45 MILIONI DI EURO???????????
Ha speso piu' Rutelli per il portale di quanto ha guadagnato AEM dalla vendita di Metroweb.
L'opposizione vada a controllare chi e' stato pagato per la realizzazione di questo portale.
Rutelli dimostri che questo portale avra' un ritorno economico per lo stato.
Altrimenti puo' anche fare le dimissioni dopo aver rimborsato di tasca propria lo stato di questi soldi!
45 milioni per questa roba?
Non c'è nemmeno una traduzione in spagnolo (seconda o terza lingua mondiale) o in francese (lingua ufficiale della CE).
45 milioni? Dico, davvero 45 milioni?!?
Io uso linux debian, e mi viene una pagina bianca e ovviamente non riesce ad aprire le applet che usano formati proprietari. Non dovrebbe essere un problema di connessione visto che sono allacciato alla terza piu' veloce del mondo.
E' curioso, perche' c'e' una legge che vieta alle istituzioni pubbliche di comunicare con l'esterno con formati chiusi. Non conosco la vicenda di questo sito, ma rientra nella categoria di "istituzioni pubbliche"?
In questo vi è la quintessenza del male italiano.
L'incapacità della gente di indignarsi, della cognizione dell'infamità, del concetto di "giustizia", "bene pubblico", "progresso" e "civiltà".
45 milioni di euro... 90 miliardi....
Qui non si tratta del male Italiano. Qui si tratta di fare un'indagine della Magistratura e subito!
Lavoro per una azienda molto grande che, fra le altre cose, sviluppa portali di grandi aziende. Io stesso sono impiegato nello sviluppo delle varie sezioni di portali varii.
Quello che ancora, ogni volta, mi sconcerta, è il notare come nel ruolo di capo progetto, pongano sempre persone che non sanno un beato c...o di cosa sia lo sviluppo di pagine, codice (che sia asp, jsp, php, aspx, etc...), di cosa sia l'accessibilità, di che significato abbia la sigla "W3C" e, peggio ancora, di cosa sia la "usabilità" di un sito. E più l'azienda è grande e più il PM sarà un "politico", un P.R., invece che un competente tecnico. E il P.R., ovvio, fa lo zerbino con il cliente, che sapendone meno di lui, pretende, magari, bottoni viola in campo rosso e quando uno come me fa notare che fa schifo e che un ipovedente potrebbe non vedere il bottone, viene zittito bruscamente.
ma non c'e' una legge dello stato che impone (impone) ai siti della pubblica amministrazione il W3C???
e allora quel sito non e' semplicemente contro la legge?
Uomini di poca fede! Dietro a un'impenetrabile (provato con IE Firefox e Opera) pagina di intro (dove clicchi il bottone e non skippa un bel niente, Pavarotti deve finire l'opera in ogni caso) si possono nascondere (forse) meraviglie e lo stato di under construction si addice a un paese in corso di upgrade. Mai presentazione fu più adeguata al prodotto presentato, è un sottile dadaismo istituzionale. E dadaisticamente conferiamo al ministro Rutelli 45 pedate nel sedere la prima volta che lo incrociamo.
E' semplicemente vergognoso che questi schifosi esseri sprechino 45 milioni di lire con un risultato decisamente pessimo. Ci stanno prendendo in giro, ci riducono alla fame per spartirsi soldi mangiati con questi favolosi progetti di cartapesta. Propongo una pacifica protesta, armati di forcone, sotto palazzo chigi... altro che Prodi1-2-3 un calcio in culo a tutti, alla destra che per prima ci ha messo i (nostri) soldi e la sinistra, che ha continuato impunita nell'opera...
Cosi' di secondo piano: 45 milioni di euro e' circa il taglio che questa finanziaria ha fatto al mio ente di ricerca, che ha tagliato sia costi di mantenimento sia assegni di ricerca.
Se volevano "investire" quei soldi, non c'erano proprio altre vie?
c'è pure un baco grosso come una casa nella sezione "dove dormire".
provate a digitare roma, vi mostrerà gli alberghi (di roma, per fortuna) e a fianco, sulla destra, sotto CARTINA INTERATTIVA, non troverete nulla.
poi mettete il nome del vostro paese o città, e vedrete che nella pagina che vi verrà mostrata, sempre sotto CARTINA INTERATTIVA, ci sarà indicata la posizione di roma (mentre gli alberghi mostrati saranno quelli della città che avete digitato)
Mi associo a nonnoulisse, non capite niente: il sito (un po' come la crisi di governo) è sottilmente dadaista.
Il che, in tempi di governi che cadono per opposte spinte omofobico e pacifiste, è la prova che il vero estremista pacifista è Rutelli. Presenta così l'Italia in modo che nessuno possa più dire: "non sapevo che il paese fosse tanto nella merda".
Vedrete che il sito attirerà milioni di turisti umanitari.
Comunque, il supporto tecnico è dell'IBM... Che sia una società omonima? :-P
MI associerei anch'io all'autoironia di nonnoulisse e danjar se non fosse che lo stato si fosse RUBATO 45M di EURO... per questa merda di sito!
dadaista?
costato tanto?
questo
http://www.psicopompo180.net/
e' assolutamente gratis
arraffatene tutti
E non è tutto! Il suffisso .it fuori dall'Italia non serve a un bel niente. Uno sforzino e comprare anche il dominio italia.com e/o italy.com? Se un'istituzione non ha modo di farsi rispettare e di ingiungere agli eventuali detentori un prezzo equo (esattamente come non è capace di imporre frequenze uguali in tutta Italia per i tre canali di radiorai) a cosa serve?
Quale ironia?
guai a sputtanare pubblicamente, magari su un giornale di sinistra ( a trovalla..), sto idiota che sperpera i soldi nostri come se fossero suoi, chè sennò torna il nano bau bau...
pane e cicoria a vita si meriterebbe.
Grillo si occupò della faccenda quasi un anno fa.
17 Marzo 2006
Il portale scomparso
Il turismo, lo sappiamo tutti, è una grande risorsa dell’Italia. Il nostro è un Paese a vocazione turistica. Un’altra grande risorsa di cui disponiamo è Mister I, dove I sta per Innovazione e Internet. Quale migliore combinazione?
L’ex capo magazziniere dell’IBM Stanca, questa la sua vera identità, ha annunciato nell’opuscolo inviato a 16 milioni di famiglie, il lancio del portale del turismo: www.italia.it.
Un portale on line del costo di 45 milioni di euro “nato per promuovere l’offerta turistica via internet e il patrimonio culturale, ambientale e agroalimentare italiani” e che, come citato a pagina 36 dell’opuscolo, “utilizza un programma interattivo per organizzare e programmare il viaggio”.
Il progetto è stato avviato nel marzo del 2004 ed affidato ad Innovazione Italia che ha assegnato parte dell’appalto a Ibm, Its e Tiscover.
Chi si collegasse, spinto dall’entusiasmo contagioso di Mister I, a www.italia.it, invece delle meraviglie interattive del Bel Paese troverebbe solo una richiesta di inserimento di username e password.
Del portale non c'è traccia e neppure una pagina di spiegazioni con la data di avvio. Forse perchè non lo sa nessuno.
Falavolti, amministratore delegato di Innovazione Italia, dichiarò lo scorso anno: “entro gennaio 2006 potrebbe essere on line la prima versione del sito in due o tre lingue”.
Il turismo mondiale vale un terzo dell’intero commercio on line, pari a circa 650 miliardi di euro nel 2005.
Un business mostruoso, ma solo per gli altri Paesi.
Pensate a un giapponese o a un russo che cerchi on line il “ patrimonio culturale, ambientale e agroalimentare italiani” usando il portale ufficiale del Governo senza che nessuno gli abbia spiegato prima chi è Stanca. Cosa penserà di noi?
www.beppegrillo.it
Io je lo facevo meglio per 50.000. Cmq ho sentito di un ente pubblico che spende per un sito una cosa come 120.000 euro annui. Una cosa assurda.
a proposito di siti vi segnalo questo www.sergiodegregorio.com è il suo blog illuminanti i commenti dei visitatori del blog.
Hai fatto male a segnalarcelo, così gli procuriamo audience ;-)
Gli ho scritto un commentino, vediamo se lo tengono:
Senatore, la sua faccia di bronzo è ineguagliabile. Dopo mesi di ricattucci e arie ridicole da ago della bilancia (era già ridicolo Craxi, che pure aveva un'altra caratura) ha la sfrontatezza di dare la colpa alla "sinistra radicale"? Visto che Lei è un così fervente cattolico Le consiglio di andarsi a rileggere la parabola del fariseo e del pubblicano. Spero ci siano le elezioni, anche con questo schifoso sistema elettorale, non fosse altro che per vederla andare a casa e trovarsi, vivaddio, un lavoro onesto.
Il sito di De Gregorio modera i commenti. Gli ho scritto molto civilmente se non si vergognasse per le sue giravolte politiche e per aver stracciato un programma che aveva sottoscritto con gli elettori. Dubito che vedrò mai pubblicato il commento. Men che mai una risposta. Ma del resto non ho mai visto un maiale parlare, figuriamoci scrivere un blog! :)
Niente da fare nonno, già cancellato.
Ho scorso i commenti di due post e non ce n'è uno che sia critico verso De Gregorio: è un blog finto.
Che individuo... Penoso.
Sergiodegregorio.com. L'header di ogni pagina è la sua ributtante faccia che si fonde con una sagoma nella quale è scritto il suo nome e cognome, posta a sinistra.
Guardate bene la suddetta sagoma. Guardatela bene... cosa vi sembra?
Una penna?
(No perché, se invece intendi quello che sospetto, solo se ti viene una malattia della pella molto brutta. Ma brutta brutta, però...)
comincia bene sto sito! posiziona agrigento (luogo natale di pirandello) al posto della città di trapani..
non per difendere uno come rutelli, ma gli stanziamenti per italia.it sono stati fatti dal precedente governo con la benedizione dell'ex presidente di ibm italia lucio stanca.
tra gli addetti ai lavori italia.it e' una barzelletta da anni, il sito era talmente schifoso, malfatto ed inutile che avevano deciso di congelarlo malgrado la gra quantita' di denari buttata, ora hanno tentato di riesumarlo e buttarlo in pasto ad una stampa che e' sempre piu' prona rimediando pero' la solita figura di merda presso l'opinione pubblica.
Bellissimi la descrizione e i commenti sulla sua partecipazione al bagaglino.La porchetta vivente modera tutti i commenti che non gli piacciono e che non parlino bene di lui.Per quanto riguarda il sito italia.it è l'ennesima dimostrazione di quanto questa classe politica si indietro nei confronti del paese che dovrebbe governare.Sono pochissimi i politici che usano internet per avere un contatto diretto con i propri elettori preferiscono il salotto di vespa molto più sicuro di un sito internet dove non dovranno rispondere a domande che li possano mettere in difficoltà
http://www.onemoreblog.it/archives/010174.html
è stato congelato per una serie di questioni politiche, economiche, legali e organizzative che ci sono dietro (tra le tante sicuramente l'elevatissimo costo). c'è da dire che il progetto originale è stato sviluppato AAA ed è stato voluto e pagato, come dice giustamente berja, proprio dal precedente governo. purtroppo il guazzabuglio è stato combinato da un minestrone di piccoli e grandi consulenti sparsi che hanno fatto un gran caos. il prodotto finale è un patchwork di varie aziende e anzienducole che hanno messo insieme pezzetti di consulenza per partorire sto maledetto portale che è stato scomposto e ricomposto per oltre 1 anno e mezzo. comunque il logo fa senso.
il mio amico nicola per 450 euro gli faceva un sito che quello impallidiva a confronto
CHE SCHIFO!
www.italietta.it sarebbe stato l'indirizzo più azzeccato...
ops, non avevo visto che c'è già....
oltre a tutte le pecche di cui sopra, le traduzioni in inglese fanno davvero piangere: enter in italy? ma chi e' quell'ignorante?
Scusate gente ma nel caso non ve ne siate accorti AVETE PRESO UN GROSSO ABBAGLIO!
Giodi ha evidentemetne sbagliato a scrivere, perchè un sito da 45 milioni (milioni!!!) di Euro è assolutamente IMPOSSIBILE. Con 45 milioni di Euro altro che sito internet, Rutellici potrebbe fondare una propria industria di software...forse giodi intendeva dire 45.000 Euro o più probabilmente ancora 45 milioni di lire (22.500 Euro circa...)
Eh no, non si sono sbagliati, la cifra è quella.
E' quello che capita se la tecnologia la portano avanti i politici.
Per fare un portale ci vuole un progetto, per fare un progetto ci vogliono degli obiettivi CHIARI. Avete presente "obiettivi chiari" e "politici italiani"? siete mai riusciti ad accistare i due concetti?
Beh comunque, in tutto questo, tra meriti e demeriti, Rutelli in realtà non c'entra niente (A parte che è così fesso da tetare di farsi bello usando quella che è una vera e propria truffa ai danni del governo)
Come più volte segnalato sopra, come potete vedere da vari articoli in giro (su punto informatico l'argomento è stato toccato più volte) il portalone è nato morto più volte.
Quelle cifre si arrivano a spednere se si pensa a pagare consulenti, sistemisti, sviluppatori etc etc, senza sapere per cosa.
E vi assicuro (ci lavoro) l'informatica è un ambito nel quale l'incompetenza regna sovrana a tutti i livelli.
Alla fin fine la notizia va presa così:
Salvando il salvabile il portale italia.it è stato finalmente attivato. Adesso, grazie alle risposte (feedback) degli utenti potremo cercare di renderlo il più flessibile ed utilizzabile possibile (si spera).
La truffa è stata fatta, e andrebbe perseguita, ma almeno ora si parte.
Una considerazione: Ma la truffa verrà perseguita?
So benissimo che il progetto è nato dalle mani di Stanca. Questo non è sufficiente per giustificare Rutelli. Lo avrei giustificato se avesse detto che il progetto fosse stato una vera schifezza, se avesse denunciato Stanca e le società invischiate per truffa e se avesse bloccato i soldi e indetto un forum pubblico per confrontarsi con italiani esperti di html pronti a contribuire con idee e progetti. Nulla di tutto questo è stato fatto, in compenso ci troviamo con una schifezza da costata 45 milioni di euro. Soldi bruciati, tanto abbiamo superato la crisi economica, che ce frega...
Hanno eliminato la pre-homepage!! Quella col logo dove l'audio del tenore che canta non si poteva skippare. E anche il resto del sito sembra improvvisamente divenuto veloce.
Provate anche voi e confermate se potete, questa mia impressione?
e 80.000 è costato solo il logo....bellissimo
guardate come potrebbe essere utilizzato nelle pubblicità...
http://cinghialebianco.wordpress.com
informatici, c'è un motivo preciso per cui non mi si apra la pagina?
dice "operazione completata" e ho una schermata vuota, con la barra degli strumenti lì (quindi non dovrebbe essere quella mmerda di flash)
oppure è voluto? italiavuota.it
A me sembra che funzioni ma hanno tolto l'orripilante introduzione. Tuttavia su linux i flash non si vedono affatto, senza alcun motivo valido, visto che i flash di solito li vedo tutti.
Un sito fatto coi piedi pagato oro coi nostri soldi... i forconi, ripeto, ci vogliono i forconi...
Leggo. Rimango inebetito
Va bene, dobbiamo stabilire che è colpa di Rutelli e mi potrebbe andare anche bene...
Dimentichiamo chi lo ha progettato, chi lo ha appaltato, quando sono stati consegnati i lavori, per concentrarci sulla imbarazzata presentazione ne è stata fatto ora.
Ma magari se volessimo andare a vedere bene c'è un altro portale inutile che costa 37 milioni di euro e per il quale, giacchè non si poteva fare QUESTO tipo di speculazione politica non si dice una sola parola.
Troppo forte
Ah, scusate se lancio questa sfida il portale cui mi riferisco (ripeto 37 milioni di euro!!!) è in funziona da un po.... e sulla home page ha il solito link al validatore W3C che, cliccato restituisce "Sorry! This document can not be checked."
Le imprese sono più o meno le stesse ...
Ma noi dobbiamo fare polemiche su Rutelli.
OK
Ho capito.
Serve un aiutino.
Diciamo allora
* Giuliano Urbani come ispiratore e sponsor del progetto approvato e cofinanziato dal Comitato dei Ministri per la Società dell’Informazione (CMSI) nel marzo del 2003;
* RTI (Finsiel-IBM-Società Servizi Bancari) come esecutore del lavoro.
Costo 37,2 milioni di euro
Allora ... vorrei capire qual'è la differenza???
Tra l'altro degli 82 milioni di euro complessivamente spesi si parla da tempo con tanto di interrogazioni parlamentari.
Ma vorrei capire perchè ORA questo scandalo "politico" ed perchè in questi termini?