Concordo in pieno con l'analisi fatta. Majorino non è un gigante ma non è pecora. Ha preso una sua posizione personale su Vicenza diversa da quella della maggioranza, ma condivisa da tanti compagni. Il congresso con le manovre che vedo nelle UDB, è già stato deciso. Democrazia vuole che la minoranza o i dissidenti della maggioranza possano liberamente giocare il loro ruolo. Forse è l'ultima battaglia all'interno del partito.
I posti saranno salvi i voti no. Ma a Milano ed in Lombardia è vent'anni che non interessa più a nessuno.
Concordo su quasi tutto.
La sx milanese dimostra ancora una volta il suo spessore, quasi nullo, gettando le basi per sconfitte future invece di discutere sul futuro di questa città e sul suo stesso futuro.
A qualcuno interessa la corsa alla guida di una sx del 10 % in città invece che puntare a guidarla, troppa fatica.
Il caso Marjorino e l'inutile polemica che ne e' seguita spiega benissimio perche' a Milano la sinistra non vincera' mai.
Ai Milanesi, gente pratica e indaffarata, si cerca un uomo forte che declini soluzioni per i loro problemi, che faccia il suo lavoro di governante in maniera pulita e onesta. Un rappresentante delle istituzioni locali che sbandieri le sue convinzioni in politica estera, e' visto a Milano come uno che sconfina dal suo mandato.
Le alleanze militari dell'Italia non sono un problema pressante per il comune ed i suoi abitanti che si recano al lavoro tutti i giorni in mezzo a grandi difficolta', che fanno fa fatica ad arrivare alla fine del mese per colpa degli affitti carissimi, si indebitano per pagare il mantenimento dei figli (o spesso non ne fanno del tutto) e respirano veleni in una citta' sempre piu' invivibile.
La sinistra milanese preferisce occuparsi di politica estera e di polemiche interne al partito anziche proporre soluzioni innovative ai problemi quotidiani dei milanesi? Bene! Liberi di farlo. Non si lamentino pero' se fra qualche anno perderanno ancora le elezioni, perche' non e' cosi' che si fa una politica cittadina.
Majorino (magari involontariamente) ha voluto fare la primadonna, ha voluto farsi pubblicita'. Se non fosse stato cosi avrebbe potuto dimostrare il suo impellente bisogno di pacifismo andando a Vicenza in maniera privata e silenziosa.
Ma la tentazione di raccogliere consenso era troppo grande.
Peccato, questa mania di protagonismo gli si ritorcera' contro.
Intanto mi auguro che Corritore prenda davvero la guida di un'opposizione che e' incredibilmente piu' sbandata della gia' sbandatissima maggioranza.
parole sante.
Carolina
... sempre con la speranza che tu abbia altri modelli da quello barcellonese, un po' meno "verdi"... tipo Salonicco ad esempio (se non l'hai già vista e se ti capita, è consigliabilissima... secondo me è inconfutabilmente simile a quello che intenderei per una Milano che funziona).
Carolina
direi che dopo la caduta del governo al senato, forse la questione majorino non è così drammatica, forse non lo è mai stata. é un gioco peraddetti ai lavori in cerca di visibilità congressuale. affari loro, se non ci fanno andare a nuove elezioni, viceversa affari nostri cacciarli a pedate