Tangentopoli: molti indagati, quasi tutti al gabbio per un breve e provvidenziale periodo, due o tre che non hanno retto e hanno chiuso in tragedia, un latitante, pochi condannati. E la solita parabola sorpresa - indignazione - condanna morale - ripensamento percorsa in qualche anno.
Calciopoli: pochi indagati, nessuno al gabbio e la parabola percorsa in poche settimane.
Bhè, michele, come in tutto, con l'allenamento si migliora! ^_^
Se continuiamo così i prossimi scandali potranno esaurirsi in giornata!
a nessuno viene in mente che, se "il processo si è arrestato", é perchè poggiava, fondamentalmente, su un assunto palingenetico del tutto mistificatorio su cui sono andati convergendo una serie di interessi tutti, anche se in maniera diversa, miranti all'indebolimento della politica a favore di altre centrali di potere (finanziario, burocratico, tecnocratico). i risultati, del resto, sono stati conseguenziali. al governo un ex boiardo di stato. all'opposizione l'uomo più ricco d'italia. la sinistra più inconsistente della storia patria. i ds (a 16 anni dalla grande svolta) ancora a metà del guado e sempre più boccheggianti. milano (l'epicentro della nota rivoluzione) saldamente in mano del centrodestra (dopo essersi pure beccata il demenziale quinquennio formentiniano). Qualcuno ricorda l'apprendista stregone? Ecco..
tutta una gran farsa..come sempre...
Il processo si è arrestato perchè i partiti, anzichè rinnovarsi, hanno fatto muro contro la magistratura. Gli interessi dei poteri forti sono una favola buona per i difensori dell'indifendibile. La Spagna (dove ci sono poteri forti, burocratici e finanziari, a bizzeffe) ha avuto la sua tangentopoli, ma i partiti coinvolti hanno fatto pulizia perchè una classe politica giovane e ambiziosa si è fatta avanti. Il risultato è Zapatero. Noi continuiamo ad eleggere i figli di Craxi.
Tangentopoli, da un lato, ha distrutto le strutture componenti il pentapartito dall'altro, preservando il pds/ds, ne ha congelato qualsiasi prospettiva di rinnovamento gettando i semi velenosi dell'attuale crisi politica che ammorba le tristi vestigia del fu p.c.i. Congelamento ben gradito in una prima fase in cui il vuoto politico determinato dalla procura di milano sembrava essere mallevadore di un'inaspettata ascesa al potere.
Ma, come al solito, l'eterogenesi dei fini ha svolto il suo compito.
E ci ha regalato berlusconi da 12 anni a questa parte. E i ds approdati al 16% e anelanti all'eutanasia del PD. Il saldo della nota rivoluzione é questo. La devastazione, a 360 gradi, del tessuto politico nazionale che (pur con tutti i suoi errori, limiti e anche nefandezze)oggi, non a caso, viene guardato con rimpianto rispetto alle miserie quotidianamente sciorinate dall'attuale nomenclatura, ciò ha prodotto. C'é ben poco da celebrare...
giuseppe, vorrei davvero sapere chi rimpiange un sistema politico che non riusciva nemmeno a portare a termine una legislatura, che cambiava due governi all'anno, che faceva levitare la spesa pubblica senza produrre sviluppo o servizi. La logica nostalgica dei bei tempi andati non serve come elemento di dibattito; hai altri argomenti?
io più che nostalgia del passato (che é passato e buonanotte...) ho tristezza del presente. che poi nel paese sia diffuso (a destra, manca e centro) un sentimento di ampio rimpianto della classe politica che fu é un fatto. addirittura stucchevole. va bene, sarà la deprecatio temporum, sarà che la memoria tutto addolcisce, sarà quel che sarà ma é così. e, anche questo, é, per molti versi, da annoverarsi nel saldo della purificatrice azione dei noti pm. proprio perchè ritieni la prima repubblica la sentina di ogni schifezza dovresti rifletterci. credo...
Ma veramente pensate che le cose siano cambiate? Veramente credete a quello che dite? Non ci posso credere...