La benzina di Chavez per i bus di Londra
Il sindaco «rosso» acquista petrolio scontato. I risparmi ai cittadini poveri
di Leonardo Sacchetti
Rosso è il sindaco, rosso il presidente e rossi anche i bus londinesi a due piani che, da oggi, circoleranno con petrolio (e benzina) «hecho en Venezuela». Il sindaco della capitale britannica, Ken Livingstone (detto «il Rosso» per le sue posizioni di sinistra), ha firmato ieri un accordo con il governo venezuelano del presidente Hugo Chavez e con la Pdvsa (la compagnia statale petrolifera di Caracas) per la fornitura del combustibile per le centinaia di mezzi pubblici del comune londinese. Il tutto ad un prezzo del 20% inferiore a quello di mercato.
Un affare per le casse pubbliche di Londra. Ma anche una mossa politica, l'ennesima, con cui Chavez, attraverso i gonfi giacimenti petroliferi venezuelani, sta tessendo tutta una serie di rapporti con Stati, regioni e comuni di mezzo mondo. Si va dagli accordi strategici con il governo ultraconservatore dell'Iran alla sovvenzione di benzina alle popolazioni più povere degli Usa. Solo un anno fa, il presidente della Rivoluzione Bolivariana aveva fornito 45milioni in litri di gas per le case ai poveri del Massachussets (per giunta, stato degli Usa a guida repubblicana) e agli alluvionati di New Orleans, dopo che l'uragano Katrina aveva fatto scempio della città. E dopo che l'amministrazione Bush si era dimostrata impreparata ad affrontare una simile emergenza.
Adesso, ci risiamo. E stavolta, per la politica del petrol-bolvariano di Chavez, è il turno di Londra. Ed è anche il banco di prova per il ramo europeo della Pdvsa, la punta di diamante e il motore dell'economia delle nazionalizzazioni indicata da Caracas come nuova via al socialismo. Il risparmio per le casse comunali della capitale britannica (oltre 15milioni di sterline, circa 30milioni di euro), secondo quanto dichiarato dal sindaco Livingstone, «verrà reinvestito in aiuti ai cittadini londinesi meno ricchi». Welfare britannico in salsa venezuelana per i 250mila londinesi che, oggi, vivono sotto la soglia di povertà. Un primo aiuto sarà lo sconto del 50% negli abbonamenti ai mezzi pubblici per questi 250mila già dal prossimo luglio. «Sono contento - ha dichiarato il cancelliere venezuelano, Nicolás Maduro, al momento della firma - perché con questo accordo di cooperazione bilaterale stiamo dimostrando che un altro mondo è possibile».
Infatti, il Comune di Londra, in cambio del pieno di benzina scontata per i suoi bus, fornirà a Caracas consulenze gratuite in tema di traffico, lotta all'inquinamento e raccolta differenziata. I particolari di questo accordo hanno avuto il via libera dal premier laburista Tony Blair, più volte accusato dallo stesso Livingstone di tradire gli ideali di sinistra del partito. Sembra che un anno fa, quando Chavez era in visita ufficiale a Londra, lo stesso Blair abbia dovuto avallare l'accordo tra i due «rossi». Anche sulla scia della politica di risparmio energetico che da anni Livingstone porta avanti in città: tasse sullo spreco dell'acqua, pedaggio astronomico per le auto che vogliano entrare in centro, mezzi pubblici al centro delle politiche sulla mobilità.
Mi viene da ridere pensando a tutte le nefandezze che scrivono i grandi giornali italiani su Chavez, come quando viene accusato di torbidi rapporti con l'Iran, quando si sa che sono di natura commerciale e che i primi due partner petroliferi della Repubblica Islamica iraniana sono l'Italia e la Germania...dite che tra poco noi e i crucchi entriamo nell'elenco degli stati canaglia?
Interessante scambio: know-how nel sistema di trasporti in cambio di petrolio a basso prezzo.
Anche le citta' Italiane potrebbero chiedere a Londra o al Venezuela questi doni. Ma poi cosa potrebbero offrire in cambio?
Se volete conoscere notizie REALI sull'Iran andatevi a leggere la loro agenzia di stampa (in inglese) questo il sito: "http://www.irna.ir/en/" ovviamente quando qualche "democratico de noantri" non lo oscura!!
Per notizie REALI dal Venezuela ecco un altro link (in spagnolo): "http://www.el-nacional.com/" e "http://www.eluniversal.com/index2.shtml"
Altro che le palle megagalattiche che ci propinano qui!!!!
Salute a tutti
Caro Mauro, in cambio del petrolio potremmo suggerire a Chavez ed ai suoi allegri compari come fare per avere un parlamento pulito come il nostro.
Così anzichè una repubblica "bolivariana e cristiana" come Chavez vorrebbe avrebbe una bella repubblica delle banane come la nostra
Interessanti i link a due quotidiani veramente "indipendenti", salvo appoggiare un golpetto: http://www.lsdi.it/dossier/venezuela/parte2/cap3.htm
Bomba per il cazzaro!!
A' Mascalzone!!!
Io in Venezuela ci ho vissuto per parecchio tempo (è vero in una condizione privilegiata all'interno di una organizzazione, diciamo, governativa) e ti assicuro che è un paese in forte crescita con un Presidente, Hugo Chavez, che ama il suo paese e che sta lavorando per la sua gente in modo costruttivo, efficace ed onesto.
Il resto sono palle che raccontano agli itagliani, soprattutto, e provengono dalla propaganda bushiana anti Chavez (si può capire che bush ce l'abbia con Hugo in quanto gli ha "rotto le uova nel paniere" con la questione del petrolio!).
Personalmente, se richiesto, tornerei in Venezuela con una gamba sola.
Ma appunto.... solo che i due quotidiani che hai linkato apre che abbiamo favorito ed esaltato il golpe anti-Chavez!
Sull'Iran invece, mi sfuggono i suoi lati positivi...
Confermo quello che dice Leonardo, visto che poco tempo fa anch'io sono stato in Venezuela, trovando una situazione totalmente diversa da quella che ci raccontano...oltretutto, io non ero in una condizione privilegiata all'interno di una organizzazione governativa come Leonardo, se può rafforzare...
In più, nel suo MVR, nonostante sia molto più a sinistra, non ha nè Turigliatto nè Rossi!
mascalzone, se proprio non ti fidi di leonardo, controlla questo che è davvero indipendente http://www.dj.com.ve/ ci lavora un mio carissimo amico di nazionalità americana il quale mi ha detto che chavez tante cose buone le ha fatte e sta cercando di farle....
Certo che più sono "rossi" e più sono buoni. Senza ironia, ma OGGI, in questa fase storica dopo GORBACIOV, in Europa come nel mondo i "buoni" sono i "rossi". I Cinesi l'unica cosa rossa che hanno è la bandiera (con tanto di stelle a ricordare quella degli USA). Fanno parte del WTO con gli USA, affamano gli operai, creano società per azioni con la velocità del suono.. E in Europa chi ti spunta fuori ?!? "Ken il rosso"..... GRANDE ! E Grande Chavez !