopo i ripetuti rifiuti di Aem ora c'è questo gesto di disponibilità dell'azienda, e non posso che apprezzarlo». In effeti Aem si rende disponibile a
mettere a disposizione "l'accordo quadro e il contratto
definitivo stipulati con il fondo", con "l'obbligo di mantenere il segreto in ordine al
contenuto della documentazione messa a sua disposizione", in
base al decreto legislativo 267 del 2000. Corritore sarà in AEM mercoledì per visionare le scartoffie.
Resta un dubbio: perché "queste" scartoffie e non quelle dell'asta, su cui c'era stata la
famosa querelle sul numero di concorrenti tra Albertini e Moratti? Secondo i soliti bene informati le carte dell'asta non sarebbero presentabili senza suscitare un gran trambusto. A questo punto non resta che attendere il Consiglio di Stato, anche se da qui ad allora c'è tutto il tempo per trasformare in rpesentabile ciò che non lo è.